La Domenica del Corriere, 11 luglio 1954
I topi non se l'aspettavano!
"In un forte situato a Kuala Lampa (Malesia) falangi di topi stavano divorando viveri e divise dei soldati. In soccorso della guarnigione del forte il Comando ha inviato ora un armatissimo battaglione di gatti i quali sono stati paracadutati da apparecchi della RAF. I mici hanno raggiunto terra sani e salvi e appena liberati sono partiti subito all'assalto dei malcapitati topi."
Negli anni Settanta questa già improbabile storiella si è evoluta nella leggenda metropolitana del lancio di vipere dagli elicotteri, che si credeva fosse effettuato a opera degli ambientalisti per rimpinguarne il numero nei boschi e favorirne il ripopolamento.
La Domenica del Corriere, 3 giugno 1956
L'elefante senza fanali
"Il circo Barnum è stato citato in giudizio dalla signora Shewfet perché uno dei suoi elefanti girava per le strade senza i fanali prescritti dal regolamento della circolazione dei veicoli. Mrs. Lucille e il suo figlioletto hanno riportato serie ferite in conseguenza di una collisione avvenuta una sera dello scorso novembre. La signora ha chiesto, per il risarcimento dei danni subiti da lei e dal figlio, la somma di 105.000 dollari, corrispondente a circa 66 milioni di lire."
Questa è una leggenda urbana piuttosto datata, con particolari che la rendono assolutamente inverosimile (i fanali per elefanti...) Almeno finché qualcosa di simile non si è verificato per davvero a Messina il 27 luglio 2021, quando un elefante è scappato dal circo Orfei e ha preso a girare indisturbato per la città.
La Stampa, 26 luglio 1991
Caccia al leone nelle campagne di Oleggio
"L.B., 59 anni, che abita una villetta poco fuori il paese, ha detto ai carabinieri di aver visto, poco distante da casa, un leone. […] I militari di Arona hanno subito organizzato una battuta nella zona, nelle campagne che si spingono verso Gattico, attorno ai confini col Parco dei Lagoni, ma senza risultati, tranne qualche traccia di zampate sulla nuda terra e macchie di sangue. […] Leone o no, resta il fatto che in paese sono comparsi dei grossi cartelli «Attenzione al leone»."
L'Unità, 1 ottobre 1991
Benvenuto nel mondo dell'AIDS
"Un uomo l'ha infettata con il virus dell'Aids. Ed ora lei, per vendetta, infetta tutti gli uomini che le capitano a tiro. Questo è quanto, lungo le onde di un Talk-show radiofonico a Dallas, va da tempo raccontando una misteriosa donna di colore che si fa chiamare C.J., ma che la fantasia popolare ha ribattezzato la «vedova nera». Una storia vera o la trama per una prossima telenovela? Nel dubbio molti maschi si astengono. [...] New York. Il suo identikit, ricostruito da una rete televisiva, ci dice che, oltre ad avere tra i 27 e i 30 anni, la pelle nero-chiara ed i capelli ondulati, è anche – per colmo di disgrazia – una donna terribilmente attraente."
Dopo un confronto calligrafico con la lettera che aveva mandato inizialmente alla rivista Ebony, il vice-capo della polizia di Dallas annuncia che la “vedova nera” era impersonata da una ragazzina di quindici anni.
6 ottobre 1991
I giornali danno grande rilievo alla notizia della vittoria alle elezioni di un sindaco di colore a Memphis, Tennessee, determinata dal fatto che il suo avversario, Robert Hodges, sostenesse fermamente di provenire dal pianeta Zambodia. Hodges (o meglio Prince Mongo, come si fa chiamare) si era presentato come candidato indipendente a ogni elezione fin dal 1978. Tra le sue proposte c'erano la costruzione di casinò e prigioni a Mud Island (una piccola penisola nel fiume Mississippi), mettere squali nel fiume per impedire la fuga dei prigionieri, impiccagioni pubbliche settimanali alle ore 3:33 pomeridiane. Nonostante ciò Hodges ha ricevuto quasi tremila voti, per lo più da parte di cittadini bianchi, mentre il suo avversario Willie Herenton ha vinto con uno stacco di appena 172 voti.
(fonte: Il bambino è servito. Leggende metropolitane in Italia di Cesare Bermani)
American idiot, non si smentiscono mai..
RispondiEliminaComunque a parte i topi, e nonostante le spiegazioni di altri fatti, non è impossibile che succeda nella realtà..
Una delle caratteristiche associate alle leggende urbane è la plausibilità. Fatti assurdi, ma che possono sembrare veri, perché nella realtà già ne succedono di episodi strani e inverosimili.
EliminaQuel sindaco sarebbe stato uno spasso XD
RispondiEliminaComunque, purtroppo di "vedove nere" e "vedovi neri" c'è riscontro... un tizio italiano si è divertito a infettare donne e uomini per sfregio...
Moz-
Ah sì, in effetti hai ragione, c'è stato il caso non molto tempo fa, me lo ricordo.
EliminaComunque l'immagine che ho allegato è qualcosa di notevole: è la copertina della rivista che contiene il racconto sugli "Untori dell'AIDS". Incredibile come una storia di finzione sia entrata talmente nell'immaginario da essere creduta vera (grazie al passaparola) e che nessuno sapesse che in realtà proveniva da un racconto. Racconto questo, che ha un'ulteriore origine (che sono riuscito a ricostruire), e di cui parleremo più avanti... E che poi, hai ragione, è diventata un fatto di cronaca.
Quando si tratta di notizie dagli USA c'è sempre il dubbio che, per quanto assurde sembrino, possono essere vere.
RispondiEliminaQui in Italia creiamo altri tipi di assurdità che, paradossalmente, molti italiani considerano "normali" :-/
Tipo il medico no-vax che si presenta a fare il vaccino con un braccio finto in silicone? 🙃
EliminaLeggende metropolitane che però possono avvicinarsi alla realtà (come il caso dell’elefante a Messina e l’uomo sieropositivo che ha realmente infettato delle donne, mi risulta sia stato condannato). Purtroppo è già accaduto che la realtà superasse la fantasia, negli ultimi anni ne abbiamo avuto prova, dal crollo del ponte di Genova alla pandemia.
RispondiEliminaLa pandemia secondo me ha scoperchiato diversi casi che finiscono già nello psichiatrico. Oppure ne ha esasperati alcuni che erano sulla buona strada.
EliminaChe storie ai confini della realtà, mi ha colpito il tizio che si è candidato sindaco e che proponeva impiccagioni pubbliche settimanali alle 3:33 precise e il fatto che abbia ricevuto un numero consistente di voti!
RispondiEliminaCiò che dà da pensare è che di fronte alla scelta tra un matto e un negro, una parte dei cittadini bianchi abbia preferito il matto. Gli USA sono pieni di contraddizioni.
EliminaMamma mia, che storie assurde (anche se la mia di ieri non è da meno, peccato che sia accaduto davvero)! Soprattutto quella del leone, non mi aspettavo proprio che la gente potesse arrivare a tanto... ma ormai, non dovrei stupirmi più di niente!
RispondiEliminaPs: la mia "storia assurda" riguarda la tesi (quando vuoi, è tutto sul blog, come al solito)...
Ok ok, passo da te a leggere! 😄
EliminaTi ho appena risposto, grazie ancora! 😄
EliminaDa queste parti qualcuno crede che il lupo sia tornato perché qualche stupido ambientalista ha deciso di reintrodurlo, senza chiedere il parere di nessuno. A giudicare dal portavoce di questa teoria, che ho visto a un incontro sull'argomento, non mi meraviglierei se immaginasse lupi paracadutati da un aereo. ;)
RispondiEliminaVedi? Queste storie, in modi e tempi diversi, continuano a tornare, ma di base c'è sempre la stessa narrazione. In alcuni casi gli si aggiunge anche quel pochino di complotto segreto ai danni del popolo che oggigiorno non può mancare.
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