giovedì 22 novembre 2018

Tre Anni di Arcani

Oggi cade una ricorrenza importante, perché un giorno di tre anni fa ha avuto inizio questo blog: è infatti il terzo compleblog di Arcani! 
Un blog strano e atipico, che nel corso di questi tre anni ha subito un continuo processo di evoluzione e cambiamento, già a partire dalla sua struttura: se prima era stato "a scadenza", ora è divenuto "a intermittenza". 
L'unica cosa che è rimasta inalterata è stata il suo utilizzo come mezzo di promozione e diffusione dei miei lavori letterari, anche se non coi risultati che avrei sperato... Comunque, sempre a proposito dei miei libri, al momento sto lavorando a qualcosa, e più avanti ve ne parlerò. 
Per quanto riguarda il numero di visitatori, in questi tre anni il blog in effetti è un pochino cresciuto come interazioni, pur avendo perso buona parte dei suoi commentatori iniziali... Ma questo credo sia normale, se non fisiologico. Infatti a ogni sua ripartenza ci sono stati commentatori che si sono perduti, ma altri che si sono aggiunti. Insomma, alla fine è rimasto piuttosto costante nel tempo. Continua a essere un blog di nicchia, frequentato da quei pochi che, per ragioni che io stesso trovo difficili da comprendere, lo ritengono uno spazio interessante o non reputano il sottoscritto più antipatico di quello che effettivamente è. 
Ecco, tra l'altro questa potrebbe proprio essere una discussione interessante... Ovvero: cosa trovate di meritevole in questo blog che vi porta a continuare a frequentarlo? Ma più in generale: cosa cercate nelle vostre interazioni nella blogosfera?
Del resto a me i numeri importano relativamente: sono sempre stato sostenitore della qualità rispetto alla quantità, per cui ritengo che siano meglio pochi commentatori ma buoni, piuttosto che tanti insipidi. Però ho trovato alquanto significativo che nei commenti al post precedente nessuno si sia soffermato sul suo contenuto, ma al massimo siano state fatte osservazioni sulla grafica oppure dei riferimenti al post successivo (cioè questo). Lungi da me criticare voi che mi seguite, ma sappiate che non è carino commentare tutti un post dicendo solo: "vabbé, vediamo il prossimo".

La cosa che invece è cambiata nel blog sono i suoi contenuti: chi lo segue dagli inizi si sarà accorto che da tempo non scrivo più articoli di approfondimento o di divulgazione scientifica, preferendo invece dei post più convenzionali, usando delle rubriche e della modalità che, per quanto personali, sono ormai anche abbastanza standardizzate. La motivazione è che in parte quel discorso è confluito nel mio saggio Ore d'Orrore, in parte è dovuta al fatto che non trovo più interessante scrivere quel tipo di post, perché non so mai se effettivamente interessi. Quindi se mi riesce di inserire questo tipo di contenuti all'interno di un discorso più onnicomprensivo oppure di dare un taglio piacevole o divertente è un conto, ma per fare della pura divulgazione sono giunto alla conclusione che questo non sia lo spazio più adatto: perciò ho preferito destinarla ad altri ambiti. Ecco perché da tempo ho deciso di limitare quel tipo di articoli.
Agganciandomi a questo discorso, come avevo già annunciato nel post di inizio stagione, tra pochi giorni uscirà il primo di una miniserie di post che parlano sì di argomenti scientifici, ma in una maniera anticonvenzionale, perché sono all'interno di un discorso più divertente, che spero quindi li renda interessanti. Una sorta di esperimento, quindi vedremo poi com'è andato.
Detto questo, non mi resta che ringraziare voi che continuate a visitare questo blog e sperare che questa quarta annata, compatibilmente con la sua intermittenza, non vi stia deludendo.

20 commenti:

  1. Io non ti so dire, l'ho scoperto in questi giorni :) Comunque complimenti per il traguardo!

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    1. Beh, giustamente... Comunque, grazie di essere passato: gli auguri fanno sempre piacere! 😁

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  2. Io sono uno dei colpevoli, mi appello alla clemenza della corte :-D
    Seriamente, chiedevi cosa spinge un internauta a seguire un blog?
    Per quanto mi riguarda, seguo chi ha degli interessi che condivido, chi è competente in un settore che mi interessa e chi propone spunti di discussione interessanti e istruttivi.
    Nel caso del tuo blog ci ho trovato, a seconda dei post, tutti e tre gli elementi: comune passione per la scrittura, post eruditi su argomenti vari e spunti interessanti come il filone delle muse.

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    1. Ciao Ariano, non ti preoccupare: non me la sono presa più di tanto, però un po' stranito ci sono rimasto, ecco.
      Venendo alla questione blog: credo che ognuno di noi cerchi un po' di trovare una quadra nel suo spazietto virtuale e nelle relazioni nella blogosfera. Questo non è un blog molto seguito, ma nemmeno desertificato, quindi ogni tanto un po' di ragionamento teoretico ci sta, per capire se la cosa funziona o meno. Poi, per quanto mi riguarda, la strada è già tracciata, quindi alla fine non me ne preoccupo più di tanto, però credo sia interessante anche sentire le opinioni di chi sta dall'altra parte.
      Per cui grazie per l'apprezzamento ai tre elementi che ritieni di trovare in questo postaccio. 😁

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  3. Dunque, perché seguo il tuo blog?
    Bella domanda!
    Inizialmente perché da appassionato horror leggevo volentieri Ore d'Orrore, poi a cavallo tra le varie aperture e chiusure ho continuato a seguirti perché apprezzo la tua passione ed anche gli argomenti che scegli.
    A volte commento poco a volte mi limito ad un commento "asciutto" ma mai per cattiveria ma solo per ristrettezze del tempo a disposizione.

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    1. Effettivamente nel Franken-meme sono stato da te segnalato per ben due anni di fila nella colonna infame dei Desapericidos. Ora che è un anno che vado avanti regolarmente, nessuna menzione. Boh, mi sarebbe piaciuto essere citato in maniera diversa.

      Aggiungo una cosa, che non ho mai voluto dire qui sul blog. Durante la seconda annata avevo pensato di andare avanti, ma poi fui costretto a chiudere perché non ne potevo più. Avevo ricevuto, sia in pubblico che in privato, dei feroci commenti sulla mia persona e anche critiche ai miei post, tacciati tra le righe di essere scopiazzati in giro. Dopo un anno così non ce la facevo più. Poi dopo mesi di allontanamento ho ripreso a tempo pieno. Per questo anche piccole manifestazioni di stima per me sono importanti, le vivo come una sorta di rivalsa nei confronti di quelle persone.

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    2. Allora, rispondendo ancora più sinceramente, a prescindere che il Franken Meme è un gioco ma come per tutti i giochi capita qualcosa di strano. C'è gente che in questi anni ho citato che non ha mai continuato il meme ed altri che non ho segnalato e che invece mi hanno fatto notare più o meno bonariamente di esserci rimasti male per la non menzione, quest'anno sei già il secondo e, per carità lo capisco è umano. Però io per due anni ti ho segnalato ( ed essere nei "desaparicidos" per me che ho inventato il "gioco" non significa far finire la gente in una "Colonna Infame" ma dare un atto di stima,l'attestato per il lavoro sviolto e l'incoraggiamento a tornare) Ci sono tanti altri blogger a cui non l'ho mai fatto a te l'ho fatto per due anni, significherà qualcosa no? Tuttavia tu come molti altri (correggimi se ricordo male) a suo tempo non hai dato seguito al Meme ho supposto che del FrankenMeme non te ne interessasse niente. Legittimo per carità, però anche a me sarebbe piaciuto vedere più gente continuare il mio gioco (ripeto non era un obbligo, ma anche a me piacerebbe avere manifestazioni di stima) Ti dico questo non per polemizzare (con te non lo farei mai) ma per farti vedere che per ogni cosa esistono almeno due chiavi di lettura. Ed io avevo semplicemente supposto che il Franken Meme non t'interessasse!

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    3. Riguardo alle accuse che ti avevano rivolto, capisco il tuo dispiacere ed il tuo desiderio di rivalsa. Ci siamo passati in diversi, alcuni anni fa un gruppo di scrittori italiani senza nemmeno leggere una mia recensione scatenarono un flame su Fb accusandomi di essere un nemico della fantascienza italiana, la cosa andò avanti a lungo finché alcuni di loro decisero finalmente di leggere quella mia "benedetta recensione"...Oggi la maggior parte di quelle persone si sono scusate (in privato ma si sono scusate) e con diverse di loro sono nati anche dei rapporti di amicizia. Però ammetto che la cosa mi brucia ancora. E non ti dimenticare di quel gruppo di bloggers(che conosci anche tu) con cui collaborai tempo addietro e con cui oggi non ci parliamo nemmeno più. Quindi ti capisco.
      Mi permetto però di darti (fraternamente, nel senso buono)un consiglio: non ti dimenticare del passato ma non permettere che questo avveleni i rapporti anche con le persone con cui vai d'accordo.
      My two cents.

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    4. (in rif.al tuo primo commento)
      Sì, hai ragione. E so che non stai polemizzando, come spero avrai capito che la mia risposta non era affatto una polemica. Il tuo meme è un gioco, e sarebbe sciocco "offendersi" per un gioco.
      Secondo me ci sta che ogni anno tu segnali dei blog nuovi, facendoli scoprire. Mi limitavo a osservare, con un po' di ironia (magari avrei dovuto usare un emoticon...), che a volte facciamo sentire di più la nostra assenza che la nostra presenza. Ecco, a posteriori mi sarebbe piaciuto non venire inserito in quella categoria, anche se capisco tu lo faccia per affetto e non per altro, mi spiace perché ai tempi mi sono lasciato condizionare da brutti episodi come quelli cui accennavo.
      Ti posso dire che anch'io ho lanciato iniziative simili in passato e pochi hanno partecipato. E lo capisco: a volte le si sente distanti dalla propria sensibilità o dalle impostazioni del blog o cadono nel momento meno adatto. Però pensaci: se le persone ci restano male per non essere state nominate nel tuo meme, evidentemente il tuo blog viene visto con un'importanza più grande di quanto credevi. Venire menzionati da te è quasi una certificazione di qualità. Le due chiavi di lettura di cui parlavi.
      Con questo spero ci siamo chiariti, non era assolutamente mia intenzione darti addosso o altro. Io vengo sempre con piacere sul tuo blog, menzione o meno, e mi piacerebbe continuare così.

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    5. (in rif. al tuo secondo commento)
      Credo che il tuo consiglio sia prezioso. Ai tempi io ci rimasi male: in un caso mi venne un nervoso pazzesco, in un altro "mi spaventai" proprio. In questo secondo caso si trattava di una persona che conoscevo da tempo e con cui andavo d'accordo, per cui ero nello sconcerto più totale. Da quel momento ho preso a muovermi coi piedi di piombo e forse alle volte esagero con la prudenza.

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  4. Che dire? Auguri e complimenti ;)

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    1. Grazie, Pietro, gli auguri sono sempre graditissimi! 😁

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  5. Marco, per esperienza ti dico che fare bilanci su un blog non serve a niente: il mondo del web è talmente veloce e mutevole che le cose cambiano senza che ce ne accorgiamo e i lettori vanno e vengono. Ma non è detto! Molti non scrivono ma seguono e io sono una di quelli 😉 per me è quasi una fatica commentare perché non amo stare al PC o scrivere dal tel ma ci sono dei blog che mi piacciono e seguo in maniera quasi costante. Il tuo è uno di questi tanto che su questo blog riesco persino a commentare 😂😂. Il tuo blog mi piace davvero, sia per come scrivi sia per gli argomenti che affronti, evidentemente sono nelle mie corde. Io ormai scrivo solo per me e se mi va, sia che si tratti di ricette sia che voglia parlare di un libro.. vado a ruota libera, chi passa è il benvenuto 😘 felice serata, vado a stirare 😜

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    1. Io non sono del tutto d'accordo, perché credo che ogni tanto un po' di introspezione e di autoanalisi faccia bene, così da capire le proprie attitudini e potenzialità. E credo che ridiscutere i propri obiettivi e mezzi sia utile. Poi uno può continuare sul suo percorso, ma più forte e sicuro di sè, specie per chi come me veicola col blog il proprio lavoro letterario.

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  6. Beh, ma il precedente era un post riassuntivo con figa... XD
    Buon blogcompleanno, allora!
    Ti seguo perché ti seguivo già quando eri un "ronin" senza spazio, non c'è molto altro da dire... Non ci sono, probabilmente, motivi specifici... ovviamente mi trovo bene qui, mi piace leggerti.
    Dunque, ci leggiamo alle prossime tue novità :D

    Moz-

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    1. Beh, no. In quel post c'erano citazioni tratte dai miei libri, e quando si parla dei miei libri per me la cosa assume una certa serietà. Qui gioco e scherzo su molte cose, ma non sul mio lavoro letterario, che per me è importante. La presenza delle figure femminili lì era un puro espediente grafico.
      Poi non è che me la sia presa più di tanto, però ci sono rimasto un po' così nel vedere che si sia "fatto finta" che quelle citazioni non ci fossero. Forse è colpa mia che ho messo l'imbeccata finale che dava l'aggancio a questo post... ma se non l'avessi messa?

      Detto questo, mi fa piacere che ti trovi bene qui, credo che sia essenziale. Ne avevamo già discusso sul tuo blog: tu della componente grafico-comunicativa, io di quella relazionale, entrambe importantissime in un blog. Se no ovvio, che uno non ci verrebbe mica! 😁

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  7. Auguri!!! E lo sai perchè ti seguo...perchè con te posso parlare di chimica :D :D

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    1. Grazie! Quest'anno si parlerà parecchio di chimica, in forme diverse. Già a partire dal prossimo post... 😉

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  8. Diciamo che i tuoi post sono interessanti e cercano di promuovere un certo di tipo "cultura".

    Poi il punto di partenza è lo stesso, anch'io ho aperto il blog per promuovere la mia narrativa...

    Inoltre hai uno stile "originale" che non salta di palo in frasca come molti altri blogger, che un giorno parlano di una cosa e il giorno dopo virano su tutt'altro. Questo per dire che non sei il solo "antipatico!

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    1. Diciamo che io tratto una serie di tematiche, anche abbastanza diverse tra loro, ma che messe assieme creano un insieme abbastanza omogeneo. Il discorso dei viaggi multimodali può essere considerato un'espressione di questa idea, ma più probabilmente deriva dal mio lavoro, dove a lezione sono abituato a fare qualcosa del genere. O forse il mio di fare lezione è stato anche influenzato dal mio modo di concepire il blogging. O forse è più probabile che sia un equilibrio dinamico tra i due, dove uno influenza l'altro e ritorno.

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