lunedì 9 maggio 2022

400! Episodi e Curiosità sui Miei Libri

QUATTROCENTESIMO POST DEL BLOG!

In occasione di questa ricorrenza ho deciso di raccontare degli episodi e curiosità legati ai miei libri, alcuni piacevoli, altri meno, ma tutti comunque parte di un percorso ormai decennale, e legato indissolubilmente al blog.


Nel 2014 andai a Novara per un colloquio di lavoro presso un'azienda chimica: avevano raccolto candidature da tutta Italia e io ero stato scelto per la giornata di selezione, in cui avremmo avuto colloqui individuali e di gruppo e fatto dei test. La recruiter (che con somma modestia ci disse che viveva a Parigi) ci chiese di raccontare qualcosa di personale, ulteriore alla sfera lavorativa; così io dissi che avevo pubblicato un libro di racconti: si trattava di Incubi e Meraviglie, il mio primo libro. Allora lei, con grande tatto e delicatezza, mi chiese: "E quanto ci si guadagna?" Ignoranza burina a parte, il posto non lo ottenni.

Nel 2015 presentai Arcani, il mio secondo libro, presso la biblioteca Ginzburg di Torino, e mi fu imposto di regalarne una copia. Venne poi una sola persona ad assistere (su tre presentazioni era la seconda volta che succedeva), e quindi ho ancora a casa delle copie invendute: il che è una perdita economica, avendole pagate di tasca mia. Passati cinque anni, mi sono accorto che il mio libro non era a catalogo: dopo aver contattato via mail la biblioteca, ho scoperto che non era nemmeno mai stato messo a scaffale, perché lo avevano perso. Mi fu addirittura chiesto se volessi fornire un'ulteriore copia, cosa che mi sono guardato dal fare.

Probabilmente quella di Guerra e Pace sul Retro di una Cartolina è la copertina più suggestiva tra tutti i miei libri. L'edizione e-book però non ha la quarta, che secondo me è altrettanto particolare.


In Su di un Mondo Lontano una Moltitudine di Stelle uno dei racconti contiene al suo interno uno dei racconti del libro precedente, ovvero Breve Saggio sulle Proprietà dell'Arsenomaiolina, in cui compare una bizzarra sostanza chimica che viene citata in alcuni dei miei racconti.

Sistema Periodico è un libro in cui a ciascuno dei racconti che lo compongono, e che parlano di episodi autobiografici, ho associato un elemento chimico, come nell'omonimo libro di Primo Levi. Prima di pubblicarlo avevo letto Sodio, uno dei racconti, al gruppo di lettura della biblioteca di Moncalieri, ma senza stare a dire che l'avessi scritto io, perché mi sembrava ovvio. Tutti quanti pensarono però che fosse uno dei racconti de Il Sistema Periodico di Primo Levi, per cui dovetti chiarire l'equivoco.

Il mio saggio Ore d'Orroreassieme a Sistema Periodico, sono i due libri di cui continuano a venire acquistate delle copie, anche a più di tre anni dalla loro pubblicazione. Il che è ovviamente un'ottima cosa.

Due anni fa sono andato alla biblioteca Pavese di Torino e, con mia grande sorpresa, oltre che con molto piacere, ho trovato a scaffale una copia del mio romanzo Turn Back Time.

Il mio ultimo libro, La Piccola Magia del Quotidianoè uscito pochi mesi prima che iniziasse la pandemia che ha stravolto le vite di tutti. In quel periodo avevo scritto un racconto che mostrava come stessero affrontando la situazione i personaggi del mio libro: se non l'avevate letto in quell'occasione, potete farlo cliccando qui (anche se è ambientato in un periodo posteriore, non è necessario aver letto il libro).

Potete trovare altre informazioni sui i miei libri e dove acquistarli, cliccando sui titoli nel post oppure andando alla pagina statica del blog I Miei Libri.

11 commenti:

  1. Intanto auguri per il traguardo.
    Riguardo le vicissitudini (ma anche le piccole soddisfazioni) che incontrano gli autori autopubblicati, con me sfondi una porta aperta.
    Potrà sembrare una cosa banale a chi non ha alcun interesse nella scrittura, però posso garantirti che ogni volta che un mio manoscritto è stato respinto da un editore ho provato un malessere fisico per la delusione.
    Alla fine ho optato per l'autopubblicazione pensando che, evidentemente non ero tanto bravo come speravo ma nessuno mi impediva di inserire i miei lavori su amazon, visto che comunque sentivo la necessità di scrivere. Ogni singola copia venduta è diventata una piccola soddisfazione.

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    1. Io ho provato qualcosa del genere alla seconda presentazione del mio libro alla biblioteca di Trofarello: non era venuto nessuno. Già l'anno prima, sempre lì, era venuta solo una mia amica (e non ti dico a organizzare quella presentazione, in cui la tizia della biblioteca si è perfino fregata una copia del libro). Devo dirti che in quell'occasione ho avuto un momento depressivo tale che in effetti anch'io sono stato quasi male fisicamente. Alcuni mesi dopo ci fu la presentazione alla Ginzburg, ma a quel punto la presi più stoicamente, e presi la decisione di NON FARE MAI PIU' PRESENTAZIONI, anche se mi vengono chieste. Mi spiace, ma troppe delusioni.

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  2. Una bella carrellata di titoli che mi segno. Buon pomeriggio.

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    1. Grazie! Io, tra i titoli, consiglierei l'ultimo. 😄

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  3. Auguri per il quattrocentesimo post! Il tuo libro di racconti Il sistema periodico l'ho comprato, letto e recensito su Amazon, l'ho trovato illuminante, un modo leggero per imparare qualche nozione di chimica. In effetti Guerra e pace sul retro di una cartolina è una bella copertina (anche il titolo molto intrigante)...vado a curiosare sulla trama...

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    1. Ti ringrazio, sono contento che il libro ti sia piaciuto, l'intento era di scrivere qualcosa apprezzabile anche e soprattutto da chi non conosce la Chimica, attraverso la narrazione di episodi autobiografici.
      Nel punto sul mio ultimo libro c'è linkato quel racconto ambientato durante la pandemia di cui avevamo parlato mesi fa sul tuo blog...

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    2. Sono andata a leggerlo, bello

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  4. Che dire, io penso che non farò mai presentazioni in vita mia, più che altro per la troppa vergogna che proverei (purtroppo non sono così estroversa)... Prima vediamo se riesco a pubblicare, impresa altrettanto ardua! A ogni modo, anche se in ritardo, auguri per questo traguardo!

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    1. Grazie! 😃
      Sulle presentazioni io posso dirti la mia esperienza, che però vale quel che vale. Per cominciare, è difficile poterle fare, le presentazioni. Per il primo libro ho scritto a tante biblioteche e in poche si sono degnate di rispondere; in ogni caso la risposta è stata no. Sono riuscito nella mia città perché lì mi conoscono; in un altro posto, anche se mi conoscevano, non ne hanno voluto sapere perché non ne facevano (in realtà le solo per gli amici, per loro porte aperte!); pretendono di avere gratis la copia del libro (che hai pagato tu) e in un posto si sono tenuti la copia che avevo solo prestato (pagata di tasca mia); in un altro posto sono riuscito a fare la presentazione ma ho dovuto vivere un calvario con la carogna della direttrice della biblioteca, che me ne ha fatto passare la voglia, la stronza; in genere poi non viene nessuno, se non nei posti dove ti tiri dietro degli amici, che quasi ti vergogni a importunarli; i guadagni servono solo a rientrare delle spese fatte acquistando tu stesso i libri... E via così. Se invece c'è gente è anche un momento simpatico, che però io non ho più avuto intenzione di ripetere da ormai 7 anni... e sono contento così.

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    2. Beh, di certo le esperienze avute non ti invitano "a riprovarci"! Ma come mi piace sempre dire... l'importante è stare bene con se stessi, tutto il resto è fuffa. 😁

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