lunedì 25 gennaio 2021

Accenti: la Chimica, le Biologhe e l'Italiano

Una volta, mentre mi trovavo fuori dall'aula, ho colto un pezzo della lezione di una mia collega che insegna Biologia: stava parlando dei legami “fosfodiesterici” del DNA, ovvero quelli tra un nucleotide (la sua unità base) e il successivo, cioè i ponti di connessione della catena polimerica. Anche nel materiale didattico preparato dall'altra collega veniva usato questo termine. Invece io, parlando di esteri, ho sempre detto legami “esterei”, anche per assonanza col “ponte etereo” degli eteri (un altro tipo di composto organico); di conseguenza per il DNA ho sempre usato legami "fosfodiesterei". Durante l'intervallo è nata con loro una discussione su quale dei due termini fosse corretto, dato che, a quanto sembrava, i chimici utilizzano estereo, mentre i biologi esterico. In effetti sono corretti entrambi, anche se forse il più corretto è estereo, mentre esterico è probabile sia dovuto all'influenza del corrispondente termine inglese esteric.

Questo non è l'unico caso in cui l'inglese influenza i corrispettivi termini italiani. Per esempio le ammine biogeniche, dei composti derivanti dagli amminoacidi, andrebbero scritte con due n: dal triptofano viene prodotta la triptammina (da cui derivano la serotonina, che regola l'umore, e la melatonina, che regola il ciclo veglia/sonno), dall'istidina l'istammina (responsabile della risposta allergica). Invece di norma vengono chiamate triptamina e istamina, ricalcando il termine inglese per ammina, ovvero amine. Del resto ho visto che la mia collega usa per amminoacidi il termine aminoacido; e così ci siamo pure messi a discutere della corretta accentazione del primo amminoacido citato, ovvero se fosse triptòfano o triptofàno (che è quella che si sente più spesso): sono accettate entrambe.
Un'altra discussione con lei era sorta sull'accentazione dei termini in cui è presente il suffisso -lisi. Una lisi è letteralmente una rottura; si ritrova in termini come idrolisi, un processo in cui l'acqua rompe un legame chimico, e in elettrolisi, l'utilizzo di corrente per produrre una reazione non-spontanea. Ci eravamo trovati d'accordo sul fatto che fossero corretti sia idròlisi che idrolìsi, come elettròlisi ed elettrolìsi, ma che la forma più corretta fosse la prima. In realtà solo la prima è corretta, la seconda è considerata errata.

Questa dicotomia la si trova anche in glicolisi, un processo biochimico in cui dal glucosio viene prodotta bioenergia in assenza di ossigeno. Anche qui eravamo del parere che entrambe le dizioni, glicòlisi e glicolìsi, fossero accettabili, ma che la seconda fosse più corretta. In effetti sono accettate entrambe, ma la prima è considerata la più corretta; questo nonostante qualunque docente italiano di Biochimica dica glicolìsi.
A quanto sembra, non c'è una regola generale. Alcune parole vogliono l'accento sulla vocale che precede il suffisso -lisi; oltre a idròlisi ed elettròlisi, per esempio anche catàlisi e diàlisi. Ma altre vogliono l'accento direttamente sul suffisso, sia termini chimici come omolìsi ed eterolìsi, sia biologici come emolìsi e citolìsi.
C'è stata poi una volta in cui è stata la mia collega a sentire un pezzo di una mia lezione in cui avevo mostrato agli studenti la struttura di questa proteina; così mi aveva corretto sulla pronuncia del termine apoptòsi (il processo di morte programmata della cellula), che io erroneamente dicevo apòptosi. E tempo prima mi aveva fatto notare un'altra cosa: "Voi chimici dite proteinurìa, mentre invece si dice proteinùria." Avevamo parlato di avvelenamento da piombo, e le avevo detto che tra le altre cose causa anche proteinuria, l'escrezione patologica di proteine nelle urine. Ma in realtà i termini medici che hanno il suffisso -uria possono essere pronunciati in entrambi modi. E del resto a Torino il Dipartimento di Chimica si trova in via Pietro Giurìa; se ci fosse stata Biologia, probabilmente si sarebbe chiamata via Pietro Giùria. 

12 commenti:

  1. Non posso aggiungere nulla di argomentativo al post, però come pura annotazione posso dire che sul libro di testo di scienze che usavo alle superiori c'era scritto "aminoacidi" con una sola N, quindi forse ormai quella dizione è diventata dominante a prescindere dal suo essere un anglicismo (destino toccato a molte altre parole peraltro).

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    1. "una sola M" ovviamente, lapsus di digitazione.

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    2. No, penso che quella con la doppia M sia la più diffusa.
      Sono andato anche a a vedere sul Lehninger, che è uno dei più rinomati testi di Biochimica, e riporta "amminoacido" con due M.

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  2. Questo post mi ha fatto riflettere su un video che vidi mesi fa... stavo preparando C. Organica I e per facilitare il mio apprendimento scoprii un canale YouTube diretto da un professore universitario molto bravo. Durante le lezioni, soleva raccontare aneddoti e uno di questi riguardava proprio la questione delle tradizioni scientifiche dall'inglese all'italiano. Mi è rimasto davvero impresso il momento in cui disse, in soldoni, che in Chimica non si dovrebbe dire "analisi elementare", bensì "elementale", perché deriva dall'inglese: Elemental Analysis.
    Ora... io non so se il docente avesse ragione o meno, ma devo dire che ci ho pensato spesso e come termine mi suona davvero strano. Sarà che in tutti i libri di testo scientifici si vede sempre e solo scritto "elementare", perciò... sarà o meno "questione di gusti"? O magari la solita scemenza?

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    1. Niente affatto, anzi è una cosa su cui anch'io ho riflettuto tempo fa. Non ho la certezza assoluta, ma credo di avere la risposta a questo dubbio.
      Per cominciare, secondo me considerare l'inglese in questo caso non ha senso, perché il termine non viene dall'inglese. Elemento viene dal latino "elementum", quindi bisogna considerare il relativo aggettivo, che è "elementarius". Perciò penso sia più corretto parlare di analisi elementare.
      Anche perché il termine elementale in realtà si riferisce agli elementi "filosofici": fuoco, terra, acqua, aria. Infatti gli Elementali sono creature mitologiche che incarnano uno di essi.

      Pertanto secondo me:
      - elementare = relativo agli elementi chimici
      - elementale = relativo a uno dei quattro elementi

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    2. Dilemma risolto, allora!😀
      In effetti, avevo pensato anch'io che potesse esserci un qualche cosa di filosofico connesso alla parola "elementale". Il latino, però... non lo avevo proprio preso in considerazione!

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  3. *Ovviamente intendevo dire "traduzioni"!

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  4. Quando studiavo medicina, in effetti, pronunciavamo tutti aminoacido, legame esterico, glicòlisi, apoptòsi, proteinùria, ecc... Invece c'era una discreta battaglia su nècrosi e necròsi: venendo dal classico, ho sempre pronunciato nècrosi - con l'accentazione greca - e così i professori di anatomia, anatomia patologica e patologia con cui ho studiato; poi mi trovai a dare l'esame di immunologia e il professore si impuntò per un tempo infinito sul fatto che la pronuncia corretta fosse necròsi (come, in effetti, è). E lo stesso fece il professore di una delle cliniche - non ricordo più quale. Insomma, ho passato i miei anni di università a cercare di destreggiarmi tra le varie pronunce, con professori che ne facevano una questione di puntiglio che levati proprio.

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    1. Nècrosi/necròsi e sclèrosi/sceròsi credo siano accettate entrambe, ma la più corretta dovrebbe essere quella con la pronuncia non alla greca, come hai sottolineato.

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  5. Mi si è impappinata la lingua: non riesco a immaginare una lezione di chimica o di biologia senza impazzire appresso ai termini. 😁
    Comunque, elettrolisi e idrolisi li conosco con gli accenti corretti. 😅

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    1. Non è che abigeato, contumacia e anatocismo siano termini più semplici...
      Per non parlare delle formule in latino...

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