venerdì 23 dicembre 2016

Ore d'Orrore III - Fantasmi (parte 5)

Bentornati, miei cari vampirelli e vampirelle. Stavo giusto facendo due chiacchiere con dei vecchi amici: William Shakespeare ed Elvis Presley. Molto simpatici, peccato che non si siano accorti di essere morti! Tutti uguali questi fantasmi!
Bene, siamo infine giunti alla parte conclusiva del nostro discorso su fantasmi, sedute spiritiche e fenomeni collegati, di cui oggi proveremo a dare una spiegazione scientifica, ma accompagnata stavolta anche dalla visione parapsicologica...


Ore d’Orrore
“Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio”

“Fantasma: espressione visibile e materiale di una paura interiore." (Ambrose Bierce)

Psicologia
Il significato delle storie di spettri è quello di un'autorassicurazione: i fantasmi diventano la prova che non tutto termina con la morte, ma che vi è qualcosa dopo di essa. Siegmund Freud osservava che pur essendo ben consci della nostra mortalità, continuiamo ad avere paura della morte e questo timore è così forte in noi che si manifesta prontamente non appena qualcosa lo fa affiorare. Il significato antico delle credenze sui fantasmi è che il morto è divenuto nemico di chi gli è sopravvissuto e desidera perciò prenderlo con sé come compagno della sua nuova esistenza. Il ritorno dei morti, che dispensano sia vitale aiuto che pericoli mortali, amati e odiati al contempo, rimanda alla separazione dal seno materno, vissuta come separazione da tutto ciò che è caldo, sicuro e amorevole: la separazione madre-figlio è quindi psicologicamente riconducibile a quella vita-morte. Allora per combattere il ripresentarsi di questa paura di distacco e vincere la sofferenza legata alla solitudine si inventano storie di fantasmi: in questo modo la morte diventa qualcosa di padroneggiabile. 
Ma se da una parte queste storie assumano una connotazione rassicurante, dall'altra sono spesso spaventose. Questo perché con la presenza che infesta la casa tornano alla luce anche degli aspetti fortemente primordiali, retaggio del nostro lontano passato animale fatto di istinti di sopravvivenza: si tratta del senso di violazione del territorio, che diviene particolarmente profondo perché non viene violato solo il territorio della casa, ma è anche un'intrusione nel mondo dei viventi da parte di chi non vi appartiene più.

Neurologia
Nella maggior parte dei casi il fenomeno è classificato come allucinazione. La spiegazione più semplice è che chi si reca in un luogo particolare per assistere a un'apparizione, se già in partenza sufficientemente convinto e suggestionato, potrebbe realmente assistervi, perché la convinzione nell’esistenza di questi fenomeni è la condizione base perché questi puntualmente si verifichino: ovvero si entra in uno stato mentale che facilita l'insorgere di allucinazioni, in quanto la mente, in particolare se posta sotto un forte stress, può creare illusioni di vario genere. Si tratta quindi di autosuggestione, una forma di comunicazione mediante la quale un individuo, senza che avverta alcuna imposizione o comando esterno, è indotto a un'autoconvinzione, un pensiero o a una condizione esistenziale senza che egli voglia opporvisi né avverta la ragione di farlo, neppure sotto altrui pressione, e che spesso permane anche quando la persona viene messa di fronte all'evidenza della falsità delle proprie credenze. 
Inoltre ci sono diversi disturbi neurologici che causano deliri psicotici, per esempio la schizofrenia; questo si verifica anche a seguito dell’assunzione di sostanze allucinogene. 
Nel caso in cui due persone condividano la stessa allucinazione si parla di folie a deux disturbo psicotico condiviso: si verifica quando una persona si lascia "contagiare" dalla convinzione paranoica o delirante di un altro, prendendovi parte. Nella folie imposée una persona dominante (l'induttore) crea inizialmente un pensiero delirante durante un episodio psicotico e lo impone su un'altra persona (presumendo che questa non avrebbe avuto il disturbo psicotico se non avesse interagito con l'induttore); nella folie simultanée due persone, che indipendentemente soffrono di psicosi, influenzano il contenuto dei rispettivi deliri, che diventano uguali o molto simili fra loro. Se l'allucinazione si diffonde ulteriormente ad altri soggetti si parla di allucinazione collettiva isteria di massa. 


Da tempo girano su internet numerose foto dove si vedono, sullo sfondo, immagini di persone che non dovrebbero esserci, spesso trasparenti, che da molti vengono additate come esempi di fotografia spiritica, immagini di fantasmi catturate per caso dal fotografo. Posto che non siano dei falsi, si tratta in realtà di pareidolia o illusione pareidolitica, l'illusione subcosciente di ricondurre a forme note oggetti o profili di forma casuale. Questo avviene perché il nostro cervello istintivamente compie un lavoro per cercare di ordinare il caos, dandogli una forma riconducibile a qualcosa di noto, che è più facilmente assimilabile e rassicurante. 
Il fenomeno della persona-ombra può venire spiegato in diversi modi. Per esempio è una tipica allucinazione che consegue l'assunzione di metamfetamine, provocata dai lunghi periodi di privazione del sonno che ne conseguono. Altra possibile spiegazione è la paralisi ipnagogica, un disturbo del sonno in cui corpo e mente non si dissociano, per cui il cervello si trova in uno stato fortemente alterato. Spesso è accompagnata da allucinazioni ipnagogiche, esperienze sensoriali che rendono difficoltoso riconoscere l'illusione dalla realtà, e che alle volte danno luogo a un'esperienza terrificante, come credere di venire attaccati da creature malefiche quali fantasmi, succubi, vampiri o streghe. 

La Sensazione di una Presenza 
La strana sensazione di qualcuno che si trova nelle vicinanze quando in realtà nessuno è presente né può essere visto è detta sensazione di una presenza (FOP), ed è ben nota in letteratura in pazienti di neurologia e psichiatria. Uno studio recente si è avvalso di un sistema robotico per generare specifici conflitti sensomotori, permettendo di avere una FOP indotta in soggetti sani. Lo studio ha dimostrato che l'illusione di avvertire la presenza di un'entità è causata da un'errata percezione dei segnali sensomotori (tattili, propriocettivi e motori) del corpo. La FOP è quindi una percezione illusoria del proprio corpo con caratteristiche ben definite, associata a una perdita sensomotoria. Può essere causata da lesioni in tre distinte regioni del cervello: nella zona temporo-parietale, in quella insulare e in particolare nella corteccia fronto-parietale. 
Lo studio si dimostra pertanto interessante per far avanzare la comprensione dei meccanismi cerebrali responsabili di allucinazioni nella schizofrenia.

Parapsicologia 
Sul fenomeno del poltergeist sono state fatte alcune osservazioni: gli oggetti che si muovono raramente colpiscono o feriscono i presenti; il fenomeno si esaurisce in un arco temporale che va da qualche settimana a qualche mese; quasi sempre si verifica in presenza di un soggetto (persona focale) che in genere è in età adolescenziale.  
Secondo la parapsicologia, l'interpretazione più plausibile è l'insorgere di conflitti nel periodo adolescenziale: viene supposto che nell'inconscio si accumuli una carica di aggressività dovuta ai primi impulsi sessuali (durante l'adolescenza aumenta il livello di testosterone, responsabile anche di un aumento dell'aggressività) rivolta verso una persona della casa vissuta inconsciamente come limitante e oppressiva. Quindi il fenomeno del poltergeist potrebbe essere spiegato non in termini di anime dei defunti, bensì come il liberarsi di energie che si manifestano per via psicocinetica. Di questo ovviamente non si ha alcuna conferma scientifica. 


Esistono i Fantasmi? 
Se diamo per buoni questi fenomeni (ovvero eliminando trucchi e frodi), le possibili spiegazioni extrascientifiche sono solo essenzialmente due. 
I fantasmi sono reali e vivono in un piano fisico diverso (parallelo) al nostro, a cui è possibile accedere solo parzialmente; alcuni soggetti hanno una predisposizione mentale tale a potersi affacciare all'altro piano e comunicare e/o interagire con essi. In questo caso il pericolo sarebbe notevole, perché non è detto che l'entità con cui si viene a contatto sia benigna. La seduta spiritica è una telefonata fatta a un numero a caso: non si sa chi risponde dall'altra parte e soprattutto non si sa dove si sta chiamando. Non c'è quindi da scherzarci troppo, né da prendere sottogamba e soprattutto da non provare per nessun motivo. 
L'altra ipotesi è che i fantasmi non siano reali: ovvero che siano fenomeni originati da energie di cui non abbiamo ancora conoscenza, forse antichissime, di cui non abbiamo padronanza. Ovvero saremmo noi stessi a creare i fantasmi, sulla base delle nostre pulsioni inconsce. E questo potrebbe forse renderli fenomeni ancora più pericolosi. 

E con questo è tutto, miei spiritosi amici. Sapete, stavo osservando le lenzuola che Vulnavia ha steso ad asciugare: è solo una mia impressione o stanno proprio girando per il mio laboratorio per conto loro? Mah! In attesa della visita dei fantasmi del Natale passato, presente e futuro, vi saluto e vi do appuntamento al mese prossimo.

5 commenti:

  1. La vedo anche io così: semmai dovesse esserci qualcosa, si tratta di energie.
    Ok, potrebbero essere anche energie vitali che stagnano un po' prima di disperdersi, certo, ma per me la soluzione a queste cose è da ricondursi sempre al cervello umano -di cui sappiamo poco-.

    Sulle foto: una decina di anni fa scattammo una foto e quando una persona la vide, era convinto ci fosse Padre Pio.
    Era un piccione.

    Moz-

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    1. Io la vedo proprio in questo modo: non anime dei defunti, ma manifestazioni riconducibili a fenomeni psicologici o biopsicoenergetici (questi tutti da dimostrare).
      Quella della foto con Padre Pio però è davvero meravigliosa, le batte tutte. :)
      Ciao Miki, ti faccio gli auguri di buon Natale. :D

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  2. In molte tradizioni lo spirito del defunto al momento del passaggio nell'aldilà lascia dietro di sé una specie di residuo che potrebbe funzionare da fantasma. Mi sembra di aver riletto di recente questa informazione da qualche parte... non vorrei proprio in una delle puntate di questa tua serie di post. Se fosse così ti chiedo venia :P

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    1. Forse ne ho fatto un vago cenno parlando dello sheut, una delle cinque componenti in cui è ripartita l'anima secondo gli antichi Egizi.
      Conoscevo questa ipotesi anche se non ne ho parlato ampiamente. C'è anche chi tenta con spiegazioni più legate alla scienza (tra virgolette): (complice la visione einsteniana del Tempo) si possono creare delle zone di sottigliezza nel tessuto spazio-temporale; attraverso queste finestre sarebbe allora possibile osservare il passato, ovvero i fantasmi sarebbero l'immagine di persone viventi nel proprio tempo che noi osserviamo dopo la loro scomparsa, e spiegherebbe perché possano attraversare i muri (che nel loro tempo ancora non erano stati costruiti).
      Ciao Ivano, ti faccio tanti auguri di Buona Natale e buone festività. :)

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    2. Grazie degli auguri, Marco. Buone feste anche a te :-)

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