lunedì 11 ottobre 2021

Scienziati Impertinenti dalla A alla Z (parte I)

In passato ho pubblicato diversi post che parlavano di curiosità relative a chimici e altri scienziati, privilegiando però l'aspetto più scientifico o pratico dei loro studi e scoperte. In questo post voglio raccontarvi invece una serie di aneddoti curiosi relativi a vari scienziati, sempre nella classica modalità alfabetica a cui spesso ricorro.

A come Ampère. Il fisico Andrè-Marie Ampère (1775-1836) era parecchio distratto: quando insegnava a volte usava la salvietta per cancellare la lavagna per soffiarsi il naso, con risultati spassosi. Un giorno, mentre stava riflettendo su un problema matematico, arrivò una carrozza; il retro era una comoda lavagna, quindi prese dalla tasca un gessetto e la usò per i calcoli. Quando la carrozza ripartì, Ampère rimase a guardare impotente la soluzione che si allontanava. 

B come Baur. Il chimico Fred Baur (1918-2008) è stato l'autore del brevetto per il contenitore tubolare delle patatine Pringles e del loro metodo di confezionamento per impilamento. Dopo la morte è stato cremato e, per sua richiesta, una parte delle sue ceneri sono conservate in un barattolo di Pringles.

C come Caccioppoli. Renato Caccioppoli (1904-1959) era un docente universitario di matematica, nipote per parte materna del rivoluzionario russo Bakunin. Sono molti e celeberrimi gli aneddoti che si raccontano su di lui. Una volta degli studenti misero un preservativo sulla cattedra; Caccioppoli entrò in aula e fece lezione senza dar segno di averlo visto. Quando ebbe finito, prima di uscire, si fermò sulla porta e disse: “A proposito, qualcuno di voi ha dimenticato il suo cappello sulla cattedra.” 

D come Dirac. Il premio Nobel per la Fisica Paul Dirac (1902-1984) era noto per il suo carattere schivo e l'estrema riluttanza a parlare. Perciò i suoi colleghi avevano istituito ironicamente il "dirac", l'unità di misura della loquacità: un dirac corrispondeva all'emissione di una parola all'ora. 

E come Einstein.
L'immagine più celebre del premio Nobel per la Fisica Albert Einstein (1879-1955) è quella in cui mostra la lingua. La foto fu scattata il 14 marzo 1951 alla festa per il suo settantaduesimo compleanno. Al termine della serata il fotografo gli aveva chiesto di sorridere per uno scatto; Einstein, che per tutta la serata aveva posato per tantissime foto, era stanco: così durante lo scatto gli fece la linguaccia. Il giorno dopo tutti ne volevano una copia.

F come Feynman. Il premio Nobel per la Fisica Richard Feynman (1918-1988) aveva una personalità fuori dal comune: era anticonformista, dotato di grande senso dell'umorismo e di un carattere eccentrico e originale; suonava il bongo (spesso con una band in locali notturni) ed eseguiva a matita ritratti femminili, talvolta nudi di prostitute e spogliarelliste che frequentavano i locali in cui si esibiva. Aveva un furgone-automobile decorato coi diagrammi che aveva ideato (i diagrammi di Feynman), in cui a volte ospitava i suoi studenti, trattandoli in maniera cordiale e allegra, il che lo fece diventare uno dei professori più amati e popolari della sua università.


Il 28 gennaio 1986, a 73 secondi dal decollo, lo Space Shuttle Challenger esplose: morirono sette astronauti. Feynman faceva parte della commissione di inchiesta, e subì pressioni per starsene zitto. In una diretta televisiva spiegò che una guarnizione della navetta non aveva retto alle basse temperature: ne immerse una uguale in un bicchiere di acqua ghiacciata, e dopo pochi secondi quella si spaccò.

G come Goodyear. Charles Goodyear (1800-1860) era un ingegnere che stava cercando di trovare una qualche applicazione al caucciù (il lattice dell'albero della gomma), una sostanza appiccicosa e sostanzialmente inutile. Un giorno se ne dimenticò un po' sopra al davanzale della finestra; tornato dal pranzo si accorse che si era trasformato in una sostanza più resistente ed elastica. Sotto la finestra c'era la stufa, che rilasciava vapori di zolfo: era avvenuta una reazione chimica (vulcanizzazione) che crea delle reticolazioni tra le catene polimeriche del caucciù. In questo modo Goodyear aveva inventato la gomma artificiale.

H come Hilbert. Il matematico David Hilbert (1862-1943) era un personaggio singolare, donnaiolo e insofferente a regole e divieti sociali. Si racconta che fosse andato in giro per giorni con i pantaloni strappati, senza accorgersene, e la cosa creò imbarazzo in facoltà. Alla fine il suo assistente decise di farglielo notare nel modo più delicato possibile; durante una passeggiata lo condusse attraverso dei cespugli spinosi, per poi dirgli che si era strappato i pantaloni. Allora Hilbert gli rispose: "Oh no, sono così da settimane, ma nessuno se ne è accorto."

6 commenti:

  1. In effetti gli scienziati sono rappresentati sempre con un aplomb e una sorta di intellettualità che non necessariamente gli si addice. Andando molto nell'antichità, c'è l'aneddoto che si dice su Archimede (chissà se veritiero) che avendo intuito il suo celebre principio vedendo l'acqua che usciva dalla vasca mentre lui ci si accomodava per lavarsi, sarebbe corso fuori casa nudo e bagnato per urlare entusiasta che aveva trovato la soluzione al problema che gli era stato posto da Gerone.

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    1. Sospetto che si tratti appunto di un'aneddoto inventato posteriormente, ma chissà...

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  2. Vabbè Einstein è famosissima, macabramente divertente la storia di Pringles, singolare Feynman, e tutti gli altri dei tipi strambi ;)

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    1. Tra l'altro il furgone di Feynman è anche comparso in un episodio di Big Bang Theory...

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  3. Non male l'idea di far conservare parte delle proprie ceneri in un tubo di Pringles. ;)

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    1. Da notare che è solo una parte delle ceneri. Estremamente stechiometrico. 😄

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