giovedì 11 ottobre 2018

Parole d'Autore in Ore d'Orrore

Alcuni mesi fa abbiamo parlato delle "parole d'autore", ovvero dei neologismi riconducibili all'estro creativo o all'inventiva lessicale di una "persona nota", che così facendo crea un nuovo termine che entra a far parte del linguaggio comune o di terminologie specialistiche.
Se ricordate, anch'io sono l'onomaturgo (cioè il creatore) di una queste parole (e chissà mai che un giorno non entri nel dizionario...): si tratta di terpenioovvero “quel delicato profumo che accompagna il sopraggiungere di una sera di primavera”. Tra l'altro ho poi anche scritto un omonimo racconto sull'argomento (che intendo pubblicare all'interno di un futuro lavoro).
Ma in effetti già nel mio libro Su di un Mondo Lontano una Moltitudine di Stelle avevo fatto qualcosa del genere. La parola era imbirichinire, usata nel significato di "rendere birichini, sbarazzini". La citazione completa, presa dal racconto Banshee, è questa: "Le diede un bacio e le accarezzò amorevolmente i capelli rossi, un retaggio, assieme alle efelidi che le imbirichinivano il viso, delle sue origini irlandesi."
Stessa cosa è avvenuta nel mio saggio Ore d'Orrore, dove sono presenti alcune parole d'autore di mia creazione per sopperire alla mancanza di specifici termini tecnici. Esaminiamole assieme al loro significato e utilizzo.

Tanatopsicologia
La tanatopsicologia può essere ritenuta una branca della tanatologia, la scienza che studia la morte e i fenomeni a essa correlati. La tanatologia si occupa della morte in senso più specificamente organico, mentre la tanatopsicologia in senso psicologico e sociologico. Esiste un termine similare, ovvero psicotanatologia o tanatalogia psicologica, che riguarda invece l'accompagnamento psicologico nell'elaborazione del lutto. La psicotanatologia risulterebbe quindi essere una branca della tanatopsicologia.

Mannarismo
Con questo termine intendo definire un qualcosa presente nella mitologia occidentale, ovvero la trasformazione dell'uomo in animale. Esiste un termine affine che è terioantropia, ma il suo utilizzo è più riferito all'iconografia oppure ricade nell'ambito della psichiatria (ne è un esempio la licantropia clinica). Mannarismo invece è un termine di specifico riferimento al folklore, inteso anche come una contrapposizione con la tradizione mitologica orientale, dove più di sovente sono gli animali a trasformarsi in uomini (ovvero il contrario di quanto avviene di norma in quella occidentale).

Criptoforme
Una delle otto tipologie in cui ho suddiviso i mostri, quella a cui appartengono i criptidi: si tratta di creature la cui credenza è sostenuta da leggende e racconti, ma della cui effettiva esistenza non si hanno prove scientifiche inconfutabili. 

Esoforme
Un'altra delle otto tipologie di mostri, quelli la cui forma è completamente diversa da ogni cosa appartenga alla Terra; più in generale ogni creatura proveniente da un luogo esterno rispetto al nostro pianeta, piano dimensionale o realtà tangibile. Si può parlare di esoformi riferendosi ad alieni ed extraterrestri, ma anche a demoni e spiriti.

Chemoevoluzione
Con questo termine intendo definire un concetto complesso, ovvero che le biomolecole (le molecole prodotte da un organismo perché esplichino una certa funzione) abbiano subito nel corso del tempo un processo evolutivo parallelo a quello degli organismi viventi che le hanno prodotte. Esiste un concetto affine, ovvero "evoluzione molecolare", ma si riferisce ai soli DNA e RNA: indica i consueti e normali processi di mutazione genetica che dettano l'avanzamento della specie, su cui opera poi la selezione naturale, promuovendo quelle più utili e funzionali, che vengono trasmesse alla generazione successiva. Con chemoevoluzione intendo invece indicare il percorso di trasformazione di una molecola con una determinata funzionalità lungo la linea evolutiva, a partire dalla struttura molecolare che aveva negli organismi più semplici fino a quella riscontrabile in noi. In particolare le proteine, considerando che "un organismo è le proteine che produce e che le informazioni per farlo sono contenute nel codice genetico"; perciò questo termine è anche connesso all'evoluzione molecolare. Le proteine di cui disponiamo sono frutto di un lunghissimo processo di selezione e modifica volto a definire quelle maggiormente utili e funzionali; un esempio può essere riscontrato nella scelta di un particolare metallo come gruppo prostetico (un elemento "aggiuntivo" della struttura proteica, necessario perché essa possa svolgere il proprio ruolo biologico); questo non era infatti presente nei peptidi originali dei nostri più lontanissimi progenitori. Negli organismi più primitivi le biomolecole non sono complesse e funzionalizzate come le nostre; lo sono divenute a seguito dell'adattamento all'ambiente: più una specie andava avanti lungo il cammino evolutivo, più le sue biomolecole, corrispondentemente, dovevano divenire complesse, funzionalizzate e specifiche. Il DNA dice come dev'essere costituita una certa proteina, dettando le informazioni; poi nel corso dell'evoluzione c'è stato un processo di loro selezione e modifica, passato per esempio nella scelta di determinati metalli da inserire nella struttura, e queste sono divenute informazioni genetiche. Stiamo parlando di epigenetica, la modifica del patrimonio genetico di una specie a seguito dell'interazione con l'ambiente.

Potete trovare il mio libro Ore d'Orrore - Un saggio sugli archetipi delle storie di paura cliccando qui.

14 commenti:

  1. Lodevole lavoro a cui auguro tutta la fortuna possibile.
    Ti volevo segnalare anche che chrome segnala però come non sicuro il sito IBS

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    1. Grazie! Magari potrei linkare Amazon o qualcos'altro, in fondo mi costa poco.

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  2. Ho provato a capire cosa intendessi con "chemoevoluzione" ma mi sono perso dopo righe :-D
    É giusto così, a ognuno il suo: non è un caso se a chimica non sono mai andato oltre un 5 quasi regalato.
    Ti auguro di trarre grandi soddisfazioni dalla pubblicazione di questo libro :-)

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    1. Come dicevo all'inizio, è un concetto complesso e si andava sul tecnico, per cui capisco la difficoltà!
      Se mi permetti, ci provo ancora. :)
      Gli organismi viventi si sono evoluti. Organismi unicellulari, pluricellulari, pesci, anfibi, rettili, mammiferi... fino ad arrivare a noi.
      Tutti gli organismi producono biomolecole, per esempio le proteine. Nel dettaglio le cellule sono fatte di proteine; le informazioni per produrle sono nel DNA.
      Le biomolecole degli organismi primitivi erano più "semplici" delle nostre.
      E' questa la chemoevoluzione: parallelamente all'evoluzione della specie le molecole si sono "evolute" diventando sempre più complesse e specifiche, così da rispondere al meglio alle esigenze dell'organismo nelle sue interazioni con l'ambiente.
      Non so se così sono stato più chiaro... è complesso, specie per chi non ha un background in scienze! 😊

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  3. Mannarismo, esoforme e criptoforme sono così immediate che davvero potrebbero essere usate da tutti.
    Anche la tanatopsicologia^^

    Moz-

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    1. Pensa che quando stavo scrivendo il libro, ero convinto esistesse il termine tanatopsicologia; invece ho trovato psicotanatologia, che è un'altra cosa, così ho dovuto sopperire io!

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    2. Il concorso era a Miki 🤣

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  4. Magari ne userò qualcuna in mio prossimo blog linkando questo tuo post.

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  5. Gli animali che si trasformano in uomini, wow :D

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    1. Questo è un passaggio tratto dal mio libro:
      "Nel folklore giapponese in età veneranda alcuni animali divengono degli yōkai dotati di poteri magici; molti di essi sono anche degli henge (mutaforma), che spesso assumono sembianze umane, in genere per giocare brutti tiri agli uomini. Un esempio sono le kitsune (volpi)."

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  6. Interessante e divertente questo post! Per me sei sempre fonte di meraviglia 😉

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