domenica 11 giugno 2017

Viaggio Multimodale nelle Sinestesie (1/5): Arte

Con sinestesia si intende una trasmutazione sensoriale, ovvero quando la percezione di un senso diventa quella di un altro. Per esempio vedere i suoni, sentire il gusto dei colori, udire gli odori... In forma blanda è presente in molti individui, ed è dovuta al fatto che i nostri sensi, pur essendo autonomi, non agiscono in maniera del tutto distaccata dagli altri. Il fenomeno avviene per eccitazione dei neuroni del locuus ceruleus, che vengono stimolati dalle sensazioni percettive; in alcuni casi si verifica un po' come l'intasamento di un imbuto: il risultato è che il modo con cui viene percepito un senso finisce col travalicare quello di un altro.
In questa terza serie dei Viaggi Multimodali tenterò una specie di esperimento sinestetico: prenderò ciascuno dei modi usati nelle prime due serie e li farò passare attraverso un altro, vedendo quali contaminazioni vengono generate.

Letteratura
Per annirare l’Arte nella Letteratura ho scelto uno dei più famosi racconti di H.P. Lovecraft, ovvero Il Modello di Pickman (1927). 
Il protagonista racconta a un amico di un certo Pickman, un pittore che realizza dei dipinti spaventosi, che ritraggono soggetti orrendi di innaturale e inspiegabile realismo, i quali destano nel loro osservatore sentimenti di orrore e ripugnanza. Infatti per realizzare le sue opere Pickman utilizza un particolare metodo che nasconde un terrificante segreto...


Cinema
Per l'Arte nel Cinema la mia scelta è ricaduta sul film Mona Lisa Smile (2003). Una giovane insegnante di arte si ritrova a insegnare in un esclusivo collegio femminile dell'America degli anni '50. Il suo modo di fare anticonformista si scontra con le regole della scuola, che in effetti non si pone altro scopo se non di preparare le ragazze a essere mogli e madri: decide allora di ampliare la visione delle allieve grazie alle sue lezioni di arte, "sovversive" e anticonvenzionali. Ma la vera domanda che viene posta dal film è se sia giusto imporre agli altri la nostra visione del mondo, per quanto giusta noi riteniamo che essa sia.

Musica
Per vedere l'Arte nella Musica ho scelto Quadri da un'esposizione - Ricordo di Viktor Hartmann di Modest Petrovič Musorgskij (1874).
Hartmann era un artista, legato a Musorgskij da una profonda amicizia. Morì improvvisamente a soli 39 anni a causa di un aneurisma. L'anno successivo alla sua morte ci fu una mostra in suo ricordo, dove furono esposti i suoi lavori. Musorgskij, che aveva contribuito prestando alcune opere, rimase molto colpito visitando la mostra, tanto che fu per lui di ispirazione per comporre questa suite. Si tratta di un lavoro interamente pianistico, successivamente orchestrato da Ravel e riproposto poi anche in chiave rock nel 1971 da Emerson, Lake & Palmer. La struttura è molto particolare: si tratta di dieci brani intervallati da un intermezzo, la Promenade (passeggiata), dove viene ripreso ogni volta lo stesso tema, allo scopo di rappresentare il movimento dell'osservatore da un dipinto al successivo in preda alle diverse emozioni suscitate dalla visione dei quadri.



Allora, cosa ve ne sembra di questa terza serie? E le vostre sinestesie nell'Arte quali sono?

13 commenti:

  1. Dico che questo nuovo percorso mi sembra un'altra ottima idea.
    Le mie scelte? Per la letteratura voto il racconto "Scalken il pittore" di Sheridan Le Fanu. Ispirato a un pittore realmente esistito, Godfried Schalken, le cui penombre hanno affascinato lo scrittore irlandese.
    Nella musica gli esempi di sicuro non fioccano. In questo momento non saprei cosa aggiungere al tuo Mussorgsky/EL&P.
    Per il cinema, eliminando le biopic di pittori, scelgo "La belle captive" di Alain Robbe-Grillet, ispirato a sei quadri di Magritte.

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    1. Per la musica potrei anche citarti l'album Gaudì degli Alan Parson's Project, dedicato all'architetto spagnolo.

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  2. Bellissimo, Marco! Poi mi citi puri Mussorgsky e gli ELP!!!! *_*
    Ora sono cotta e mi viene in mente solo un esempio di commistione tra film e arte figurativa: Labyrinth, di Jim Henson, con il mitico David Bowie nei panni del re che viveva nel castello ispirato ai quadri di Escher.

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    1. Mi sono ripromesso più volte di vederlo quel film...

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  3. Mi ricordo che proprio di recente avevi risposto sul blog di TOM a una mia domanda sulla sinestesia. Soggetto affascinante senza alcun dubbio, un po' meno per chi vive il fenomeno.

    Per le scelte (mumble, mumble):
    - Letteratura: Il ritratto ovale di Edgar Allan Poe
    - Musica: vale l'opera lirica? :-) Perché allora citerei La Bohème di Puccini.
    - Cinema: mi viene in mente soltanto Turner, un bellissimo biopic dove l'artista si svela per quello che era: una persona sciatta e irritante, ma dall'arte sublime.

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    1. E che ne dici di Lautrec?
      O ancora Vanilla Sky, il cui titolo che fa riferimento a un quadro di Manet? :)

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  4. Hai sempre delle belle idee per queste serie Marco, poi mi colpisce la tua dedizione e costanza in questi impegni (che non è da poco!).

    Nel mio caso: Letteratura d'istinto mi viene da dire "Le terre di Arnheim" di Poe; Cinema invece "La pelle che abito" di Almodovar e, infine, per la musica mi verrebbe da associarlo a Caparezza e un suo album "Museica" che mi ha fracassato la pazienza quando è uscito... se no "Any colour you like" dei PF :)

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    1. Mah. In effetti si vede che sono un po' alla frutta... è la terza volta che la ripropongo in due mesi, poi la gente (giustamente) alla lunga un po' si stufa. Comunque è un tipo di post che mi piace sempre molto realizzare, sono più semplici rispetto ai miei solito. Finita poi anche questa terza serie ho in mente delle cose completamente diverse. :)

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    2. Sono curiosa di vedere cos'hai in mente :) fantasia non te ne manca di certo!

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  5. Terza serie, ok, mi conviene prima recuperare le altre due :P

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    1. Si possono anche leggere indipendentemente! :)

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    2. Me ne sono accorto leggendoli, ma, da buon fissato sull'ordine di uscita (ed è un problemone anche con i libri), preferisco godermi l'evoluzione cronologica dei "fatti" prima di qualsiasi commento :D e poi è anche una buona scusa per recuperare qualche arretrato :P

      PS: mi ero dimenticato di segnalarti una cosa che avevo notato tempo fa: ma è scelta voluta quella di invertire i link di acquisto della tua ultima opera presenti sulla destra?

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    3. Paolo, puoi leggere e commentare quello che vuoi, nell'ordine che preferisci! Ahahah! :)

      No, non è voluta la cosa dei link. All'inizio erano corretti. Poi quando sono usciti anche su ibs li ho cambiati e devo averli invertiti, penso.
      Grazie di avermelo fatto notare!

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