mercoledì 5 luglio 2017

I Colori della Personalità (parte I)

Prima di iniziare, è doveroso fare una premessa: quanto leggerete è preso testualmente dal libro Bambini Indigo di Carolina Hehenkamp. Quanto ho scritto io sull'argomento uscirà nella seconda parte dell'articolo, che data la sua lunghezza ho dovuto suddividere. In questo post verranno esaminati dei concetti di "psicologia alternativa" o, per meglio dire, di psicosofia. Il discorso deriva da una serie di riflessioni fatte a partire dagli anni Sessanta a proposito delle difficoltà educative riscontrate con alcuni bambini, definiti indigokinder (bambini indaco). Questi presentano delle evidenti difficoltà relazionali e comportamentali e per questa ragione sovente vengono etichettati come "problematici";  d'altra parte mostrano però anche un'empatia e una profondità sorprendente, considerando la loro giovane età.
La comunità scientifica considera questi concetti pseudoscientifici, in ragione del fatto che nella loro prima trattazione si fosse parlato più che altro di spiritualità e si fosse fatto riferimento a delle supposte capacità paranormali. Una loro visione più moderna ha invece il merito di riconsiderare l'approccio verso questi bambini, che vuole essere attento e mirato, e soprattutto personalizzato. Per quanto mi riguarda, ho trovato interessante la riflessione che viene fatta sui diversi tipi di personalità e credo che il tutto meriterebbe almeno un riesame esente da pregiudizi: da ciò si potrebbe ridefinire tutto un certo tipo di formazione educativa nonché di psicoterapia.
L'idea di base è che ognuno di noi abbia un colore vitale, a cui corrispondono determinati qualità e caratteri: le personalità sono sette, sulla base della suddivisione cromatica della parte visibile dello spettro luminoso. Questa suddivisione spiegherebbe perché ci si trova a proprio agio con determinate persone e non con altre. Ci sono anche individui che presentano due colori: in questo caso uno dei due è vissuto in maniera più forte. Inoltre, in base a questa suddivisione, l'approccio educativo e formativo potrebbe venire diversificato in modo da renderlo più congeniale a seconda del tipo di personalità del soggetto.


La Personalità Rossa 
Si esprime attraverso la sensualità e il corpo. L'individuo che può essere associato al colore rosso vive il presente con coraggio, forza e fiducia in sé, crede solo in ciò che può vedere, toccare, sentire o vedere. Non pensa in termini astratti e ama gli aspetti concreti della vita. In ambiti spirituali ama il fare, costruisce chiese, organizza manifestazioni, balla e canta volentieri in gruppo. Predilige sempre le sfide fisiche a quelle emotive e spirituali. Di solito, lavora energicamente e aiuta gli altri a realizzare le loro idee. Può essere anche lunatico e collerico. Combatte volentieri, dovrebbe tuttavia imparare a esprimere la sua aggressività nello sport. Ha uno spiccato istinto di sopravvivenza, è forte e tenace, ottimista, fidato, contento e leale, sa però essere anche cattivo, frustrato, critico, gretto e ostinato. 

La Personalità Arancione 
Cerca la sensazione, ama l'eccitazione, il rischio e il pericolo fisico. L'individuo associato all'arancione va fino in fondo per sentirsi vivo: cerca esperienze di vita e di morte con la giusta dose di adrenalina. È realista e non ama i concetti spirituali. Apprezza le persone e le situazioni, si prepara anche psicologicamente per affrontarle. Di norma vive i suoi sogni, ha coraggio, fiducia in sé e può salvare gli altri da situazioni pericolose; ma sa essere anche egoista, egocentrico, senza pietà. Non ama il carattere sentimentale e gentile, sa essere freddo e inavvicinabile. La sua vita è sopravvivere all'avventura e per questo la sua libertà non deve essere limitata. 

La Personalità Gialla 
È una personalità infantile, dotata di humour e dal carattere scherzoso. Ride volentieri, prende la vita con gioia, in modo rilassato e con divertimento. È semplice e spontaneo. Ama piacere ed essere ammirata, è amica di tutti. Nello stesso tempo è sensibile e si sente ferita e imbarazzata facilmente. È vivace, ha bisogno di giocare e di muoversi molto, altrimenti c'è il rischio che ricorra agli stupefacenti. È creativamente e artisticamente dotata. Ama gli animali. Capisce se qualcuno ha dei problemi, non desidera però farsi coinvolgere, agisce mediante il contatto intuitivo. È ribelle, priva di autodisciplina, ha paura di assumersi responsabilità. 

La Personalità Verde 
L'individuo caratterizzato dal verde è molto intelligente, energico e puntuale, organizzato ed efficiente, pensa velocemente. Ama le idee e i concetti, ma non cura i dettagli. Ama le sfide e il rischio, ha una volontà molto determinata e discute volentieri. Deve avere tutto sotto controllo, altrimenti è frustrato, stressato e pieno di preoccupazioni. Vuole capire tutto e sapere tutto, ama le sfide intellettuali. Vuole sapere tutto, impara velocemente, colleziona attestati. È ambizioso e uno stacanovista. 

La Personalità Azzurro 
È affettuosa, confortante e concreta. È sensibile ed emotiva. Ha energia materna, si prende cura degli altri, dà consigli, aiuta. È un'educatrice o un'assistente nata. Ha un debole per gli amici, ama preoccuparsi troppo, fino ad ammalarsi. È sensibile, premurosa, è una buona ospite. È una personalità emotiva, piange facilmente, ama incondizionatamente e ha un forte intuito. Accetta, perdona, vede il lato buono nelle persone. È spesso tacciata di essere “troppo buona” e deve imparare a dire di no. Si adatta facilmente a persone e a situazioni, nel suo intimo sa cosa succederà attorno a sé ed è molto sentimentale. Segue il suo credo e sa essere persuasiva. Vuole essere amata, anche se talvolta ha scarsa stima di sé e si autocommisera, è afflitta dai sensi di colpa, a volte è martire, vittima. Si deprime, deve imparare ad amare se stessa. Ama le relazioni ed è romantica. 

La Personalità Indaco 
È molto intellettuale, ha un sentimento interiore per la verità della vita. Conosce gli antichi insegnamenti mistici, è sensibile e sa che gli uomini sono esseri spirituali. Realtà e materia concreta sono illusioni, la vita è energia divina, tutto è coscienza ed energia. È sicura, chiara, creativa ed indipendente, vive secondo nobili principi. Ama sapere e imparare, cerca la conoscenza per verificare la propria saggezza interiore. Fa ciò che che ritiene giusto. Le imposizioni sociali o le costrizioni non la influenzano. Non conosce il concetto di colpa o di punizione, è onesta e spontanea, non si fa condizionare. È difficile da manipolare, passionale, schietta, ha molta comprensione per l'umanità. Non parla molto, si apparta volentieri, vive la vita come una possibilità di crescita. Può essere paurosa, disorientata, sentirsi persa e isolarsi. Talvolta si sente un'estranea nel mondo, è confusa circa il valore delle situazioni terrene difficili da capire. Deve seguire e dare fiducia alla sua voce interiore. 

La Personalità Violetto 
È dinamica e carismatica, venuta al mondo per salvare questo pianeta. Deve ora realizzare e vivere il suo obiettivo. È emotivamente molto profonda e piena di simpatia nei confronti di tutto il mondo. Ama la musica, la sua medicina. Ama viaggiare e conoscere altre culture, ha bisogno di molta libertà. Può essere in grado di vedere il futuro, è sicura che la terra sopravviverà, ha un messaggio per l'umanità. Riconosce i più nobili ideali di vita, viene spesso però giudicata una sognatrice idealista. Vuole stare al centro della scena, sa essere anche narcisista, arrogante, pomposa. Ha predisposizioni dittatoriali e deve imparare che tutti noi siamo una parte del tutto. Può svolgere più attività contemporaneamente, ma può essere spiritualmente “paralizzata”, ha bisogno della meditazione per raggiungere l'equilibrio. Crede che tutto debba essere facile e spera nell'aiuto universale.


Io mi sono riconosciuto alla perfezione in una personalità verde. E voi? Di che colore sentite essere la vostra personalità?

29 commenti:

  1. Interessante! Avevo letto anch'io un libro sui bambini indaco, ma in questo momento sono in studio e quindi non so se l'autrice è la stessa.

    Avrei una domanda: questo "colore vitale" corrisponderebbe a una predominanza nell'aura oppure è un'emanazione del corpo eterico? L'aura è infatti composta da diversi colori, che dovrebbero cambiare non solo a seconda dello stato d'animo ma anche della salute.

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    1. No, non c'entra niente l'aura. Semplicemente questa visione classifica le personalità in sette tipi diversi, assegnando loro un colore per poterle distinguere (non c'è una correlazione diretta colore-carattere). Non cambia quindi a seconda dello stato d'animo o di condizioni di salute: una persona indaco sarà indaco tutta la vita.

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  2. Pensa che una volta, per lavoro, ho anche impaginato un libro su questo argomento. Non so se si tratti della stessa autrice, dovrei frugare negli archivi del computer per saperlo.
    Io sono senza dubbio un violetto come colore dominante, forse con una componente indaco secondaria.

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    1. Ti ci riconosco bene in una personalità violetto. Sì, forse come colore secondario hai l'indaco.

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    1. Beh, se la cosa ti incuriosisce, prova a recuperare il libro della Hehenkamp che è incentrato soprattutto sulla personalità indaco. :)

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    2. Lo farò senz'altro! :-))

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  4. Sicuramente azzurro con una spruzzata di indaco e sfumature sparse di violetto. ☺️

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    1. Per la personalità azzurro avevo pensato subito a te! Secondo me tu sei un azzurro puro. :)

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    2. Diciamo che cerco di nascondere l'azzurro con una spruzzata di indaco e sfumature sparse di violetto. 😎

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    3. Credo che solo ognuno di noi possa dire quale sia il proprio colore, mentre gli altri possono solo speculare, specie se non c'è conoscenza diretta, ma attraverso la rete. Detto questo, io mi riconosco in un verde puro e in te vedo sicuramente l'appartenenza all'azzurro. Poi ci sta che qualche altra caratteristica vada a "maculare" il proprio colore. :)

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    1. Indaco è un tipo di personalità molto particolare! Specie per quanto riguarda infanzia e adolescenza.

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  6. Io adoro l'azzurro e, leggendo la personalità descritta, mi rispecchia completamente.

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    1. Direi perfetto, allora! Puoi vedere se anche nella seconda parte ci sarà un rispecchiamento. :)

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  7. A me piace pensare che ciascuno di noi sia un vero e proprio arcobaleno, in proporzioni variabili :D

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    1. Credo - considerando anche un commento precedente - che non sia stata compresa bene la questione dei colori. Sono solo dei nomi, non c'è un'associazione diretta: avrebbero potuto essere chiamate personalità 1, 2, 3... Il colore era un modo "facile" per avere un qualcosa di immediatamente visibile. Del resto erano gli anni '60 e la cultura hippie promuoveva visioni di questo tipo.

      Al di là di questo, in parte hai ragione perché le persone sono più complesse di una serie di categorie, ma un vero e proprio "arcobaleno" direi di no: ne risulterebbe una personalità estremamente frammentata, al limite del disfunzionale. Non so se sono riuscito a rendere bene l'idea.

      La tua è una bella frase, però se decontestualizzata, cioè nel seno del discorso di questo post ha dei limiti, mentre presa in senso generale (quindi al di fuori dell'argomento in esame) mi ci ritrovo pienamente. :)

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  8. Interessante questa "teoria" delle personalità!
    Io credo di essere tra il verde e il blu... probabilmente sono un turchese o qualcosa del genere ;)

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    1. Io direi che probabilmente il tuo colore è il verde e che vivi in maniera meno forte come secondo colore l'azzurro.

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  9. Esiste il mix di colori? per esempio come la personalità rossa vivo sempre il presente con forza e fiducia, penso agli aspetti concreti della vita, lavoro energicamente, aiuto(quando posso) gli altri a realizzare le idee, tuttavia non sono collerica, né lunatica; c’è un po’ di giallo in me, ma direi che non ho una personalità infantile; c’è tanto di verde, ma senza sfide, rischi e ambizione; sono molto azzurra, ma doso bene romanticismo ed emotività.
    L’unico colore che non sento mio è l’arancione.

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    1. No, non funziona così! :D
      C'è un colore che viene vissuto più fortemente ed eventualmente un secondo che lo va a "mitigare".
      Tieni presente che spesso queste descrizioni non sono calzanti al 100%, c'è sempre un piccolo margine di scostamento. :)

      Detto questo, io credo di riconoscere in te una personalità azzurra. Forse non sei azzurra pura: in questo caso dovresti vedere quale secondo colore mitiga il tuo colore primario. A occhio credo che potrebbe essere il rosso.

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    2. Sì, ci sta: sono azzurra con cinquanta sfumature di rosso. 😉

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  10. Uhh indubbiamente azzurro con qualche sfumatura gialla (che è un colore che non mi fa impazzire peraltro).

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    1. Sì, credo di vederti bene come personalità azzurra.
      Però non c'è una corrispondenza cromatica! Potevano essere chiamate personalità A, B, C... oppure 1, 2, 3... :)

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  11. Per quanto ami pensare che ci siano sempre sfumature diverse, diciamo che è una classificazione simpatica ma resta come le personalità dell'oroscopo...
    In ogni caso mi riconosco in parte di giallo e parte di arancio, con venature di viola e rosso e gli aspetti positivi del verde. Che colore verrebbe fuori? Ecco, quel colore sarei io XD

    Moz-

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    1. Il tuo è certo un modo di vedere la cosa, ma sai che si potrebbero fare tante riflessioni partendo da questo, per esempio nell'ambito scolastico? E non sono dettate dal mese in cui si è nati come lo zodiaco, ma dal riconoscere il nostro modo di relazionarsi con noi stessi e gli altri. Poi ovvio che le cose non sono mai così semplici.
      E comunque questo te lo dice uno che la pensa in maniera estremamente meccanicistica, da buon scienziato.

      Per quanto al tuo colore, mi spiace dissentire, ma io direi che sei un giallo puro! Forse con un arancione come secondo colore, comunque la cosa non funziona mettendo assieme sfumature dei vari colori. :)

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    2. Sicuramente giallo, ma ad esempio non rischierei mai di ricorrere agli stupefacenti XD
      Però mi riconosco anche in frasi di alcune altre descrizioni, ecco perché dico che la cosa non è mai netta... queste sono macrocategorie, sono come i profili dei segni zodiali... Ognuno è un arcobaleno, con "colori" che spiccano più di altri (per restare nel tuo caso).
      Sicuramente riconoscere il nostro modo di relazionarsi con noi stessi e gli altri, aiuta a vivere meglio: ma questo si chiama "carattere", no?^^

      Moz-

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    3. Quello che hai letto in questo post non è opera mia, bensì dell'autrice del libro Bambini Indaco. Quello che ho scritto io sull'argomento si trova nel post successivo.
      A prescindere da questo, hai ragione nel dire che sono una sorta di "macrocategorie" e che nessuna è netta, perché non ha senso classificare le persone in un numero ridotto di categorie. Però è interessante lo stesso fare dei ragionamenti di questo tipo, anche solo per conoscersi meglio. Sì, se vuoi queste personalità le puoi anche chiamare carattere, in fondo il senso è un po' quello. :)

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