giovedì 8 giugno 2017

La Chimica dalla A alla Z (parte II)

Continuiamo dunque con questo secondo (e ultimo) post dedicato alle curiosità e ai lati divertenti della Chimica.

M come Mentos nella Coca Cola. L'anidride carbonica contenuta in una bevanda gassata è troppa per rimanervi tutta disciolta, per cui una parte si trova sotto forma di bollicine. Quando si sbatte una bottiglia le bolle si aggregano e se ne formano di più grandi, responsabili del getto di schiuma: il risultato è che gas e liquido si separano. Questo fenomeno, chiamato enucleazione, avviene anche quando le bolle incontrano una superficie rugosa o granulare come quella delle Mentos, perché riescono a trovare una superficie adatta per adsorbirsi: in questo modo si vanno a concentrare. Lo scioglimento della superficie della caramella amplifica il fenomeno, generando il getto di schiuma. Inoltre la copertura esterna delle Mentos è a base di gomma arabica, una sostanza che riduce la tensione superficiale tra la fase liquida e la superficie delle mentos, il che va ad amplificare ulteriormente il fenomeno. Inoltre la presenza di dolcificanti come l'aspartame, che mostrano proprietà tensioattive, intensifica ancora di più l'effetto (ovvero la Coca Cola Light è più efficace della comune Coca Cola).

N come Nanopuziani. Queste molecole a forma di omini, i nanopuziani, non hanno alcuna utilità effettiva, sono solo degli esercizi di sintesi.


O come Ossigeno. Un’atmosfera ricca eccessivamente di ossigeno ha grossomodo l’effetto di un’ubriacatura; esistono infatti dei locali (gli oxygen bar) dove al posto di servire alcolici i clienti respirano ossigeno, a volte mescolato con essenze profumate. Le bombole dei sub non contengono ovviamente ossigeno puro (di norma lo respiriamo diluito al 21%), ma mescolato a dei gas inerti: non l'azoto come nell'aria che respiriamo, bensì elio, che essendo più leggero e meno denso dell'acqua e dell'aria, è una scelta ottimale per le bombole.

P come Pirite. Si tratta di un minerale costituito da disolfuro ferroso, noto anche, per ovvi motivi, come "l'oro degli sciocchi". Il nome viene dal greco pyr, cioè "fuoco", perché emette scintille se sfregato con un metallo.

Q come Quark.  La teoria dei quark venne proprosta dai fisici statunitensi Murray Gell-Mann e George Zweig. Il nome scelto da Gell-Mann è un termine privo di significato tratto da un passo del romanzo Finnegans Wake di James Joyce: "Three quarks for Muster Mark!"

R come Rutherford. In un celebre esperimento Ernest Rutherford scoprì che nella materia c'è molto spazio vuoto: all'interno dell'atomo gli elettroni spazzano distanze davvero enormi rispetto allo spazio occupato dai nuclei. Il che potrebbe lasciare perplessi di fronte all’impenetrabilità dei solidi, che però è dovuto alla repulsione elettrostatica tra i nuclei atomici. Una massima zen dice che “con l’argilla fabbrichiamo il vaso, ma è il vuoto all’interno che ci serve”.

S come Sobrero. Ascanio Sobrero, medico e chimico piemontese, è stato lo scopritore della nitroglicerina. Per mostrarne gli effetti era solito metterne una goccia su di un’incudine e darle una martellata: l’incudine saltava in aria…

T come Tiotimolina. Fantomatica sostanza presente nel racconto di Isaac Asimov Proprietà endocroniche della tiotimolina risublimata, scherzosamente presentato e realizzato come se fosse un articolo scientifico. Dopo la sua pubblicazione frotte di studenti, che lo scambiarono per un vero articolo, fecero impazzire i bibliotecari newyorkesi per reperire le fonti inesistenti che vi venivano citate a proposito degli studi condotti su questa inesistente molecola.

U come Uroboro. Si deve a Friedrich Kekulé l'idea della struttura ciclica del benzene. Lo scienziato non volle mai rivelare il metodo con cui era giunto a tale conclusione, fino alla festa per il venticinquennale della sua scoperta, dove raccontò di essersi addormentato davanti al fuoco e di aver sognato un serpente che si mordeva la coda. Un secolo dopo due ricercatori hanno scoperto in un saggio, tradotto e pubblicato da Kekulé 12 anni prima dell'episodio da lui raccontato, che il chimico francese Auguste Laurent aveva già proposto per il cloruro di benzoile (un derivato del benzene) la stessa struttura.

V come Valobra. Sansone Valobra, chimico piemontese, fu l'inventore dei fiammiferi e dei cerini. Utilizzava una miscela di fosforo, clorato e gomma che applicava all'estremità di bastoncini di legno. Nel 1828 aprì una fabbrica a Napoli per commercializzare la sua invenzione. Valobra morì senza che gli venisse riconosciuto alcun merito per la sua invenzione, che molti all'estero si attribuirono. In Italia si distinsero i fiammiferi prodotti dallo stabilimento di Ambrogio Dellachà a Moncalieri (città dove sono nato e in cui vivo tutt'ora).

Z come Zinco. Le dita di zinco sono un tipo di struttura supersecondaria delle nucleoproteine: un atomo di zinco pinza e blocca alle estremità un tratto disorganizzato che interrompe le sequenze elicoidali presenti nella struttura della proteina, tenendo in posizione rigida ed esposta parte della sequenza peptidica. Attraverso di esse le proteine si posizionano in maniera specifica riconoscendo le varie regioni del DNA, dando luogo ai quei processi di trascrizione e duplicazione dell'informazione genica che sono alla base della vita.

12 commenti:

  1. Questa seconda parte mi è piaciuta ancor di più della precedente. I nomi di Sobrero e Valobra mi erano sconosciuti e anche se mi era evidente che il nome "pirite" deriva dal greco per fuoco, pensavo dipendesse dalla lucentezza del minerale al sole.

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    1. Ma il più grande dei chimici piemontesi (e italiani, direi) rimane Avogadro, che era nato a Torino.
      Grazie! :)

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  2. Gradevolissima anche questa parte e ho imparato un sacco di cose che non conoscevo, come l'origine del nome Quark, la storia di Valobra, l'episodio della Tiotimolina,... Ma quello che mi è piaciuto moltissimo e che ignoravo completamente, è l'immagine dei
    Nanupuziani. Sono straordinari, sebbene ritenuti inutili, in pratica, due danzatori: poesia pura! :))

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    1. Dimostrazione che si può anche "giocare" con la sintesi organica! :)

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  3. ovvero la Coca Cola Light è più efficace della comune Coca Cola
    Stai inducendo tutti a provare, eh? :P

    i nanopuziani, non hanno alcuna utilità effettiva
    Ma se la ballano allegramente!

    Pirite
    L'hai fatto di proposito, vero? :D

    Per mostrarne gli effetti era solito metterne una goccia su di un’incudine e darle una martellata: l’incudine saltava in aria…
    Questo mi ha fatto tornare in mente una lettura di parecchio tempo fa, forse su Focus, ma non ne sono sicuro al 100%.
    Era il racconto di come i comportamenti di un uomo fossero cambiati a causa di un infortunio abbastanza particolare che gli aveva asportato parte del cervello.
    Se non ricordo male, l'incidente in questione era stato provocato dall'uomo stesso mentre era intento a scavare nel terreno (o, in qualche modo, stantuffandolo e incontrando materiale esplosivo).
    Troppo vago, dovrei ricercarlo, a meno che tu, o chi passa di qui, abbia una memoria migliore della mia.

    Utilizzava una miscela di fosforo, clorato e gomma che applicava all'estremità di bastoncini di legno.
    E lo zolfo?

    Moncalieri (città dove sono nato e in cui vivo tutt'ora)
    Stranamente, questo lo ricordavo :D Leggendo questo post e la risposta ad Ivano, hai citato grandi nomi del territorio: c'è stata una qualche influenza nella scelta dei tuoi studi/carriera?

    Confermo la bellezza di una rubrica come questa: trattare temi a volte ostici, ma in maniera soft, stimola la curiosità. Ben fatto! ;)

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    1. - Invece della Cola, io a lezione lo faccio con aceto e bicarbonato di sodio. Effetti a volte dirompenti. ;)

      - Penso tu ti stia riferendo al celebre caso di Phyneas Gage, che a seguito di un incidente sul lavoro ebbe il cranio trapassato da un’asta di metallo (sostanzialmente si fece una lobotomia prefrontale).

      - Non sono un esperto di fiammiferi, ma credo che la prima formulazione non avesse zolfo, ma si usasse fosforo bianco (non a caso dal greco phos+phoros, il portatore di luce), sostituito poi dal fosforo rosso in quanto tossico. Nelle successive formulazioni penso fossero contenuti anche solfuri.

      - Per quanto riguarda il territorio, non saprei, sai. Torino è anche la città di Primo Levi, ma andando indietro avevo deciso Chimica già in terza liceo, e ricordo l'interesse fin dalla seconda media. E poi da bambino ero fan di MacGyver! :)

      Ringrazio te (e anche gli altri) per i complimenti a questi due post. Ne sono molto contento. :)

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    2. aceto e bicarbonato di sodio. Effetti a volte dirompenti
      Perché ho pensato alla digestione? XD

      Phyneas Gage
      Bingo!

      dal greco phos+phoros, il portatore di luce
      E da qui: la chimica è la scienza di Satana! :D

      MacGyver
      Ingegneria no? :D

      Apprezzamenti meritati ;)

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    3. In realtà quello sarebbe acido cloridrico e bicarbonato di sodio, ma la risultante è la stessa. ;)
      Eh no, MacGyver aveva una laurea in fisica! :)

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  4. Ti adoro! Il tuo blog é fantastico! Mi piace tutto quello che scrivi 😀😀

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    1. Ti ringrazio! Sono molto contento che questi post siano piaciuti così tanto! :D

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  5. Mentos e coca cola sono costati la sospensione per due giorni a due amici di mio figlio: si divertivano nel cortile della scuola durante la ricreazione. 😡
    I nanopuziani sembrano davvero degli omini, quelli dei disegni dei bambini.
    Comunque, ti faccio i complimenti per la passione che dimostri verso la tua materia. Ti immagino ottimo insegnante. 😉

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    1. Io ci provo! Non sempre si è nel contesto più congeniale o più facile, ma ci provo. :)

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