domenica 20 dicembre 2020
Retrospettiva de La Piccola Magia del Quotidiano
martedì 15 dicembre 2020
Chimica for Dummies: Il Delirio Continua
Torna ancora una volta in questi spazi, con un nuovo assurdo episodio, Chimica for Dummies, la rubrica più sconcertante, demenziale e ignorante di questo blog, dedicata alle cose più sceme dette e fatte dai miei studenti a lezione. Ma poi del resto anche ai loro interventi più spassosi... volontari o meno che siano. E come potrete constatare, nemmeno i colleghi docenti sono esenti da un tale delirio...
venerdì 11 dicembre 2020
Altri Aneddoti Musicali dalla A alla Z (parte III)
Terza e ultima parte di questo nuovo articolo alfabetico di curiosità musicali.
O come Oggetti. Negli anni Sessanta la band inglese Vernon Haddock's Jubilee Lovelies aveva scelto di utilizzare oggetti di uso quotidiano al posto di strumenti musicali più convenzionali, come si può sentire nel brano I Wish I Could Shimmy Like My Sister Kate.
O come Oggetti. Negli anni Sessanta la band inglese Vernon Haddock's Jubilee Lovelies aveva scelto di utilizzare oggetti di uso quotidiano al posto di strumenti musicali più convenzionali, come si può sentire nel brano I Wish I Could Shimmy Like My Sister Kate.
lunedì 7 dicembre 2020
Altri Aneddoti Musicali dalla A alla Z (parte II)
Seconda parte di questo nuovo articolo alfabetico di curiosità musicali.
G come Grateful Dead. Molti artisti hanno usato la partecipazione al Festival di Woodstock come trampolino di lancio per il successo. Non i Grateful Dead, la cui esperienza fu tremenda: suonarono infatti sotto una pioggia torrenziale, che causò continue scariche elettriche, tanto che Jerry Garcia e Bob Weir presero la scossa toccando le proprie chitarre.
G come Grateful Dead. Molti artisti hanno usato la partecipazione al Festival di Woodstock come trampolino di lancio per il successo. Non i Grateful Dead, la cui esperienza fu tremenda: suonarono infatti sotto una pioggia torrenziale, che causò continue scariche elettriche, tanto che Jerry Garcia e Bob Weir presero la scossa toccando le proprie chitarre.
giovedì 3 dicembre 2020
Altri Aneddoti Musicali dalla A alla Z (parte I)
Diverso tempo fa ho pubblicato un articolo in più parti che raccontava una serie di aneddoti sulla musica rock. Ovviamente le storie che si raccontano sui grandi musicisti sono innumerevoli, tant'è che poi ho bissato con un ulteriore articolo, sempre in più parti, dedicato ai soli Pink Floyd. C'erano però altri aneddoti che ho dovuto lasciar fuori; così ho deciso di rimediare con questa nuova serie, sempre nel solito format alfabetico.
A come Amarok. Alla fine degli anni ’80 Mike Oldfield era ai ferri corti con la Virgin Records, che gli chiedeva un seguito del disco Tubular Bells e pure un singolo di successo. Per ripicca scelse per il nuovo album il titolo di Amarok (che in lingua inuit significa “lupo”), e orchestrò la composizione in modo che fosse impossibile estrarne un singolo. Si tratta di un unico brano lungo 60 minuti, per la maggior parte strumentale, in cui si cambia di continuo strumenti, genere, tempo, ritmo, stile; si alternano brevi passaggi acustici, elettrici, flamenco, country, folk, canti e percussioni africane, voci, effetti sonori. In questo disco Oldfield suona una cinquantina di strumenti diversi, tra chitarre, tastiere e percussioni varie. A un certo punto si sente anche una trasmissione in codice Morse in cui manda al diavolo Richard Branson, il fondatore della Virgin.
A come Amarok. Alla fine degli anni ’80 Mike Oldfield era ai ferri corti con la Virgin Records, che gli chiedeva un seguito del disco Tubular Bells e pure un singolo di successo. Per ripicca scelse per il nuovo album il titolo di Amarok (che in lingua inuit significa “lupo”), e orchestrò la composizione in modo che fosse impossibile estrarne un singolo. Si tratta di un unico brano lungo 60 minuti, per la maggior parte strumentale, in cui si cambia di continuo strumenti, genere, tempo, ritmo, stile; si alternano brevi passaggi acustici, elettrici, flamenco, country, folk, canti e percussioni africane, voci, effetti sonori. In questo disco Oldfield suona una cinquantina di strumenti diversi, tra chitarre, tastiere e percussioni varie. A un certo punto si sente anche una trasmissione in codice Morse in cui manda al diavolo Richard Branson, il fondatore della Virgin.
domenica 29 novembre 2020
Chimica for Lovers #5: Gatto di Schrödinger
Era da parecchio che non scrivevo un post per la rubrica Chimica for Lovers, dedicata alle domande più belle dei miei studenti. Ho voluto approfittarne dopo aver sentito qualche tempo fa la bizzarra e per me del tutto incomprensibile spiegazione di cosa sia il "gatto di Schrödinger" fatta da un noto fisico e divulgatore. Ne avevo già parlato in passato, e spero mi perdonerete se riprendo qualcosa di già trattato... ma in fondo voi che mi leggete oggi non siete gli stessi che c'erano agli inizi del blog.
domenica 22 novembre 2020
300: Un Lustro di Arcani
Negli anni passati in questo tipo di ricorrenze ho presentato il mio nuovo libro oppure ho anticipato qualcosa della nuova stagione o ancora ho chiesto la vostra opinione sul blog e i contenuti proposti. Stavolta ho deciso per un post che ripercorresse questi cinque anni, attraverso alcuni momenti rappresentativi che descrivessero il blog.
lunedì 16 novembre 2020
Ricordi Alimentari
mercoledì 11 novembre 2020
La Chimica dei Supereroi #6: Daredevil
Devil
Matt Murdoch salva un cieco dall'essere investito da un camion che trasporta scorie radioattive, ma viene colpito agli occhi dalla fuoriuscita di quelle sostanze, e perde la vista. Si accorge però che gli altri sensi sono stati incredibilmente potenziati, compensandolo della cecità. Diventato avvocato, Matt decide di mettere le sue capacità al servizio della giustizia, combattendo i criminali dietro l'identità di Daredevil (in italiano: Devil).
venerdì 6 novembre 2020
The Outer Limits
"Non c'è nulla di rotto nel vostro televisore. Non cercate di aggiustare l'immagine. Noi stiamo controllando la trasmissione. Noi controlleremo il segnale orizzontale. Noi controlleremo il segnale verticale. Possiamo cambiare la messa a fuoco per rendere le immagini soffuse, o farle diventare di una chiarezza cristallina. Per la prossima ora noi controlleremo tutto ciò che vedrete e sentirete. State per partecipare a una grande avventura. State per sperimentare il timore e il mistero che vi giungono dalle profondità della mente per arrivare... oltre i limiti."
sabato 31 ottobre 2020
Ore d'Orrore: la Coulrofobia
martedì 27 ottobre 2020
L'Inaspettata Bellezza di Torino dalla A alla Z (parte II)
H come Hotel. Nel 2017 il Turin Palace Hotel ha vinto il Travelers' Choice Hotel Awards indetto da Tripadvisor come miglior hotel d'Italia, aggiudicandosi anche la terza posizione a livello mondiale.
I come Inferno. Fin dall'antichità la zona di piazza Statuto ha un'oscura nomea: al tempo dei romani veniva usata come necropoli e forse fu sede di esecuzioni capitali; nel XIX secolo c'era la forca. Alcune leggende dicono che la piazza sia un fulcro di magia nera o l'ingresso a una delle tre Grotte Alchemiche della città, dei tunnel sotterranei che condurrebbero a dimensioni parallele. Al centro dei giardini della Piazza c'è il monumento dedicato alla realizzazione del traforo del Frejus: si dice che il Genio alato sulla sommità, che un tempo portava una stella sul capo (secondo alcuni un pentacolo rovesciato), in realtà sarebbe Lucifero, e il monumento indicherebbe la posizione della Porta degli Inferi.
venerdì 23 ottobre 2020
L'Inaspettata Bellezza di Torino dalla A alla Z (parte I)
Due anni fa avevo pubblicato una serie di post che parlavano di Moncalieri, la mia città, nella classica modalità alfabetica utilizzata più volte in questo blog; perciò ho pensato di riproporre la stessa cosa anche per Torino. Così ho scelto una serie di fatti e curiosità che penso siano poco noti: sta a voi dire se sia davvero così. Tenendo presente che Torino è una città magica, inaspettatamente bella, forse un po' diabolica... ma anche dolce come il cioccolato.
sabato 17 ottobre 2020
Effetto Craving: la Neurochimica del Cioccolato
domenica 11 ottobre 2020
Le Tre Sindromi di Superman
In medicina una sindrome è l'insieme di sintomi e segni clinici che definiscono le manifestazioni di una malattia, indipendentemente dalla sua eziologia (cioè la causa). Il termine viene utilizzato anche in psichiatria a indicare il complesso di sintomi che definiscono un disturbo della sfera neurocognitiva, e in psicologia per indicare una determinata risposta emotiva o comportamentale a una situazione disfunzionale.
Molte sindromi sono chiamate col nome di chi le ha descritte per primo, altre col nome del primo paziente a cui sono state diagnosticate, oppure con riferimenti alla geografia, alla storia, alla letteratura o a personaggi famosi.
Molte sindromi sono chiamate col nome di chi le ha descritte per primo, altre col nome del primo paziente a cui sono state diagnosticate, oppure con riferimenti alla geografia, alla storia, alla letteratura o a personaggi famosi.
Tra queste c'è anche quella che viene chiamata la “sindrome di Superman”. In realtà non c'è una precisa concordanza su cosa ci si riferisca con questa dizione, tant'è che se ne possono individuare tre diverse accezioni. Molte sindromi di questo tipo non sono infatti riportate nel manuale statistico-diagnostico nè in quelli di psicologia, e il termine va perciò inteso in senso lato, in riferimento all'adozione di un particolare comportamento situazionale.
mercoledì 7 ottobre 2020
L'Ultimo Salto di Eddie
Tra le tante spiacevoli notizie di questo 2020 c'è stata anche la scomparsa ieri sera di Eddie van Halen. In questo blog, in cui spesso racconto di musica, nei post di curiosità alfabetiche che redigo di frequente, gli avevo dedicato due aneddoti, uno relativo a un episodio come chitarrista ospite, e l'altro assieme alla sua band, i Van Halen.
sabato 3 ottobre 2020
Chimica for Dummies: Ignoranza d'Eccellenza
Ritorna con un nuovo conturbante episodio la rubrica più assurda e ignorante di questo blog, ovvero Chimica for Dummies! Come ormai saprete, in questo appuntamento ricorrente ho raccontato le cose più sceme che hanno detto e fatto i miei studenti a lezione. E del resto non solo loro: questa volta sentiremo infatti le mirabolanti genialate dette da alcuni autori di indubbio spessore...
domenica 27 settembre 2020
Viaggio Multimodale nella Follia
“Quando ti ritrovi avviato lungo binari difficili, diretto verso luoghi del tuo passato in cui le urla si fanno insopportabili, ricorda che c'è sempre la follia. La follia è l'uscita di sicurezza... Permette di farsi da parte e di richiudere la porta su tutte quelle cose terribili che sono successe.” (da Batman: The Killing Joke)
Arte
Come contributo artistico per questo nuovo Viaggio Multimodale, la mia scelta è l'immagine di Joker tratta da Batman: The Killing Joke (1988), opera scritta da Alan Moore e disegnata da Brian Bolland, nella quale vengono raccontate le origini di Joker. Un giovane che lavorava in un impianto chimico che, dopo aver perso l'impiego, dopo aver fallito nel cercare di realizzare il sogno di diventare un comico, perde anche la moglie incinta, e quindi, senza più nient'altro da perdere, accetta di partecipare a un colpo criminoso nel posto in cui aveva lavorato. A causa dell'intervento di Batman scappa e cade nelle acque di scarico inquinate di rifiuti chimici; dopo esserne riemerso, vedendo ciò che avevano fatto al suo volto, alla pelle e ai capelli, lasciandolo sfigurato e con un aspetto grottesco, ha un crollo definitivo e impazzisce completamente.
Ma chi è davvero il folle: lo psicopatico criminale o quello che cerca di fermarlo vestito da pipistrello?
Arte
Come contributo artistico per questo nuovo Viaggio Multimodale, la mia scelta è l'immagine di Joker tratta da Batman: The Killing Joke (1988), opera scritta da Alan Moore e disegnata da Brian Bolland, nella quale vengono raccontate le origini di Joker. Un giovane che lavorava in un impianto chimico che, dopo aver perso l'impiego, dopo aver fallito nel cercare di realizzare il sogno di diventare un comico, perde anche la moglie incinta, e quindi, senza più nient'altro da perdere, accetta di partecipare a un colpo criminoso nel posto in cui aveva lavorato. A causa dell'intervento di Batman scappa e cade nelle acque di scarico inquinate di rifiuti chimici; dopo esserne riemerso, vedendo ciò che avevano fatto al suo volto, alla pelle e ai capelli, lasciandolo sfigurato e con un aspetto grottesco, ha un crollo definitivo e impazzisce completamente.
Ma chi è davvero il folle: lo psicopatico criminale o quello che cerca di fermarlo vestito da pipistrello?
domenica 20 settembre 2020
Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Torino come Gotham City: Quando si Torna dall'Estate di Ferro
Sono passati diversi anni da quando Bruce Wayne ha smesso di indossare la maschera di Batman. Anni in cui ha vissuto nella sua villa come un recluso, un uomo ormai in declino. Ma una nuova ondata criminale a Gotham City lo costringe a tornare. È però un Batman stanco, invecchiato, indebolito nel fisico, quello che ritorna a fare il lavoro che ha scelto.
E dopo l'estate di ferro il blog Arcani riapre i battenti. Un'estate in cui si è dovuto rinunciare ad alcune cose, altre invece si è potuto farle, anche se in una modalità diversa. Nonostante le premesse di alcuni mesi fa, siamo riusciti a fare il corso estivo in presenza e sono tornato a lezione (tra l'altro era anche il mio decimo anno consecutivo). Sono persino riuscito ad andare al mare.
sabato 18 luglio 2020
Una Pace Vigile, Toccando Ferro. Chiusura Estiva
lunedì 13 luglio 2020
Chimica for Dummies: La Leggenda Continua
Torna con un nuovo episodio la rubrica più assurda, demenziale e ignorante di questo blog: Chimica for Dummies! Come ormai saprete, questo appuntamento è dedicato alle cose più sceme che negli anni hanno detto e fatto i miei studenti a lezione, oltre a quelle dei colleghi e le cose che mi capita di leggere in giro. Insomma, tutte quelle cose che causano un turbamento nella Forza. E così la leggenda continua...
martedì 7 luglio 2020
I Chimici tra Supereroi e Supercriminali
mercoledì 1 luglio 2020
Chimica Sociologica
Nelle relazioni che instauriamo con gli altri esiste una giusta distanza per stabilire rapporti reciprocamente vantaggiosi: come porcospini quando arriva l'inverno, se troppo distanti rischiamo di morire di freddo, se troppo vicini finiamo col pungerci l'un l'altro. E lo stesso per gli atomi: troppo lontani sarebbero isolati, quindi meno stabili, mentre troppo vicini si respingerebbero per repulsione elettrostatica. Perciò devono mantenere tra loro una distanza ottimale, che porta al legame chimico e alla formazione della molecola, in modo da raggiungere una maggiore stabilità. La prossimità è quindi uno dei fattori-chiave per stabilire relazioni, chimiche o interpersonali che siano. L'altro è la compatibilità: è più facile trovare un'intesa con quelli con cui si ha familiarità e che ci assomigliano, ma si deve comunque risultare l'un l'altro compatibili: bisogna trovare nell'altro ciò che a noi manca, perché l'unione migliore è data dalla combinazione di caratteristiche complementari. E questo vale tanto per le persone, quanto per gli atomi, che devono colmare le proprie lacune elettroniche per divenire stabili.
mercoledì 24 giugno 2020
Viaggio Multimodale nel Quotidiano
Con questo ultimo post, che esce nel giorno del mio compleanno, si conclude la "serie del quotidiano" che ci ha accompagnato nelle ultime settimane. Come avrà capito chi l'ha seguita, per comprenderne il significato bisognava leggerla nella sua interezza, così da averne il quadro complessivo. Questa serie di post è però andata abbastanza lontano dalla sua origine: nei racconti del mio libro si ritrova piuttosto la semplice quotidianità, dietro un velo di umorismo, data dall'incrociarsi delle vite dei personaggi che vivono all'ombra della Mole. Le piccole cose di tutti i giorni, quelle che con fatica stiamo cercando di recuperare dopo il difficile periodo dei mesi passati. Perciò, a ideale conclusione di questo percorso, ho pensato a un'ulteriore riproposizione dei miei Viaggi Multimodali. Nelle opere che ho scelto per i quattro modi del viaggio ho potuto ritrovare un'eco di continuità coi racconti del mio libro, quel piacere speciale che si ritrova nelle piccole semplicità della vita quotidiana.
venerdì 19 giugno 2020
Il Complottismo del Quotidiano (parte II)
I realisti sono individui con una visione certa e definita della realtà, data da conoscenze appurabili, che non sfocia in idee fantasiose, indimostrabili o che vanno contro la logica e il buon senso. Costituiscono la maggior parte della popolazione.
I complottisti sono un ristretto numero di individui che non crede a quanto detto “ufficialmente”, critici verso l'opinione pubblica e le spiegazioni date di un fenomeno o evento. Ne sostengono invece risposte alternative, di cui però non possiedono nè forniscono a sostegno dimostrazioni scientificamente ineccepibili o fatti verificabili (spesso senza porsi il problema o disinteressandosene); oppure che le spiegazioni le inventano di sana pianta, andando contro la logica o conoscenze scientifiche, talvolta mettendo in campo credenze pseudoscientifiche o mistico/religiose.
domenica 14 giugno 2020
Il Complottismo del Quotidiano (parte I)
martedì 9 giugno 2020
Il Mondo Digitale del Quotidiano
giovedì 4 giugno 2020
L'Alienazione del Quotidiano (parte II)
sabato 30 maggio 2020
L'Alienazione del Quotidiano (parte I)
Secondo la definizione di Jaspers il delirio è un giudizio erroneo, perché il suo contenuto è falso o impossibile, ma sostenuto con straordinaria convinzione dal soggetto, che si dimostra refrattario all’esperienza concreta e a ogni confronto con argomentazioni confutative. Il delirio è la formazione di una realtà privata: i soggetti non credono semplicemente a tale realtà, ma sono del tutto convinti di essa. La realtà delirante è la realtà personale di un singolo individuo isolato, che può dare vita a un mondo distaccato, predominante, coesistente o intersecante la realtà comune. Se i bias sono errori nella cognizione sociale, i deliri sono errori nella cognizione della realtà.
lunedì 25 maggio 2020
La Nostalgia del Quotidiano
La nostalgia è quel sentimento dolceamaro suscitato da un ricordo, la rimembranza di un qualcosa di bello, ma associato anche a un senso di perdita; è la piacevolezza che si ha nel ricordare un momento della propria vita, accompagnato però dal malinconico rammarico che quel momento è ormai passato, e non tornerà più. La nostalgia è quindi tristezza e accettazione. Questa emozione viene innescata dal confronto tra il tempo presente e quello passato, confronto che spesso vince il passato, ritenuto il più delle volte migliore del presente: una caratteristica della memoria è la presenza di un filtro che altera la nostra percezione degli eventi passati, portandoci a vederne solo i lati positivi. È un bias cognitivo della memoria chiamato "retrospettiva rosea".
mercoledì 20 maggio 2020
Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte III)
venerdì 15 maggio 2020
Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte II)
(Lucio Anneo Seneca)
I bias sono dei fenomeni che occorrono durante la processazione delle informazioni. Sono distorsioni cognitive, errori sistematici del pensiero derivanti da una concezione distorta della realtà: sono automatismi del pensiero causati da pregiudizi. I bias sono dovuti a processi di cui in genere siamo inconsapevoli, e sono il risultato della nostra tendenza a crearci una realtà soggettiva. La valutazione del mondo attorno a noi si basa sull'interpretazione delle informazioni in nostro possesso, e la nostra mente ha una notevole capacità nell'associare dati e correlare tra loro fenomeni, al fine di esprimere dei giudizi e prendere delle decisioni. Spesso però, quando lo facciamo in assenza di connessioni logiche o semantiche tra di essi, basandoci solo sul nostro intuito, commettiamo degli errori cognitivi. Ne consegue una deviazione dalla norma di giudizio o dal pensiero razionale, e quindi è inevitabile formulare valutazioni errate oppure mancare di oggettività; col passare del tempo l'adozione di queste sovrastrutture mentali diviene automatico. Questi processi sono influenzati dall'esperienza individuale, dal contesto culturale e dalle proprie credenze, dal giudizio altrui, da schemi mentali, dal timore di prendere una decisione che possa rivelarsi sbagliata.
I bias sono la predisposizione della mente a commettere errori di tipo cognitivo. Non sono eliminabili, ma se ne può solo tenere conto a posteriori, oppure in alternativa si può cercare di correggere la propria percezione per diminuirne gli effetti distorsivi. Si stima che il nostro sistema cognitivo sia soggetto a più di 180 bias, e ne vengono continuamente identificati nuovi tipi.
Come per il post precedente, vedremo alcuni bias cognitivi e la loro applicazione alla recezione di un libro, ovvero quali possono essere gli schemi mentali per cui un libro viene scartato da un potenziale lettore, magari a favore di un altro.
domenica 10 maggio 2020
Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte I)
martedì 5 maggio 2020
La Probabilità del Quotidiano
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giovedì 30 aprile 2020
La Bromatologia del Quotidiano
Questo era quanto avevo detto nella presentazione del mio ultimo libro, La Piccola Magia del Quotidiano. Gli alimenti, oltre a essere argomento di alcuni corsi che tengo, sono anche uno dei fili conduttori del mio libro, dato che molti dei racconti ruotano attorno a un particolare cibo. Ma dietro al preparare i cibi e cucinarli, c'è tutta una serie di processi chimici di cui ho pensato di parlarvi in questo post.
giovedì 23 aprile 2020
Una Serie di Post del Quotidiano
(Francesca Sanzomi)
sabato 18 aprile 2020
lunedì 13 aprile 2020
mercoledì 8 aprile 2020
Viaggio Multimodale nelle Simmetrie (1/3)
mercoledì 1 aprile 2020
Quali Sono i Vostri Racconti Preferiti?
Se doveste scegliere cinque racconti per definire un certo genere letterario, così da consigliarli a qualcuno che non ne ha mai letto, quali direste?
Ho scelto tre categorie della narrativa di genere: fantascienza, horror, giallo/noir. I cinque racconti possono essere i vostri preferiti, quelli che ritenete i migliori o i più rappresentativi del genere.
Deve trattarsi di racconti brevi e se ne possono scegliere al massimo cinque per ogni categoria. A parte questo, la massima libertà: possono essere di autori italiani o stranieri, pubblicati di recente oppure no, di qualunque sottogenere. Non devono essere per forza in ordine di preferenza e potete anche indicare più racconti di uno stesso autore.
Di seguito le mie cinque scelte.
mercoledì 25 marzo 2020
Movimento Hopepunk
In queste settimane dove insegno abbiamo fatto lezione in streaming, anche se non è proprio il massimo parlare a una classe vuota, con gli studenti a seguire da casa che comunicano con noi via chat. Le restrizioni di sabato però hanno tolto anche questa possibilità (almeno stando a quanto deciso dalla direzione), così siamo passati alle lezioni via webcam. Almeno i miei colleghi, io per problemi tecnici non ho potuto, così sono stato sostituito da un collega che seguirà anche le mie classi, con conseguente perdita economica e il rammarico di non poter terminare il percorso di questi mesi. Sperando poi che quest'estate la situazione si sia normalizzata e si possa fare come sempre il corso estivo. Quindi la situazione al momento è questa, cioè sono sostanzialmente fermo per quattro mesi, a meno che a maggio possa riprendere la mia attività di consulente nella formazione in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. Così, in questo periodo di fermo, pian piano riprenderò col blogging. Nel frattempo ho voluto pubblicare questo post.
martedì 10 marzo 2020
Stop
L'ironia (si fa per dire) è che sono anni che insegno come effettuare un corretto e accurato lavaggio delle mani, una pratica che il più delle volte viene vista con molta faciloneria.
In una situazione del genere è difficile andare avanti col blog. Finora ho continuato come se niente fosse, però il fermo completo fino (almeno) al 3 aprile mi ha dato la botta finale. Già ieri sera ero parecchio giù, e oggi non va meglio. Per cui alla fine ho deciso di stoppare il blog fino ai primi di aprile, perché non sono nello stato d'animo giusto per proporre nuovi contenuti, né per leggerne di altrui. Tutti gli articoli che sarebbero dovuti uscire nelle prossime settimane evidentemente dovranno slittare a più avanti, a quando la situazione si spera si sarà normalizzata.
sabato 7 marzo 2020
Chi ha Paura del Bunga Bunga di Virginia Woolf?
domenica 1 marzo 2020
Le Storie degli Elementi
martedì 25 febbraio 2020
Ore d'Orrore: lo Charivari
mercoledì 19 febbraio 2020
Viaggio Multimodale: Le Variazioni sul Tema
Come sapete, ho riproposto i miei Viaggi Multimodali in diverse forme, pur mantenendone quasi sempre inalterata la struttura di base, applicandola a diversi temi. E questo mi ha dato l'idea per scrivere un post che parlasse proprio di variazioni sul tema. Si tratta di una locuzione presa in prestito dalla musica: è la riproposizione di un'idea musicale in diverse forme, nelle quali presenta delle modifiche più o meno accentuate rispetto a quella originale, una rielaborazione dell'idea originale così da essere espressa in un modo nuovo. In questo post vedremo quindi nelle varie modalità del viaggio come l'idea alla base di un'opera possa venire riproposta più volte in maniera diversa.
Arte
La serie delle Ninfee è un ciclo di circa 250 dipinti realizzati dal pittore impressionista Claude Monet tra il 1897 e il 1926. I soggetti di queste tele sono sempre gli stessi: le ninfee del laghetto artificiale vicino alla casa di Monet a Giverny, sulla Senna. Nei primi quadri lo stagno è attraversato da un ponticello di legno in stile giapponese e le ninfee galleggiano sulla superficie dell’acqua, dove si riflettono salici, pioppi e glicini. A ogni successivo quadro lo stesso soggetto viene rappresentato da angolazioni diverse, in varie ore del giorno e in differenti stagioni, quindi con una luce sempre differente. L'intento di questa variazione sul tema è dare ogni volta una nuova impressione visiva, nonostante il soggetto resti sempre lo stesso.
Arte
La serie delle Ninfee è un ciclo di circa 250 dipinti realizzati dal pittore impressionista Claude Monet tra il 1897 e il 1926. I soggetti di queste tele sono sempre gli stessi: le ninfee del laghetto artificiale vicino alla casa di Monet a Giverny, sulla Senna. Nei primi quadri lo stagno è attraversato da un ponticello di legno in stile giapponese e le ninfee galleggiano sulla superficie dell’acqua, dove si riflettono salici, pioppi e glicini. A ogni successivo quadro lo stesso soggetto viene rappresentato da angolazioni diverse, in varie ore del giorno e in differenti stagioni, quindi con una luce sempre differente. L'intento di questa variazione sul tema è dare ogni volta una nuova impressione visiva, nonostante il soggetto resti sempre lo stesso.
domenica 16 febbraio 2020
DC Comics vs. Marvel
Dopo
la serie La Chimica dei Supereroi, si torna a
parlare ancora di supereroi. Stavolta ci sarà uno scontro epico: vedremo infatti confrontati dei personaggi
della DC Comics (alcuni dei quali forse poco conosciuti) coi loro
corrispettivi della Marvel. Sta a voi trovare le analogie e dire
quale dei due vi piace di più.
lunedì 10 febbraio 2020
Gli Incipit
"Ogni uomo ha una storia, e la storia è fatta di uomini. Ci sono uomini che fanno la storia e altri ancora che è la storia a fare uomini. Ma che cos'è poi un uomo? Un insieme di carne e ossa? Di cuore e spirito? O forse è qualcosa di più? È un viaggiatore, un'anima pellegrina, intento a cercare il suo posto nel mondo. Che percorre strade, attraversa fiumi, oltrepassa valichi montani e si spinge fino ai deserti sabbiosi. Che cerca, in questo suo cammino, di trovare la propria storia. Ma forse, alle volte, è la storia a trovare lui."
Questo è l'incipit del mio romanzo Turn Back Time (che potete trovare cliccando qui). Ogni autore sa bene che l'attacco della storia è fondamentale, specie se si tratta di un romanzo: ci sono infatti degli incipit molto famosi, che hanno fatto storia. In questo post, complice la lettura del libro In Principio... 2001 modi per iniziare un romanzo di Giacomo Papi & Federica Presutto, ho pensato di riportarvi alcuni degli incipit che mi sono particolarmente piaciuti.
Questo è l'incipit del mio romanzo Turn Back Time (che potete trovare cliccando qui). Ogni autore sa bene che l'attacco della storia è fondamentale, specie se si tratta di un romanzo: ci sono infatti degli incipit molto famosi, che hanno fatto storia. In questo post, complice la lettura del libro In Principio... 2001 modi per iniziare un romanzo di Giacomo Papi & Federica Presutto, ho pensato di riportarvi alcuni degli incipit che mi sono particolarmente piaciuti.
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