giovedì 16 giugno 2022

Viaggio Multimodale nelle Scienze Applicate (3/4): Medicina

"La medicina è la sola professione che lotta incessantemente per distruggere la ragione della propria esistenza." (James Bryce Arte)

La Medicina è sostanzialmente Biologia applicata; al primo anno di università l'esame più massivo e importante è quello di Biochimica.

Arte
Per l'arte vi propongo il dipinto Il Dottore di Luke Fildes (1891) che raffigura un medico vittoriano intento a osservare la fase critica della malattia di un bambino, mentre sullo sfondo il padre resta a osservarne impotente il responso. Fildes intendeva ritrarre i valori del medico ideale e le inadeguatezze della professione, perciò aveva omesso le attrezzature mediche per concentrarsi sul rapporto medico-paziente. Si ritiene che probabilmente l'opera si basi sulla sua esperienza personale: Fildes aveva infatti perso il figlio a causa di una malattia, e il ricordo del medico al suo capezzale gli aveva lasciato un ricordo indelebile di devozione professionale.


Letteratura
Per la letteratura vi propongo l'agghiacciante racconto di Larry Niven L'Uomo-Puzzle, pubblicato nel 1967. In un mondo futuro i criminali condannati per reati capitali sono costretti a donare i loro organi perché siano trapiantati, e ripagare così la società per i loro crimini. Nonostante le proteste di parte dell'opinione pubblica, la forte richiesta di organi ha spinto i legislatori ad abbassare i parametri per ricadere in tale pena. Il protagonista, dopo essere stato arrestato e rinchiuso in prigione, certo della condanna, riesce a evadere e darsi alla fuga. Ma quando viene ripreso e portato in giudizio, si ha lo sconcertante colpo di scena finale: il crimine di cui si era macchiato, e che gli costa la pena di morte e il trapianto dei suoi organi, era l'eccesso di velocità.

Cinema
Per il cinema vi propongo il film Darkman (1990). Peyton Westlake è uno scienziato che sta mettendo a punto una pelle sintetica per sostituire i tessuti danneggiati dalle ustioni: purtroppo il polimero è fotosensibile e resiste solo per 99 minuti. Un gruppo di criminali lo aggredisce e distrugge il suo laboratorio, lasciandolo orribilmente sfigurato. Fuggito dall'ospedale, dove gli sono state rimosse chirurgicamente le terminazioni nervose del tatto, dimodoché non provasse più dolore, si rimette al lavoro e con la sua pelle sintetica produce delle maschere che riproducono le fattezze altrui, per vendicarsi dei criminali che gli hanno distrutto la vita.

Musica
E per concludere con la musica Nursie, un brevissimo brano acustico dei Jethro Tull, che descrive ciò che fa ogni giorno con grande professionalità il personale ospedaliero, nonostante spesso trattato in maniera indecorosa e fatto oggetto di attacchi e minacce, cosa capitata persino nei trascorsi momenti emergenziali.

"In punta di piedi in silenzio intorno al mio letto
E calma le gocce di pioggia sopra la mia testa
Con il suo eterno sorriso calma la mia febbre per un po'
Oh, cara infermierina, sono felice che tu sia qui
A spazzar via il mio dolore"


E a questo punto lascio a voi la parola: quali sono le vostre associazioni con la Medicina?

11 commenti:

  1. Anche questo non è un abbinamento facile...
    Mi viene in mente una delle tante interessantissime puntate di "Passepartout" dello straordinario e purtroppo compianto Philippe Daverio in cui illustrava le statue anatomiche (di cera o di legno) conservate al museo dell'università di Bologna, manichini smontabili con apparati interni riprodotti che servivano agli studenti per apprendere, ma che da un punto di vista realizzativo sono delle vere e proprie opere d'arte.

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    1. Nel XIX secolo i docenti di anatomia in Inghilterra usavano per le lezioni agli studenti di Medicina cadaveri non reclamati così da mostrare come procedere durante un'operazione chirurgica. Spesso si verificarono commerci sottobanco tra medici e gli individui che procuravano i corpi, che in alcuni casi avevano provenienze sospette, su cui i primi non facevano troppo domande, anzi. Ho letto giusto poco tempo fa un racconto che parlava di uno dei casi più noti di quell'epoca.

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  2. Il film l’ho visto ma non mi è piaciuto particolarmente, non è mio genere. Associazioni con la medicina ? Mi risultano un po’ difficili, ti dico la verità. Mi viene in mente il film Risvegli, con Robert De Niro e Robin Williams. Tratto da una storia vera, racconta la storia di un medico che grazie a un farmaco nuovo riesce a risvegliare un paziente che si trova in stato catatonico, stato che gli era stato provocato da un virus tutt’ora sconosciuto che negli anni ‘20 ha provocato una vera e propria pandemia. Molto bello.

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    1. Mi sembra strano che nessuno abbia citato Patch Adams e la sua terapia del sorriso (visto che hai nominato Robin Williams...) 😄

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  3. Con il racconto L'uomo puzzle mi hai fatto tornare in mente il film The Island dove dei cloni (che non sanno di esserlo) vivono in attesa di essere estratti e poter andare a vivere in una zona della terra rimasta incontaminata, in realtà sono destinati al trapianto degli organi delle persone di cui sono cloni. Nel racconto l'uomo puzzle quello che sconvolge è la "banalità" del crimine rispetto alla pena, un eccesso di velocità ci sembra davvero cosa piccola, ci sono però paesi ai ladri viene ancora tagliata la mano, se ci fosse in Italia saremmo tutti monchi...
    Ho visto due volte il film Darkman, trovo che sia un bel film, mi ha dato soddisfazione il fatto che il protagonista riuscisse nella sua vendetta.
    La medicina può fare davvero molto se usata per il bene, ho conosciuto medici che vivevano davvero il loro lavoro come una missione, uno di questi mi ha salvato la vita. Purtroppo viene anche usata per il male, per lucro o fini peggiori, pensa agli esperimenti di Mengel nei campi di concentramento...

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    1. Eh sì, però senza generalizzare troppo, è un qualcosa che riguarda tutte le professioni. Come c'è l'impiegato comunale che si fa il mazzo per cercare di risolverti il problema, c'è quello che si fa timbrare il cartellino da un altro e prende uno stipendio senza lavorare. C'è l'avvocato che si batte per i propri clienti e quello che usa sotterfugi perché i ricchi e potenti non paghino le proprie mancanze alla giustizia.

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  4. Risposte
    1. Darkman è sempre un grande. Mi chiedo come sarebbe stata se avessero realizzata la serie TV.

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    2. Chissà. Forse però è stato meglio così: hanno fatto altri due film e li ho abbastanza apprezzati, ma una serie tv forse sarebbe stato troppo. Darkman è un grande personaggio, che però secondo me ad usarlo troppo poi rischia di non avere più niente da dire, oppure di scadere nello scialbo per tirare in lungo.

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    3. Probabilmente hai ragione. I due seguiti erano comunque ottimi.

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    4. Si, direi che ci è già andata sorprendentemente bene in tal senso :D :D

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