“Buonasera e benvenuti a una presentazione privata
di tre dipinti, mostrati qui per la prima volta. Ognuno di essi è a suo modo un
pezzo da collezione, non tanto per una qualche particolare qualità artistica,
ma perché ognuno cattura su tela, sospendendolo nel tempo e nello spazio, un
momento congelato di un incubo.”
Se dico il
nome Rod Serling, cosa vi viene in mente? Il creatore della serie televisiva
Ai Confini della Realtà (titolo
originale: The Twilight Zone; 5
stagioni: 1959-1963), nonché uno dei
suoi maggiori sceneggiatori.
Meno noto ai più
è invece la serie televisiva che Serling realizzò successivamente e di cui sceneggiò
molti episodi, ovvero Mistero in
Galleria (titolo originale: Night
Gallery; 3 stagioni: 1969-1972). Strutturalmente era simile ad Ai Confini
della Realtà, in quanto si trattava di una serie antologica, in cui in ogni episodio,
della durata di 50 minuti, venivano proposte 2 o 3 storie, a volte intervallate da brevi spezzoni; nella terza stagione era invece un unico episodio di 30 minuti.
A differenza di Ai Confini della Realtà, in cui le narrazioni appartenevano
per lo più al genere fantascientifico, Mistero in Galleria trattava racconti del
macabro e dell’orrore, spesso tratti da racconti di autori celebri, come Algernon Blackwood e H.P. Lovecraft. Non sempre le storie trattavano del soprannaturale, in quanto alcune potevano essere ricondotte a un beffardo noir alla Hitchcock. I
racconti vedevano poi la presenza del classico colpo di scena finale, marchio di fabbrica di Ai Confini con la Realtà, e non mancava lo spirito di
riflessione sociale e morale tipico di Serling.
Come già aveva fatto per Ai Confini della Realtà, Serling ricopre anche il ruolo di presentatore,
accogliendo gli spettatori all’interno di una galleria in cui sono appesi quadri
che rappresentano i personaggi protagonisti di ogni racconto.
Particolarmente interessante il pilot della serie, dove i quadri sono addirittura il tema conduttore dei tre racconti. In uno di essi, che vide tra i protagonisti Joan Crawford e Tom Bosley, ci fu anche l’esordio alla regia
dell’allora ventunenne Steven Spielberg. Altre guest star che hanno partecipato alla serie sono state per esempio: Bill
Bixby, Pat Boone, David Carradine, Mark Hamill, Diane Keaton, Leslie Nielsen,
Leonard Nimoy, Vincent Price, Mickey Rooney, Adam West, John Williams.
Purtroppo la serie, nonostante la grandissima qualità delle storie narrate e l'ottimo cast, non ottenne il successo che avrebbe meritato e, a causa di contrasti tra Serling e la produzione, nel 1973 venne chiusa. E fu allora che iniziò il vero incubo.
Purtroppo la serie, nonostante la grandissima qualità delle storie narrate e l'ottimo cast, non ottenne il successo che avrebbe meritato e, a causa di contrasti tra Serling e la produzione, nel 1973 venne chiusa. E fu allora che iniziò il vero incubo.
Mistero in
Galleria era composta in totale da 28 episodi di un'ora e 15 di mezz'ora. La Universal Pictures, nel tentativo di
venderla a emittenti locali che richiedevano un alto numero di episodi e una
durata più standard, la smantellò completamente, rendendola irriconoscibile: oltre
a modifiche, tagli e aggiunte, venne inconcepibilmente unita agli episodi di un'altra
serie, Sesto Senso, i cui episodi a loro
volta erano stati ridotti in durata da un'ora a mezzora. In questo scempio di
taglia e cuci, gli episodi di Sesto Senso ne uscivano totalmente incoerenti e
spesso risultavano persino privi dell'attore protagonista. Come se questo orrore
non fosse sufficiente, vennero girati degli spezzoni di raccordo tra le
due serie, reintrodotte scene tagliate e addirittura aggiunti frammenti a caso
presi dal catalogo di film horror e di fantascienza della Universal.
Questo fu un
autentico scempio per una serie che sicuramente avrebbe meritato di meglio e
che oggigiorno è considerata un autentico cult da quei fortunati che sono
riusciti a vederla (compreso il sottoscritto).
Molte volte fanno solo danni le case di produzione.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sì, un altro esempio è quello di Twin Peaks.
EliminaNon la conosco, mai vista e da quello che hai scritto, meglio così :D
RispondiEliminaMa no, dai, era un'ottima serie. Peccato che l'abbiano devastata. Fortunatamente in DVD è uscita in versione integra. Peccato solo in lingua originale.
EliminaOperazioni da brivido -_- che follia! Non ne avevo mai sentito parlare, sembra una buona produzione visti anche gli ospiti, un vero peccato :P
RispondiEliminaImmagina un Ai confini della realtà horror. Si, ne hanno fatto scempio, meno male che l'ho recuperata integra.
EliminaNon la conoscevo! C'è da rosicchiarsi le dita dal nervoso...
RispondiEliminaA chi lo dici! Mi mancano sempre la seconda e la terza stagione. :(
EliminaMi ricordo che ne avevo sentito parlare ed ero molto curiosa. Ma come sei riuscito a vedere la prima serie?
RispondiEliminaPer vie traverse... Sono riuscito a reperire a dorso di mulo i filmati della serie originale in inglese e ho avuto la fortuna di trovare poi i sottotitoli in italiano.
Eliminadove è possibile rovare i sottotioli in italiano?
EliminaSu eMule.
EliminaCon audio in italiano non sono mai state prodotte?
EliminaA quanto ne so, solo la terza stagione (scampata allo scempio taglia&cuci con Sesto Senso), ma ritengo sia introvabile.
EliminaPer il resto della serie, fa forse eccezione il pilot, che aveva anche l'episodio che è stato il primo lavoro registico professionale di Steven Spielberg, ma non ne sono sicuro