E così anche per quest'anno siamo arrivati all'ultimo post prima della consueta pausa estiva. Dal punto di vista lavorativo è stato un anno decisamente pesante, perciò speriamo che il corso estivo che inizia domani porti maggiori soddisfazioni. Ma prima di augurare a tutti voi una buona estate e darvi appuntamento a settembre, ho pensato di lasciarvi con una serie di citazioni tratte da La Piccola Magia del Quotidiano, una per ciascuno dei racconti che compongono il libro.
Dopo il precedente post coi tre commenti più assurdi su argomenti scientifici in cui mi sono imbattuto sui social, è il momento di assegnare le "medaglie di pirite" alle tre affermazioni più deliranti trovate in rete in tempo di pandemia. Poi tre persone in delirio, tra cui uno studente, che evidenzia le contraddizioni dei complottisti che vanno ripetendo cose che altri hanno pensato per loro, e tre dementi bibliotecarie.
Quest'anno abbiamo visto nei più disturbanti episodi della rubrica Chimica for Dummies gli sconcertanti contributi dai social su argomenti scientifici. Esamineremo ora i tre commenti più deliranti in cui mi sono imbattuto, che già solo per la lunghezza necessitavano di un post tutto per loro. C'è da dire che tali fenomeni farebbero bene a leggere dei libri divulgazione scientifica, invece di sparare boiate senza capo né coda, nonché un libro di grammatica, visti gli orrori lessicali e sintattici prodotti, e in generale qualche libro, che certo male non fa... Visto che questi pensano di vivere in un film di fantascienza. Uno scritto male, però. E poi tre notizie che hanno dell'inverosimile, ma che purtroppo sono vere...
Godot è un celebre personaggio della commedia teatrale dell'assurdo Aspettando Godot, scritta da Samuel Beckett nel 1952, in cui i protagonisti sono in scena a discutere mentre attendono il suo arrivo; Godot però non arriverà mai, né entrerà mai in scena, in quanto simbolico del vano attendere che caratterizza la condizione esistenziale umana. Ma quello di Godot, ovvero un personaggio solo nominato dai protagonisti di un'opera senza che compaia mai, non è stato il primo caso: Mrs. Grundy, personaggio citato nella commedia Speed the Pough di Thomas Morton (1798), nonostante fosse divenuto celebre e metaforico per indicare una persona tradizionalista e moralista, non è mai apparsa in nessuna opera del suo autore. E ancora prima si può pensare a Rosencrantz e Guilderstern, nominati e mai apparsi nell'Amleto di Shakespeare (1602). Allo stesso modo ci sono alcuni personaggi di telefilm... che non sono mai stati visti in alcun episodio! A volte mostrati di schiena, altre in scena senza essere inquadrati oppure non compaiono affatto. Vediamone alcuni.
Molte celebri frasi che popolarmente si crede siano state pronunciate da un certo personaggio, in realtà non sono mai state pronunciate da lui, e col tempo, in misteriosi modi, sono state attribuite alla persona sbagliata; alcune invece sono inventate di sana pianta. In questo post vedremo delle attribuzioni errate; la fonte principale da cui le ho selezionate è la relativa pagina di Wikiquote.