giovedì 16 dicembre 2021

Chimica for Dummies: I Maledetti Vicini di Casa

Sono del parere che i vicini di casa siano una delle più terribili afflizioni che possano toccare in sorte. Ognuno di noi ha esperienza di quali abomini, soprusi e rotture di scatole comporti il fatto di abitare vicino ad altre persone, del tutto disinteressate al disturbo che causano. Vi racconto quindi di alcuni episodi che vedono protagonisti i miei vicini di casa, avvenuti nel corso degli anni, sui quali almeno si può fare una risata. Forse.

Il principio "anche se si è a casa propria, è bene parlare a un volume tale da non recare disturbo" è del tutto sconosciuto ai miei vicini, ed è sostituito invece da "parla al volume che ti pare: anzi, urla; specie con porte e finestre aperte". E per diversi di loro in una lingua che ha poco a che vedere con l'italiano.

Uno dei vicini ha un impianto da karaoke, così tiene esibizioni improvvisate e non richieste. E nemmeno apprezzabili. La sua disturbante scaletta comprende: Giusy Ferreri, Renato Zero, la sigla di Lady Oscar. 

Una dei vicini ascolta ogni giorno irritante musica da balera. D'estate inizia alle sette del mattino (un sottofondo continuo mentre faccio colazione, mentre sono in bagno, mentre leggo), e va avanti tutto il giorno, tra canti lagnosi e assoli di fisarmonica, fino oltre mezzanotte, aumentando il volume al passare delle ore. Una sera, due estati fa, ha stabilito il record: sei ore consecutive, a tutto volume.

Suo marito era invece campione condominiale di bestemmie.

Altra vicina, altro genere musicale: il rosario. Anche qua a tutto volume. 


Qualcuno, con una certa regolarità, si faceva le canne alle otto di mattina. Dopo diversi anni ho capito che si trattava della tizia dell'ultimo piano. 

Non so quale bizzarro problema intestinale abbia la tizia dell'ultimo piano: dopo essere andata in bagno, tira lo sciacquone e se ne va sul balcone a fumare. E non sempre si tratta di sigarette. Che tra l'altro a volte getta dal balcone.

Per ignote ragioni la tizia dell'ultimo piano getta all'improvviso secchiate d'acqua giù dal balcone. E una volta è riuscita a centrare un ignaro passante.

Oltretutto da quel balcone, in più di un'occasione, l'ho sentita anche ruttare. 

La vicina, oltre a dialogare col cane e col gatto, autodefinendosi la loro “mamma” e raccomandando loro di "fare i bravi" quando esce di casa, ha fornito un ampio campionario di parolacce, bestemmie e volgarità di vario tipo. Compreso un reportage accurato della sua motilità intestinale.

Sua sorella, quando passa a trovarla, non è certo da meno.

E alla fine d'estate ha deciso di abolire l'uso dei pantaloni in casa. Praticamente è come vedere un ammasso di ricotta che gira in mutande. L'orrore. L'orrore.

La cover di L'Aura di Total Eclipse of the Heart è un crimine contro la musica, ma il fatto che la vicina se l'ascolti a tarda sera anche per dieci volte di seguito dovrebbe essere penalmente perseguibile.


Uno dei vicini ha delle piante in un terrazzino che raggiunge dal tetto. Ma questo non spiega perché le debba innaffiare con indosso unicamente le mutande.

Nuova irritante abitudine della vicina: venire a sbattere i tappeti sulla ringhiera, facendo vibrare l'intero ballatoio.

Quando litigava col marito, l'orribile vicina aveva due modalità di urla: la prima consisteva in strilla acutissime, mentre nella seconda la voce le si arrochiva scendendo in maniera raggelante di diverse ottave.

Non vedo la ragione per cui la demente che abita di sotto debba lavare il balcone tutti i giorni, anche due volte al giorno, pure alle undici di sera, sfrusciando rumorosamente la scopa e facendola sbattere contro il parapetto.

Il cane dei vicini è uno scherzo della natura, una bestia orribile che abbaia ogni momento, ulteriore fonte di disturbo quando d'estate facevo lezione in DAD.

Il caminetto sarà bello, ma non se vi bruci qualsiasi cosa, producendo un fumo nero e pestilenziale che impuzzolentisce i panni stesi ad asciugare.

Sorvolando sul fatto che la vicina non è una simpatica nonnina, ma una carogna infame, i saluti al suo nipotino, venuto a trovarla una sera, si protraggono per quasi quaranta minuti, durante i quali ha continuato a ripetere ossessivamente: "Ciao, bello della nonna; ma ciao, tesoro della nonna." Ma devi morire.

Dopo un messaggio minatorio redatto in un italiano inintelligibile (peraltro affisso alla porta della sua cantina), la follia del vicino esplode e minaccia di mettermi le mani addosso: nel totale delirio lui e la moglie sostengono che io mi metta a scrostare il muro del cortile con un bastone per fare loro dispetto. I miei genitori, preoccupati, volevano sporgere denuncia, ma alla fine lasciammo stare.

Dalla finestra della cucina del ristorante del mio vicino ho potuto osservarne in azione il personale. Niente cappellini o retine, niente mascherine, cibi messi a raffreddare sul davanzale interno della finestra, aperta su di una strada trafficata (e comunque mettere poi la zanzariera non risolve il problema); per un periodo ci avevano messo pure una pianta col vaso. Ma soprattutto eviterei di farci entrare il figlio di cinque anni, lasciandogli toccare qualsiasi cosa.

Su un giornale locale compare un'intervista ai miei vicini a proposito del loro ristorante. A detta del giornalista, "quando il discorso si sposta sui loro figli, la signora Paola fa un sorriso". In un'intervista telefonica.

Pensando di essere simpatico, e soprattutto che non ci fosse nessuno lì, il vicino si sporge dalla finestra della cucina, emettendo un “ghe oh!”, esclamazione resa celebre dal giornalista Germano Mosconi.

Considerato ciò, non stupisce il fatto che il vicino abbia invitato la sua famigliola a chiudere l'uscio di casa avvalendosi di un'allegra bestemmia.

Interessante abitudine quella del vicino di parlare al telefono sul ballatoio, non preoccupandosi del volume e arricchendo la conversazione di bestemmie.

Dopo ben 5 anni il vicino decide di provare l'emozione di portare fuori il bidone condominiale della raccolta differenziata, cosa che provoca parecchio rumore; e lo fa a mezzanotte passata. L'iniziativa rimarrà comunque un caso unico.

I vicini sono tornati dalle ferie? Ma allora perché non farlo sapere all'intero condominio mettendo la colonna sonora de Il Re Leone a tutto volume?

Il figlio dei vicini è rimasto per venti minuti a urlare in maniera raccapricciante sul ballatoio. Mi piacerebbe che sua madre, che in quei venti minuti non si è affacciata manco una volta a vedere, comprendesse che un essere umano non può emettere strida del genere, se non sta venendo come minimo squartato. 

Dopo venti minuti che sento la figlia dei vicini urlare, nonostante la porta chiusa, vado a vedere cosa sta succedendo. Scopro così che sua madre la sta tenendo a gridare davanti alla finestra aperta verso casa mia. Da venti minuti. 

Comunque il suo record di urla è di un'ora e mezza consecutiva. Di sera.

Dopo aver consigliato a mia madre un dissuasore a ultrasuoni per i piccioni, la vicina scopre che va tenuto lontano dai bambini; il che la manda in paranoia. Nonostante sia collocato sul tetto, diventa suo imperativo cercare subdolamente di convincere mia madre alla rimozione, arrivando a inviarle foto atte a dimostrarne l'inutilità nello scacciare i volatili.

Dopo aver terminato di mangiare ed essermi appena messo sul divano, sento la vicina esprimere sincera meraviglia riguardo la dimensione delle feci prodotte dalla sua bambina. 

I vicini litigano sul ballatoio. Apprendo così che lei lo tratta male davanti agli altri, e che è da parecchio che non hanno rapporti sessuali. Il resto del litigio prosegue poi dentro casa.

Mentre sto preparando la cena, i figli dei vicini sono sul ballatoio. Il ragazzino ha un giochino che emette una musichetta irritante, che fa andare di continuo, a intervalli di cinque secondi. Musichetta, pausa, musichetta, pausa, musichetta... La sorellina si limita a strillare come un'aquila. Dopo un quarto d'ora non ci ho visto più: così ho messo a tutto volume i Deep Purple, presenti sul Guinness dei Primati alla voce “la band più rumorosa del mondo”. Il pezzo da me scelto è Child in Time. Arrivati all'ululato di Ian Gillan (2:52), il padre si precipita fuori a recuperare i figli, e sento sbattere la loro porta di casa. Long live rock 'n' roll.

33 commenti:

  1. Beh, dai, almeno ti hanno dato l'occasione per farci un post :-D
    L'appartamento sopra di me è di un tizio che non ci vive e lo affitta, quindi cambiano spesso gli inquilini, a volte persone silenziose e bravissime. Una famiglia era composta da figlia grande e genitori, la mamma gravemente malata. Dopo qualche mese la mamma è deceduta, e dopo qualche altro mese la figlia ci ha bussato disperata perché aveva trovato suo padre steso in terra e chiedeva aiuto. Abbiamo chiamato l'ambulanza ma era tardi, aveva avuto un infarto fulminante. Non scorderò mai la disperazione di quella ragazza.
    Un'altra volta affittarono a tre studentesse che facevano un casino assurdo anche in piena notte. Pur di farle sloggiare sono ricorso a tutti i trucchetti più subdoli di "guerriglia condominiale" (che non svelerò, perché alcuni di essi costituiscono reato) ma alla fine sono riuscito a farle andare via.
    Adesso c'è una coppia, di notte non fanno rumore, ma durante il giorno a volte litigano a volumi elevati, si capisce ogni minimo dettaglio. Però smettono subito non appena mia figlia gli urla di non disturbare (in effetti mi figlia usa altre parole, ma vabbé, è inutile andare nel dettaglio ;-)

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    1. Sia tu che tua figlia avete tutta la mia ammirazione, sappilo...

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  2. Io ne ho avuti due o tre di molesti, ma non di questo livello...mamma mia!

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    1. E considera che la buona parte di questi sono avvenuti pure in contemporanea...

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  3. Hai dei vicini terribili che superano perfino i miei. Io abito all’ultimo piano, è stata una scelta perché ho abitato per dieci anni in un appartamento dove i vicini sopra di me camminavano in casa con gli zoccoli, a tutte le ore, nonostante gentili mie richieste di non usarli e rispondevano pure che lo avrebbero fatto. Dove vivo adesso ho dei vicini civili, sono abbastanza tranquilli tranne quelli del piano terra che considerano il cortile condominiale come il loro deposito di scarti, poi c’è un altro vicino che sembra in perenne ristrutturazione, ogni tanto lo senti trapanare il muro...
    Nel complesso però se deve peggiorare va bene così

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    1. Già, mi hai fatto ricordare che uno dei miei vicini si metteva a martellare il muro alle undici di sera. Dimmi tu che cacchio devi fare a quell'ora?

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  4. Per fortuna non ho di questi problemi.
    Però tu ne hai da vendere mamma mia.
    Non sarebbe il caso di cambiare appartamento? Magari in un condominio per niente affollato?
    Sai che pace e serenità. 😉
    Comunque dai, almeno ci hanno e ci hai fatto sorridere.
    Abbraccio e buona Domenica!

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    1. Eeh... Che dici? Magari non mi è possibile cambiare? Almeno per il momento?

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    2. Mannaggia, mi dispiace per te. 😉

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    3. Dovrebbe essere chiaro che non sono io che me ne devo andare, ma loro a comportarsi in maniera civile. Non ci arriva, eh?

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  5. Ok, qualche sorrisetto e qualche risatina c'è stata, ma devo ammettere quanto abbia prevalso l'incredulità e la preoccupazione... certo che al "disagio umano" non c'è mai fine!
    Noi abbiamo un vicino pazzoide che c'è ne ha fatte di parecchie (in questi ultimi anni pare si sia calmato, ma "facciamo corna"), e tutto a causa del fatto che abbiamo due gatti... che tra l'altro non hanno mai dato problemi, ma vabbè...
    I tuoi racconti superano proprio i limiti della decenza e della follia! Ok che ognuno ha le proprie manie, ma qua si tratta di altro... qui ci vorrebbe veramente uno psicanalista! 😅
    Comunque ho apprezzato troppo l'ultimo aneddoto: probabilmente, alla fine avrei messo anche io qualche canzone dei Deep Purple (o dei Who) per reagire a quel delirio!

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    1. Più che uno psicanalista, ci vorrebbero uno psichiatra e anche un antropologo...
      Una mia collega ha dovuto dare via il gatto (ed è costretta non prenderrne altri) per colpa della vicina pazza che gli tirava le pietre. C'è gente che è veramente fuori come un frutteto.

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    2. Mamma mia, trovo orribile la gente che fa del male agli animali! Ed è proprio vero quello che dici... altro che psicanalista, qua ci vorrebbe una vera e propria terapia d'urto!

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    3. Sì, andiamo da un estremo all'altro: da una parte la pazza che tira pietre ai gatti, dall'altra (da me) quella matta che parla col cane e col gatto.
      Quest'estate è andata avanti tutt'una giornata a dire e ripetere al telefono che il cane aveva vomitato.
      "Eh, mangia, mangia, e poi ha vomitato!"
      "Eh a te niente mangiare, che hai già vomitato!"
      Non è nemmeno più un quartiere, ormai è praticamente un istituto psichiatrico...

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    4. Mamma mia, che roba... da pazzi, proprio! 🤣🙈😅

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  6. Risposte
    1. 🤣
      Mi hai appena ricordato che nel programma di Analitica II c'è pure una parte inerente alla "Cerimetria!" 😁🙈

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    2. Non lo avrei detto che ci fosse un interesse nella determinazione del cerio. Immagino sia fatto per via strumentale.
      L'unico termine simile che conoscevo era la iodometria, nel metodo iodometrico di Winkler.

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    3. In effetti le determinazioni con il Cerio sono un metodo obsoleto (sì, se non erro c'è di mezzo una strumentazione specifica), come detto dal docente, che l'ha spiegato giusto per cultura generale...
      Sulla iodimetria/iodometria, invece... c'è ben più carne al fuoco!

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    4. Ps: È ufficiale (l'ho saputo stamattina), farò la tesi su Organica; l'argomento sarà la "sintesi totale della penicillina"! 🙈😁

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    5. Ah, io l'avevo trattata al quarto anno, al corso di Chimica Farmaceutica. Peraltro all'esame avevo fatto un erroraccio nell'idrolisi dell'ammide, e questo mi era costato il 30 (presi 28, solo per quello...)

      Però almeno adesso hai una certezza e non devi più andare a sbattere la testa da un ufficio all'altro. Meglio così!

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    6. Vabbé, tanto lo so già che tu sei sempre stato un geniaccio (non che adesso sia tanto diverso) e che tu avevi una media altissima (tra l'altro mi ricordo che in un post avevi scritto di aver preso tre 30 e Lode alle tre organiche - ergo... io mi ritiro per deliberare e vado a studiare lo spagnolo e il francese - sì, un giorno voglio tornare a studiare queste lingue inutili all'università! xD
      Tornando a me... anche da noi ci sarebbe questo corso di Chimica Farmaceutica, proprio al quarto anno (di Chimica Industriale, però - strano che non stia pure nel curriculum organico-biomolecolare)!

      Vero, perlomeno ho la certezza di dovermi occupare "solo" della tesi, adesso!
      Ne approfitto, comunque, per augurarti un sereno Natale e un felice anno nuovo! Sperando che il meglio debba ancora arrivare!

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    7. In realtà non è stato così, ma nel corso degli anni c'è stata una crescita. Dopo il liceo ho faticato parecchio ad adattarmi all'università, infatti il primo anno avevo una media bassina. I bei voti agli esami hanno cominciato ad arrivare al secondo anno. I tre 30&Lode non sono delle tre organiche (I, II e III, per me A-F), ma di esami di organica del 4° e 5° anno. Lo dico solo per precisione! 😄

      Occuparti "solo" della tesi, vuol dire che hai passato gli ultimi due esami? Ottimo, allora!
      Auguro anche a te un buon Natale e un sereno 2022! E di raggiungere finalmente l'agognata meta! 😀

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    8. Io, invece... ancora non mi adatto adesso (colpa delle troppe difficoltà a cui ho dovuto far fronte senza mentalità né basi matematiche)! Io la crescita l'ho avuta al liceo, e non sono poi troppo sicura che per l'università possa essere lo stesso (ma immaginarlo non nuoce, perlomemo)! Ah, ecco, quindi erano esami del biennio magistrale! Però visto, che c'erano di mezzo le Organiche? XD

      Ehm... no! Magari avessi superato gli esami mancanti! Con il "solo" intendevo dire che non devo cercare qualche prof sano di mente perché per fortuna sembra che io l'abbia trovato prima di impazzire! 🙈
      Grazie tante per gli auguri! E speriamo davvero che "quella" meta sia vicina! 🙈😁

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    9. Beh, è già qualcosa... E poi avete dovuto vivervi il 2020 e parte del 2021 in DAD, che per noi che siamo dall'altra parte della barricata è una fatica, mentre per voi è stato un grosso disagio.

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  7. Diciamo che a me, personalmente, stare a casa ha fatto comodo perché mi sono potuta organizzare meglio con lo studio, viaggiando tutti i santi giorni (spesso tornavo alle 8 di sera) non mi era possibile studiare con continuità, quindi l'unico lato positivo della pandemia per me è stato il poter dare più esami rispetto al solito... altrimenti, credo che a oggi mi sarebbero mancati almeno 6 o 7 esami ancora! Per il liceo, invece, a mio parere la DaD è stata molto negativa, ha acuito già quella "noia" che affliggeva molti studenti, ha fatto in modo che si imparasse persino di meno... quindi, credo che per i liceali sia stato un qualcosa di orribile – perlomeno io non l'avrei affrontata bene, perché ho sempre amato essere in presenza.
    In effetti, l'altra mattina mi sono ritrovata a pensare a quanto mi mancasse assistere davvero alle lezioni frontali, anche se poi ci ho guadagnato in termini di stanchezza e di tempo...
    Per i docenti... be', credo proprio che per loro sia stata solo una cosa negativa, purtroppo.

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    1. Come già raccontato alla ripresa dell'anno, per me la DAD non è stata negativa, anzi, ma parlo a titolo personale. E comunque se da una parte comunque ti semplifica alcune cose, dall'altra è pesante, e preferisco in presenza. E comunque ciò che la rende tanto difficoltosa è il mix di studenti parte in presenza e parte online: diventa più complicato da gestire. Però noi ce la si mette tutta. 😄

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  8. La vicna che bagna le piante in mutande, bestemmia come Germano Mosconi e si fa le canne sul balcone... ma non è che abitiamo nello stesso palazzo? A ben pensarci no perchè io avrei apprezzato i Deep Purple a tutto volume.
    Questo invece è l'esilarante cartello affisso nell'androne di un condominio https://thequeenofmira.blogspot.com/2011/12/fate-la-raccolta-differenziata.html

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    1. Sono tre persone diverse, quelle di cui stai parlando...
      Comunque io lì avrei affisso un foglio con scritto: "L'Italiano è morto. A darne triste annuncio..." (ecc...)

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  9. Rock n'roll will never die! _\m/

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    1. Poi quegli stronzi si sono vendicati col Re Leone, ma sparargli contro a tutto volume i Deep Purple fino a costringerli alla fuga è stata dato davvero una soddisfazione...

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