venerdì 10 febbraio 2017

Ore d'Orrore III - Demoni (parte 1)

Ben ritrovati ancora una volta, miei cari spiritelli porcelli. Il vostro dottore è come sempre lieto di ospitarvi nel suo lugubre laboratorio. Datemi solo il tempo di innaffiare la mia pianta carnivora gigante e sono subito da voi.
Allora, come state? L'ultima volta abbiamo fatto una vera e propria indigestione di mostri, vero? Questa volta parleremo invece di cose molto molto cattive... Preparatevi, perché è scoccata l'ora dei demoni!



Ore d’Orrore
“Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio”

"Il diavolo rimase vergognoso, e intese come il bene sia tremendo, e vide come nella sua forma la virtù sia amabile." (John Milton, Paradiso Perduto)

Folklore in Giro per il Mondo
La parola demone viene dal greco daimon, che vuol dire “essere divino” e nella cultura greca rimandava a un qualcosa posto a metà tra l’umano e il divino; solo successivamente cominciò a venire usato per indicare uno spirito maligno.
In Mesopotamia le leggende parlavano degli shedu, sette divinità malvagie descritte come tori alati con testa umana. Shedim è il termine ebraico per designare i demoni, di cui esistono tre tipi principali: i ruchot (spiritelli), i masiqim (pesti) e i chabalim (distruttori). Si raccontava che avessero zampe artigliate come quelle di un gallo. Secondo una leggenda sarebbero discendenti di serpenti o di demoni in forma di serpenti, mentre secondo un’altra di Adamo e Lilith; un'altra leggenda ancora diceva che fossero il primo tentativo di Dio di creare esseri umani.
Secondo il folklore romano l’incubo era un demone di aspetto maschile che di notte si metteva sul petto dei dormienti per trasmettere sogni cattivi oppure togliere loro il respiro; talvolta per avere rapporti sessuali con le donne. Questi demoni erano raffigurati aventi in testa un berretto conico, che talvolta perdevano mentre folleggiavano; chi ne trovava uno acquistava il potere di scoprire tesori nascosti. Il succubo o succuba era invece un demone di aspetto femminile che seduceva gli uomini e ne assorbiva l'energia per alimentarsi, spesso portandoli alla morte; in altre versioni spingevano l'uomo al peccato. Secondo il Malleus Maleficarum i succubi giacevano con gli uomini fino a sfinirli, per poterne raccogliere il seme che gli incubi avrebbero utilizzato per fecondare le donne. Ma lo scopo di ciò non è mai stato ben chiarito.
Simile era il maskinganna (ovvero "maestro degli inganni"), un personaggio del folklore sardo che si divertiva a prendersi gioco delle persone che dormivano facendole risvegliare terrorizzate. Il suo aspetto era quello di un diavolo silvestre, a volte assumeva le sembianze di un bambino in lacrime o di un bel fanciullo o fanciulla, che appariva per un istante e scompariva subito dopo. Sempre in Sardegna si raccontava dell’ammuntadore, che attaccava le persone nel sonno attraverso gli incubi.
Il changeling, presente con diversi nomi nel folklore di molti paesi europei, è uno spiritello o troll che scambia i propri neonati, deformi e spesso malati, coi bambini umani, invece belli e sani. Si può riconoscere il sostituto perché è molto più intelligente di un bambino umano, ma impacciato nei movimenti e dal comportamento strano. In alcune versioni del mito i changeling si limiterebbero a rapire i bambini per succhiare loro l'energia vitale o per mangiarseli.
Una leggenda affine è quella della huldra (in norvegese) o skogsrå (in svedese). La huldra ha l'aspetto di una donna bellissima, ma ha la coda di un animale (di mucca in Norvegia, di volpe in Svezia) e ha la schiena cava come quella di un vecchio tronco d'albero. In alcune versioni le huldre cantano meravigliosamente per attirare gli uomini e poi accoppiarsi con loro, ma uccidono senza pietà quelli che non sono in grado di soddisfarle pienamente, mentre in altre rapiscono i bambini umani per sostituirli con i loro mostruosi figli.

Il folklore tedesco raccontava dei feldgeister (spiriti del campo) o korndamonen (demoni del mais). Ce n'erano di numerosi tipi, in forma animale, parzialmente umana o elementale; molti di essi facevano del male ai bambini oppure li rapivano o li sostituivano con dei changeling.
Nei paesi di lingua tedesca si racconta del krampus, un uomo-caprone che si aggira per le strade alla ricerca di bambini cattivi. L'uomo nero è una figura ricorrente nel foklore di diverse parti del mondo, dove è conosciuto con diversi nomi: babau in Italia, boogeyman negli USA, el Coco in Portogallo e paesi ispanici. Si tratta di un demone, spirito o fantasma, che di notte giunge per rapire o far del male ai bambini. Spesso è utilizzato per spaventare i bambini che fanno i capricci e non vogliono andare a letto quando viene detto loro.


La Caccia Selvaggia è un mito ricorrente in diverse zone dell'Europa. Si tratta di un corteo di esseri sovrannaturali che attraversa il cielo o a volte il terreno, mentre è intento in una furiosa battuta di caccia, con tanto di cavalli, segugi e battitori al seguito. Può essere composto da animali, anime dannate, streghe, demoni, esseri ultraterreni oppure mostruosi. È guidato da un capogruppo, che in alcune versioni è il Diavolo. Essere testimoni della Caccia selvaggia è considerato presagio di catastrofi e sciagure; i mortali che si trovano sul cammino del corteo sono in genere destinati a essere uccisi e portati nel Regno dei Morti.
Una leggenda di origine recente è quella dei gremlin, che risale alla Seconda Guerra Mondiale, dove i piloti della RAF raccontavano di spiritelli che si divertivano a sabotare gli aeroplani. Questi esseri derivano probabilmente dalle storie su altre creature mitologiche quali elfi, gnomi, folletti e leprecauni.

Leggende Mediorientali
Il folklore arabo parlava dei jinn, entità soprannaturali, talvolta benigne, ma in genere malvagie. Erano esseri molto potenti, dotati di una devastante e mortale cattiveria; erano estremamente mutevoli e totalmente inafferrabili, e potevano presentarsi sotto molteplici aspetti. Nel Corano è scritto che i jinn furono creati da Allah all'inizio dei tempi: a differenza degli uomini, che hanno natura di terra, e degli angeli, che l'hanno di luce, essi ebbero origine dal fuoco. 
I più potenti tra essi erano i māridūn: arroganti e orgogliosi, avevano la capacità di esaudire i desideri dei mortali, ma difficilmente lo facevano senza prima combattere; in alcune versioni c'era bisogno di imprigionarli e di compiere dei rituali. I più crudeli erano i ghūl, che tendevano tranelli a chi viaggiava nel deserto. Gli afārīt erano tra i più forti e astuti: erano enormi creature alate che vivevano sottoterra e frequentavano rovine; le armi ordinarie non avevano alcun potere su di loro, ma solo la magia, che si poteva utilizzare per ucciderli o per catturarli e schiavizzarli; quando interpellati mostravano un atteggiamento ironico e malizioso e tentavano sempre di travisare gli ordini dati dal loro padrone. I qutrub erano esseri che saccheggiavano i cimiteri per nutrirsi di cadaveri. Dei qareen (ovvero "compagno costante") ne esisteva uno per ogni individuo; essi spingevano gli uomini a comportarsi male e a disobbedire a Dio. 
Esisterebbero anche dei jinn buoni, perché alcuni si sarebbero convertiti all'Islam: un esempio è il Genio della Lampada de Le Mille e una Notte. Si ipotizza tra l’altro che il termine jinn venga proprio dal latino genius.

Miti dell'Estremo Oriente
Nel foklore cinese i mogwai sono demoni che cercano di danneggiare gli umani. Si riproducono con l’arrivo delle piogge, che simboleggia l’abbondanza e la fertilità. Gli yaogui sono spiriti malevoli di animali o divinità celesti cadute che hanno acquisito poteri magici attraverso il taoismo. Il loro scopo è acquisire l’immortalità e la successiva deificazione.
In Giappone si raccontava degli oni, in genere rappresentati come creature giganti e mostruose, con artigli taglienti, capelli selvaggi e due lunghe corna in testa. La loro pelle può essere di colori diversi, ma quelli più comuni sono rosso, blu, nero, rosa e verde. Il loro aspetto feroce viene spesso accentuato dalla pelle di tigre che indossano e dalla kanabo, la loro mazza ferrata. Nelle prime leggende gli oni erano creature benevole, che tenevano alla larga spiriti maligni e punivano i malfattori; in seguito il Buddhismo giapponese incorporò le credenze della demonologia indiana facendo degli oni i guardiani dell'inferno o i torturatori delle anime dannate. Col passare del tempo vennero considerati portatori di calamità e i racconti iniziarono a descriverli come bruti stupidi e sadici, felici di distruggere.

Per oggi è tutto, malevole creature. L'appuntamento è a fra quattro giorni, dove parleremo del demonio per eccellenza, il Diavolo. Per cui meglio se puntate la sveglia sulle 3:33.

20 commenti:

  1. I gremlins sono cinesi XD
    Comunque, qua da noi c'è la pantafica, che è tipo incubus/succubus, in sostanza provoca paralisi notturne e peso sullo stomaco.
    Perché, dici, ingravidare le donne?
    Perché bisognava pure dare un senso alle scappatelle dove il salto della quaglia non riusciva, no??^^

    Moz-

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    1. Ma certo che sono cinesi! Non ricordi l'inizio del film? Gizmo veniva dal negozio di quello strano cinese. Gremlin era come venivano chiamati dai protagonisti del film, in realtà erano mogwai, demoni che si riproducono con le piogge (infatti se bagnati si moltiplicano!).
      La pantafica la conosco, l'avevo citata nel primo post sui Fantasmi!
      Per l'ultima cosa: non si capiva bene la motivazione di quella cosa. Sembra che i bambini nati così da grandi sarebbero stati più portati a peccare o a essere soggetti all'influsso del Maligno, credo, ma la tua interpretazione non è affatto male, sai? :)

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    2. Sì, ricordo bene la provenienza dei Gremlins, e infatti Mogwai è il nome del protagonista della saga^^

      Moz-

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  2. Mentre leggevo del Succubus, che ruba energia agli uomini fino a sfinirli, per qualche strana associazione mentale mi venivano in mente i vampiri energetici. Non sai cosa sono? Fatti un giro nel mio ufficio. ;)

    P.S. Non sapevo che, dopo la serie dei tarocchi, avessi ripreso ad aggiornare con costanza. Gli argomenti tra l'altro mi interessano molto: riprenderò a seguirti (problemi vari permettendo) con grande piacere. :-)

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    1. Direi che non è affatto un'associazione strana, è invece abbastanza calzante. I vampiri emozionali ricordano bene anche un succubo, la differenza è che la valenza non è tanto sessuale piuttosto affettivo-relazionale.
      Come raccontavo nel primo post di questa seconda fase del blog, ho voluto riaprire per completare alcune cose lasciate in sospeso. Non mi piacciono le cose lasciate a metà. :)
      Ciao, grazie di essere passata, mi ha fatto molto piacere. :)

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    2. Sì, è vero. I vampiri emozionali agiscono in qualunque ambito. Ho provato a risolvere il problema con un cristallo di tormalina, che assorbe le negatività provenienti dagli ambienti e dalle altre persone: dopo tre giorni in ufficio mi si è praticamente polverizzato in tasca. :-D

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    3. Io non credo nella cristalloterapia, però sono convinto (e la scienza concorda) che le emozioni siano trasmissibili, comprese quelle negative, che vanno quindi a influenzare negativamente le altre persone. Questi però si nutrono delle energie emozionali altrui, son praticamente parassiti emozionali, quindi persino peggio. Trovarseli in ufficio tutto il giorno dev'essere proprio dura!

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  3. Accidenti, stavolta abbiamo proprio fatto il pieno! ;-) Il changeling mi ha fatto venire in mente il ciclo pittorico dell'Oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso. E' basato sulla Leggenda Aurea: il neonato Stefano viene sostituito con un demonietto cornuto e il bimbo rapito dai diavoli fino a quando viene lasciato cadere in un monastero e quindi allevato dai monaci. Stefano adulto poi ritorna e caccia via il demonietto.

    La Caccia Selvaggia è comunque la mia preferita! :-)

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    1. Credo di aver visto quei dipinti perché mi sembra di ricordarne uno con un demonietto in culla.
      La Caccia Furiosa è davvero un mito travolgente! :)

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  4. Ma Lamù è un oni? :O Ovvero, me ne sono resa conto solo con questo post... -_- Per me era l'aliena, basta così! ...è che adoravo quell'anime da bambina XD

    Bellissima la carrellata sui malvagi e attendo il post dedicato al diavolo (deduco sarà sostanzioso) *_*

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    1. Eh sì, Lamù e i suoi compari erano tutti degli oni!

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  5. Se la tua classificazione dei demoni medio-orientali è corretta, e presumo lo sia, come mai nella cultura occidentale abbiamo trapiantato il ghoul come saccheggiatore di cimiteri e non il qutrub? Non so se c'è una risposta, ma da appassionato di racconti con atmosfere gotiche mi è venuto da chiedermelo.

    P.S. la versione del quadro di Arbo che hai utilizzato è molto più nitida di quello che ho usato io a suo tempo in un mio post. Si vede che nel frattempo in rete sono arrivate nuove riproduzioni. Mi sa che devo sostituirla ;-)

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    1. Devo dirti che in effetti me l'ero chiesto anch'io. Il ghul, stando alle tradizioni preislamiche, era un demone di sesso femminile capace di assumere numerosi aspetti, con cui ingannava chi viaggiava nel deserto per farlo smarrire o per attaccarlo. Alcune storie più recenti (per esempio ne Le Mille e una Notte) hanno invece mantenuto il nome ghul dandogli le caratteristiche del qutrub, cosa che poi è passata anche nella cultura occidentale. Come e perché questo sia successo non saprei, forse perché in generale questi esseri venivano chiamati tutti semplicemente djinn.

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  6. Il Krampus è abbondantemente conosciuto anche in alcune zone italiane di confine ( ad esempio il Friuli Venezia Giulia) In queste zone, come in Austria del resto ha assunto la valenza di una sorta di versione malvagia di Babbo Natale, come il primo gira per le case a premiare i bambini che si sono comportati bene, il Krampus invece aveva la funzione, durante le feste di fine anno, di punire e portare all'inferno i bambini che durante tutto l'anno si fossero comportati male.

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    1. Addirittura all'inferno? Questa non la sapevo.
      Io so che dalle parti del Trentino/Austria le storie dicono che il Krampus frusti i bambini che fanno i cattivi, ed è tradizione fare una processione il giorno di San Nicola (cioè di Babbo Natale) dove girano alcuni uomini mascherati proprio da Krampus.
      Comunque se vuoi davvero divertirti sul tema, guardati il bellissimo film A Christmas Horror Story.

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  7. Ma è stupendo questo post! Mi fa tornare in mente i racconti gotici di Jeremias Gotthelf. In particolare, penso al Ragno Nero che seminava il terrore nel paese ed esso era intenso soprattutto perché agiva in un mondo quieto in cui la gente ignorava il male.

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    1. Non lo conosco! Proverò a cercare qualcosa al riguardo. :)

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  8. Quattro chiacchiere sui demoni, bello!
    Ho notato che spesso il demonio è un'amabile creatura femminile e in effetti... ;)
    Anche i bambini, vedo, hanno un ruolo considerevole. Io non so perché ma quando ero bambina io mi terrorizzava la leggenda del lupo mannaro e ogni volta che c'era la luna piena volevo tutte le luci accese della camera.

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    1. Secondo alcune leggende il lupo mannaro è una creazione del Diavolo: lo si riconosce dal fatto che non ha la coda, ovvero è imperfetta, come tutte le creazioni diaboliche. :)

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    2. Insomma, c'è sempre il suo zampino! (Cioè la sua zampona!) :D

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