"L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri." (Margherita Hack)
Urania, ovvero “colei che è celeste”, è la musa dell'Astronomia. Viene raffigurata con un globo celeste o l'indice puntato al cielo, ed era anche considerata la musa dell'epica didascalica e della geometria.
Arte
Urania mi sta suggerendo Notte Stellata, uno dei più celebri dipinti di Vincent van Gogh (1889). Questo è stato realizzato durante l'anno di permanenza presso la clinica psichiatrica di Saint-Rémy-de-Provence, resosi necessario a seguito del tragico episodio di automutilazione del proprio orecchio sinistro, che a quanto si dice sembra sia avvenuto dopo un alterco col pittore Paul Gauguin.
Urania, ovvero “colei che è celeste”, è la musa dell'Astronomia. Viene raffigurata con un globo celeste o l'indice puntato al cielo, ed era anche considerata la musa dell'epica didascalica e della geometria.
Arte
Urania mi sta suggerendo Notte Stellata, uno dei più celebri dipinti di Vincent van Gogh (1889). Questo è stato realizzato durante l'anno di permanenza presso la clinica psichiatrica di Saint-Rémy-de-Provence, resosi necessario a seguito del tragico episodio di automutilazione del proprio orecchio sinistro, che a quanto si dice sembra sia avvenuto dopo un alterco col pittore Paul Gauguin.
Letteratura
Urania mi sta ora suggerendo di parlarvi di un famosissimo romanzo di fantascienza, ovvero Solaris, opera dello scrittore polacco Stanislaw Lem.
Uno psicologo viene inviato presso una stazione di ricerca sul pianeta Solaris, un mondo misterioso e incompreso, oggetto di molti studi da parte degli scienziati fin dalla sua scoperta (ne esiste addirittura tutta una disciplina dedicatagli, chiamata "solaristica"). La superficie di Solaris è prevalentemente ricoperta da una sorta di oceano colloidale, che secondo alcuni studiosi è in realtà un unico e gigantesco essere senziente, in grado persino di condizionare il movimento del pianeta. L'attività di Solaris si manifesta con la continua generazione ed emersione di una serie di complicate e gigantesche strutture dalla natura incomprensibile, formate dal materiale colloidale dell'oceano che continuamente si agglutina e discompone. Alcuni ricercatori ritengono persino che Solaris sia in grado di pensare, quindi lo scopo delle missioni lì inviate è stabilire un contatto col pianeta e comprenderne la natura.
Cinema
Urania mi suggerisce a questo punto di parlare di un altro classico della fantascienza, ovvero 2001 - Odissea nello Spazio, diretto da Stanley Kubrick (1968), con la sceneggiatura dello stesso Kubrick e dello scrittore Arthur C. Clarke, in parte ispirato al suo racconto La Sentinella.
Durante uno scavo sulla Luna viene ritrovato un monolite nero, che inizia a emettere un segnale radio diretto verso il cosmo; viene quindi approntata una missione spaziale con destinazione Giove, dove puntano i segnali. La supervisione dell'astronave è affidata ad HAL 9000, un supercomputer dotato di intelligenza artificiale e in grado di interloquire con gli esseri umani. HAL è al corrente del reale obiettivo della missione e gli è stato imposto di non rivelarlo ai membri dell'equipaggio: questa direttiva gli genera un conflitto interno, essendo stato progettato per collaborare con gli esseri umani senza omissioni o alterazioni di dati o informazioni, rendendo di conseguenza instabile il suo comportamento. L'equipaggio ritiene che HAL sia diventato inaffidabile e pensa sia meglio disattivarlo: parificando tale atto alla morte, HAL decide per l'eliminazione sistematica dell'intero equipaggio, che dovrà quindi lottare contro di lui per la propria sopravvivenza.
Musica
Per quanto riguarda la musica Urania mi suggerisce Space Oddity di David Bowie, che parla del viaggio spaziale del Maggiore Tom verso le stelle, da cui contempla la Terra, il pianeta azzurro immerso nel nero dello spazio.
Una curiosità riguardante questo brano è che la parte di tastiere è suonata da un giovanissimo Rick Wakeman prima che entrasse a far parte degli Yes.
Il racconto Gli Esuli di Anth'ares è ambientato in un lontano futuro in cui l'umanità ha da tempo raggiunto e conquistato le stelle. Nell'Unione Planetaria è scoppiata una devastante guerra civile tra il governo centrale e i separatisti; i pacifici abitanti del pianeta Anth'ares si vengono a trovare proprio nel mezzo del conflitto tra le due fazioni, essendo il loro mondo situato in una posizione militarmente strategica. Prima della catastrofe Ewar Norithon, governatore del pianeta, decide l'esodo in massa dell'intera popolazione a bordo della nave ammiraglia della flotta stellare, alla ricerca di un mondo su cui trovare rifugio...
Potete trovare il mio libro sia in formato cartaceo che digitale cliccando qui sulle parole.
E ora tocca a voi: cosa vi suggerisce la musa Urania?
Ma è una meraviglia questo post su Urania, Marco!
RispondiEliminaIntanto devo dire che ho letto ascoltando David e ho già detto tutto…
Mi hai anticipato un po’ tutte le scelte, mannaggia, pertanto devo concentrarmi di nuovo! :D
Allora, per la sessione Arte: I Cerchi di Kandinsky, la volta della Cappella degli Scrovegni di Giotto, Notte sul Rodano sempre di Van Gogh, Icaro di Matisse. Letteratura: Le Cosmocomiche di Calvino e Il piccolo principe di Saint-Exupery. Cinema: (visto che non posso replicare) direi Star Wars. Musica: Across the Universe dei Beatles, Rocket Man di Elton John
Oppure avresti potuto proseguire sempre con David con Life on Mars o Starman...
EliminaIl quadro di Van Gogh è bellissimo, io non lo associavo all'astronomia ma piuttosto alla "notte", però in effetti il collegamento c'è.
RispondiEliminaMusicalmente mi viene automatico dire "Astronomy domine" dei Pink Floyd, un capolavoro di psichedelia meravigliosamente anni '70, una delle musiche più suggestive che abbia mai ascoltato.
Per l'arte penso a una stampa di autore anonimo molto suggestiva chiamata "la stampa di Flammarion", la puoi vedere qui:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/87/Flammarion.jpg
Per il cinema vado sul banale ma penso al "Viaggio sulla luna" di Melies.
E sulla scia di Astronomy Domine, direi anche Interstellar Overdrive e Moonhead...
EliminaLa seconda, se non la conoscevi, la puoi ascoltare qui:
https://www.youtube.com/watch?v=_9bx5h0FpCg
Prima che lo dicevi tu, avevo in mente Space Oddity... allora musicalmente direi No Frontiere dei Litfiba.
RispondiEliminaFumetti? Galaxy Express 999 e Harlock :)
Moz-
Che valgono sia per il fumetto che per i cartoni animati!
EliminaGAAA-LA-XYYY! SOLO GAAA-LA-XYYY! :)
Per quel che mi riguarda l'associo all'omonima e bellissima collana di libri.
RispondiEliminaBeh sì, ormai è un'associazione assolutamente immediata.
EliminaStavolta mi sono ben presenti tutte le opere che hai citato.
RispondiEliminaMentre, per quel riguarda me, Urania mi ha ispirato come segue:
Per l'arte: il bellissimo "Disco di Nebra", la più antica raffigurazione astronomica conosciuta (1600 a.C.).
Per la letteratura: l'apertura del libro VII del "Paradiso perduto" di Milton, poema scritto in opposizione al paganesimo e che mostra Urania non come una delle nove muse bensì come sorella di Sofia, la sapienza divina:
Descend from Heav'n Urania, by that name
If rightly thou art call'd, whose Voice divine
Following, above th' Olympian Hill I soare,
Above the flight of Pegasean wing.
The meaning, not the Name I call: for thou
Nor of the Muses nine, nor on the top
Of old Olympus dwell'st, but Heav'nlie borne,
Before the Hills appeerd, or Fountain flow'd,
Thou with Eternal Wisdom didst converse,
Wisdom thy Sister, and with her didst play
In presence of th' Almightie Father, pleas'd
With thy Celestial Song.
Per il cinema, l'apocalittico "Melancholia" di Lars von Trier.
Per la musica: "The Equatorial Stars" di Robert Fripp & Brian Eno.
Indubbiamente sono estremamente eleganti le tue ispirazioni da parte di Urania. Non sapevo che la Sapienza avesse anche una personificazione.
EliminaBene, è arrivata anche l'ottava Musa! :) Belli i tuoi accostamenti, vengono molto naturali e ad alcuni avevo pensato anch'io. Propongo:
RispondiElimina- Arte: "La regina della notte", scenografia di Schinkel per "Il flauto magico"
- Letteratura: "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" di Giacomo Leopardi
- Cinema: qui c'è una vasta scelta, per una volta vado su qualcosa di recente cioè la serie tv "The expanse"
- Musica: una colonna sonora di film come "Interstellar".
Colonna sonora molto bella, quella, tanto che era stata anche candidata al premio Oscar.
EliminaUrania suggerisce...
RispondiElimina-Arte: "Notte d'estate" di Munch
-Letteratura: "Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare
-Cinema: rischio di farla troppo lunga. "Star Wars" di sicuro, poi "L'uomo che cadde sulla terra"
-Musica: anche io "Space Oddity" di Bowie, poi aggiungo "La notte" di Adamo
ps: sai che molti ascoltando "Space Oddity" ignorano il fatto che il Maggiore Tom se ne va sua sponte fra le stelle perché ritiene la Terra troppo triste e irrecuperabile?
Ciao!
In effetti non lo sapevo nemmeno io, però in effetti ascoltando emerge l'impressione che preferisca la visione della Terra vista dall'alto, piuttosto che dalla superficie.
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