Nel post precedente abbiamo parlato di alcuni concetti di psicosofia e abbiamo visto la suddivisione delle personalità che ne viene fatta sulla base dei sette colori dello spettro luminoso. Corrispondentemente io ho qui tracciato un profilo per quanto riguarda le caratteristiche di personalità degli scrittori (e che potrebbe anche essere adattato più in generale ai blogger).
Lo Scrittore Rosso
Sia come lettore che come scrittore apprezza particolarmente le storie passionali ed emozionali. La sua scrittura è ricca di sensazioni fisiche ed è attenta ai sentimenti dei protagonisti; non si lascia andare a riflessioni filosofiche, ma è pratica e concreta. Il suo stile è semplice e diretto, mai troppo elaborato. Lavora in maniera sistematica e organizzata, usa scalette e prende appunti, ma non gli piace rileggere troppe volte ciò che ha scritto, preferendo una scrittura più spontanea, “sull'onda dell'emozione”. Per questo motivo spesso commette errori banali e fa diversi refusi, e quando questo gli viene fatto notare, ne resta amareggiato. Gli piace collaborare con gli altri e partecipare a iniziative di scrittura collettiva. Parola chiave: passione.
Lo Scrittore Arancione
Sia come lettore che come scrittore ama le storie d'avventura e di mistero. La sua scrittura è ricca di colpi di scena, molto attenta alla psicologia dei personaggi, a volte a discapito della sfera emozionale. Il suo stile è avvincente, trascinante, tiene il lettore sul filo, ma a volte tende a essere un po' confuso e contraddittorio, quasi discontinuo. Lavora in maniera ondivaga, sull'impulso del momento, non si organizza in alcun modo; è soggetto a periodi di grande ispirazione e a periodi di bonaccia: si preoccupa molto del “blocco dello scrittore.” Gli piace il confronto con gli altri, che vede come una gara o una sfida, di abilità o sul piano ideologico. Ha un rapporto controverso con le critiche. In genere non ama partecipare a concorsi letterari e iniziative di scrittura collettiva, di cui non apprezza le limitazioni date dai regolamenti. Parola chiave: impulsività.
Lo Scrittore Giallo
Sia come lettore che come scrittore apprezza maggiormente le storie divertenti o comunque leggere. Con la sua scrittura, molto disimpegnata, cerca di cogliere il lato ironico della vita. Ha uno stile piacevole e simpatico, molto scorrevole, che invoglia la lettura; difetta però di approfondimento, risulta incompleto per non volersi soffermare sul lato negativo delle cose, il che è un peccato, perché spesso è dotato anche di grande intuito e sensibilità. Non usa scalette, non prende appunti, ritiene che la scrittura sia un gioco e come tale vada vissuta. Scrive quando ne ha voglia e solo per divertirsi, spesso non si pone nemmeno obiettivi quali la pubblicazione. Non tiene conto delle critiche. Non gli piacciono molto iniziative di scrittura collettiva, però spesso vi partecipa lo stesso, anche solo per tenersi in esercizio o divertirsi assieme agli altri. Parola chiave: divertimento.
Lo Scrittore Verde
Sia come lettore che come scrittore predilige le storie di genere. Nei suoi testi compaiono di sovente grandi tematiche e tiene molto all'individualità dei personaggi. Il suo stile è pulito, privo di dettagli, sfumato, quasi impressionista: cerca di ricreare un'impressione e lasciare il resto all'immaginazione di chi legge. La sua scrittura è estremamente visiva, cinematografica. Apprezza l'ironia e la trasfonde nei suoi scritti, anche se talvolta in maniera amara. Gli piace conoscere cose nuove, spende del tempo a fare approfondimenti per arricchire i suoi lavori. Prima di scrivere ha bisogno di pianificare l'intera storia, spesso non per iscritto, ma nella propria testa; scrive molto velocemente, in genere ha già in mente l'intero svolgimento. Spesso preferisce i racconti brevi ai romanzi. È un perfezionista, può rileggere parecchie volte una stessa frase, cesellandola per ottenere il miglior risultato. Ha un rapporto sofferto con le critiche. Punta molto in alto e vorrebbe ottenere un discreto successo. Parola chiave: razionalità.
Lo Scrittore Azzurro
Sia come lettore che come scrittore predilige storie dove si affrontano tematiche personali e sociali. I suoi testi sono molto attenti alle motivazioni psicologiche che muovono i personaggi e soprattutto alle loro emozioni, cercando di renderli empatici al lettore. Il suo stile è ricco di emotività e sensibilità, con una grande ricerca sulla musicalità del testo, addirittura sulle singole parole: ama anche molto la poesia. Scrive solo quando è in preda all'ispirazione e solo se è nel giusto stato d'animo, altrimenti preferisce dedicarsi ad altre attività, perché rimarrebbe insoddisfatto del risultato. Si sente scoraggiato dalle critiche, che comunque apprezza, se costruttive. Spesso si deprime per non riuscire a rendere al meglio ciò che aveva in mente. Gli piace collaborare e partecipare a iniziative di scrittura collettiva, che vede come un'occasione di crescita e miglioramento. Parola chiave: emotività.
Lo Scrittore Indaco
Sia come lettore che come scrittore predilige testi che abbiano un forte richiamo all'interiorità. Nei suoi scritti sono presenti riflessioni sul mondo e la vita, sente il bisogno di trattare tematiche che portino a una crescita sul piano personale e spirituale, da cui il lettore possa trarre insegnamento e giovamento. Il suo stile di scrittura è complesso, a volte difficile da comprendere, usa di frequente termini aulici e cerca di catturare il lettore nel flusso di un discorso più ampio. Presta grande attenzione alla componente cinestesica, cercando di trasmettere le sensazioni fisiche ed emotive che avverte. Non ha timore di dire ciò che pensa, spesso andando contro il senso comune, che cerca anzi di sovvertire. Prima di scrivere, passa molto tempo a riflettere sulla tematica, cercando l'ispirazione e documentandosi. È molto sicuro di sé, difficilmente cambia opinione, ritiene di essere dalla parte del giusto e che sia il resto del mondo a dover cambiare. Quando viene criticato sente “crollargli il mondo addosso”. In genere non ama partecipare a concorsi e iniziative di scrittura collettiva perché le sente ingabbianti. Parola chiave: spiritualità.
Lo Scrittore Violetto
Sia come lettore che come scrittore preferisce testi impegnati, che trattino tematiche di tipo sociopolitico oppure ambientalista. É un idealista e un sognatore, crede fermamente che grazie all'impegno comune si possa avere un mondo migliore. I suoi scritti sono impegnati e importanti, a volte si ha però l'impressione che scriva più per se stesso e non che si rivolga a un pubblico. Il suo stile è diretto, spesso con una nota polemica, ma si pone sempre l'obiettivo di far discutere e riflettere su di una tematica. Si evidenzia per una scrittura altisonante e ricercata, pomposa a tratti, a volte difettiva di empatia, caratterizzata da un punto di vista estremamente personalizzato. Lavora con impegno, è diligente, prepara scalette, tracce e linee guida. Pensa che i suoi lavori meritino grande attenzione e, se questo non succede, se ne risente. Se criticato spesso risponde in maniera accalorata. Gli piace proporre iniziative di scrittura collettiva, ma difficilmente partecipa a quelle altrui. Parola chiave: impegno.
Come scrittori e/o blogger, vi riconoscete in una di queste sette categorie? Sarebbe anche bello se sul vostro blog riusciste a dedicare un post al vostro colore, parlando della tipologia di scrittore/blogger a cui appartenete tra quelle qui descritte.
Lo Scrittore Rosso
Sia come lettore che come scrittore apprezza particolarmente le storie passionali ed emozionali. La sua scrittura è ricca di sensazioni fisiche ed è attenta ai sentimenti dei protagonisti; non si lascia andare a riflessioni filosofiche, ma è pratica e concreta. Il suo stile è semplice e diretto, mai troppo elaborato. Lavora in maniera sistematica e organizzata, usa scalette e prende appunti, ma non gli piace rileggere troppe volte ciò che ha scritto, preferendo una scrittura più spontanea, “sull'onda dell'emozione”. Per questo motivo spesso commette errori banali e fa diversi refusi, e quando questo gli viene fatto notare, ne resta amareggiato. Gli piace collaborare con gli altri e partecipare a iniziative di scrittura collettiva. Parola chiave: passione.
Lo Scrittore Arancione
Sia come lettore che come scrittore ama le storie d'avventura e di mistero. La sua scrittura è ricca di colpi di scena, molto attenta alla psicologia dei personaggi, a volte a discapito della sfera emozionale. Il suo stile è avvincente, trascinante, tiene il lettore sul filo, ma a volte tende a essere un po' confuso e contraddittorio, quasi discontinuo. Lavora in maniera ondivaga, sull'impulso del momento, non si organizza in alcun modo; è soggetto a periodi di grande ispirazione e a periodi di bonaccia: si preoccupa molto del “blocco dello scrittore.” Gli piace il confronto con gli altri, che vede come una gara o una sfida, di abilità o sul piano ideologico. Ha un rapporto controverso con le critiche. In genere non ama partecipare a concorsi letterari e iniziative di scrittura collettiva, di cui non apprezza le limitazioni date dai regolamenti. Parola chiave: impulsività.
Lo Scrittore Giallo
Sia come lettore che come scrittore apprezza maggiormente le storie divertenti o comunque leggere. Con la sua scrittura, molto disimpegnata, cerca di cogliere il lato ironico della vita. Ha uno stile piacevole e simpatico, molto scorrevole, che invoglia la lettura; difetta però di approfondimento, risulta incompleto per non volersi soffermare sul lato negativo delle cose, il che è un peccato, perché spesso è dotato anche di grande intuito e sensibilità. Non usa scalette, non prende appunti, ritiene che la scrittura sia un gioco e come tale vada vissuta. Scrive quando ne ha voglia e solo per divertirsi, spesso non si pone nemmeno obiettivi quali la pubblicazione. Non tiene conto delle critiche. Non gli piacciono molto iniziative di scrittura collettiva, però spesso vi partecipa lo stesso, anche solo per tenersi in esercizio o divertirsi assieme agli altri. Parola chiave: divertimento.
Lo Scrittore Verde
Sia come lettore che come scrittore predilige le storie di genere. Nei suoi testi compaiono di sovente grandi tematiche e tiene molto all'individualità dei personaggi. Il suo stile è pulito, privo di dettagli, sfumato, quasi impressionista: cerca di ricreare un'impressione e lasciare il resto all'immaginazione di chi legge. La sua scrittura è estremamente visiva, cinematografica. Apprezza l'ironia e la trasfonde nei suoi scritti, anche se talvolta in maniera amara. Gli piace conoscere cose nuove, spende del tempo a fare approfondimenti per arricchire i suoi lavori. Prima di scrivere ha bisogno di pianificare l'intera storia, spesso non per iscritto, ma nella propria testa; scrive molto velocemente, in genere ha già in mente l'intero svolgimento. Spesso preferisce i racconti brevi ai romanzi. È un perfezionista, può rileggere parecchie volte una stessa frase, cesellandola per ottenere il miglior risultato. Ha un rapporto sofferto con le critiche. Punta molto in alto e vorrebbe ottenere un discreto successo. Parola chiave: razionalità.
Lo Scrittore Azzurro
Sia come lettore che come scrittore predilige storie dove si affrontano tematiche personali e sociali. I suoi testi sono molto attenti alle motivazioni psicologiche che muovono i personaggi e soprattutto alle loro emozioni, cercando di renderli empatici al lettore. Il suo stile è ricco di emotività e sensibilità, con una grande ricerca sulla musicalità del testo, addirittura sulle singole parole: ama anche molto la poesia. Scrive solo quando è in preda all'ispirazione e solo se è nel giusto stato d'animo, altrimenti preferisce dedicarsi ad altre attività, perché rimarrebbe insoddisfatto del risultato. Si sente scoraggiato dalle critiche, che comunque apprezza, se costruttive. Spesso si deprime per non riuscire a rendere al meglio ciò che aveva in mente. Gli piace collaborare e partecipare a iniziative di scrittura collettiva, che vede come un'occasione di crescita e miglioramento. Parola chiave: emotività.
Lo Scrittore Indaco
Sia come lettore che come scrittore predilige testi che abbiano un forte richiamo all'interiorità. Nei suoi scritti sono presenti riflessioni sul mondo e la vita, sente il bisogno di trattare tematiche che portino a una crescita sul piano personale e spirituale, da cui il lettore possa trarre insegnamento e giovamento. Il suo stile di scrittura è complesso, a volte difficile da comprendere, usa di frequente termini aulici e cerca di catturare il lettore nel flusso di un discorso più ampio. Presta grande attenzione alla componente cinestesica, cercando di trasmettere le sensazioni fisiche ed emotive che avverte. Non ha timore di dire ciò che pensa, spesso andando contro il senso comune, che cerca anzi di sovvertire. Prima di scrivere, passa molto tempo a riflettere sulla tematica, cercando l'ispirazione e documentandosi. È molto sicuro di sé, difficilmente cambia opinione, ritiene di essere dalla parte del giusto e che sia il resto del mondo a dover cambiare. Quando viene criticato sente “crollargli il mondo addosso”. In genere non ama partecipare a concorsi e iniziative di scrittura collettiva perché le sente ingabbianti. Parola chiave: spiritualità.
Lo Scrittore Violetto
Sia come lettore che come scrittore preferisce testi impegnati, che trattino tematiche di tipo sociopolitico oppure ambientalista. É un idealista e un sognatore, crede fermamente che grazie all'impegno comune si possa avere un mondo migliore. I suoi scritti sono impegnati e importanti, a volte si ha però l'impressione che scriva più per se stesso e non che si rivolga a un pubblico. Il suo stile è diretto, spesso con una nota polemica, ma si pone sempre l'obiettivo di far discutere e riflettere su di una tematica. Si evidenzia per una scrittura altisonante e ricercata, pomposa a tratti, a volte difettiva di empatia, caratterizzata da un punto di vista estremamente personalizzato. Lavora con impegno, è diligente, prepara scalette, tracce e linee guida. Pensa che i suoi lavori meritino grande attenzione e, se questo non succede, se ne risente. Se criticato spesso risponde in maniera accalorata. Gli piace proporre iniziative di scrittura collettiva, ma difficilmente partecipa a quelle altrui. Parola chiave: impegno.
Come scrittori e/o blogger, vi riconoscete in una di queste sette categorie? Sarebbe anche bello se sul vostro blog riusciste a dedicare un post al vostro colore, parlando della tipologia di scrittore/blogger a cui appartenete tra quelle qui descritte.
Continua a essere l'azzurro il mio colore portante. L'unica cosa è che non sono una scrittrice. :D
RispondiEliminaBeh, come ho scritto nell'intro, il discorso può essere tranquillamente adattato più in generale ai blogger.
EliminaIn questo caso mi vedo come una mescolanza indaco-giallo, sebbene possa sembrare contraddittorio. E comunque non sono neppure uno scrittore ma solo uno scribacchino dilettante.
RispondiEliminaDiciamo allora indaco come colore vissuto più forte e giallo come secondario.
EliminaTutti quelli che scrivono sono dilettanti, lo scrittore professionista è solo quello che è riuscito a raggiungere una fetta di pubblico più grande.
Ciao Marco! Mi riconosco nel profilo dello scrittore azzurro, mi pice emozionare ed emozionarmi attraverso la scrittura, trovo molti stimoli nel partecipare a contest e concorsi e mi deprimo quando le mie parole non sono efficaci... grazie. Non avrei saputo definirmi meglio
RispondiEliminaCiao Rosalia, mi fa piacere vedere che ti ritrovi alla perfezione in una di queste sette categorie che ho descritto. :)
EliminaCiao, Marco. In realtà mi riconosco in diversi ritratti, dici che è preoccupante? Magari soffro di personalità multiple. ;)
RispondiEliminaA parte gli scherzi, se dovessi scegliere un ritratto sarebbe lo "scrittore indaco", dove divergo in due punti: quando mi criticano non mi crolla il mondo addosso, anzi, prendo subito nota dei punti critici se vale la pena di riconsiderarli, pronta a sistemarli in una nuova edizione. Per quanto riguarda i concorsi, non partecipo più da anni perché li ritengo una perdita di tempo per i miei fini; stesso dicasi negli esperimenti di scrittura collettiva, dove ho spesso assistito a delle risse in stile saloon.
No, semplicemente bisogna fare una riflessione su se stessi un po' più critica. :)
EliminaDirei infatti che hai un colore che vivi in maniera più forte e uno secondario, che va a limitare e/o modificare quello primario.
Hai già individuato come colore più forte l'indaco. Per i due punti divergenti: per il primo, non è detto che queste descrizioni siano calzanti al 100%, un piccolo margine è possibile; il secondo direi che invece è piuttosto centrato, non partecipi a scritture collettive o concorsi perché non le senti appartenere ai tuoi fini o alla tua sensibilità.
Proviamo ora a cercare il tuo colore secondario? Io punterei sul verde.
Grazie, Marco. :) Direi che la tua scelta del colore verde come secondario è perfetta. Mi rispecchio in modo particolare nei punti: "Sia come lettore che come scrittore predilige le storie di genere. Nei suoi testi compaiono di sovente grandi tematiche e tiene molto all'individualità dei personaggi." e anche " Gli piace conoscere cose nuove, spende del tempo a fare approfondimenti per arricchire i suoi lavori. Prima di scrivere ha bisogno di pianificare l'intera storia." Non si direbbe, ma sono piuttosto razionale nel mio rapporto con la scrittura; forse non mi potrei permettere di scrivere sull'onda delle pure emozioni, trattando il genere storico.
EliminaBeh, di voi blogger che seguo da più tempo ormai conosco lo stile, le tematiche, come vi approcciate ai lettori, quindi mi è abbastanza facile fare un'analisi di questo tipo e incasellarvi in una di queste categorie. :)
EliminaStavolta vado meno sul sicuro... forse dovrei andare per eliminazione: cominciando per esempio con l'eliminare tutti i colori dove sono presenti scalette, tracce, linee guida e cose simili. Mai usate.
RispondiEliminaIvano, io direi che tu sei uno scrittore indaco!
EliminaSono invece indeciso se sei un indaco puro oppure no; nel secondo caso riconoscerei in te alcune caratteristiche dello scrittore violetto.
Mi fido del tuo giudizio. Probabilmente io non sono abbastanza distaccato dalla mia scrittura da riuscire a valutarla in modo oggettivo.
EliminaNon so bene dove collocarmi. Mi sento lontana da rosso, arancio, giallo, verde.
RispondiEliminaNon ti conosco da abbastanza tempo per poter essere sicuro della mie sensazioni, comunque credo che il tuo colore possa essere l'azzurro, ma che tu abbia anche come colore secondario l'indaco.
EliminaQui sono meno indecisa: mi vedo scrittrice azzurra con spruzzate di indaco.
RispondiEliminaVisto che eravamo d'accordo sull'azzurro? ;)
EliminaComunque in teoria il colore nella Parte I e nella Parte II dovrebbe essere lo stesso... Però mi sembra di osservare che il primario corrisponde sempre, mentre sul secondario a volte c'è una differenza. Come nel tuo caso.
Indovina un po' qual'è il mio colore questa volta? Azzurro! Anche se le critiche non mi scoraggiano, anzi sono uno stimolo in più. Ciao.☺️
RispondiEliminaTu sei sicuramente un azzurro puro!
EliminaLe critiche non ti scoraggiano perché in quanto scrittore azzurro le apprezzi a patto che siano costruttive. :)