lunedì 19 dicembre 2016

Ore d'Orrore III - Fantasmi (parte 4)

Ben ritrovati, miei cari esserini venuti strisciando dalla palude. Il vostro dottore è sempre lieto di ricevervi nel suo spaventevole laboratorio degli orrori.
Scusatemi se sembro un po' stanco, ma ieri sera io e Vulnavia, la mia bella assistente, abbiamo fatto un po' tardi, perché abbiamo passato la serata a giocare a tressette col morto... che non abbiamo certo faticato a trovare!
Tornando a noi, state ben attenti a non farvi mesmerizzare, perché oggi parleremo di controllo mentale...


Ore d’Orrore
“Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio”

“Mentalist: persona che ricorre all'acutezza mentale, all'ipnosi e/o alla suggestione. Colui che padroneggia la manipolazione del pensiero e del comportamento." (dal telefilm The Mentalist)

Mentalismo
Perché il medium risulti credibile dev'essere dotato di una buona presenza scenica e di capacità teatrali; spesso è anche un mentalista più o meno dotato.
Il mentalismo è una forma di illusionismo basato sulla lettura del comportamento umano per mezzo di un'attenta osservazione di particolari che spesso sfuggono a un occhio poco allenato. Grazie ad alcune tecniche i mentalisti sono in grado di imbrogliare e manipolare l'uditorio simulando abilità come telepatia, chiaroveggenza, medianità. La maggior parte di loro utilizzano queste capacità per fare degli spettacoli, ma altri per truffare persone: alcuni di essi fingono infatti di poter parlare coi defunti.

Lettura a Caldo e a Freddo
I medium sostengono di poter comunicare con l'aldilà e a prova di ciò forniscono al cliente una serie di informazioni che non dovrebbero conoscere. In realtà le ottengono attraverso le letture, come fanno anche i cartomanti, che non leggono le carte, bensì le persone.
Una prima tecnica che viene utilizzata è quella della lettura a caldo, che avviene prima di incontrare la persona: consiste nel procurarsi il maggior numero possibile di informazioni sul suo conto, sfruttando tutte le fonti a disposizione. 
La tecnica che ottiene i risultati più stupefacenti è però la lettura a freddo, che consiste nella conoscenza e nell'applicazione della psicologia comportamentale. Si tratta di saper riconoscere elementi di linguaggio paraverbale (tono, volume, timbro, velocità dell’eloquio) e di linguaggio non-verbale, quali mimica facciale, sguardo, gestualità, postura, prossemica (i comportamenti spaziali), aptica (i gesti di contatto corporeo): questi sono infatti estremamente informativi, perché da essi trapelano stati d’animo, emozioni e sentimenti dell’interlocutore.
Inizialmente si tratta di andare a tentoni, giocando sul calcolo della probabilità: le rivelazioni che vengono fatte sono poste come degli aut-aut, quindi col 50% di probabilità di azzeccarci. All'inizio vengono fatte delle affermazioni vaghe, senza scendere nei dettagli, ma quando si è conquistata la fiducia dell'interlocutore si aggiungono quanti più dettagli possibile, perché nel mucchio alcuni saranno corretti. A quel punto la strada è spianata. L'effetto che si ottiene dipende dalla suggestionabilità dell'interlocutore, quindi è tanto maggiore quanto egli crede che il medium abbia poteri e conoscenze occulte: uno studio ha dimostrato che l’importanza attribuita all'affermazione di una persona famosa viene giudicata più favorevolmente rispetto a quella di una persona meno famosa.

Le Tecniche 
La pesca a strascico è un metodo utilizzato quando il mentalista ha di fronte un gruppo numeroso di persone. Inizia utilizzando frasi generiche e osservando le reazioni dei presenti. Le frasi sono studiate in modo che statisticamente ci sia almeno qualcuno che possa riconoscersi. Quando nota una particolare reazione emotiva da parte di singoli individui (microcenni di assenso, dilatazione delle pupille, cambiamento della postura o del respiro), capisce di aver “preso nella rete il pesce" e inizia a restringere il campo, passando ad affermazioni sempre più mirate, lasciandosi  guidare dalle reazioni dell’interlocutore. Le frasi più utilizzate riguardano lo stato di salute di persone care, il rapporto conflittuale con i genitori o le conoscenze all’interno della cerchia sociale. 
“Vedo l’immagine di una donna. Avete avuto una discussione. Si tratta di tua madre, vero? Sì, riesco a vederlo chiaramente: questa cosa ti ha fatto soffrire. Lei vuole farti sapere che ti vuole bene e che ti perdona per tutto quanto." 
L'effetto Forer o di convalida soggettiva (noto anche come effetto Barnum) è un fenomeno per il quale ogni individuo posto di fronte a un profilo psicologico che crede riferirsi a lui, tende a immedesimarvisi, ritenendolo preciso e accurato, senza invece accorgersi che è abbastanza vago e generico da adattarsi a un numero molto ampio di persone. Il nostro cervello ha un’impressionante capacità nel creare connessioni tra informazioni in apparenza scollegate, tanto da crearle anche quando queste non esistono. I mentalisti sfruttano questo fenomeno usando le Barnum statements, delle frasi apparentemente personali, ma applicabili a una vastità di persone differenti.
“Da piccolo hai avuto un incidente… Sì, è avvenuto vicino all’acqua… No: dentro l’acqua.” 
I mentalisti stanno attenti alle reazioni dell'interlocutore e indirizzano il dialogo in modo da carpire sempre più informazioni per personalizzare ancora di più le affermazioni; grazie al proprio carisma, forzano persino l’interlocutore a creare connessioni tra le affermazioni e i suoi ricordi: “Sei sicuro di non ricordare? Ripensaci bene, riesco a percepire chiaramente che…“
L'effetto Forer è legato al bias di conferma, un fenomeno che riguarda la processazione delle informazioni: è un processo mentale che consiste nel ricercare, selezionare e interpretare informazioni in modo da porre maggiore attenzione, e quindi attribuire maggiore credibilità, a quelle che confermano le proprie convinzioni o ipotesi, e viceversa, ignorare o sminuire informazioni che le contraddicono. Secondo la teoria di Festinger della consonanza cognitiva, l'uomo tende a essere coerente con se stesso e coi propri pensieri: il nostro cervello ha bisogno di autorassicurarsi, cerca conferme di ciò che riceve e crede. Questo fenomeno è più marcato nel contesto di argomenti che suscitano forti emozioni o che vanno a toccare credenze profondamente radicate. 
Infine i mentalisti usano frasi contraddittorie per descrivere la personalità di un interlocutore: frasi appositamente vaghe che mettono in evidenza un tratto caratteriale assieme al suo esatto contrario. Un interlocutore poco attento tende a identificarsi col proprio tratto predominante, trascurando invece l’affermazione non corretta.
“Sei una persona gentile ed educata, ma quando qualcuno tradisce la tua fiducia diventi una iena.”  

Programmazione Neurolinguistica
La programmazione neurolinguistica (PNL) si basa sul controllare il proprio e altrui comportamento attraverso la comunicazione: le parole che usiamo influenzano il comportamento, quindi il risultato viene raggiunto senza che l'interlocutore si accorga di essere stato spinto in una certa direzione.
Si inizia creando rapport: essendo attratti da ciò che ci somiglia, si cerca di trasmettere verso l'altro una sensazione di familiarità, adattando il proprio comportamento in funzione di quello altrui. Poi si passa al ricalco: si cerca di rispecchiare alcuni elementi del comportamento altrui, come respiro, linguaggio del corpo, tono di voce, modo di esprimersi, stato d'animo. Infine si passa alla guida: portare l'altro dalla propria parte.


Incomunicabilità
Gregory Bateson della Scuola di Palo Alto parlava della teoria del doppio legame: una situazione in cui la comunicazione tra due individui presenta un'incongruenza tra il livello verbale e quello metacomunicativo; chi riceve il messaggio non ha la possibilità di decidere quale dei due livelli sia valido (essendo in contraddizione), né di far notare esplicitamente l'incongruenza. Con doppio legame si vanno allora a indicare gli aspetti paradossali della comunicazione; un esempio è la frase "Sii spontaneo": assecondare la richiesta è impossibile, la spontaneità non può essere richiesta a comando, altrimenti non è spontaneo. Secondo Bateson esposizioni croniche al doppio legame in contesto familiare nel periodo dello sviluppo sono situazioni schizofrenogeniche: l'individuo, posto di fronte a semplici domande quali "come stai oggi?" o "cosa stai facendo?", non riuscirebbe ad accettarle come domande prive di doppi fini non contraddittori. La schizofrenia diviene allora un tentativo di fuga, di non-comunicazione in un contesto in cui ogni comunicazione diventa pericolosa.
Ma questa cosa può anche venire utilizzata: esprimendo a parole qualcosa che ha una connotazione negativa, ma manifestando l'emozione opposta col linguaggio non-verbale (per esempio dare una cattiva notizia col sorriso di circostanza), si può comunque far arrivare all'uditorio un'impressione positiva. Oppure ancora affermando in maniera vaga sia una cosa che il suo esatto contrario, ma usando un tono convinto e rassicurante, si può lasciare all'interlocutore una sensazione positiva. Secondo uno studio condotto da Albert Mehrabian, l'importanza comunicativa del livello verbale è solo del 7%, e dato che il nostro cervello è imprintato a riconoscere le espressioni facciali relative a un certa emozione, il risultato è che rimane più ciò che viene comunicato non-verbalmente di quanto detto verbalmente. Questo permette di creare un senso di fiducia, un legame, con chi utilizza queste tecniche.


Per oggi è tutto, cari demonietti. L'appuntamento è a fra quattro giorni, dove concluderemo provando a dare una spiegazione scientifica di questi fenomeni spiritici.

15 commenti:

  1. Se ho capito bene nel prossimo post applicherai le tecniche qui sopra descritte all'esperienza medianica...

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    1. In realtà no. Questo post è la spiegazione che c'è dietro a molto di quanto raccontato nella parte precedente. Diciamo che questa è stata una deviazione e un approfondimento di alcuni concetti di cui prima o poi volevo trattare e che qui hanno potuto trovare uno spazio.
      L'ultima parte riguarderà i fantasmi esaminati col punto di vista dello scienziato (come uno del CICAP, insomma), vedendo cosa dicono in proposito psicologia e neuropsichiatria.

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    2. Comunque se può interessarti saperlo, per completezza d'indagine, negli studi di lettura del tarocco che ho fatto io da giovane (avevo circa vent'anni e dopo alcuni mesi ero diventato davvero bravino) si guardavano solo le carte. Era un precetto della scuola non dare importanza a quel che diceva o faceva la persona che si aveva di fronte. Tante volte ho visto l'insegnante svelare bugie conclamate da parte di gente che voleva svicolare sui propri veri problemi.
      C'era anche una frase che l'insegnante si divertiva a ripetere a certi novizi, quando chiedevano se dovevano concentrarsi nel pescare le carte dal mazzo. Lui amava rispondere: "Perché? Che c'entri tu in tutto questo?".

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    3. Tu parli di chi crede realmente in queste cose e fa delle vere letture delle carte. Io invece mi facevo riferimento a quelle persone che usano i trucchi presentati in questo post al fine di imbrogliare persone, millantando capacità che non hanno (o meglio che non sono quello che dicono), al fine di estorcere fiducia e poi denaro. Alcuni medium usano anche fare letture di carte e simili dicendo di essere guidati dagli spiriti, quando in realtà è lettura a caldo o a freddo.

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  2. A partire da adesso, questo diventa il mio articolo preferito. Mi hai ricordato un corso fichissimo seguito anni fa, all'università. Un docente fantastico che ci ha immersi nella psicologia del comportamento e delle reazioni umane. È stata la mia occasione per capire quanto valore ha ascoltare e osservare le persone non in maniera superficiale, ma cogliendo dettagli e sfumature. È orribile che studi e conoscenze vengano utilizzate per manipolare, imbrogliare, quando tutto questo dovrebbe avere scopi ben diversi. Ciao. :-)

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    1. Oh, grazie, caspita!
      Io non sono particolarmente affascinato dalla psicologia individuale, fatta eccezione per quella comportamentale che trovo davvero interessantissima, specie se combinata alle scienze cognitive.
      Eh sì, purtroppo queste tecniche vengono usate per fini discutibili. Molto spesso sono venditori a farlo, che va anche bene, fino a quando si passa dal vendere all'imbrogliare. Avrai anche notato che l'ultimo paragrafo poteva essere tranquillamente calzante parlando della maggior parte degli uomini politici.
      Comunque sono contento: pochi commenti in questo blog, ma molto affetto. :)

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  3. Mi hai fottuto un post, lo sai?
    Avevo in programma di parlare della lettura a freddo, ovviamente per sputtanare Rosemary Altea e quell'altro che fingono di parlare con gli angeli nei salotti tv domenico/pomeridiani per dementi.

    Io però con le carte sono un asso, lo sai?
    E ho detto "asso" apposta, si parla di carte... Non faccio letture calde o fredde, leggo solo quello che dicono le carte.

    In ogni caso, è vero che la vittima del gioco tende sempre a stupirsi quando il "mago" ci azzecca e dimentica presto tutte le inesattezze...

    Moz-

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    1. Beh, comunque sarei curioso di leggere cosa ne avresti scritto.
      Io sono sconcertato quando sento di quelli che parlano con gli angeli (e con gli alieni? vogliamo parlarne un momento?).
      Come dicevo nel post precedente, il trucco è sempre distogliere l'attenzione da dove non si vuole che si veda e farla porre dove si vuole. Vale per un trucco di destrezza con le dita o per un raggiro con voce e linguaggio del corpo...

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    2. Ma infatti è facilissimo far presa sulla gente, eh.
      Io me ne accorgo leggendo le carte.
      Basta che la persona che hai di fronte sia un attimo in un momento critico, magari suggestionabile... ed è in tuo potere.
      Potrei diventare Mamma Ebe o la Marchi, e difatti a queste non dò colpe. Altrimenti dovrebbero chiudere anche Santa Madre Chiesa.

      Moz-

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    3. Vogliamo parlare di Padre Pio Channel? O della diretta 24 ore su 24 da Medjugorje?
      Le religioni sono anche una forma di condizionamento mentale. E nei casi peggiori di controllo e manipolazione dell'individuo.

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    4. E poi il cirstianesimo si basa su ricatti mentali e sensi di colpa.
      L'arma vincente.

      Moz-

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  4. L'ultimo paragrafo sull'incomunicabilità, cioè sulla contraddizione tra quanto si dice e quando si esprime con il linguaggio corporeo, mi ha ricordato la comunicazione con i bambini. Loro ti sgamano subito quando esprimi ad alta voce una cosa, ma in realtà pensi l'esatto contrario, perché interpretano in maniera istintiva gesti e posture.

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    1. Perché loro sono più ricettivi e sensibili a questa cosa. Infatti secondo Bateson l'esposizione cronica a doppio vincolo è schizofrenogenica. Però c'è da dire che altri autori non sono affatto d'accordo su questo.

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  5. Ti lascio i miei auguri Marco. Buon Natale. :-)

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    1. Ciao, cara Iara. Ti faccio tanti auguri di buon Natale e buone festività. A te, ma anche famiglia e soprattutto al tuo ragazzuolo! :D

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