venerdì 20 gennaio 2023

Il Viaggio dello Scrittore attraverso gli Arcani

Gli Arcani Maggiori dei tarocchi rappresentano un percorso ciclico, che inizia e si conclude con la carta del Matto: il Matto dà il via e il Mago realizza, e da lì ha inizio un percorso che termina con il Mondo, la fine del progetto; a quel punto il Matto disfa tutto quanto e si inizia daccapo. Ora vedremo invece un percorso alternativo degli Arcani, in modo che ogni carta simboleggi ciascuna delle fasi che accompagnano la realizzazione di un libro. 


Il Matto è il simbolo di un nuovo inizio: è quella vena di follia che rappresenta e accompagna l’artista; però è un potenziale in divenire, che può venire espresso unicamente se convogliato in un progetto concreto. Parola chiave: artista.

Il Sole indica un trionfo, un successo in arrivo; è una carta positiva, che indica la scoperta a breve di qualcosa di rivoluzionario. L’idea alla base del libro; è l’entusiasmo nel dare vita a un nuovo progetto, il desiderio di iniziare a scrivere. Parola chiave: idea.

Il Papa rappresenta il potere spirituale; in esso sono incarnate le caratteristiche che animano il conoscitore degli aspetti più profondi della fede e della religione, dall’inizio alla fine. L'inizio del progetto, che verrà costruito pagina dopo pagina fino ad arrivare al finale della storia. Parola chiave: inizio.

La Papessa rappresenta la conoscenza segreta, da un lato dei misteri della fede, dall’altro di quelli mondani, in ogni loro forma: il passato, il presente e il futuro, la legge e la scienza. Pianificazione del libro, fase in cui si decide come dev’essere strutturato, il genere e il target di recezione. Parola chiave: progettazione.

L'Imperatore rappresenta il potere temporale; la sua mano è mossa da grande intelligenza e creatività, acquisite attraverso la profonda conoscenza del mondo e dei suoi abitanti. Costruzione del mondo narrativo al cui interno si muovono i personaggi. Parola chiave: ambientazione.

Il Mago rappresenta l’abilità e l’intelligenza, ma anche gli inganni che grazie a esse si possono perpetrare; quindi da una parte l’artista, dall’altra il truffatore. Costruzione della trama, compresi i colpi di scena, in modo da avere coerenza interna sia in termini spaziali che temporali. Parola chiave: realizzazione.

La Giustizia, severa, implacabile, ma sempre imparziale, è colei che fa in modo che ogni individuo sperimenti le conseguenze delle proprie azioni, e che da esse tragga il giusto insegnamento. Le regole della scrittura, necessarie affinché si usino gli appropriati costrutti e simbolismi comunicativi: fonologia, sintassi, semantica, lessico. Parola chiave: regole.

L'Imperatrice è la rappresentazione del potere femminile, la sua forza, la sua energia creativa, la sua ambizione nel dare vita a grandi progetti, la caparbia risolutezza nel cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati. La creatività è fondamentale in ogni opera artistica; ma per ottenere un buon risultato bisogna riuscire a bilanciarla con le regole della scrittura. Parola chiave: creatività.

L’Innamorato rappresenta il potere e la forza dell’amore, sia che esso sia rivolto verso di una persona, che verso di un’ideale; comunque sia, questo amore pone ognuno di noi di fronte a un bivio, una scelta coraggiosa da compiere. La storia dev’essere coinvolgente, appassionante, soprattutto deve suscitare forti emozioni nei lettori. Parola chiave: emozione.

Il Carro è il Carro della Vittoria, che giunge come trionfo o come vendetta; in ogni modo, per potervi salire, è necessario compiere un viaggio, reale o anche solo metaforico, intraprendere un percorso di vita. La stesura del libro, ovvero l’atto proprio dello scrivere: un percorso, un viaggio metaforico affrontato per raggiungere l’obiettivo, la buona riuscita del progetto. Parola chiave: scrivere.

La Luna è la rappresentazione del sogno, della magia e delle illusioni. Le cose al chiaro di luna sono molto diverse da come apparirebbero alla rivelatrice luce del sole. Nuove idee vengono utilizzate, nuove strade vengono intraprese: è l’azione imprevista che movimenta la narrazione oppure il colpo di scena finale o ancora l’antagonista della vicenda. Parola chiave: intrigo.

L'Eremita, simbolo del Tempo, rappresenta il saggio, lo studioso, colui che ha abbandonato le distrazioni del mondo per la conoscenza, all’eterna ricerca di quella verità insita nel mondo da cui a suo tempo si è distaccato. Il tempo necessario a scrivere il libro, inteso sia come tempo fisico (il tempo dedicato alla scrittura), che spirituale (momento congeniale). Parola chiave: tempo.

La Forza rappresenta il coraggio, la risolutezza delle proprie azioni di fronte alle prove che ci mette di fronte il fato, la risolutezza che permette di superare e vincere l’ordalia. Scrivere un libro rappresenta anzitutto una sfida con se stessi, in cui vengono messe in gioco le proprie capacità: solo se saranno adeguate, si riuscirà a trionfare. Parola chiave: capacità.

La Temperanza rappresenta la moderazione, indica che a volte il giusto approccio a un problema non è la forza, ma piuttosto la calma e la serenità. In questo percorso si devono affrontare molte avversità; solo avendo dalla propria parte la temperanza non si abbandonerà il progetto e si riuscirà a portarlo a compimento. Parola chiave: costanza.

La Morte indica che sta per arrivare la fine di qualcosa, un cambiamento, positivo o negativo, un rinnovamento, che lo si voglia o meno. Il momento di revisione del testo, in cui sarà necessario apportare dei cambiamenti; può anche rappresentare il termine del progetto, se questo non ha funzionato: in questo caso l’importante è averne tratto insegnamento. Parola chiave: cambiamenti.

Il Mondo rappresenta la realizzazione e conclusione di un progetto; è una carta positiva che indica la soddisfazione nell’aver portato a compimento quello che si era voluto realizzare. Si è giunti alla conclusione del libro: è la soddisfazione nell’aver ultimato la propria opera. Parola chiave: conclusione.

Le Stelle sono il simbolo della speranza di un nuovo mondo, rappresentano quindi sogni e visioni. Invio del manoscritto all’editore: un tempo di attesa e pazienza, nella speranza di ricevere risposta positiva. Parola chiave: speranza.

Il Diavolo rappresenta le debolezze e le brutture presenti nell’animo umano, le bassezze a cui l’uomo può giungere nel suo smodato bisogno di eccessi, che lo rendono schiavo con catene difficili, se non impossibili, da spezzare. Nella fase di editing agisce una figura, l'editor, a cui si è legati per la buona riuscita del progetto, che riscrive le certezze dell'autore, e il cui lavoro alle volte viene percepito in maniera negativa. Parola chiave: editing.

La Torre è il simbolo della superbia e della presunzione, punite sempre con grande severità; rappresenta un cambiamento improvviso, una distruzione dello stile di vita a cui si era abituati. Per la buona riuscita del progetto, è necessario abbandonare la superbia, ascoltare le proposte dell’editor e decostruire ciò che non funziona, per il bene dell’opera. Parola chiave: decostruzione.

L'Appeso rappresenta una prova, un percorso di iniziazione che si è intrapreso. Il libro è terminato: ne inizia vendita e diffusione, e ci si mette davvero in gioco, presentando il libro, ma anche se stessi. Parola chiave: prova.

Il Giudizio indica il trascorrere del tempo, fino al momento in cui affronteremo il processo e verremo giudicati secondo i nostri meriti. Il giudizio spetta ora ai lettori, attraverso le recensioni: il libro sarà piaciuto? Parola chiave: opinione.

La Ruota è quella del Destino o della Fortuna; rappresenta la mutevole incostanza del fato: a ogni suo giro, ciò che prima era stato in alto si trova ora in basso, e ciò che era stato in basso si trova ora in alto. La sorte è mutevole, può premiare oppure sanzionare. C'è però da ricordare che le mode editoriali sono appunto mode, ovvero durano solo un giro della ruota. Parola chiave: fortuna.

Il Matto è il simbolo di un nuovo inizio: tornare al punto di partenza, ricominciare tutto daccapo, ricreare dal principio, con spensieratezza. È una carta doppia: è sia il primo che l’ultimo degli Arcani. Il tempo editoriale del libro è finito: il cerchio si chiude e si è pronti a ripartire con un nuovo progetto, facendo tesoro di tutto ciò che si è imparato. Parola chiave: ricominciare.

15 commenti:

  1. Molto bella questa idea di applicare gli arcani maggiori alla scrittura (o, per estensione, ai progetti).
    La Ruota potrebbe anche voler dire: mi spiace, devi riniziare da zero XD

    Moz-

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    1. Quel significato l'avevo dato alla carta della Morte, che in generale significa il cambiamento, eventualmente proprio la morte. Quindi o un cambiamento radicale del testo oppure la sua definitiva cestinazione, pertanto il dover ricominciare daccapo.
      La Ruota di norma simboleggia la fortuna o il destino, compresi gli scherzi che il fato può giocare.

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    2. Sì, ho visto la Morte, io intendevo la Ruota come rovesciamento improvviso... sai, tipo, perdi tutti i file XD Più una cosa di sfortuna che di umana volontà o umana riuscita.

      Moz-

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    3. Volendo, sì... l'imprevisto.

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  2. Io non credo nei tarocchi e nella magia in genere, però devo ammettere che è affascinante questo percorso, con ogni carta abbinata a ogni fase della scrittura. Ha una sua logica.

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    1. E' un percorso che si basa sui significati e non sull'ordine delle carte, che è completamente diverso.

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  3. Confesso che per quanto riguarda gli arcani il mio interesse è per lo più "storico culturale" vista la loro presenza nella storia umana, anche contemporanea, però non riesco ad andare oltre. Li vedo come un retaggio della superstizione.

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    1. A me interessa unicamente il lato simbolico di queste carte, ciò che rappresentano e significano. Lo trovo così interessante da averne fatto il tema del mio secondo libro, in cui ognuno dei racconti si basava e rappresentava ciascuno degli Arcani. E la loro unione componeva poi una storia complessiva...

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  4. Bello l’accostamento tarocchi/scrittura. Non mi farei leggere mai le carte, però queste qua con valore “letterario” sì, molto volentieri: saggerei l’ambito della forza, della temperanza e della creatività e poi mi affiderei alle stelle :)
    Marina

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    1. Mi vedi d'accordo col tuo approccio "scientifico", in tanti ritengono che le opinioni abbiano più valore dei fatti.
      I tarocchi sono simboli, creano connessioni e storie, ma non si deve dargli più credito di quello che hanno. Altrimenti è facile darsi alla ciarlataneria.

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  5. Bello questo viaggio dello scrittore attraverso i tarocchi, mi piacciono soprattuto le carte del Matto (serve un po’ di follia per creare) e del Sole (non scriviamo nulla senza un’idea forte), però poi servono le carte della Forza e della Temperanza per portare avanti la stesura del romanzo.

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    1. Forza e Temperanza sono probabilmente quelle più rappresentative per la buona riuscita di un progetto. Ma anche la Torre, o meglio non incappare nell'errore che essa rappresenta, cioè la superbia.

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  6. Davvero molto interessante questo accostamento tra i tarocchi e tutti quei processi (intrinseci e non) che portano alla realizzazione di un libro!
    Poi, adesso che posso leggere i racconti che hai abbinato agli Arcani, sarà ancora più interessante approfondirne il significato 😊

    Io, se dovessi associarmi delle carte in base al periodo che sto vivendo, me ne accosterei almeno quattro: Il Mondo (che nel mio caso si può associare alla fine del mio percorso accademico triennale e tutta la soddisfazione che ne è conseguita xD), la Temperanza (che associo invece al periodo di preparazione di MS), e poi, sul fronte scrittura... mi accosterei L'Eremita (il tempo per scrivere, a differenza di quello dedicato allo studio, è sempre troppo poco, sigh sigh!) e Le Stelle (perché ovviamente anche a me un giorno, come ben sai, piacerebbe tanto pubblicare un romanzo)!

    Ps: L'esame di MS è andato! 😁 Come sempre, ne ho fatto un po' il resoconto sul blog, e adesso non mi resta altro che tentare di preparare il prossimo (mi toccherebbe C. Farmaceutica), sperando anche qua nella buona sorte e... in una buonissima dose di temperanza!!

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    1. Le mie carte-guida sono invece quella del Matto, che è legata al blog, in quanto la follia, soprattutto agli inizi, era stato uno dei temi cari a questo blog, e quella del Mago, che la vedo legata all'essere docente e soprattutto al chimico, ma poi anche allo scrittore.

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    2. Be', sicuramente ti rappresentano bene!

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