Effetto accentuazione
Si verifica quando un qualcosa viene inserito all'interno di una categoria: le differenze esistenti tra le categorie vengono esagerate e le differenze all'interno delle stesse ridotte al minimo; ne risulta che la memoria di ciò che può essere classificato viene distorta verso degli esempi tipici. La classificazione ci porta a creare delle immagini mentali in cui accentuiamo determinate caratteristiche che riteniamo appartenere a una certa categoria.
Si verifica quando un qualcosa viene inserito all'interno di una categoria: le differenze esistenti tra le categorie vengono esagerate e le differenze all'interno delle stesse ridotte al minimo; ne risulta che la memoria di ciò che può essere classificato viene distorta verso degli esempi tipici. La classificazione ci porta a creare delle immagini mentali in cui accentuiamo determinate caratteristiche che riteniamo appartenere a una certa categoria.
Effetto Bambi
Si tratta di un'obiezione contro l'uccisione di animali percepiti "carini", come i cerbiatti, mentre può esserci poca o nessuna obiezione alla sofferenza di animali percepiti come ripugnanti o meno desiderabili. Si verifica anche in pescheria: i clienti sembrano meno interessati ai pesci interi, in quanto non vogliono vedere occhi che li fissano.
Effetto bambola Kewpie
È un'espressione usata nella psicologia dello sviluppo per spiegare perché i tratti dei bambini piccoli motivino le figure assistenziali/genitoriali a prendersi cura di loro, in virtù del loro aspetto adorabile, con caratteristiche fisiche che li rendono simili a una bambola Kewpie. Questo ne aumenta le probabilità di sopravvivenza, ed è quindi un tratto che viene trasmesso ereditariamente. Un discorso analogo si può fare anche per i cuccioli di animali.
Effetto cheerleader
L'effetto cheerleader (noto anche come effetto di attrattiva del gruppo) è il bias cognitivo che induce le persone a pensare che gli individui siano più attraenti quando sono in gruppo. L'espressione è stata coniata dal personaggio di Barney Stinson del telefilm How I Met Your Mother, che fa notare agli amici un gruppo di donne che inizialmente sembrano attraenti, ma che poi si rivelano tutte poco attraenti una volta esaminate individualmente.
Effetto cobra
Questo termine indica in economia un caso in cui si produce un effetto contrario a quello sperato: quando un tentativo di soluzione a un problema peggiora solo il problema. L'espressione ha origine da un episodio avvenuto in India sotto il dominio britannico. Il governo era preoccupato per il numero di cobra velenosi a Delhi: così aveva offerto una taglia per ogni animale morto. Inizialmente fu una strategia di successo, perché molti serpenti venivano uccisi per la ricompensa; ma poi le persone più intraprendenti iniziarono ad allevare cobra per ricevere la taglia. Quando il governo se ne accorse, abolì il programma, costringendo gli allevatori a liberare i serpenti, che ormai non avevano più valore. Il risultato fu che la popolazione di cobra era aumentata rispetto all'inizio.
Effetto cocktail party
Si tratta della capacità del cervello di focalizzare la propria attenzione uditiva su un particolare stimolo, filtrandolo da altri, come quando si partecipa a una festa in una stanza piena di rumore e ci si concentra su una singola conversazione. L'ascoltatore ha la capacità di separare stimoli diversi in flussi diversi e poi successivamente decidere quali sono più pertinenti.
Effetto cross-race
È la tendenza a riconoscere più facilmente i volti che appartengono al proprio gruppo razziale o etnico.
Effetto CSI
L'effetto CSI si riferisce al modo in cui alcune serie televisive di successo, per esempio CSI - Scena del Crimine, hanno cambiato la percezione della gente comune verso le scienze forensi e le perizie scientifiche, alzando le aspettative e richiedendo la stessa qualità di risultati che si può apprezzare in televisione. Molte di queste illusioni nascono dalle licenze narrative degli sceneggiatori, ma essendo basate su dei presupposti scientifici reali e su procedure investigative realmente esistenti, alcuni spettatori possono maturare la convinzione che anche altri aspetti debbano essere reali o verosimili. Per esempio trovare facilmente sulla scena del crimine tracce e prove significative e giuridicamente valide, e analizzarle in tempi brevi, arrivando a identificare il colpevole in pochi giorni. Inoltre si vedono spesso procedure impossibili anche con le tecnologie più moderne. Di contro, dopo la visione, anche i criminali potrebbero essere diventati più attenti a non lasciare tracce.
Effetto della disinibizione online
La disinibizione online è la mancanza di moderazione che si prova quando si comunica online rispetto a quando si è dal vivo. Online le persone si sentono più sicure nel dire cose che non direbbero nella vita offline, per la possibilità di rimanere completamente anonime e invisibili dietro lo schermo del computer. Le manifestazioni di tale effetto possono essere sia positive che negative.
La disinibizione online è la mancanza di moderazione che si prova quando si comunica online rispetto a quando si è dal vivo. Online le persone si sentono più sicure nel dire cose che non direbbero nella vita offline, per la possibilità di rimanere completamente anonime e invisibili dietro lo schermo del computer. Le manifestazioni di tale effetto possono essere sia positive che negative.
Effetto ELIZA
È la tendenza ad antropomorfizzare i comportamenti dei computer. Prende il nome dal chatterbot ELIZA sviluppato nel 1966 da Joseph Weizenbaum.
È la tendenza ad antropomorfizzare i comportamenti dei computer. Prende il nome dal chatterbot ELIZA sviluppato nel 1966 da Joseph Weizenbaum.
Effetto Google
L'effetto Google (o amnesia digitale) è la tendenza a dimenticare le informazioni che possono essere trovate facilmente online utilizzando i motori di ricerca. Potrebbe anche essere visto come un cambiamento nel considerare quali informazioni e quale livello di dettaglio è importante da ricordare.
L'effetto Google (o amnesia digitale) è la tendenza a dimenticare le informazioni che possono essere trovate facilmente online utilizzando i motori di ricerca. Potrebbe anche essere visto come un cambiamento nel considerare quali informazioni e quale livello di dettaglio è importante da ricordare.
Molto attuale. L'effetto google è effettivamente preoccupante, soprattutto per le nuove generazioni. Mia figlia mi ha fatto rabbrividire quando mi ha raccontato che, essendosi trovata col cellulare scarico e dovendo chiamarmi, ha chiesto a una compagna di classe se gli prestava il suo. Risposta dell'amica: "Ma come posso aiutarti, io non ho nella rubrica il numero di tuo padre". Mia figlia le risponde che non è un problema perché il mio numero lo conosce a memoria e l'amica stupefatta: "Cioè, ricordi a memoria il numero di tuo padre? Ma veramente?". Dire che mi sono cadute le braccia per terra è un eufemismo.
RispondiEliminaL'effetto bambi è il massimo, adoro quelle persone che raccolgono firme per abolire un certo festival in Cina in cui si mangia carne di cane e poi trovano assolutamente normale che noi mangiamo carne di agnello e di vitello (peraltro molto peggio in termini morali, visto che non gli diamo neppure la possibilità di diventare adulti).
In realtà bisognerebbe vedere l'effetto Google anche in termini positivi. Ovvero non ha senso ricordarsi a memoria informazioni che possono essere facilmente reperite tramite una ricerca veloce, perché occupano spazio per informazioni più essenziali. E' quella che Sherlock Holmes chiamava la "teoria della soffitta": la memoria è come una soffitta, lo spazio è quel che è, devo stiparci solo ciò che mi serve.
EliminaD'altra parte è evidente che quelli che fanno eccessivo affidamento sui motori di ricerca in caso di necessità sono in difficoltà.
Aggiungo poi che la memoria è un muscolo e va allenata. Io per esempio lo faccio con gli elementi della tavola periodica, occasionalmente in una lezione chiedo agli studenti di scegliere ciascuno un elemento e dico loro l'etimologia del nome. Si fa chimica in maniera anticonvenzionale e si allena la memoria.
Aggiungo ancora che una grande capacità mnemonica (che non va intesa come sapersi ricordare molte cose, ma l'abilità di crearsi dei metodi di memorizzazione) è indice di notevole intelligenza (cioè non l'avere tanta memoria, ma trovare trucchi per ricordarsi le cose). Quindi, sii orgoglioso della tua ragazzuola! 😃
Fantastico post, l’effetto cobra é la dimostrazione di come alcuni provvedimenti possano degenerare per l’egoismo delle persone che vogliono credersi più furbe...
RispondiEliminaL’effetto Bambi e l’effetto bambola Kewpie sono abbastanza simili, concordo con Ariano sul preoccupante effetto Google.
L'effetto Google non è affatto così preoccupante, ma va letto in un contesto anche positivo, come spiegato sopra.
EliminaL'effetto Bambi e quello bambola Kewpie non sono simili, sono due cose completamente diverse. Il primo fa insorgere obiezioni nella sofferenza di animali percepiti "carini", mentre il secondo dà una spiegazione neuropsicologica sul perché ci si prenda cura dei bambini o dei cuccioli, il che è divenuto un tratto ereditario.
L'effetto cobra è paradossale, gli altri sempre attuali, con alcuni che sperimentiamo quasi tutti.
RispondiEliminaSì, infatti l'effetto cheerleader viene da un recente telefilm!
EliminaVeramente interessanti.
RispondiEliminaL'effetto CSI lo conoscevo, e sapevo anche che i criminali rischiano di essere più attenti... Ecco perché tifo Diabolik: lui delinque e se ne frega, non gliene importa niente di non essere scoperto XD
L'effetto Bambi è vero, motivo per cui una farfalla non la tocchi ma uno scarafaggio sì: nella vita, la bellezza è tutto.
Ed è meglio individuale, almeno è vera e non rischi l'effetto cheerleader :p
Moz-
Per l'effetto Bambi Ariano ha fatto un esempio estremamente calzante. Alcuni in effetti sono anche il risultato di retaggi culturali.
EliminaInteressanti e ben riconoscibili nella realtà, in se stessi come negli altri.
RispondiEliminaSì, e nei successivi post ne vedremo altri anche più particolari.
EliminaGrazie Marco. Sono cose che neanche notiamo a volte, invece sono molto importanti per la nostra sopravvivenza. Meglio conoscerli questi effetti. Son curiosa, attendo gli altri. Abbraccio.
RispondiEliminaAllora avrai da rimanerne parecchio sorpresa. 😀
EliminaInteressantissima questa nuova serie! Sull'effetto bambola Kewpie avevo letto un articolo che parlava di "cucciolosità" pressappoco negli stessi termini: in pratica i tratti somatici e corporei dei bambini, morbidi e rotondi, dovrebbero indurre l'adulto a un istinto protettivo e a prendersi cura di loro.
RispondiEliminaNon solo: dopo il parto il livello di testosterone nel maschio si abbassa di un terzo, dimodoché il neopadre sia meno aggressivo (ma non troppo, deve comunque difendere la cucciolata e la madre).
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