Quando si dice che è qualcosa di statisticamente improbabile, si intende che per quanto un evento abbia scarsa probabilità di avvenire, resta comunque possibile che si verifichi, perché improbabile non vuol dire impossibile. E se lo stesso evento si ripropone altre volte, la probabilità che ciò avvenga si riduce ulteriormente, ma non si azzera. Ci sono delle storie talmente incredibili da sembrare impossibili, in cui la sfortuna o forse il destino sembrano accanirsi sui protagonisti, ma che invece sono assolutamente vere!
Erik Norrie nel corso degli anni è stato attaccato due volte da una scimmia, morso da un serpente, colpito da un fulmine e attaccato da uno squalo.
Elizabeth Ann Hodges è l'unico caso documentato di persona colpita da un meteorite (il 13 dicembre 1954). La probabilità di tale evento è di 1 a 1.600.000. La donna è sopravvissuta, mentre a quanto riportano alcuni documenti nel 1677 un frate francescano fu ucciso dall'impatto.
Violet Jessop era un'infermiera assunta dalla compagnia marittima inglese White Star Line, che a inizio '900 aveva costruito tre navi gemelle: l'Olympic, il Titanic e il Britannic. Nel 1911 la Jessop era sull'Olympic, che fu speronato da un incrociatore della marina britannica: la nave riportò ingenti danni, ma non ci furono vittime. Nel 1912 prestò servizio sul Titanic, riuscendo a scampare al naufragio dopo la collisione con l'iceberg. Nel 1916 lavorava sul Britannic, che durante la Prima Guerra Mondiale affondò a seguito dell'esplosione di una mina tedesca. Le sue disavventure le sono valse il soprannome di Miss Unsinkable (ovvero "signorina Inaffondabile").
Wenman Wykeham-Musgrave era un marinaio inglese che nel 1914 prestava servizio come guardiamarina a bordo della Aboukir. La sua nave pattugliava la costa olandese assieme ad altri due incrociatori: la Hogue e la Cressy. Furono attaccati da un sottomarino tedesco e la Aboukir affondò. Finito in mare, l'uomo nuotò disperatamente verso la Hogue ma, mentre stava salendo a bordo, anche la Hougue venne silurata e iniziò ad affondare. Musgrave nuotò allora verso la Cressy, e anche questa venne silurata. L'uomo si aggrappò quindi a un pezzo di legno che galleggiava e perse i sensi; venne poi tratto in salvo da un peschereccio olandese.
Tsutomo Yamaguchi era un uomo giapponese che si trovava in viaggio d'affari a Hiroshima il 6 agosto 1945, quando venne sganciata la bomba atomica. Nonostante i danni e le ustioni, sopravvisse e tornò nella sua città natale: Nagasaki. Mentre stava raccontando alle autorità quanto successo a Hiroshima, assistette al lancio della seconda testata sulla città, e sopravvisse anche a questa. Hibakusha è il termine giapponese usato per indicare i sopravvissuti ai bombardamenti atomici.
Roy Sullivan nell'arco di 35 anni (dal 1942 al 1977) è stato colpito 7 volte da un fulmine, il che gli è valso il soprannome di "parafulmine umano" e l'inclusione nel Guinness dei Primati. La probabilità che un tale evento si verifichi durante un periodo di 80 anni è di 1 a 10 quadriliardi (10 miliardi di miliardi di miliardi), anche se questa in effetti si abbassa se si considera che Sullivan faceva un lavoro all'aria aperta e che in Virginia, dove viveva, ci sono mediamente 40 giorni di temporali all'anno: almeno 5 persone all'anno vengono colpite da fulmini (anche sua moglie lo è stata), di cui una resta uccisa. Sullivan sosteneva inoltre di essere stato colpito la prima volta da bambino, ma di questa non ci sono testimoni.
Tony Soter è un manager di New York sopravvissuto all'attentato terroristico del 1993, in cui venne fatto esplodere un furgone-bomba nel parcheggio del World Trade Center. L'11 settembre 2001 si trovava al 32° piano della Torre Nord delle Torri Gemelle, quando ci fu l'attentato: dopo lo schianto dell'aereo, Soter si diresse con altre persone agli ascensori, e riuscì a uscire dall'edificio appena prima del crollo.
Jason e Jenny Cairns-Lawrence sono una coppia inglese di Dudley. L'11 settembre del 2001 si trovavano in vacanza a New York, quando ci fu l'attentato alle Torri Gemelle. Il 7 luglio del 2005 erano a Londra, quando ci fu l'attentato alla metropolitana. Il 26 novembre 2008 erano in vacanza in India, a Mumbai, quando ci fu un attacco terroristico di matrice islamica.
Frano Selak è noto come l'uomo più (s)fortunato del mondo. Nel 1962 è sopravvissuto a un incidente ferroviario costato la vita a 17 persone; nel 1963 a un disastro aereo, costato la vita a 19 persone, in cui fu proiettato fuori dal velivolo atterrando incolume in un pagliaio; nel 1966 a un incidente su un pullman, in cui sono morte 4 persone; in due occasioni riesce a salvarsi dalla sua auto andata a fuoco; nel 1995 viene investito da un autobus, riportando solo lievi ferite; nel 1996 sbanda con l'auto, venendo proiettato fuori, ma riesce a tenersi a un albero, mentre l'auto precipita da un'altezza di 90 metri. Nel 2003, all'età di 73 anni, vince 900.000 € alla lotteria, parte dei quali ha regalato ad amici e parenti. La storia diventa virale e viene riportata dai giornali di tutto il mondo. Finché nel 2012 suo figlio rivela che nessuno di questi incidenti è mai avvenuto: Selak si è inventato tutto dopo aver vinto alla lotteria. Ha pagato un cronista locale perché scrivesse la storia e le testate giornalistiche internazionali hanno copiato la notizia senza nemmeno verificarla; internet ha poi ripreso, amplificandola, quella che è solo la bufala di un mitomane, un Barone di Munchausen dei nostri giorni.
Nati con la camicia, e portatori di sventure, che bella vita..
RispondiEliminaImmagino sia un modo di vedere la cosa...
EliminaSono casi rarissimi ma davvero incredibili. Io rimasi sgomento quando lessi il caso di quella donna che viveva a L'Aquila quando ci fu il terremoto e si salvò. Poi lei e la sua famiglia si trasferirono a Arquata, dove alcuni anni dopo ci fu un terremoto, e in quell'occasione perdette sua figlia che morì sepolta dalle macerie. Il destino si è voluto proprio accanire contro questa donna.
RispondiEliminaEh infatti, in quei casi pensi proprio che ci sia un accanimento. Miseria...
EliminaIncredibile ma vero, sono tutte storie che ti lasciano senza parole. Qualcuno potrebbe accusarli di portare iella, in realtà sono persone inverosimilmente fortunate. Misteri di questa vita. Bello il soprannome “ Signorina Inaffondabile”.
RispondiEliminaSe qualcuno ti accusasse anche di portare iella, dopo aver vissuto certe vicende, per me sarebbe innegabilmente uno stronzo.
EliminaQueste vicende fanno pensare che esista un destino, puoi essere colpito da fulmini più volte o passare attraverso molti naufragi ma se non è il tuo momento di morire ti salvi...
RispondiEliminaInvece l'ultimo caso di Frano Selak dimostra che spesso le notizie dei giornali non vengono verificate, questo deve farci riflettere seriamente...
Infatti l'ho inserita apposta per quello. Pensa che ci è cascato persino un celebre programma TV americano che si proponeva di distinguere tra storie vere e leggende urbane. Proprio perché non si va a verificare. E avevano pure intervistato quel tipo lì, che davanti a loro gli aveva detto che la sua storia era vera...
EliminaQuando si parla di destino è quasi impossibile soffermarsi a riflettere.
RispondiEliminaChi lo vive come una forza inevitabile, chi gli attribuisce una ragione superiore e chi pensa che la vita non abbia un senso offerto da un'entità superiore, ma che sia puro caos a cui l'uomo deve dare un proprio significato personale.
Di sicuro nessuno è in grado di provare con certezza l'esistenza del destino e quindi esso resta un mistero.
Queste persone avranno avuto la libertà di controllare la propria esistenza?
Bel post. Ciao Marco e grazie.
Beh, quella è una tendenza tipicamente umana, di trovare un ordine nelle cose, perché a livello cognitivo è più rassicurante: la materia informe e caotica mette la nostra mente in uno stato d'ansia. Da qui fenomeni come la pareidolia, oppure il cercare di trovare un senso superiore nelle cose.
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