Secondo la definizione di Jaspers il delirio è un giudizio erroneo, perché il suo contenuto è falso o impossibile, ma sostenuto con straordinaria convinzione dal soggetto, che si dimostra refrattario all’esperienza concreta e a ogni confronto con argomentazioni confutative. Il delirio è la formazione di una realtà privata: i soggetti non credono semplicemente a tale realtà, ma sono del tutto convinti di essa. La realtà delirante è la realtà personale di un singolo individuo isolato, che può dare vita a un mondo distaccato, predominante, coesistente o intersecante la realtà comune. Se i bias sono errori nella cognizione sociale, i deliri sono errori nella cognizione della realtà.
sabato 30 maggio 2020
L'Alienazione del Quotidiano (parte I)
Secondo la definizione di Jaspers il delirio è un giudizio erroneo, perché il suo contenuto è falso o impossibile, ma sostenuto con straordinaria convinzione dal soggetto, che si dimostra refrattario all’esperienza concreta e a ogni confronto con argomentazioni confutative. Il delirio è la formazione di una realtà privata: i soggetti non credono semplicemente a tale realtà, ma sono del tutto convinti di essa. La realtà delirante è la realtà personale di un singolo individuo isolato, che può dare vita a un mondo distaccato, predominante, coesistente o intersecante la realtà comune. Se i bias sono errori nella cognizione sociale, i deliri sono errori nella cognizione della realtà.
lunedì 25 maggio 2020
La Nostalgia del Quotidiano
La nostalgia è quel sentimento dolceamaro suscitato da un ricordo, la rimembranza di un qualcosa di bello, ma associato anche a un senso di perdita; è la piacevolezza che si ha nel ricordare un momento della propria vita, accompagnato però dal malinconico rammarico che quel momento è ormai passato, e non tornerà più. La nostalgia è quindi tristezza e accettazione. Questa emozione viene innescata dal confronto tra il tempo presente e quello passato, confronto che spesso vince il passato, ritenuto il più delle volte migliore del presente: una caratteristica della memoria è la presenza di un filtro che altera la nostra percezione degli eventi passati, portandoci a vederne solo i lati positivi. È un bias cognitivo della memoria chiamato "retrospettiva rosea".
mercoledì 20 maggio 2020
Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte III)
venerdì 15 maggio 2020
Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte II)
(Lucio Anneo Seneca)
I bias sono dei fenomeni che occorrono durante la processazione delle informazioni. Sono distorsioni cognitive, errori sistematici del pensiero derivanti da una concezione distorta della realtà: sono automatismi del pensiero causati da pregiudizi. I bias sono dovuti a processi di cui in genere siamo inconsapevoli, e sono il risultato della nostra tendenza a crearci una realtà soggettiva. La valutazione del mondo attorno a noi si basa sull'interpretazione delle informazioni in nostro possesso, e la nostra mente ha una notevole capacità nell'associare dati e correlare tra loro fenomeni, al fine di esprimere dei giudizi e prendere delle decisioni. Spesso però, quando lo facciamo in assenza di connessioni logiche o semantiche tra di essi, basandoci solo sul nostro intuito, commettiamo degli errori cognitivi. Ne consegue una deviazione dalla norma di giudizio o dal pensiero razionale, e quindi è inevitabile formulare valutazioni errate oppure mancare di oggettività; col passare del tempo l'adozione di queste sovrastrutture mentali diviene automatico. Questi processi sono influenzati dall'esperienza individuale, dal contesto culturale e dalle proprie credenze, dal giudizio altrui, da schemi mentali, dal timore di prendere una decisione che possa rivelarsi sbagliata.
I bias sono la predisposizione della mente a commettere errori di tipo cognitivo. Non sono eliminabili, ma se ne può solo tenere conto a posteriori, oppure in alternativa si può cercare di correggere la propria percezione per diminuirne gli effetti distorsivi. Si stima che il nostro sistema cognitivo sia soggetto a più di 180 bias, e ne vengono continuamente identificati nuovi tipi.
Come per il post precedente, vedremo alcuni bias cognitivi e la loro applicazione alla recezione di un libro, ovvero quali possono essere gli schemi mentali per cui un libro viene scartato da un potenziale lettore, magari a favore di un altro.
domenica 10 maggio 2020
Le Distorsioni Cognitive del Quotidiano (parte I)
martedì 5 maggio 2020
La Probabilità del Quotidiano
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