lunedì 20 giugno 2022

Viaggio Multimodale nelle Scienze Applicate (4/4): Farmacia

"Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio." (Ippocrate)

La Farmacia è Chimica applicata; i farmacisti sono un po' i cugini dei chimici, e molte scoperte della Chimica hanno avuto immediata applicazione nel campo della sintesi farmaceutica.

Arte
Per l'arte vi propongo il dipinto Il Farmacista di Pietro Longhi (1752), in cui viene rappresentata un'antica bottega del farmacista, sui cui scaffali sono contenute le preparazioni galeniche. In un vaso una pianta, probabilmente dell'aloe vera, già all'epoca apprezzata per le sue note proprietà medicamentose. Tra i clienti è raffigurato anche un religioso, ad attendere il suo turno con in mano la ricetta: era un tipico vezzo del Longhi, che in genere lo faceva dandogli delle allusioni licenziose (anche se non in questo dipinto).

Letteratura
Per la letteratura ho scelto il romanzo di Robert Stevenson Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde. Jekyll è uno stimato medico che intrattiene un ambiguo rapporto con Hyde, un individuo abietto e meschino. Si scoprirà poi che i due in realtà sono la stessa persona: Jekyll ha infatti scoperto una pozione in grado di portare alla luce e concretizzare il suo lato malvagio, che un po' per volta inizia a prendere il sopravvento, lasciandolo invischiato quando il suo alter-ego viene ricercato dalla polizia per omicidio.

Cinema
Per il cinema vi propongo Italiano Medio (2015), parodia del film Limitless. Giulio è un individuo serio, impegnato socialmente e preoccupato per il degrado della società contemporanea, in cui non si riconosce. Un giorno un suo amico gli fa provare una pillola che riduce l'utilizzo del cervello dal normale 20% al 2%, e cambia radicalmente: diventa un completo deficiente, che pensa solo a divertirsi, alle donne e ai programmi televisivi. Prima di questa pellicola Maccio Capatonda aveva già realizzato un corto basato sulla stessa idea.


Musica
E per concludere con la musica ho scelto la lisergica White Rabbit dei Jefferson Airplane (1967). Il testo, ispirato al romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie, riprende quando Alice cambia dimensioni e percezioni a seguito dell'assunzione di pastiglie e funghetti misteriosi, rivisitandoli alla luce della controcultura hippie, così da descrivere gli effetti derivanti dall'assunzione di allucinogeni e il conseguente trip che ne deriva: il Bianconiglio è una metafora della psichedelia. Il suo testo così enigmatico permise alla canzone di passare in radio senza cadere sotto la forbice della censura.


E così si conclude anche questo viaggio... Come vi è sembrato? E le vostre associazioni con la Farmacia quali sono?

4 commenti:

  1. Così al volo mi viene in mente solo "Il sosia" di Dostoevskj (di cui però non consiglio la lettura, non è certo la miglior opera dell'autore russo) il cui protagonista la mattina va dal suo medico che gli segna dei farmaci e si raccomanda di prenderli senza saltare mai gli orari giornalieri previsti. Il protagonista però per l'intera giornata si sente perseguitato da una persona identica a lui e con lo stesso nome che lo segue ovunque... Solo alla fine capirà che si trattava di un'allucinazione dovuta all'aver "saltato" una dose del farmaco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai, nella realtà esiste un disturbo abbastanza simile, chiamato "delirio di Fregoli". Il soggetto matura la convinzione delirante di essere costantemente seguito da uno o più persecutori, che si travestono in modo da non essere riconosciuti.

      Elimina
  2. Credo che certi farmaci possano davvero fornire un aiuto al fisico, per esempio con il caldo io prendo delle bustine di magnesio con l’aggiunta di vitamine, mi fanno sentire meglio e soprattutto migliorano l’umore, anche se in realtà si tratta di integratori e non farmaci veri e propri.
    Questo viaggio nelle scienze applicate mi è piaciuto molto, l’ho trovato interessante e mi ha fatto scoprire delle cose nuove.
    Giulia Mancini

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, ci sono farmaci che agiscono sui patogeni (esempio gli antibiotici) e altri che restituiscono un equilibrio fisico (come sostituti o inibitori di ormoni).
      Nel caso degli integratori che citi, il magnesio forma un complesso con l'ATP, che è la moneta di scambio biochimico, quindi si rende necessario per avere l'energia che il corpo utilizza. Le vitamine hanno più lo scopo di antiossidanti, nel caso della vitamina C serve per la biosintesi dell'adrenalina, un importante fattore di risposta nello stress ossidativo e più in generale nei fenomeni stressogeni a cui è sottoposto il fisico. Inoltre la presenza di diversi metalli essenziali, importanti cofattori nei meccanismi di regolazione biochimica mediati da enzimi.
      L'importante comunque è di non superare la dose consigliata ("E' la dose che fa il veleno", Paracelso)

      Elimina