H come Hulk. Nel 1962 ci fu l'esordio di Hulk, personaggio creato da Stan Lee. Dopo essere stato esposto ai raggi gamma, ogni volta che il fisico Bruce Banner perde il controllo, si trasforma temporaneamente in un colosso dalla forza incredibile. All'inizio Hulk aveva la pelle grigia, come Solomon Grundy, un personaggio della DC Comics a cui era ispirato. Ci furono però dei problemi tipografici con questo colore, perché non era uniforme in ogni pagina; così alla fine si decise di cambiarlo in verde, perché all'epoca, stando a Stan Lee, non c'era nessun altro supereroe che avesse la pelle di quel colore. In realtà questo non è vero, dato che nel 1955 la DC aveva lanciato il personaggio di Martian Manhunter, il supereroe marziano dalla pelle verde. Il colore grigio è poi ritornato in una delle molte incarnazioni del personaggio, meno potente di quella verde, però cinica e intelligente. Questi aspetti simboleggiano le frammentazioni psichiche: Bruce Banner rappresenta l'Io, l'Hulk verde il Super-Io, mentre l'Hulk grigio l'Es. Per qualche tempo i tre verranno fusi assieme in un unico essere col cervello di Bruce Banner, il corpo dell'Hulk verde e la personalità dell'Hulk grigio.
I come Indiana Jones. Quando nel 1981 a Venezia venne proiettato in anteprima I Predatori dell'Arca Perduta, alla visione di questa scena il pubblicò si lanciò in un fragoroso applauso.
J come Joker. Joker, interpretato da Jack Nicholson in Batman (1989), in Italia è stato doppiato da Giancarlo Giannini. Le versioni interpretate da Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro (2008) e da Joaquin Phoenix in Joker (2019) sono state doppiate entrambe da suo figlio Adriano Giannini.
K come Kebab. A causa del suo aspetto particolare, la morfologia della fase cristallina di alcuni polimeri viene chiamata a "shish kebab".
L come Libro. Il testo Shadows from the Walls of Death del chimico Robert Kedzie (1874) è il libro più letale che esista. Originariamente stampato in cento copie (oggi ne restano solo quattro), ha la caratteristica di avere un livello potenzialmente letale di arsenico: dopo una prefazione di 8 pagine, contiene infatti 84 campioni di carta da parati prodotta con colori a base di arsenico, sulla cui pericolosità l'autore intendeva sensibilizzare il pubblico. Sebbene all'epoca fosse ben nota la pericolosità dell'ingerimento di arsenico, ne venivano invece sottovalutati gli effetti della sua presenza nella carta da parati, che era molto diffusa. I volumi furono inviati alle biblioteche del Michigan, dove potevano essere consultati dal pubblico per un tempo massimo prestabilito indossando speciali guanti. Questa iniziativa raggiunse lo scopo: negli anni successivi si verificò una significativa e irreversibile diminuzione nella diffusione di colori a base di arsenico nella carta da parati e in altri oggetti di uso quotidiano.
M come Melassa. Il 15 gennaio 1919, alla fabbrica della Purity Distilling Company di Boston, a causa di difetti strutturali e dell'elevata temperatura interna, esplose un serbatoio contenente quasi 9 milioni di litri di melassa, provocandone un'ondata alta tra i 2,5 e i 4,5 metri, che si abbatté sulla zona alla velocità di 56 km/h. L'onda di melassa causò ingenti danni, 150 persone rimasero ferite e 21 persero la vita. Per ripulire occorsero circa 87mila ore di lavoro in 6 mesi, e per parecchi anni quella zona della città odorò di melassa.
N come Nemico. Una delle morti più bizzarre mai avvenute è quella di Sigurd Eysteinsson, ucciso dalla testa di un nemico che aveva decapitato. Sigurd il Possente (836-892) guidò la conquista vichinga della Scozia settentrionale. Sfidò in battaglia il re Máel Brigte e, dopo averlo sconfitto, lo decapitò. Sigurd legò la sua testa alla sella come trofeo di guerra, e iniziò a cavalcare, ma i denti del morto gli incisero una gamba. La ferita si infettò e Sigurd morì poco tempo dopo.
Sapevo di Hulk, mentre della scena di Indy posso immaginare, lo faccio ogni volta! Le ultime tre curiosità comunque sono incredibili, ed ecco perché non leggo libri :D
RispondiEliminaSono più che certo che leggendo qualsiasi altro libro rispetto a quello di Kedzie non morirai. Anzi, potresti anche vivere più a lungo. 😃
EliminaOddio, morire travolto da un'ondata di melassa è terrificante. Cioè, voglio dire: è il tipo di morte che quando viene descritta, la gente dovrebbe esprimere pena per la vittima e invece va a finire che gli viene da ridere...
RispondiEliminaIl libro "letale" compariva in un fumetto di Dylan Dog, un libro la cui lettura era talmente "sconvolgente" che chiunque lo leggeva finiva col suicidarsi... in realtà perché intossicato da una droga con effetti depressivi di cui erano impregnate le pagine.
Stranamente simile a "Il nome della rosa", non trovi? 😄
EliminaLo "sconvolgente" era invece rubato da un racconto di Sidney Sheldon.
La storia di Sigurd Eysteinsson sarebbe perfetta per un breve racconto horror o pulp.
RispondiEliminaShadows from the Walls of Death sarebbe sicuramente stato apprezzato da Jorge da Burgos.
Ma infatti credo che sia possibile che Umberto Eco si sia ispirato ala storia del libro di Kedzie per scrivere Il nome della rosa.
EliminaQui si può vedere una foto dell'epoca:
RispondiEliminahttps://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/70/BostonMolassesDisaster.jpg
Per il libro con le pagine all’arsenico, è venuto automatico anche a me pensare a “Il nome della rosa”: comunque, geniale il modo per sensibilizzare al problema. 😁
RispondiEliminaHulk è verde, punto. Che è sto grigio!
La scena di Indiana Jones, a parte per quel figo di Harrison Ford, è straordinaria. Me la ricordavo! 😂
Se è per questo c'è anche Rulk (Red Hulk), un Hulk di colore rosso, che poi si rivelerà essere il generale Thunderbolt Ross, quello che dava la caccia a Hulk.
EliminaQuando si dice... vendetta oltre la morte.
RispondiEliminaA volte è vero, pur se non c'è una reale volontà.
La scena di Indy è mitica, non sapevo avesse scatenato gli applausi ma ci sta :D
Moz-
Bisogna aver rispetto dei morti... sai mai che si vendichino! 💀
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