martedì 26 dicembre 2017

Viaggio Multimodale nei Vizi Capitali (5/7): Lussuria

"È proprio la radicale sconvenienza che fa della lussuria, la lussuria." (Philip Roth)

La lussuria è un desiderio o una voglia intensa, a cui non si riesce a resistere. Scommetto che state tutti pensando al sesso, ma badate bene che in realtà la lussuria può assumere forme molto diverse: può essere il desiderio smodato di conoscenza, di potere, di successo... Ogni volta che un nostro desiderio inappagato diviene una smania concupiscente, di cui non riusciamo a fare a meno, tanto che facciamo di tutto per riuscire a soddisfare quella nostra incontenibile pulsione, allora questa diviene lussuria.
Il demone della Lussuria è Asmodeo e l'animale che rappresenta questo vizio è la capra; la virtù che le si contrappone è la castità.

Arte
A rappresentare la lussuria nell'arte ho scelto il dipinto di Francisco Goya Maya Vestida (1800), che fa coppia con l'altrettanto celebre Maya Desnuda. Di questo quadro si può notare lo sguardo languido della donna ritratta, nonché la sua posizione lasciva e invitante. Perché ho scelto la versione vestida invece di quella desnuda? Perché se la seconda è una lussuria praticamente ovvia, quasi gridata, la prima è invece solo suggerita, quindi molto più suggestiva e seducente: la vera lussuria non è quella del corpo, ma della mente...
  

Letteratura
"Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante."

Sono dei versi talmente famosi, quelli che raccontano della vicenda di Paolo e Francesca nell'Inferno di Dante, che credo non sia necessario aggiungere altro. L'amore improvviso che nasce tra i due, punito perché divenuto tradimento e poi lussuria, qui è solo suggerito, lasciato all'immaginazione di chi legge, e per questo ancora più sensuale e peccaminoso.

Cinema
La mia scelta cinematografica questa volta sarà davvero particolare. Era il 2002 ed ero in gita a Linz, in Austria. Una sera vado nella stanza di due miei compagni di classe; uno stava cercando smaniosamente sulla TV un film a luci rosse. Quello che invece trovò fu leggenda. Sostanzialmente si trattava di un filmetto tipo Playboy: c'erano alcune scene di sesso (tre, molto brevi, giusto accennate) e un poco di nudo, ma niente di più. Più che altro era una roba demenziale, di una comicità in parte involontaria, ma in parte volutamente cercata. Ve ne racconto qui la trama, e tenete presente che il film era in tedesco e il volume al minimo, eppure abbiamo capito tutto, grazie anche alla spettacolare espressività del protagonista...


Il film inizia con un tizio che è una festa assieme alla moglie. Lì i due incontrano una bella donna, che l'uomo conosceva un tempo; così si mette a raccontare alla moglie la storia di quando si sono conosciuti.
Ai tempi del liceo il tipo faceva il maestro di tennis in un circolo, provandoci sistematicamente con tutte le socie, anche se con risultati alterni. Prima scena geniale: ci sta provando con una facendole un’espressione da figaccione, quella prima gli fa il dito medio, poi gli sbatte la porta in faccia, facendogli cambiare completamente espressione.
Successivamente lo si vede a scuola mentre incassa un votaccio in un compito in classe (anche qui con un'espressione geniale), per poi accorgersi che la supplente è una gnoccolona da urlo. Il giorno dopo al circolo di tennis, indovina chi ti trova? Seconda scena geniale: molla all’improvviso una tizia con cui ci stava provando per andare dalla supplente, anche qui facendo un’espressione per cui abbiamo riso per il resto del liceo.
I due fanno un accordo: lui le insegna a giocare a tennis, lei gli dà ripetizioni. Come avrete capito, finiranno a letto insieme. Terza scena geniale: prima lo stanno facendo nel campo di tennis sotto la pioggia, poi sono sotto la doccia, poi sono a letto, poi hanno finito, poi sono in salotto, poi lei gli salta addosso con una mossa da circense e lo rifanno sul tavolo.
Dopo qualche tempo lei ha imparato a giocare a tennis e lui ha superato l'esame. Lei allora lo lascia e lui ci resta malissimo. Quarta scena geniale: lui continua a presentarsi da lei con regali sempre più improponibili, tra cui un orsacchiottone gigante, mentre la sua espressione assomiglia sempre di più a quella di un tossico in astinenza.
Poi un giorno di pioggia lei se lo ritrova bagnato fradicio davanti alla porta di casa; lo fa entrare e lo fanno ancora un'ultima volta. A quel punto lui accetta la rottura e ognuno se ne va per la propria strada. 
Ve lo assicuro: è un film geniale.

Musica
La mia scelta musicale ricade su Don't Stand so Close to Me dei Police (1980). La canzone parla di una studentessa infatuata di un suo giovane insegnante, che diviene protagonista delle sue fantasie adolescenziali; lo stesso insegnante si accorge della situazione e comincia a sentirsi inquieto, perché se da un parte sa che si tratterebbe di molestie verso una minore, dall'altra avverte la presenza della lussuria. Ma nel frattempo, come sempre avviene, le voci su di lui cominciano a girare.

  
Su di un Mondo Lontano una Moltitudine di Stelle
Nel racconto Licenzioso il protagonista riesce a mettere le mani su un certo tipo di videocassetta, ma le sue aspettative sul tipo di film che contiene verranno alquanto disattese...
Potete trovare il mio libro sia in formato cartaceo che digitale, cliccando qui sulle parole.

E le vostre associazioni con la lussuria quali sono? Mi raccomando però, ché siamo sempre nel periodo natalizio!

10 commenti:

  1. "Don't stand so close to me" la ricordo bene, un successo di quando io ero bimbo. Però per l'argomento in questione penso semmai a "Need you tonight" degli INXS.
    "La Maya" soggetto della lussuria è stuzzicante come idea, io però preferisco i quadri di Franz Von Stuck, uno dei miei artisti preferiti (ne parlo qui:
    https://arianogeta.blogspot.it/search/label/Von%20Stuck%20Franz )

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    1. Ho guardato il link che hai messo. Non avevo mai sentito parlare di questo pittore.
      Ho visto che è un post di quasi 5 anni fa. E' una mia impressione, o all'epoca il tuo blog era molto diverso (anche come pubblico di commentatori)?

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    2. I frequentatori sono cambiati poiché pochi blog durano sette anni e i commentatori spesso sono altri bloggers.
      Riguardo le tematiche, forse era un tantinello più intellettuale, ma i post "cazzari" e personali ci sono sempre stati :-D

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  2. Io ora voglio vedere quel film lì, sappilo! :)

    Moz-

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    1. Ti giuro che io e quel mio compagno di liceo abbiamo cercato per anni di recuperarlo!

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  3. Bello, bello, bello.
    Sono in totale accordo anche su queste scelte (a parte la pellicola che non conosco... ahahhahaha!), ma per la lussuria aggiungo qualcosa.
    Come pellicola propongo Dracula di Bram Stoker. Per la musica, Whole Lotta Love dei Led Zeppelin.

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    1. Scelte molto raffinate le tue... mi piacciono!
      Però Dracula... la versione di Coppola non è mai stata la mia preferita. Meglio Bela Lugosi o Christopher Lee.

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  4. Voto "La bestia" di Walerian Borowczyk come film e "Emmanuelle" di Emmanuelle Arsan come libro.
    Per l'arte trovo ottima la scelta di Franz von Stuck fatta da Ariano.
    E per la musica direi Vivaldi. O Schumann.

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    1. Vivaldi o Schumann... in generale? O una loro composizione più in particolare?

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    2. No, avevo in mente alcune loro composizioni in particolare, ma mettermi a ricercare ora quali sarebbe un lavoro non da poco.

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