sabato 30 maggio 2020

L'Alienazione del Quotidiano (parte I)

L'alienazione è una condizione mentale in cui il soggetto ritiene che la realtà da lui percepita non gli appartenga, perché è convinto che gli sia stata imposta da altri, a scopo ingannatorio o coercitivo; pertanto non la riconosce come vera, ma la considera falsa o fittizia, talvolta è anche convinto che esista un'orchestrazione ai suoi danni allo scopo di convincerlo che sia quella la vera realtà. Tale condizione delirante è dovuta in genere a malattia mentale conclamata o può anche essere il risultato di un processo di spersonalizzazione riconducibile agli effetti di un'insostenibile pressione emotiva o sociale. 
Secondo la definizione di Jaspers il delirio è un giudizio erroneo, perché il suo contenuto è falso o impossibile, ma sostenuto con straordinaria convinzione dal soggetto, che si dimostra refrattario all’esperienza concreta e a ogni confronto con argomentazioni confutative. Il delirio è la formazione di una realtà privata: i soggetti non credono semplicemente a tale realtà, ma sono del tutto convinti di essa. La realtà delirante è la realtà personale di un singolo individuo isolato, che può dare vita a un mondo distaccato, predominante, coesistente o intersecante la realtà comune. Se i bias sono errori nella cognizione sociale, i deliri sono errori nella cognizione della realtà.

lunedì 25 maggio 2020

La Nostalgia del Quotidiano

Nel racconto La Miriana, presente nel mio ultimo libro (che potete trovare qui)dopo un incontro casuale in una via di Torino Alessandro racconta a sua moglie un episodio del suo passato, e questo diventa l'occasione per loro di ripensare alle piccole cose quotidiane di quando erano ragazzi. E alle volte un incontro casuale è determinante nel creare il corso di una vita...
La nostalgia è quel sentimento dolceamaro suscitato da un ricordo, la rimembranza di un qualcosa di bello, ma associato anche a un senso di perdita; è la piacevolezza che si ha nel ricordare un momento della propria vita, accompagnato però dal malinconico rammarico che quel momento è ormai passato, e non tornerà più. La nostalgia è quindi tristezza e accettazione. Questa emozione viene innescata dal confronto tra il tempo presente e quello passato, confronto che spesso vince il passato, ritenuto il più delle volte migliore del presente: una caratteristica della memoria è la presenza di un filtro che altera la nostra percezione degli eventi passati, portandoci a vederne solo i lati positivi. È un bias cognitivo della memoria chiamato "retrospettiva rosea".

mercoledì 20 maggio 2020

Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte III)

La cognizione sociale è l'attività mentale con cui andiamo a conoscere e comprendere il mondo sociale. Tale processo si basa sull'elaborazione delle informazioni che acquisiamo (influenzate dal modo in cui le percepiamo e dal contesto sociale), su come le immagazziniamo nella memoria e poi le recuperiamo per utilizzarle. Il sistema cognitivo umano viene considerato come un sistema con risorse limitate, e per questo motivo si utilizzano delle scorciatoie mentali: sono le euristiche, delle efficienti strategie che permettono di semplificare le decisioni, elaborare rapidamente un giudizio, risolvere un problema o prendere subito una decisione, anche in mancanza di dati sufficienti. Di solito sono efficaci e garantiscono la soddisfazione delle esigenze. 

venerdì 15 maggio 2020

Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte II)

"Se guardiamo un pezzo di legno perfettamente diritto, immerso nell'acqua, ci sembra curvo e spezzato. Non ha importanza che cosa guardi, ma come guardi: la nostra mente si ottenebra nello scrutare la verità." 
(Lucio Anneo Seneca)

I bias sono dei fenomeni che occorrono durante la processazione delle informazioni. Sono distorsioni cognitive, errori sistematici del pensiero derivanti da una concezione distorta della realtà: sono automatismi del pensiero causati da pregiudizi. I bias sono dovuti a processi di cui in genere siamo inconsapevoli, e sono il risultato della nostra tendenza a crearci una realtà soggettiva. La valutazione del mondo attorno a noi si basa sull'interpretazione delle informazioni in nostro possesso, e la nostra mente ha una notevole capacità nell'associare dati e correlare tra loro fenomeni, al fine di esprimere dei giudizi e prendere delle decisioni. Spesso però, quando lo facciamo in assenza di connessioni logiche o semantiche tra di essi, basandoci solo sul nostro intuito, commettiamo degli errori cognitivi. Ne consegue una deviazione dalla norma di giudizio o dal pensiero razionale, e quindi è inevitabile formulare valutazioni errate oppure mancare di oggettività; col passare del tempo l'adozione di queste sovrastrutture mentali diviene automatico. Questi processi sono influenzati dall'esperienza individuale, dal contesto culturale e dalle proprie credenze, dal giudizio altrui, da schemi mentali, dal timore di prendere una decisione che possa rivelarsi sbagliata. 
I bias sono la predisposizione della mente a commettere errori di tipo cognitivo. Non sono eliminabili, ma se ne può solo tenere conto a posteriori, oppure in alternativa si può cercare di correggere la propria percezione per diminuirne gli effetti distorsivi. Si stima che il nostro sistema cognitivo sia soggetto a più di 180 bias, e ne vengono continuamente identificati nuovi tipi.
Come per il post precedente, vedremo alcuni bias cognitivi e la loro applicazione alla recezione di un libro, ovvero quali possono essere gli schemi mentali per cui un libro viene scartato da un potenziale lettore, magari a favore di un altro.

domenica 10 maggio 2020

Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte I)

Marco Antonelli, protagonista de I Misteri dello Scrittore, uno dei racconti del mio libro (che potete trovare qui), ha scritto due romanzi che sono passati inosservati. Il successo è arrivato solo quando si è inventato uno pseudonimo femminile con cui firmare una fortunata serie di romanzi rosa. Il che dà il via a tutta una serie di disavventure, per cui si troverà suo malgrado a dover risolvere un mistero che sta mettendo in pericolo il suo lavoro e questa sua identità segreta, da cui dipende il successo dei suoi libri... 

martedì 5 maggio 2020

La Probabilità del Quotidiano

“Avete mai notato che quando ti serve un certo autobus questo non passa mai, e si rimane lì ad attenderlo inutilmente alla fermata, mentre ti scorrono davanti, uno dopo l’altro, tutti quelli che non ti servono? E che quando invece ti serve uno di questi sono loro a non passare mai, ed è quello che prendi di solito, e che in quel momento non ti serve, a passarti subito davanti, addirittura a volte anche più di uno, quasi come se volesse prendersi gioco di te? Altro che statistica e calcolo della probabilità...”