giovedì 27 gennaio 2022

Darwin Awards (il meglio del peggio)

Il Darwin Award è un riconoscimento ironico che viene assegnato annualmente a qualsiasi persona che abbia aiutato a migliorare il pool genetico della specie umana "rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido". Più sciocca è l'azione, migliori sono le possibilità che un individuo riceva il premio (ovviamente assegnato alla memoria). L'ideazione si deve a Wendy Northcutt nel 1993, ma se ne trovano già tracce nel 1985 in alcuni gruppi di Usenet.
I cinque requisiti per ottenere il Darwin Award sono: impossibilità di riprodursi (il candidato deve essere morto o almeno diventato sterile); strabiliante assenza di capacità di giudizio (l'idiozia del candidato deve essere unica e sensazionale); essere la causa della propria dipartita; avere almeno 16 anni di età ed essere in grado di intendere e volere; l'evento occorso deve essere verificato, quindi sono escluse leggende metropolitane (cosa che ha portato alla successiva esclusione del celeberrimo caso della macchina a razzo JATO). 
In questo post i vincitori più clamorosi riportati sull'omonimo sito (inutile dirlo: è tutto vero).

1989. Male interpretando le parole scherzose del suo maestro di arti marziali, un uomo si introduce di notte nello zoo di Melbourne per sfidare a colpi di kung-fu un leone. Di lui sono rimaste solo le braccia.

1993. Gary Hoy, un avvocato di Toronto, nell'intento di dimostrare a un gruppo di studenti di legge in visita al suo studio che le finestre del Toronto-Dominion Centre sono infrangibili, si lancia contro il vetro. Sembra che in passato avesse eseguito numerose volte tale acrobazia, ma il 9 luglio 1993, dopo un primo tentativo andato a buon fine, il successivo fa cedere il telaio della finestra, proiettando fuori lui e la finestra ancora intatta, e facendolo precipitare dal 24° piano.

1999. Israele decide di anticipare il passaggio dall'ora legale a quella solare per permettere una settimana di preghiere prima dell'alba; i palestinesi si rifiutano di vivere quello che definiscono il "tempo sionista". Così un pomeriggio due autobombe esplodono alle 17:30 (ora solare), uccidendo tre terroristi palestinesi. Le bombe erano state programmate con un timer basato sull'ora legale.

2000. Il terrorista iracheno Khay Rahnajet manda una lettera-bomba. Però non mette sufficienti francobolli, per cui gli torna indietro contrassegnata con la dicitura "ritorno al mittente". La apre e salta in aria.

2001. Un pastore beduino viene trovato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel deserto. Dopo accurate indagini, la polizia egiziana scopre il colpevole: una pecora. L'uomo si era addormentato tra i suoi animali senza inserire la sicura al fucile; una delle pecore ci era passata sopra e aveva innescato il grilletto.

2002. Nel tentativo di recuperare della polvere da sparo per fare dei petardi da far esplodere a Capodanno, un uomo croato rimane ucciso cercando di aprire una bomba a mano con una motosega.


2003. Manoel è addetto alla pulizia dei serbatoi di stoccaggio della benzina delle autocisterne: il suo lavoro consiste nel riempirle d'acqua, così da far uscire i vapori infiammabili. Dato il buio all'interno della cisterna, per sincerarsi che il livello di sicurezza sia stato raggiunto e poter precedere, decide di usare un accendisigari per fare luce. L'esplosione ha proiettato il suo corpo senza vita a oltre 100 metri di distanza.

2006. La morte di Darren, un 33enne inglese, era un mistero. L'uomo era stato trovato morto nella sua casa con delle ferite da taglio al petto. La polizia aveva pensato che un intruso lo avesse aggredito, ma non era riuscita a trovare prove a sostegno. Dopo un anno di indagini si scopre che aveva comprato una giacca "a prova di pugnalate" e si era accoltellato da solo per testarla.

2013. Durante una rapina la .38 di James Elliot non sembra fare fuoco; allora l'uomo si porta la canna della pistola davanti all’occhio e prova a premere il grilletto per sincerarsi del guasto. Questa volta la pistola funziona perfettamente.


2016. In un campo di addestramento talebano un terrorista kamikaze sta preparando una cintura esplosiva; inavvertitamente la innesca, uccidendo se stesso e altri 25 terroristi, 11 dei quali a loro volta aspiranti kamikaze.

2019. Un combattente dell'ISIS arma con degli esplosivi un drone per lanciare un attacco contro dei soldati inglesi. Il terrorista ignora che quando le batterie si stanno scaricando, nel drone si attiva la funzione di sicurezza "ritorno alla base", in modo che non venga perso: così il drone se ne torna indietro, facendo saltare in aria lui.

16 commenti:

  1. Bellissimo. Oltretutto molti terroristi, il che non fa che confermare la scarsa intelligenza di chi si dedica a tale attività.
    Non so dare un motivo secco, ma quella della lettera bomba è la mia preferita.
    Quella del pastore invece mi sembra solo sfiga: ok, non aveva messo la sicura, ma è una distrazione fin troppo comune. Si vede che quell'anno non c'era di meglio da premiare XD

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    1. In realtà non c'è un vincitore ad anno... Vengono riportati sul sito "i vincitori dell'anno" e si può scegliere fondamentalmente quello che è stato il più scemo di tutti, cioè quello che ha fatto la morte più imbecille...

      Concordo, in quella del pastore ha giocato molto la sfiga, ma è anche vero che la prima regola con le armi è avere sempre la sicura inserita. In realtà la prima regola sarebbe non averle affatto le armi, ma tant'è...

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    2. Beh, parliamone: se uno andasse in una qualsiasi zona remota e selvaggia senza un'arma, sarebbe uno sciocco puro e semplice. Quello sarebbe automaticamente materiale da Darwin Awards.
      Detto questo, in generale non nutro una particolare simpatia per le armi da fuoco: troppo mortali in paragone a quanta poca disciplina serve per utilizzarle.

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    3. Vabbè, sì d'accordo: immagino che in quel contesto (era la zona desertica del Sinai) fosse appropriato avere un'arma per difendersi da animali feroci o predoni, quindi ci può stare.

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  2. Anche in questo caso, difficile credere che sia tutto vero, soprattutto i casi di terroristi in luoghi impervi (come verificare?)
    Comunque, almeno in quei casi si spera che sia vero :-D

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    1. Sulla verifica in quei casi non ti saprei dire (so che l'ultimo per esempio è dubbio), però ti posso assicurare che sono tutte storie vere, perché altrimenti vengono escluse dal sito oppure viene riportato che si trattava di leggenda metropolitana (il caso della macchina a razzo JATO citato nell'intro).

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  3. Si stenta davvero a credere, ma cose incredibili accadono ogni minuto. La stupidità delle armi create dall'uomo, che sono strumenti di morte, semplicemente fanno il loro dovere.

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    1. Stupida non è l'arma, ma chi la utilizza.

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  4. Quelle che uccidono i terroristi stessi sono bellissime.
    Peccato per i kamikaze, loro dovevano sopravvivere (male) :D

    Moz-

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    1. Almeno sono morti facendo ciò che amavano fare.

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  5. Ho qualche dubbio sul giubbotto a prova di coltellata, dopo la prima non si era accorto che non funzionava? XD

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    1. Temo che il nostro Darren non fosse esattamente un genio...

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  6. Assegnano premi a chiunque e per qualunque cosa! Queste sembrano tutte barzellette, ciniche, ma veramente paradossali. Quello che si suicida senza volersi suicidare gettandosi dalla finestra è da Oscar (non che gli altri casi siano da meno, eh!)

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    1. E' una storia parecchio famosa, tanto da essere stata utilizzata anche nel film "The Darwin Awards - Suicidi accidentali per menti poco evolute", ispirato a questi fatti.

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  7. La bomba del 1999 che colpisce i terroristi perché basata sull’ora legale sembra davvero una beffa del destino...per i terroristi, così come la lettera bomba che ritorna al mittente. Mi ha colpito il croato che voleva aprire una bomba a mano con una motosega, mentre l’avvocato di Toronto deve aver stressato troppo quella finestra (o meglio il suo telaio) ed è stato punito, per la serie il vetro non si rompe ma il telaio sì.

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    1. Devo dire che per me Darren, Manoel e il croato sono i vincitori assoluti. Qui veramente rientriamo nella idiozia sensazionale.

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