Letteratura e Cinema
Dune (1965) è il primo romanzo della serie fantascientifica scritta da Frank Herbert, portato al cinema da David Lynch nel 1980. L'imperatore Shaddam IV assegna al casato degli Atreides il feudo del desertico pianeta Arrakis, nel quale giganteschi vermi producono la Spezia, la sostanza più preziosa dell'universo. Paul, il rampollo di casa Atreides, è il frutto di una selezione genetica delle Bene Gesserit, un ordine femminile dotato di poteri mentali, che intendono generare uno Kwisatz Haderach, un maschio dotato delle loro stesse capacità. Una volta su Arrakis gli Atreides finiscono in un attentato, così Paul si rifugia tra i Fremen, la popolazione che vive nel deserto. I Fremen non sono originari di Arrakis, ma vi sono giunti dopo una diaspora, e le difficoltà a sopravvivere nel nuovo pianeta li hanno resi dei guerrieri micidiali. Secondo le loro profezie un giorno sarebbe giunto un messia a guidarli, e lo riconoscono in Paul. Nel frattempo Shaddam invia su Arrakis i Sardaukar, le sue truppe imperiali, per sedare la ribellione.
La Ruota del Tempo (1990) è una saga fantasy dello scrittore Robert Jordan. Rand al'Thor scopre di essere la reincarnazione del Drago, un uomo che tremila anni prima aveva sigillato la prigione del Tenebroso, un essere maligno che attraverso un foro aveva preso a toccare la realtà, scatenando una guerra tra le forze del bene e quelle del male. Il Drago era un Aes Sedai, dotati della capacità di incanalare l'energia universale, divisa in una metà maschile e una femminile. La contromossa del Tenebroso era stata di inquinare la metà maschile, per cui gli Aes Sedai maschi erano impazziti, devastando il mondo. Rand è destinato da una profezia ad affrontare il Tenebroso, ma è anche soggetto alla follia derivante dall'inquinamento della metà maschile, mentre le Aes Sedai femmine si dividono tra quelle che cercano di aiutarlo e quelle che vogliono controllarlo. Nel mentre le truppe dell'Impero Seanchan sbarcano da oltre l'oceano come conquistatori. Rand si reca nel deserto presso gli Aiel: una popolazione un tempo pacifica, ma dopo la loro fuga nel deserto, per sopravvivere, erano divenuti dei micidiali guerrieri. Secondo le loro profezie un giorno sarebbe giunto un uomo a guidarli verso la battaglia finale col Tenebroso, e lo riconoscono in Rand.
Come si può vedere, ciascuna di queste opere ha ispirato la successiva, ma nemmeno Dune è estraneo a questo meccanismo: l'idea dell'Impero Galattico viene infatti dalla serie della Fondazione di Isaac Asimov (1951), che a sua volta si era ispirato alla caduta dell'Impero Romano.
Sono certo che almeno di fama conoscete queste opere... Quali vi piacciono di più?
L'unica che conosco in modo diretto e non solo per nome, è la saga di Star Wars. So di andare controcorrente ma me ne sono progressivamente distaccato, un po' per gli inutili ultimi episodi aggiunti solo a fini commerciali, un po' perché anche i primi, rivisti oggi, non mi fanno più lo stesso effetto...
RispondiEliminaCapisco ciò che vuoi dire... Guerre Stellari l'ho visto la prima volta nel 1997, al cinema, e avevo 13 anni. Oggi, con una laurea scientifica, ho difficoltà a conciliare un film dove si sentono esplosioni e spostamenti dell'aria nello spazio... 🙄
EliminaGuerre stellari, ovviamente, appartiene all’esperienza di molti, anche se io sono rimasta ferma ai primi film della saga. Di Dune, invece, ho sentito parlare mio figlio, che si è appassionato alla trama ed era pronto ad andare al cinema prima dello stop pandemico. Nel frattempo, però, si è fatto comprare il libro che, a quanto pare, dopo uno straniamento iniziale dovuto al tipo di narrazione, gli sta piacendo molto (anche se già mi ha anticipato che non è roba per me! :) )
RispondiEliminaBeh, in Dune c'è la ricreazione di un intero sistema ecologico, sia dal punto di vista geologico che del ciclo vitale di una specie, quindi qualcosa di scientificamente davvero impressionante. Ancora oggi rimane qualcosa di insuperabile.
EliminaEh, lo capisco, però per esempio Rogue One è stato un qualcosa che ha compensato di altre delusioni.
RispondiEliminaPrendi appunti, J.J., e vergognati... Non si fa uno scempio come Episodio IX...
La ruota del tempo non la conoscevo.
RispondiEliminaInteressante questo ispirarsi a vicenda, prendere delle cose che poi si ritrovano nella successiva.
Ovviamente Guerre Stellari lo conosco, anche se non mi piace granché ma ne riconosco l'importanza.
Dune invece lo conosco per Lynch, ma appunto solo per questo: al di là del minimo sindacale (la spezia, per dire) non so altro, visto una o due volte solo perché di Daviduccio :)
Interessante comunque l'archetipo dell'Impero Romano, così radicato da riproporsi in opere di fantasia.
Moz-
Una delle cose particolari ne La Ruota del Tempo è che ogni nazione è una trasfigurazione di una moderna nazione realmente esistente. Per esempio il protagonista vive in una regione che sarebbe assimilabile all'Irlanda, sotto la corona di un regno che sarebbe quello dell'Inghilterra. L'impero degli invasori rappresenterebbe invece l'America e dove vivono le Aes Sedai il Vaticano.
EliminaScelta particolare, ma anche molto funzionale nel costruire un mondo. :)
Conosco tutte e tre i titoli ma, aimè, non ho mai dedicato più della conoscenza del titolo e al massimo della quarta di copertina. Non sono mai riuscita a farmi piacere il genere.
RispondiEliminaInteressante, invece, il meccanismo di costruzione a catena.
Bisognerà vedere se in futuro ci sarà una nuova opera che riproporrà di nuovo tutti questi elementi: il prescelto, il popolo del deserto, l'ordine mistico dotato di poteri magici, l'impero...
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