martedì 15 dicembre 2020

Chimica for Dummies: Il Delirio Continua

Torna ancora una volta in questi spazi, con un nuovo assurdo episodio, Chimica for Dummies, la rubrica più sconcertante, demenziale e ignorante di questo blog, dedicata alle cose più sceme dette e fatte dai miei studenti a lezione. Ma poi del resto anche ai loro interventi più spassosi... volontari o meno che siano. E come potrete constatare, nemmeno i colleghi docenti sono esenti da un tale delirio...

Tizio: “Ma se io ti porto dell’acqua, tu mi sai dire se è potabile?” 
Io: “Certo. Te la faccio bere, e se dopo qualche ora sei ancora in piedi, vuol dire che è potabile.”

Studentessa: "Anche l'ammoniaca è una base di Levis?" [sic] 
Io: "Sì. E poi ci sono anche le basi di Dolce & Gabbana... Sono basi di LEWIS!"

Studentessa: "Volevo chiedere: se ho il dimetil etère..."
Io: "Dimetil étere, non etère..."

Studente: "Volevo chiederle quest'esercizio: un tìolo..."
Io: "Si dice tiòlo..."

Studentessa: “Aspetti... Si dice idrocàrburo o idrocarbùro?” 

Studente: "Quello è un... Si dice cicloàlcano o cicloalcàno?"

Studentessa: “Quindi in un colloide abbiamo sempre un liquido idrofobo e un liquido idrofilo?”
Io: “Sì, per esempio, diciamo che è il caso più tipico. [...] Comunque un cane, un lupo o un pipistrello sono idrofobi... Un solvente è idrofobico.” 

Io: 
“Quando il pesce va a male, si liberano delle sostanze puzzolenti, tra cui la trimetilammina. Esiste un disturbo – la trimetilamminuria – in cui il soggetto ha una sovraproduzione di trimetilammina... e quindi puzza di pesce. Non è curabile. Si può solo attenuarne i sintomi con una dieta specifica.” 
Studente: “Sul pullman ce l'hanno in parecchi...” 

Studente: “Quando un legame chimico si scioglie...” 
Io: “Aspetta. Mi è morto qualcosa dentro a sentire che «un legame si scioglie». Un legame «si rompe»...” 
Studente: “Sì, vabbè, è la stessa cosa...” 
Io: “No, che non lo è!” 

Studente: “Quello cos’è?” 
Io: “Il nitruro di sodio.” 
Studente: “E che cos’è?” 
Io: “Un nitruro."
Studente: "Cioè?"
Io: "Un composto in cui l’azoto ha numero di ossidazione -3.” 
Studente: “Sì, ma che cos’è?” 
Io: “Un nitruro!” 
Studente: “Eh, ma che cos’è? Un sale?” 
Io: “UN NITRURO! Si chiamano così! Se è un nitruro, non è un sale!”

Collega di Biologia: “Gli ho chiesto se aveva fatto le monotematiche, e mi fa: «No, io il computer lo uso solo PER FARE FACEBOOK.»”

Io: “Ciao, ero passato a salutarti… Ah, vedo che siete impegnati…”
(il collega sta infatti dando ripetizioni di Anatomia a uno studente usando un cuore suino fresco di giornata...)
Collega di Anatomia: “Eh sì. Vuoi unirti a noi?” 
Io: “Beh, ecco… Vabbè, dai.” 
Collega di Anatomia: “OK, lì ci sono dei guanti. D’accordo, procediamo. Questa è la valvola mitrale. Infatti - se vedete - ha la forma di una mitra. Questa invece - metteteci pure il dito dentro, così - è la valvola tricuspide, che si chiama così perché ha queste, che sono le cuspidi, e sono appunto tre...” 
Io: “Oh oh. Temo che l’odore stia cominciando ad attirare della fauna…” 
(dalla porta che dà sul cortile, lasciata aperta per arieggiare dal caldo estivo, è entrato in aula un cane, intenzionato a mettere le fauci sul reperto anatomico; non senza difficoltà, riesco a ricondurlo fuori prima che ci si avventi sopra...)

Capo (rivolta al collega di Matematica): "Non toccarti il naso!"
Io: "Guarda, dopo quello che ho appena visto, quello è il meno..."
Capo: "Perché? Cos'è successo?"
(un minuto prima del suo ingresso in sala docenti...)
Collega di Matematica (nonostante l'emergenza sanitaria, senza aver indosso la mascherina, dopo aver ruotato la testa di 45° verso destra, emette in una ventina di secondi sei o sette starnuti consecutivi): "Eeh... che ci posso fare... Mi son venuti..." 
Io (composto, per quanto inorridito): "Sorvolando sul fatto che questo non è il momento storico migliore per starnutire così... Passi il primo, che ti ha preso di sorpresa... Ma gli altri, non dico nel braccio, ma almeno una mano davanti?!"

Collega di Fisica (sulla chat di Whatsapp): "Qualcuno sapeva che nella classe C c'era una discalculea?" [sic]
Io: "Magari discalculica?"
Collega di Fisica: "Sei sicuro? A me pareva che ci voleva la e però posso sbagliarmi."
 

Collega di Fisica: "Hanno calcolato che con l'effetto tunnel c'è una probabilità quasi zero (ma non nulla, tipo 10 alla meno 31) che uno con la macchina possa attraversare un muro... Ma sai che figata se alla fine succedesse?"
Io: "Che?! Guarda che l'effetto tunnel è un effetto quantistico..."
Collega di Fisica (in preda al delirio): "Sì, c'è un professore universitario che ha anche calcolato qual è la probabilità di attraversare con la macchina la collina di Torino..."
Io (sempre più sconcertato): "Ma l'effetto tunnel riguarda gli elettroni..."
Collega di Fisica (ormai completamente andato): "Infatti, se spari un elettrone contro un muro c'è la probabilità di un terzo che passi dall'altra parte."
Io (sconvolto): "Ma perché di un terzo?!"
Collega di Fisica: "Eh così, perché è stata calcolata..."
Io (tentando inutilmente di trovarci un qualche senso): "Cioè, intendi dire che l'elettrone passa nello spazio tra i nuclei?"
Collega di Fisica (appigliandosi a qualsiasi cosa): "Esatto!"
Io: "Sì, ma quella dell'effetto tunnel non è una barriera fisica, è una barriera di potenziale elettrostatico... L'elettrone "si ricorda" di essere anche un'onda e, provandoci tantissime volte, alla fine riesce ad andare dall'altra parte. Se spari un elettrone contro un muro, quello non è mica l'effetto tunnel!"
Collega di Fisica: "Ah no? E allora che cos'è?"
Io: "Un proiettile."
Collega di Fisica (tra l'altro prossimo al dottorato): "E allora cos'è l'effetto tunnel? Adesso lo cerco..."

26 commenti:

  1. Scusa, ho cancellato e riscritto il commento perchè ho notato che c'era un errore.

    Dunque, premetto che io avevo la medie del 3 in chimica (la trovo affascinante, ma non siamo mai stati compatibili sul lato teorico), ma quello dell'acqua potabile va oltre i confini del tempo e dello spazio :D

    Anche quella del legame chimico che si scioglie è pure di un certo pregio XD

    Sul Nitruro posso comprendere il perchè dell'insistenza, ovvero il bisogno di inquadrare e visualizzare meglio mentalmente il composto in un ambito pratico, mondano.

    Poi il cuore a fine lezione lo avete dato al cane? Buttarlo per buttarlo tanto valeva... :D

    "Sì, c'è un professore universitario che ha anche calcolato qual è la probabilità di attraversare con la macchina la collina di Torino..."
    Si certo, se sparata da un cannone a rotaia la macchina forse l'attraversa la collina, ma non esattamente nella maniera che immaginava il tuo collega :D :D :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sorvolando sul fatto che la potabilità chimica dell'acqua si basa su diversi fattori (pH, durezza, assenza di inquinanti) e che ovviamente uno a casa non ha un laboratorio per determinarli, comunque va appaiata alla potabilità microbiologica.

      Sul nitruro il fatto è che è un'altra categoria di composti. Anche gli idruri hanno similitudini coi sali, ma appunto sono idruri e non sali. Dipende in sostanza dai loro progenitori.

      Non so che fine abbia fatto quel cuore, io lì ero un ospite, poi sono andato via, e il mio collega ha continuato la lezione.

      Quella dell'effetto tunnel mi ha fatto cadere la braccia, proprio perchè veniva da un fisico. E' brutto se non hai chiara la differenza tra un elettrone e una macchina, ovvero che vorresti applicare la fisica di un elettrone (la fisica quantistica) a un oggetto macroscopico (in cui gli effetti quantistici sono trascurabili). Altro che professore universitario e collina di Torino! Sospetto che il mio collega in realtà abbia letto una minchiata e ci abbia creduto.

      Elimina
    2. Ma anche perchè (e correggimi se sbaglio) se già su un singolo oggetto microscopico è un evento improbabile, su un oggetto macroscopico che è composto da innumerevoli oggetti microscopici, per assurdo si dovrebbe verificare una improbabilità su ognuno di essi contemporaneamente.
      Già questo ragionamento spontaneo mi farebbe venire il dubbio di aver letto una cazzata XD

      Elimina
    3. No, non è per quello, non funziona così. Gli atomi sono oggetti quantistici per via delle dimensioni; una macchina è fatta di atomi, ma l'essere fatta di oggetti quantistici non la rende a sua volta un oggetto quantistico.
      La macchina va vista come un unico oggetto. Lui intendeva che su un elettrone è un evento improbabile, su una macchina è molto improbabile, ma non impossibile. L'errore è quello: applicare la fisica quantistica a un oggetto macroscopico. E' una forzatura.
      Anche il modello atomico quantomeccanico prevede che ci sia una probabilità quasi-zero che gli elettroni si trovino a una distanza infinita dal nucleo: cosa ovviamente impossibile, ma perché è un difetto del modello. E tra l'altro l'effetto tunnel si basa su quella stessa equazione.

      Elimina
    4. Ma soprattutto: l'effetto tunnel si applica a una barriera di POTENZIALE ELETTROSTATICO... che cazzo centra un muro o la collina di Torino?

      Elimina
    5. Ah d'accordo, ora capisco meglio cosa intendeva di preciso.
      Tra l'altro sciocco io, perchè la questione delle dimensioni la citano anche in "Il Signore del Male", che è un film che mi piace tantissimo ed ho visto molte volte.

      Boh... Può darsi che "barriera" sia stata intesa da alcuni un pò troppo alla lettera XD

      Elimina
    6. Vedi, il fatto è che l'effetto tunnel è una cosa estremamente complessa, anche perché è controintuitiva. Per cui capisco che non sia chiara a tutti (mi ci metto anch'io, non sono certo di averlo compreso del tutto).
      Avevo anche scritto un post al riguardo che Google mi quota tra i primi 20 risultati, e nei commenti avevo già visto che molti avevano frainteso il senso del fenomeno.
      Però da un fisico... almeno i fondamenti.

      Elimina
  2. Vorrei comunque sperare che alcuni ottimi studenti ci siano ugualmente...perché certe fanno rabbrividire, anche non conoscendo la materia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, che ci sono! Anche se devo dire che più di metà di quelle riportate in questo post sono tutte di quest'estate... 😅

      Elimina
  3. Aspetta, ma quella del pesce è simpatica... anche vera, ahimé XD
    Comunque, il fatto del cuore mi ha fatto tornare in mente che facemmo una cosa simile a scuola, io ovviamente non ho toccato quella schifezza manco con un bastone... e per fortuna niente cani.
    La storia dell'auto è divertente per via dello scambio di battute; io di queste cose non ci capisco niente ma evito di dirle per non dire assurdità.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Massì, infatti a quella del pesce mi sono messo a ridere anch'io, era troppo divertente!

      Elimina
    2. Ma alla fine... non è vera? XD

      Moz-

      Elimina
    3. Ma certo che è tutto vero! Però la battuta dello studente era troppo bella, ci siamo messi a ridere tutti!

      Elimina
  4. Posso sorridere ma con senso di solidarietà verso chi dice castronerie, perché anch'io le avrei dette. Magari non avrei insistito di fronte alle tue correzioni, questo no. Sono conscio della mia incompetenza chimica :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Massì, questa rubrica ha come intento principale quello di strappare un sorriso! 😄
      Sai, avevo lasciato un commento al tuo penultimo post, ma non ho ricevuto risposta...

      Elimina
  5. Sei troppo simpatico, e pure i tuoi studenti non scherzano! Comunque sia, davvero carino questo post, mi ha strappato un sorriso dopo una giornata di assurdi conti (le relazioni di Chimica-Fisica III sono orribili!). Io non mi sento portata per la scienza che ho scelto, però quando ho letto del collega di Fisica... mi sono un po' rincuorata, devo ammetterlo! Certo, se deve fare anche il dottorato... vabbé, non commento oltre!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, ci sono momenti in cui ci si diverte, e quest'estate ha fornito davvero un sacco di materiale...

      Elimina
  6. A me è piaciuta molto quella del liquido idrofobo... Comunque un disegnatore per bambini troverebbe nel tuo post molti spunti per una bella storia illustrata. :)

    RispondiElimina
  7. Beh...io con gli accenti non apro bocca!
    Una volta ho trasformato “erronea” , letto in un bugiardino di qualche medicina in una nuova malattia.
    Leggendo la parola con l’accento sbagliato.
    Non capivo che malattia potesse essere l’erronea 😂...quando mi son capacitato oramai la figura di m. davanti agli amici l’avevo fatta!!!
    Comunque molto simpatici i tuoi studenti e anche i colleghi.
    Il cuore del maiale ...mi fa un po’ senso pensarci..!
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, in genere ho delle belle classi, quindi si riesce anche a divertirsi, anche se alle volte capita di avere degli elementi di disturbo.
      I colleghi sono un altro paio di maniche... Qui faccio emergere il lato divertente, ma con alcuni c'è poco da ridere....

      Elimina
  8. Vabbè, ma almeno è stato compensato da una studentessa che quest'estate ha fatto un intervento molto carino. 😄

    RispondiElimina
  9. Mi sono fatta delle sane risate, fermo restando che potrei dire gran parte delle cavolate che hai riportato... se non tenessi la bocca chiusa su questi argomenti. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Direi che una sana risata è proprio indicata, almeno tira un po' su di morale in un periodo non molto divertente...

      Elimina
  10. Ho sorriso anch’io: non è difficile dire castronerie in materie osì ostiche come la chimica o la fisica. Ogni tanto storie del genere le racconta mio figlio, a proposito del greco o del latino: compagni di scuola suoi che sbagliano accenti o cercano verbi partendo da radici sbagliate. Siate clementi, please, voi professori, quando le interrogate ste creature! 😂

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tranquilla, si è abbastanza comprensivi... Anche se a "idrocàrburo" avrei voluto spararmi.
      E' coi colleghi che invece mi sento meno comprensivo...

      Elimina