TOSCANA
La torre campanaria della chiesa di San Michele degli Scalzi a Pisa è fortemente inclinata, addirittura di 5° in più rispetto alla celebre torre della medesima città.
LAZIO
La fraschetta è la tipica osteria della zona dei Castelli Romani. Storicamente erano adibite alla mescita del vino novello, per cui da tradizione ci si recava portando il cibo da casa e acquistando in loco solo le bevande da consumare al tavolo, in quanto l'unico alimento fornito era il pane. La fraschetta poteva infatti nascere anche per l'iniziativa di un piccolo produttore che offriva il suo vino per un limitato periodo di tempo, segnalandolo agli avventori con una frasca appesa all'esterno del locale. Ben presto nelle vicinanze alcuni presero ad approntare dei banchi vendita con vari generi alimentari, in modo da fornire il companatico agli avventori: un prodotto tipico era la porchetta, che cominciò a venire associata a tali locali. Più modernamente alcune fraschette si sono riconvertite anche con un servizio di ristorazione con piatti tipici romani, quindi assimilabili alle trattorie.
UMBRIA
Nel periodo tra la fine di maggio e la metà di luglio l’altopiano di Castelluccio di Norcia si tinge di colori incredibili grazie alla fioritura di miriadi di fiori selvatici che spuntano tra i campi seminati con lenticchie e altre coltivazioni.
MARCHE
A Genga, in provincia di Ancona, si trova l'eremo di Santa Maria Infra Saxa, costruito nel 1029 tra le rocce e parzialmente scavato nella parete della grotta. Nei pressi, completamente inserito nelle Grotta dei Frasassi, c'è il tempio del Valadier, realizzato nel 1828 dall'architetto Giuseppe Valadier.
ABRUZZO
Il trabucco è un'antica macchina da pesca, tipica delle coste abruzzesi, molisane e garganiche. Si tratta di una costruzione protesa sul mare, ancorata alla roccia mediante tronchi di legno (tradizionalmente pino d'Aleppo), da cui si allungano, sospesi a qualche metro dall'acqua, due o più bracci (antenne), che sostengono il trabocchetto, ovvero una rete a maglie strette. La tipologia abruzzese (detta "bilancia") si differenzia da quella garganica per la collocazione su litorali meno profondi e per la presenza di una piattaforma in posizione trasversale rispetto alla costa, a cui è collegata da un ponticello di pedane di legno; ha un solo argano e viene usata una rete più piccola. In tempi più recenti alcuni trabucchi abruzzesi sono stati riconvertiti a ristoranti, collocati direttamente sul mare.
MOLISE
A Termoli "a Rejecelle" è una via ricavata tra i fabbricati, lunga appena 7,88 m e larga solo 41 cm nella parte centrale (alla base è di circa 60 cm, e nella parte superiore si restringe fino a 30). Fu sotto il dominio napoleonico che si cominciò a indicarla con questo nome: i francesi la chiamavano ruelle, cioè "vicolo", e il termine fu distorto dai termolesi in rejecelle, cioè strada piccola e stretta.
Però L'Aquila è in Abruzzo, non in Umbria :O
RispondiEliminaLe streghe hanno fatto un incantesimo modificando la geografia XD
Ci sono stato, peraltro: nel capoluogo abruzzese ci ho studiato e perdevo molto tempo a girarmi tutto il centro storico... meraviglioso **
Tu pensa che in alcune zone di qui, le stradine le chiamano "ruette", quindi l'influenza francese è presente in molte zone del Centro Italia.
I trabocchi top.
Le fraschette oggi praticamente sono solo nella versione moderna, che comunque è diventata tradizionale (ti ci fai una cacio e pepe da panico)^^
Moz-
Io una decina di anni fa sono stato a Frascati e sono stato in una fraschetta originale, dove servivano unicamente il vino, quindi da mangiare te lo portavi da casa.
EliminaPer L'Aquila evidentemente un errore della prima versione del post, dove avevamo buttato giù alcune idee da usare. In ogni caso ho rimediato mettendo un'altra cosa.
Visto! E che roba: stupendi i colori della natura! 🤩
EliminaMoz-
Eh sì, ci sono fiori di colore rosso intenso e blu cupo. Ma l'effetto forte è dato dalla loro alternanza ai campi coltivati,
EliminaSono stata a Termoli e non mi sono fatta scappare il vicoletto A Rejecelle, che tra l’altro ho letto essere il vicolo più stretto d’Italia, ma non so se è effettivamente così.
RispondiEliminaBeh, penso proprio di sì!
EliminaPur essendo laziale non ho mai pranzato in una fraschetta, anche perché trovando un po' "greve" la cucina e non essendo bevitore di vino, praticamente andrei a perdere tempo :-D
RispondiEliminaI trabocchi li ho visti in Abruzzo, c'è stato un periodo in cui capitavo spesso dalle parti di Pescara e dintorni.
Quindi non ti appassiona la cacio e pepe o la porchetta? Eh, peccato...
EliminaI trabucchi mi colpiscono sempre, ce n'è uno sospeso sul mare che noto quando ci passo vicino in treno nei miei viaggi verso la Puglia. Mi piacerebbe poi andare a visitare Termoli (dal mio paese pugliese disto circa 50 km) ma poi non riesco mai...
RispondiEliminaDai, allora magari la prossima estate una tappa a Termoli la devi fare.
EliminaSembrano quadri quei campi, bellissimi davvero!
RispondiEliminaQuindi è proprio Pisa che è storta :D
Immagino sia una questione di terreno, probabilmente nelle zone in cui hanno edificato non è del tipo adatto.
EliminaEro io... mi è partito il commento da anonimo...
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