domenica 8 maggio 2016

Epilogo

Siamo dunque arrivati all'Epilogo di Arcani, dove giunge a conclusione la storia iniziata nel Prologo: riuscirà il protagonista a liberarsi dalla malia lanciatagli dalla zingara? E l'uomo, la zingara, le carte, le storie... cosa sono davvero? 
Conseguentemente siamo anche giunti alla conclusione di questo atipico e strano blog: come già preannunciato in quel 22 novembre che ne aveva visto l'inizio, questo è l'ultimo post. Mi sembrano perciò doverose alcune riflessioni finali.

Comincio col dire di essere contento di aver dato vita a questo spazio: è costato tanto lavoro, ma sono soddisfatto di cosa ne è venuto fuori: dubito che ci siano altri blog così strutturati ed elaborati e che trattino argomenti tanto fuori dagli schemi. Inoltre sono fiero di non essere sceso a compromessi al fine di ottenere visualizzazioni. Sono anche abbastanza soddisfatto della partecipazione: certo, non ci sono stati numeri fenomenali, tuttavia diverse persone molto gentili mi hanno seguito con continuità e affetto, commentando, discutendo, ricondividendo i temi trattati e dandogli così luce. A loro va il mio più sentito ringraziamento!
Con questo progetto, che ritengo di aver portato avanti con dedizione e onestà, posso dire di aver completato quanto avevo lasciato in sospeso; perciò per ora mi ritengo soddisfatto. Magari un giorno potrebbe anche esserci da qualche parte una terza (e ultima) stagione di Ore d'Orrore, chissà... Continua invece a proseguire il progetto parallelo dell'Arcani Tour; anzi, se qualcun'altro volesse parteciparvi, non ha che da farmelo sapere. 
Nel frattempo continuerò a scrivere e a pubblicare i miei lavori letterari: entro la fine dell'anno spero di riuscire a far uscire il nuovo libro di racconti, intanto che cerco di avviarmi lungo la strada della pubblicazione del romanzo a cui sto lavorando da anni. Volete qualche anticipazione?
Se Incubi e Meraviglie era legato al numero 42 e Arcani al 22, questo terzo libro sarà invece legato al numero 100. Il titolo, mi chiedete? Beh, allora preparatevi a qualcosa di dirompente: un giorno non lontano sentirete parlare di Guerra e Pace sul Retro di una Cartolina...

27 commenti:

  1. Mi dispiace che tu chiuda il blog, ci sentiamo in prvt.

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    1. OK, ma certo! :)
      Il blog era un percorso che è però è giunto a compimento. Posso solo dire che è stato un bel tragitto.

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    1. Grazie, Glò! E sei stata insuperabile: credo tu abbia commentato 55 o 56 post su 58!
      Comunque non tutta termina qui. :)

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  3. L'importante è poterti leggere da qualche parte... Sinceramente, non ho mai creduto che tu potessi cambiare idea sul blog, ma come si dice: nella vita (anche virtuale?) non si sa mai. E' bello sentirti raccontare dei tuoi progetti. Continua così. ^__^

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    1. Grazie! :)
      Fermare non mi fermo, questo spazio ha raggiunto il suo compimento, ma ci saranno anche altre cose. Per esempio l'Arcani Tour, ancora per qualche tempo proseguirà. E poi ho anche altre idee. :)

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  4. In bocca al lupo per i pogetti futuri!
    Guerra e pace sul retro di una cartolina? E' un esperimento di scrittura molecolare?

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    1. In un certo senso... In effetti c'è anche dello sperimentale... :)

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  5. Marco, bravo :) hai fatto un lavoro incredibile! E che dire? Spero di leggerne altri mille di tuoi post!
    Mi incuriosisce il tuo romanzo, voglio proprio vedere di cosa si tratta!
    Un abbraccio e buona fortuna per le tue prossime avventure!!!! ;)

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    1. Beh, per il romanzo ci sarà sicuramente un po' da attendere.
      Un abbraccio anche a te! A presto! :)

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  6. Ciao, Marco! Io ti aspetto con l'Arcani Tour e la carta della Ruota. ;-) Nel frattempo, se oggi hai tempo di passare dalle mie parti, c'è una domanda per te. A presto.

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    1. Fortunatamente oggi ho infine individuato l'argomento giusto. :)
      Passerò da te al più presto.

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  7. Allora visto che è l'ultimo post ti faccio un saluto qui, un blog appena scoperto e già finito. Torna a trovarmi nel mio ;-)

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    1. Ma certo! Mi fa piacere che tu sia passata! :)

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  8. E così ti ho preso in parola e sono venuta a trovarti qui. La porta era socchiusa, c'è un po' di polvere, ragnatele ancora nessuna, ma ho trovato qualche scheletro nell'armadio. Ho messo su il caffè intanto che ti aspetto. Ho letto il tuo libro e mi è piaciuto tantissimo. Da come l'hai strutturato ai contenuti. Ogni racconto ti trattiene tra le pagine, proprio come il tuo personaggio resta avvinto nella tenda della zingara, in attesa di scoprire come terminerà ogni avventura. La malia che spinge avanti nella lettura sono le tue storie, facili da leggere e difficili da dimenticare, specialmente per i finali che non deludono mai.

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    1. Spero che tu non abbia usato quello del barattolo in basso, perché quello non è caffé! :)
      Sono molto contento che il libro ti sia piaciuto. Ha avuto una genesi lunga e penso anch'io che la struttura a cornice gli dia un buon valore aggiunto.
      Ma dimmi: qual è stata la tua carta preferita? :)

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    2. Solo una carta preferita? Ce ne sono state molte e ognuna, per una ragione diversa. Il racconto abbinato all'imperatrice, per dirne una. Mi ha fatto pensare che non vale la pena cambiare se stessi per amore. Il racconto del genio della lampada, che come una favola, alla fine, rivela la sua morale. Quello che credo essere un omaggio a S. King; il racconto intitolato: per la Gloria del Quarto Reich; E ancora: la temperanza, dove data l'insopportabilità del personaggio femminile, mi sono proprio divertita a scoprire come andava a finire. La morte, mi ha molto emozionata, così come tutta la parte finale. Avrei da scrivere per ognuno dei racconti letti.

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    3. Straordinariamente sono anche gli stessi racconti che ha citato Marina Guarneri nella recensione che in maniera molto carina ha lasciato su Amazon.
      Se io dovessi scegliere i miei preferiti direi Luna, Morte, Temperanza. :)
      Come penso tu abbia capito, ognuna di queste storie nasconde un significato metaforico, ma c'è di più: di alcuni racconti in particolare se ne potrebbe fare un'analisi ancora più fine, perché hanno anche una valenza simbolica precisa, una volta che il lettore ha acquisito la chiave di lettura fornita nell'Epilogo.
      Comunque sei la benvenuta qui ogni volta che vuoi, qui nell'ultimo post o anche nei post dedicati alla singole carte/racconti.
      A presto! :)

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  9. Buongiorno :-)

    Ho scritto e cancellato tre risposte diverse, al tuo commento. Non ti scrivo niente, per ora. Ci rifletto ancora un po'. Ciao.

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  10. Voglio lasciare anch'io una recensione su Amazon sul tuo libro. Appena mi sarà possibile, ne scriverò una.
    Straordinariamente, tra i racconti che ho citato, ce ne sono due che piacciono anche a te.
    Il racconto abbinato alla Luna, è molto carino. Mentre lo leggevo è stato facile tornare ai tempi della scuola, quando il bambino antipatico e dispettoso di turno l'avresti mandato volentieri a farsi un giro nello spazio. Ma se davvero volessi esprimere una mia opinione su tutte le storie, temo che rischierei di svelare troppo, quindi, mi fermo qui. Infondo, ci tenevo solo a farti sapere che il tuo libro l'ho trovato bello. Ciao.

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    1. Quello della Luna va in coppia con un altro dei miei preferiti, che è quello della Torre (sono anche stati scritti nello stesso periodo, settembre 2011).
      In ogni caso il tempo editoriale di Arcani sta per giungere al termine, per dare spazio al prossimo libro.
      Ciao e grazie! :)

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  11. La torre ha proprio il sapore di una favola. La verità è che nutro una profondissima (neanche io so quanto profondissima) antipatia verso quel genere di persona che se la crede così tanto da vivere avvolta in un'aura indistruttibile di superiorità che ho odiato abbastanza anche il personaggio del tuo racconto. Alla fine però... no, non ha proprio avuto quello che meritava. Nonostante tutto, le è andata meglio di quanto meritasse. Perciò, non è tra i miei preferiti! :-P

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    1. Io ricordo le fonti di ispirazione di ognuno di questi racconti, e di questo e di quello della Luna (concepiti quasi insieme) la genesi è stata abbastanza particolare.
      Senza saperlo (l'avrei visto solo qualche anno dopo) in questo racconto c'è anche una certa affinità con un celeberrimo episodio di Ai Confini della Realtà.

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  12. E tanto per dirla tutta, ogni tanto trovo antipatico anche te.
    (ma non abbastanza.) :-)

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    1. Questo perché non mi conosci di persona. Altrimenti mi troveresti decisamente più sgradevole e antipatico.

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    2. Attento che uno di questi giorni Marco... 😜

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