domenica 3 dicembre 2017

Docente Ramingo

"Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l'epoca della fede e l'epoca dell'incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l'inverno della disperazione." (Charles Dickens, Racconto di Due Città)

Come qualcuno di voi avrà visto dai miei commenti al precedente post, la settimana che si è appena conclusa è stata decisamente impegnativa dal punto di vista lavorativo. Per scelta in passato non ho parlato spesso di me, né di quello che faccio; così ho pensato di darvene un po' un'idea in questo post, in attesa di partire tra qualche giorno con lo speciale che avevo annunciato.

Lunedì
In un pomeriggio soleggiato parto da Moncalieri per arrivare ad Asti: devo tenere tre ore e mezza di lezione sulla chimica dei metalli per piercing a un gruppo composto da tatuatori ed estetiste che sta seguendo un corso serale.
Mentre mi sto recando a lezione mi trovo davanti questo torrione, che di notte viene illuminato da un'inquietante luce rossa: sembra quasi uno di quei castelli infestati dai fantasmi oppure che abbia qualcosa di infernale. Infatti alle dieci di sera, terminata la lezione, mentre faccio ritorno verso casa e mi aggiro per le vie ormai deserte, la stessa Asti sembra divenuta una città fantasma.

Martedì
In una freddissima mattina, l'aria ghiacciata, parto per il canavese: devo tenere otto ore di lezione sull'igiene degli alimenti a un gruppo di promoter di prodotti vitivinicoli; la mia destinazione è una grande azienda vinicola sita a Cuceglio, nell'alto canavese. A metà giornata ci viene offerto il pranzo dal proprietario della tenuta, così mangiamo tutti insieme in un'atmosfera allegramente conviviale. Una volta finito, il proprietario chiede ad alcuni di noi se vogliamo accompagnarlo nel suo giro ispettivo per i vigneti; così saltiamo a bordo della jeep, e sotto un sole incredibile che ha fatto infine la sua comparsa, ho modo di osservare ettari ed ettari di terreno che si stendono per le colline della zona, dove stanno venendo piantati i pali su cui si allungheranno le piante di vite appena innestate.
Nel corso della giornata di formazione c'è stato anche un memorabile momento di Chimica for Dummies.


Io: "Allora, non sono alimenti: come abbiamo già detto, i mangimi; e poi [...] cosmetici, tabacco e prodotti di tabacco secondo la specifica direttiva, sostanze stupefacenti o psicotrope - psicoattive, residui e contaminanti."
Studente: "Scusi, le sostanze psicoattive... quindi il fumo..."
Io: "Le droghe non sono alimenti."
Studente: "Ma allora il mio spacciatore non segue l'HACCP?"
Io: "Direi che in quel caso è proprio l'ultimo dei problemi..."
Studente: "Eh però ad Amsterdam, dove ci sono i coffee-shop?"
Io: "Allora, in Italia la vendita di marijuana non è legale, quindi il problema nemmeno si pone. In Olanda invece è legale e quindi ci sono altre disposizioni di legge. Diciamo che il fumello-bello non è un alimento, mentre quello che mettono nelle torte alla marijuana potrebbe essere considerato un alimento e quindi seguire il metodo HACCP. Però non sono molto informato sull'HACCP olandese!"
Studente: "Va bene, quando vedo il mio spacciatore, gli chiedo se segue il metodo HACCP!"
Io: "Secondo me ti risponde: - Ma hai già fumato prima di venire da me? -"

Mercoledì
Parto prestissimo di casa per raggiungere Milano, dove devo tenere altre otto ore di lezione sull'igiene degli alimenti a un gruppo molto numeroso ed eterogeneo. Ah, Milano... per un torinese è un altro pianeta. Quel giorno ha fatto freddissimo, aria di neve, a un certo punto si è messo un pochino a piovere.
Durante la pausa pranzo faccio una passeggiata e ne approfitto per scattare una foto a quello che credo sia un naviglio. Sia come sia, lì alla sua sinistra c'è lo storico teatro Zelig.
Terminata la lezione, ho appuntamento con Cristina Rossi del blog Il Manoscritto del Cavaliere (persona squisita non solo in rete, ma anche dal vivo). Dobbiamo incontrarci dalle parti della stazione Milano Centrale (da cui sono partito), eppure riesco lo stesso a perdermi: da torinese sono abituato alle strade tutte squadrate di una città ex-accampamento romano; a Milano basta distrarsi un attimo ed è la fine. Comunque grazie alla Metro Verde sono poi arrivato con soli 10 minuti di ritardo. 

Giovedì 
Stavolta devo partire per Magenta, per tenere altre otto ore di lezione, sempre sull'igiene degli alimenti, a un gruppo di ragazzi che sta per cominciare a lavorare per una catena di fast-food. All'altezza di Vercelli trovo molta nebbia, che sparirà completamente nel giro di qualche ora, lasciando un sole caldo e un cielo e un'aria assolutamente tersi.
Durante la pausa pranzo ho modo di osservare un altro Chimica for Dummies; nella lavanderia di un ipermercato vedo scritto: "Sanifichiamo ad ozono. Il nostro è un sistema brevettato sicuro per l'ambiente e per le persone." 
In realtà l'ozono è un noto inquinante: non solo consuma gli pneumatici delle automobili, ma è anche fitotossico, mentre per l'uomo è tossico a livello polmonare. Quindi non direi proprio così sicuro, né per l'ambiente né per le persone. Sarei infatti curioso di sapere se poi lo smaltiscono in maniera adeguata.
Terminata la lezione, quando ormai è buio passo davanti a questo monumento che commemora la battaglia di Magenta (1859). 

Venerdì 
Al mattino devo fare ritorno a Magenta per finire il corso che sto tenendo; questa volta si tratta di quattro ore sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma la mia giornata non finisce qui: nel pomeriggio faccio ritorno a Torino per tenere un'altra ora e mezza di lezione di chimica inorganica; ovviamente sentir parlare di "sali di stronzio" scatena l'ilarità dei miei studenti. Mentre il tempo sembra sempre più da neve, faccio finalmente ritorno a Moncalieri.


Weekend
E dopo 33 ore di lezione in 5 diverse città e 2 regioni, finalmente la settimana lavorativa è giunta al termine. Ho girato tanto, ho preso un sacco di freddo, ho dormito poco, mi sono stancato molto. Sabato alla fine ha poi nevicato, dopo che erano ben due anni che la neve mancava da Torino, ma già questa domenica è uscito il sole e quel po' di neve non è durata a lungo.
A questo punto non mi resta che salutarvi e darvi l'appuntamento a tra qualche giorno per l'inizio dello speciale!

17 commenti:

  1. Madonna, tra la costruzione di Magenta e la torre rossa di Asti, davvero roba da horror. Ma che è??
    Fighissimo lo scambio di battute con il tizio strafatto (ovvio che lo fosse...!) ma come si fa dico io XD

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' la Torre Rossa di Asti:
      https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_Rossa
      Di giorno non viene illuminata in quel modo!

      Elimina
    2. Sì, era una domanda retorica XD

      Moz-

      Elimina
    3. Ah, pensavo che mi stessi chiedendo di che monumento si trattasse! :D

      Elimina
  2. In effetti questo non è il periodo più adatto per muoversi tra cinque città e due regioni. In realtà è quello in cui apprezzo di più il poter sbrigare tutto il mio lavoro per via telematica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Direi che la cosa ha indubbiamente i suoi vantaggi...
      In genere mi capita di fare lezione in 2-3 posti al massimo, questa volta - non so perché - è capitata così!

      Elimina
  3. Io a chimica facevo pena, non ricordo di aver mai preso una sufficienza in quella materia (ma la prof non era così odiosa da rimandare a settembre, per fortuna). Hai tutto il mio rispetto :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio! Diciamo che ci va comprensione... :D

      Elimina
  4. Intanto grazie per avermi definito "persona squisita", anche tu sei molto simpatico! :)
    Devo dire che la torre accesa con quel colore rossastro ad Asti sembra scaturita direttamente dall'inferno; e comunque lo scambio tra te e lo studente mi ha fatto sganasciare dal ridere. Un ottimo dialogo surreale da sfruttare in qualche racconto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà era un ragazzo simpatico, in particolare gli è piaciuto molto quando ho parlato di batteri e virus.

      Elimina
  5. Non mi lamento più delle mie classi sempre al solito posto. Prometto.
    Però il post è stata una lettura davvero molto piacevole

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Antonella! Io e te facciamo un lavoro simile ma diverso, dato che insegniamo entrambi, la differenza è che io mi sposto parecchio, facendo formazione. Però le problematiche e le cose belle sono poi le stesse. :)

      Elimina
  6. Si direbbe una bella settimana incalzante di impegni di lavoro che ha dato vita a un post molto gradevole!
    Ho trovato divertente il tuo dialogo con lo studente e mi ha strappato un sorriso la cronaca del viaggio nella mia città natale, in cui sottolinei che “basta distrarsi un attimo ed è la fine”. È vero, Milano è una signora molto esigente e piuttosto bizzarra, sa riservare molte piacevoli sorprese, ma solo a chi le dedica tempo ed è disposto a perdersi un po’ nelle sue serpentine. In caso opposto, si diverte a trarre in inganno il visitatore, confondendolo e frastornandolo con la sua pianta circolare. Tuttavia, sei stato fortunato a non capitarvi in un giorno di nebbia… ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per noi torinesi le altre città sono un vero delirio di percorrenza! :)

      Elimina
  7. Ti prego, crea un blog dedicato alla chimica for dummies!! Secondo me potresti abbattere molte limitazioni cerebrali di tanti internauti :D E se per caso ti finiscono gli aneddoti adatti, ne ho raccolti un paio io in dipartimento (ti dico solo questo: un collega ha richiesto il GONIOMETRO per calcolare l'angolo di contatto dell'interfaccia liquido/solido).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah, il tuo collega! Ma se lo sanno tutti che ci vuole il regolo!
      Scherzo! :D
      Comunque in effetti avrei ancora qualche aneddoto da poter raccontare... magari potrei ricavarne un post più avanti, vedremo... :)

      Elimina
    2. Questa perla è niente in confronto ad altre che ho udito con le mie orecchie, credimi :D Aspetterò il post con trepidazione!

      Elimina