sabato 20 luglio 2019

Viaggio Multimodale sulla Luna

"Luna. Astro supremo del sogno e del mistero, fiaccola destinata a illuminare le notti terrestri." (Camille Flammarion)

Mentre sono al mare per una breve vacanza, vi lascio questo post, che ho voluto pubblicare in quanto oggi ricorre il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna. E il modo migliore mi è sembrato con uno dei miei Viaggi Multimodali...
Ci sono poi quei complottisti che sostengono che l'allunaggio in realtà non è mai avvenuto e che le immagini dello sbarco sono una finzione girata dal regista Stanley Kubrick. L'origine di questa bufala è dovuta a uno scherzo: nel 2002 il regista William Karel ha diretto Opération Lune, un mockumentary (un film o uno show televisivo che presenta fatti immaginari in forma di un documentario fittizio), in cui viene detto in delle finte interviste che Stanley Kubrick, dopo aver diretto 2001 - Odissea nello Spazio, è stato reclutato dalla NASA per girare un filmato di un finto allunaggio.

Arte
L'autore dell'opera che ho scelto come contributo artistico è la Natura: quella a destra è un'immagine della Luna durante l'eclissi del 27 luglio 2018, che ho seguito dalla collina di Moncalieri (l'immagine invece è stata scattata a Oria, Brindisi). In quel momento Marte si trovava anche nell'orbita più vicina alla Terra, un evento che si verifica una volta ogni 25mila anni. Tra l'altro l'eclisse si era verificata con il concomitante fenomeno astronomico della luna rossa, che è dovuto alla diffusione di Rayleigh. La legge di Rayleigh indica che vengono maggiormente diffuse le basse lunghezze d'onda della luce, che è il motivo per cui il cielo è blu (e non è viola perché l'occhio umano ha difficoltà a percepire tale colore); in particolari condizioni, dovute alla posizione degli oggetti, ovvero per l'angolazione dei raggi solari, vengono invece diffuse di più le frequenze del rosso, che è il motivo del colore del cielo all'alba e al tramonto, oltre che della luna rossa.

Letteratura 
Come contributo letterario scelgo il racconto di Arthur C. Clarke Il Cane Lunare. Un uomo che lavora in un osservatorio astronomico ha adottato Laika, una cagnetta randagia, e l'animale una notte lo salva da un terremoto mettendosi a guaire. Da quel momento i due diventano inseparabili. L'uomo però deve partire per una missione scientifica sulla Luna, e d è costretto a lasciare la cagnetta a degli amici. Il povero animale, distrutto dal dolore, dopo breve tempo muore. Cinque anni dopo l'uomo riesce a sopravvivere per miracolo a un lunamoto improvviso, riuscendo a premere l'allarme per salvare il resto della base. Forse è stato il ricordo dell'amore disinteressato di quella cagnetta a salvarlo ancora una volta, dandogli appena in tempo il salvifico preavviso.

Cinema
Come contributo cinematografico ho scelto una celebre pellicola del cinema muto, ovvero Viaggio nella Luna (1902), liberamente ispirata alle opere di Jules Verne e H.G. Wells, nonché considerato il primo film di fantascienza della storia. Una scena di questo film è entrata a far parte dell'immaginario collettivo: al momento dell'atterraggio la navicella spaziale si schianta nell'occhio della Luna, rappresentato come un volto umano, che si lamenta per il dolore. 

Musica 
E per concludere con un contributo musicale non potevano mancare i Pink Floyd con Brain Damage/Eclipse, tratta dal disco The Dark Side of the Moon (1973), che racconta di tutte quelle cose che ci fanno impazzire, portandoci sul lato oscuro della luna, metafora di tutte le follie, le stranezze e i misteri del nostro essere umani.

13 commenti:

  1. Bellissima la tua foto dell'eclissi di luna. E complimenti per tutto il post. Ciao e buona giornata Marco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pia, tra l'altro anche martedì scorso c'è stata un'eclissi parziale di Luna, anche se non era luna rossa. 🌔🌗🌘

      Elimina
  2. Praticamente il tuo post di oggi completa il mio e viceversa, fighissimo! :)
    Ottime le tue scelte, anche per l'arte... quella luna rossa così magica e criptica... solo amore.

    Moz-

    RispondiElimina
  3. Bello questo post che omaggia la luna e l'impresa dell'Apollo 11. Ho seguito alcuni servizi di Rai Storia che rievocavano l'evento e anche come si diffusero le dicerie sul mancato sbarco. All'epoca ero piccolissima e quindi ero stata messa a letto, ma ricordo che i miei genitori avevano seguito l'allunaggio in diretta tv.
    Come scelte nel viaggio multimodale, d'istinto mi vengono in mente la canzone "Verde luna" e naturalmente la poesia di Leopardi "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quelle dicerie si sono oggi tornate in auge grazie ai deliri dei terrapiattisti... Giustamente se credi che la luna sia incastrata in una cupola che circonda la pizza su cui vivremmo, è ovvio che lo sbarco ti sembri una falsità... 🚑

      Elimina
  4. in Brain Damage/Eclipse c'è la mia risata. Mi Dicono che sembro davvero io :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non sbaglio era del roadie Roger "The Hat".

      Elimina
  5. Musica, tanta musica oltre al cinema, la Luna è ipnotica e suggestiva ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' incredibile il numero di canzoni e racconti che ha ispirato! Beh, non così incredibile, se ci fermiamo a riflettere sulla sua bellezza unica. Inoltre è' qualcosa di astronomicamente molto raro un satellite così grande rispetto al pianeta attorno a cui orbita.

      Elimina
  6. Il film di Méliès (in realtà cortometraggio per i canoni odierni) è favoloso ancora oggi.
    "Eclipse" è meravigliosa, come qualunque canzone di "Dark side of the moon".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non posso che concordare, è in assoluto il migliore tra i dischi dei Floyd. Non che gli altri non lo siano, ma TDSOTM li batte tutti. 😀

      Elimina