Con intermezzo s'intende generalmente una
composizione posta tra altre entità musicali o drammatiche, come ad esempio gli
atti di una commedia; l'intermezzo strumentale è un brano posto tra due
movimenti di un lavoro più esteso.
Siamo dunque
giunti a metà della vita di questo atipico blog, mentre intanto procede anche il progetto parallelo di Arcani
Tour. Sfortunatamente non stanno andando come speravo. In fondo c'era da aspettarselo, dopotutto questa è la blogosfera, per cui non si può pretendere più di tanto... ma la delusione, accompagnata da un po' di amarezza, rimane. Perché, tra l'altro, alcuni in passato mi avevano invitato più volte ad aprire un blog mio. La sensazione è quindi quella di essere stato preso in giro, per ragioni difficili da comprendere. Non dovrebbe esistere e sussistere una sorta di fratellanza nell'essere compagni di blogging?
Nel mio libro, questo è il momento in cui viene ripresa la situazione iniziale vista nel Prologo: il protagonista è ancora prigioniero dell’incantesimo della zingara, che continua a raccontargli le storie di Arcani. Ognuno dei racconti ha un significato, più o meno evidente, esattamente come avviene per le carte dei Tarocchi. Ma gli Arcani possono venire letti in più modi: difatti se la carta esce girata, anche il suo significato viene capovolto, quindi l’interpretazione del tutto può anche non essere così scontata...
In realtà queste ragioni sono piuttosto evidenti, non ci vuole poi molto a vedere cosa si nasconde dietro la facciata di costoro. Eppure, come diceva George Bernard Shaw, resto dell'idea che: "Se io ho una mela, e tu hai una mela, e ce le scambiamo, allora tu e io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, e io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee". Dovrebbe essere questo l'ideale di fondo della blogosfera.
Le cose che hanno importanza nella vita sono sicuramente altre, ma è bene contestualizzare. Sto infatti cominciando a chiedermi a cosa serva tutto questo lavoro, sia qui che nella forma del guest-post: non me l'ha certo chiesto nessuno di scrivere articoli. Sarà anche vero che mi piace farlo, ma forse alla fine farei meglio a occuparmi di fuffologia oppure fare il ruffiano o il furbino... e immagino che avrete riconosciuto qualcuno in questa descrizione.
"Ma... i sogni sono reali, finché durano. Possono essere non più di un intermezzo felice, ma forse quell'intermezzo felice sarebbe potuto durare un tempo dannatamente lungo." (Charles Sheffield, Punto di Convergenza)
Le cose che hanno importanza nella vita sono sicuramente altre, ma è bene contestualizzare. Sto infatti cominciando a chiedermi a cosa serva tutto questo lavoro, sia qui che nella forma del guest-post: non me l'ha certo chiesto nessuno di scrivere articoli. Sarà anche vero che mi piace farlo, ma forse alla fine farei meglio a occuparmi di fuffologia oppure fare il ruffiano o il furbino... e immagino che avrete riconosciuto qualcuno in questa descrizione.
"Ma... i sogni sono reali, finché durano. Possono essere non più di un intermezzo felice, ma forse quell'intermezzo felice sarebbe potuto durare un tempo dannatamente lungo." (Charles Sheffield, Punto di Convergenza)
In fondo hai aperto da poco il blog e tratti argomenti non certo per tutti i palati. L'unica è armarsi di tenacia e sperimentare strade traverse, sempre stando attenti a non svendersi snaturandosi.
RispondiEliminaE chiuderò anche tra tre mesi. Quindi il rischio è perderselo questo blog, per quello che vale.
EliminaA volte poi mi sembra che si dia troppo scontata la mia presenza su certi blog. Non è così.
Perché chiudere? Fai alcuni cambiamenti nella linea editoriale e portarlo comunque avanti.
EliminaEra deciso fin dall'inizio che fosse un progetto limitato nel tempo. Altrimenti non avrei mai aperto: non ho nè le forze nè la voglia di mantenere un blog ad libitum.
EliminaLe cose, purtroppo, non vanno mai come dovrebbero andare. Lo dico per esperienza. Mai. Per quanto impegno, passione, voglia, interesse e amore tu ci possa mettere il risultato non sarà mai quello sperato.
RispondiEliminaQuando ci scontriamo con la realtà è sempre una delusione e solo allora pensiamo che era meglio continuare a sognare e vivere di quell' illusione meravigliosa che è la speranza, senza dover faticare e illuderci così tanto.
Marco, non devi farti abbattere da quattro incoerenti, presuntuosi blogger che non conoscono il significato della parola "rispetto". Il tuo blog è bellissimo, scrivi di cose meravigliose e interessanti che tutti dovrebbero leggere per interesse o accrescere la loro cultura. Sei un ragazzo molto intelligente che ha deciso di condividere una parte di sé, devi esserne fiero! Ti sembra un lavoro fatto a vuoto? Sbagliato! Chi ti vuole leggere per davvero lo farà e apprezzerà ogni singola parola che è uscita fuori da quella pazza, strampalata e fantastica testa. Hai un sogno, un’idea? Portala avanti e credi in te, chi vorrà ti seguirà, e gli altri al diavolo! Fai come se gli avessi spediti sulla Luna!
Forza e coraggio Marco! Ricorda che se avessi bisogno di qualunque cosa, anche solo di parlare io ci sono ;)
Probabilmente il post è uscito più polemico di quanto avrei dovuto. Ma è sempre bene che esca il giallo prima del rosso.
EliminaNon l'ho sottolineato a sufficienza, ma io sono contento di aver creato questo blog. Mi spiace della limitata partecipazione, soprattutto da chi mi aveva invitato ad aprire uno spazio mio. Dove sono ora quelle persone?
Nel loro piccolo mondo di 4 mura virtuali a parlare delle solite quattro cazzate con quattro babi, ecco dove. Meglio essere in pochi, o anche da soli, piuttosto che circondarsi di persone incoerenti che fanno la bella faccia, magari solo per farsi pubblicità.
EliminaFregatene, il tuo blog è un piccolo, sincero e curioso rifugio per i pochi che ti seguono. E siamo felici di leggere e condividere il tuo progetto :)
Ciao Marco ^_^ Io distribuisco mele a destra e manca e me ne frego altamente di quello che ne viene fatto! So che in questo caso specifico si parla anche della promozione del tuo lavoro e quindi la cosa assume un altro significato. Capisco l'amarezza. Però... vai avanti e non chiederti a che cosa serve quello che fai, ma a chi serve e se ti fa stare bene. Cambia prospettiva e prendi il buono che ti si presenta, non chiuderti, non vale la pena.
RispondiEliminaSicuramente avere blog che hanno un taglio preciso o che comunque seguono una linea di massima può essere un limite rispetto all'utenza. Ci proviamo tutti! Con esiti vari, anche nel tempo! A volte si scrive un post sicuri di suscitare interesse, magari per tema o per originalità... e poi ci sono i giveaway e i meme :D
Ti invito a prendere visione di quel che succede anche presso blog colti e bellissimi! Non pensare che sia facile.
Ivano ti ha dato i consigli migliori!
Ricordati che ci siamo noi, che ti stimiamo ^_^ A presto!!!
(Michele è ko per problemi PC -_-)
Il discorso promozione c'è e non c'è: se vendessi tre copie per mezzo del blog, secondo me è dir tanto. Non è per quello che ho aperto questo spazio, infatti, avrei potuto farlo a prescindere dal libro (però visto che c'ero...)
EliminaQuello che mi spiace è essermi sentito dire "perchè non apri un blog tuo? sarebbe bellissimo leggere i tuoi post!" e vedere che quelli che dicevano così sono passati una volta e poi tanti saluti.
O chi mi ha detto "sono un fan di quella tua rubrica", che se l'è lasciata sfuggire quand'è sbarcata qui.
Ti senti preso in giro e tanto.
Ti dico: io sono comunque contento di aver creato questo spazio, diverso, onesto, curato. Però sento anche il bisogno di dire le cose come stanno.
E sono molto contento ogni volta che tu e Michele passate da queste parti a salutarmi. :)
Ciao Marco,
RispondiEliminaio credo di essere tra quelli che ti hanno detto di aprire un blog!!!
E forse non sono stata presente come avrei voluto :D ti ho anche ricondiviso ehehe :D
Sai se devo guardare quanti commentano nel blog a cui tengo di più avrei dovuto chiuderlo da tempo, a volte ne ho anche voglia ti confesso, però lo lascio li.. ogni tanto me lo vado a rivedere per me, credo che quel blog che tutti i miei blog principalmente siano nati per me, sono come delle specie strane di "figli" sembrerò fuori di melone a dire questa cosa, ma io li sento così.. a volte ti amano a volte ti criticano proprio quelli che ami di più.
Tra l'altro capita poi che persone impensabili mi hanno parlato di qualche mio articolo e io rispondessi "ma davvero lo hai letto?" e non hanno mai mai commentato. A volte non so per quale strana alchimia nascono blog molto commentati e dico la verità sono anche dei furbetti come li chiami tu, diciamo che sanno muoversi accapparrarsi le amicizie (proprio così cari miei) e poi scappare con il malloppo... ahaha a me sinceramente non interessa questo. Che se li tengano la loro schiera di fedeli servitori, io voglio persone vere a cui ho lasciato un segno, a cui magari sono stata utile... Solo tu sai qual è la tua mission, e quella devi tenere nel cuore e fregartene di tutto e tutti... va avanti senza perdere la tua energia iniziale!!!
Il tuo progetto è tuo, sei solo tu che puoi sapere perché è nato e come lo desideravi, però a volte nascono con un proposito e poi con l'andare del tempo diventano altro.
Io vorrei esserci di più da tutti voi, a te sono affezionata e mi spiace davvero non essere stata presente come volevo, perdonami davvero!!!
;) adesso ti faccio una domanda qual era il tuo sogno, cosa volevi e cosa vorresti?
Ciao Mary,
Eliminain effetti la critica nel mio post non poteva riferirsi a te perchè:
i) cerco sempre di contestualizzare e non è umanamente possibile che tu riesca a essere sempre presente su oltre 1000 blog;
ii) sei passata di qui abbastanza di frequente, quindi non avrei nemmeno niente da imputarti, perciò non c'è proprio niente da doverti perdonare. :P
Vedi, io non sono dispiaciuto per i pochi commenti, va benissimo così, mi dispiace per quelle persone che mi hanno detto, testuali parole: "ma perché non apri un blog tuo?", "leggere un tuo blog sarebbe da sballo", "sono un fan di quella tua rubrica". Sono venuti un paio di volte e poi mai più visti. Allora mi sento preso in giro e questo non mi piace. La gente tende a dimenticare che qui dietro c'è una persona e non un produttore automatico di contenuti, per cui bisognerebbe ponderare ciò che spesso si afferma con tanta leggerezza, ed evitare ipocrisie e ruffianate allo scopo di creare fidelizzazione.
Il mio sogno? Questo è un momento difficile per me, perchè sto mettendo in discussione molte cose su me stesso e non so bene come affrontarle. Se ti riferisci al blog, il mio proposito era semplicemente completare alcune cose che avevo iniziato e non ero riuscito a ultimare. Forse per farlo non basterà nemmeno questo progetto, non lo so, vedremo.
Caro Marco, per ogni cosa della vita, blog compresi ci vuole tempo.
RispondiEliminaTi racconto la mia esperienza: anni fa non avevo ancora aperto Nocturnia e commentavo un po in giro per vari blog e siti, insomma posso dire di essere stato -e fammi passare questa espressione- il Marco Lazzara o il Miki Moz ante litteram. In molti tra quei bloggers mi consigliarono, anzi mi subissarono di richieste sull'aprire un blog mio.
Dopo mesi, anzi anni di insistenze ho dato vita a Nocturnia, ma il risultato sai qual'è stato?
Che di quelle persone la maggior parte non vennero nemmeno sul mio blog, altri giusto per pochi commenti giusto pro forma.
Potrei farti nomi e cognomi, ma non avrebbe senso. Ti basti sapere che molti tra loro erano -e sono- nomi molto conosciuti della rete.
All'epoca ci rimasi male, poi però lentamente mi sono reso conto che c'erano altre persone che venivano a commentare da me, persone che venivano spontaneamente.
E sono state le soddisfazioni migliori, credimi.
Tu dai tempo al tempo, una giusta gavetta ci vuole, pensa a divertirti, ai contenuti, a scrivere quello che ti fa piacere sul serio.
Alle volte poi si tratta di semplice mancanza di tempo, nel mio caso- non so se ti riferivi anche a me, nel caso ti chiedo scusa- è stato solo quello.
Gennaio e febbraio sono stati mesi infernali, comunque per rimediare visto che alla tua amicizia ci tengo, comincio a diffondere i tuoi post in giro e ad inserire i tuoi link nel blogroll.
Ciao.
Vedi, è che io queste persone non le capisco e quando non capisco il meccanismo di funzionamento di qualcosa mi sento frustrato.
EliminaDiciamo che il post è venuto fuori più polemico di quanto fossero le intenzioni originali. Purtroppo non è stato un buon periodo questo ultimo (mi riferisco al di fuori della rete), ma contestualizzando alla rete ci sono state tante cose che mi hanno buttato giù: in quelle poche righe sopra mi sono persino trattenuto. Potrei citare, senza fare nomi, quel blogger che ha ricevuto un mio guest-post da più di due mesi e ancora non l'ha pubblicato (preferendo parlare piuttosto di gelati). O vedere l'iniziativa dell'Arcani Tour, a cui tenevo molto, praticamente snobbata.
Insomma, sono deluso, ecco. Ma questo non mi ferma affatto, il blog prosegue e proseguirà: io vado avanti risoluto per la mia strada e chi non ha intenzione di fare un tratto di strada assieme a me, tanto peggio per lui!
Sono quel libro impolverato nello scaffale più basso della biblioteca, nascosto sul fondo, in pochi lo notano, ma se lo prendi e lo apri, dentro vi trovi raccontato tutto un mondo.
Su questo argomento sai come la penso, ne avevamo già parlato altrove. Quoto comunque al 100% quanto ha scritto Nick qui sopra. Vai avanti a fare quello che ti piace: le soddisfazioni sono dietro uno qualsiasi dei prossimi angoli.
RispondiEliminaSoprattutto non farne una questione personale...non so, magari è solo che gli arcani sono un argomento un po' di nicchia e come tali attirano meno click di altri.
Guarda Obspolitation: in due anni siete venuti praticamente solo in tre a commentare... eppure chi scriveva era la stessa persona che raccoglieva tutt'altri riscontri su Obsidian Mirror.
Mah, fosse un blog dedicato unicamente ai tarocchi ti darei ragione, però qui c'è anche tanto altro che passa inosservato.
EliminaIn realtà, il post nasce da un momento di grande frustrazione e scoraggiamento, causa anche un periodo fuori della rete per niente luminoso, di discussione personale, che a due settimane di distanza mi sembra ora un po' meno buio.
Detto questo, avrei visto che sono già ripartito con ancora più energia di prima. :)
E se tra i tanti arretrati commentassi proprio questo post?
RispondiEliminaE non perché mi senta tirato in causa (la mia assenza è stata totale, quantomeno dal punto di vista attivo), ma perché ho provato empatia leggendo le tue parole. Sappiamo entrambi che la rete non è poi tanto diversa dalla realtà, se la si affronta con sincerità e coerenza. Si fa esperienza e si reagisce di conseguenza.
Da questo post, tempo è passato e ho visto che sei andato avanti come un carro armato, e me ne compiaccio. Sicuramente i fautori di questo stato d'animo si sarebbero limitati a sproloquiare e poi lasciare tutto andare a perdersi nell'oblio. Anche in questo frangente, un'altra vittoria si aggiunge al tuo carnet.
Tornando a noi, cercherò di trovare il tempo necessario al recupero sia nella lettura del libro che degli articoli ad esso legato man mano. Ah, dimenticavo, ero giunto alla conclusione che -per me- la scelta migliore fosse quella di leggere prima il racconto e poi i post dedicati (spero tu abbia una memoria migliore della mia e sappia a che stramberia faccia riferimento :P). Poi passerò a commentare in maniera retroattiva, ma cronologica, ovviamente qualora abbia qualcosa di sensato da dire :D
Avrei anche un piccolo aneddoto da raccontarti, ma lo faccio in altra sede (*indica un blog luminoso a caso contenente la tua audiointervista*).
Per ora ti saluto e ti dico "alla prossima, Marco".
Questo post nasce in un momento di sconforto dovuto alla riflessione che a fronte di passate richieste continue (ed esasperanti a volte) di aprire un blog mio, certi se ne siano tenuti (e continuino a tenersene) lontani. Per i motivi più diversi, giusti o meno che siano. Ciò che non mi va è che alcuni dicano alle persone quello che dovrebbero fare e quando poi queste seguono il loro invito questi non si prendano responsabilità in merito. Esagero? Forse, ma i rapporti veri sono così, altrimenti sono solo legami effimeri, che giustamente vanno troncati alla ricerca di una maggiore stabilità e soddisfazione (niente di diversi da ciò che insegna la Chimica). Inoltre in quel periodo ero anche esasperato dall'aver vissuto un momento difficile di discussione personale. Tra l'altro l'anno precedente avevo anche litigato e quindi ho dovuto abbandonare due blog "storici" per me.
EliminaSei il benvenuto qui ogni volta che vorrai (ma forse che avevo bisogno di dirtelo?) e sì, mi ricorso della stramberia a cui ti riferisci (purtroppo/per fortuna non dimentico nulla di ciò che mi viene detto). :)
Ad avercela una memoria del genere, sarebbe utile ora come ora, e non la vedo come una condanna :P
EliminaAnche non fossi il benvenuto, verrei lo stesso XD
Archiviamo, per quanto possibile, questa parentesi, questo intermezzo, appunto. Anche perché non ci sono arrivato nella lettura :D
PS: no, non esageri, perlomeno dal mio punto di vista in questo frangente ;)
In effetti il post originale avrebbe dovuto limitarsi al pezzo prima della figura. La seconda parte è stata aggiunta solo in seguito: secondo me c'erano alcune cose che andavano dette, proprio per via di certe piccole/grandi ipocrisie della blogosfera. Non mi piacciono i post di lamentazioni (e quanti blog ne sfornano a iosa), per cui detto ciò che avevo da dire, senza troppi peli sulla lingua, sono andato avanti nel percorso. E ora ci avviciniamo sempre più all'Epilogo. :)
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