Con questo ultimo post, che esce nel giorno del mio compleanno, si conclude la "serie del quotidiano" che ci ha accompagnato nelle ultime settimane. Come avrà capito chi l'ha seguita, per comprenderne il significato bisognava leggerla nella sua interezza, così da averne il quadro complessivo. Questa serie di post è però andata abbastanza lontano dalla sua origine: nei racconti del mio libro si ritrova piuttosto la semplice quotidianità, dietro un velo di umorismo, data dall'incrociarsi delle vite dei personaggi che vivono all'ombra della Mole. Le piccole cose di tutti i giorni, quelle che con fatica stiamo cercando di recuperare dopo il difficile periodo dei mesi passati. Perciò, a ideale conclusione di questo percorso, ho pensato a un'ulteriore riproposizione dei miei Viaggi Multimodali. Nelle opere che ho scelto per i quattro modi del viaggio ho potuto ritrovare un'eco di continuità coi racconti del mio libro, quel piacere speciale che si ritrova nelle piccole semplicità della vita quotidiana.
Arte
Come contributo artistico verso l'attenzione alle piccole cose quotidiane, ho scelto un dipinto del pittore olandese Hans Andersen Brendekilde. Le sue opere mostrano scene di vita contadina della povera gente delle aree rurali, di cui mostrava la dura vita con carattere realista, cosa per cui era stato anche molto criticato. Spesso i soggetti da lui ritratti erano dei bambini, come per esempio ne La Bambola Nuova (1924), che mostra un momento di tenera spensieratezza infantile: in un'ambientazione dolcemente bucolica una bambina mostra alla sua amichetta la nuova bambola che le è stata regalata. La gioia dell'aver ricevuto il dono tanto atteso e il poterlo condividere con qualcuno a cui si vuole bene sono tra i piaceri più semplici che si hanno nella quotidianità.
Letteratura
Per quanto riguarda la letteratura, per parlare delle piccole gioie quotidiane vi propongo il libro La Prima Sorsata di Birra (e altri piccoli piaceri della vita) di Philipe Delerm. Si tratta di una serie di brevissimi racconti, nei quali vengono tratteggiati con parole semplici, dinamicamente fuggevoli, tutte quei piccoli piaceri che si possono trovare nella quotidianità, che trasmettono la dolcezza del quieto vivere: il primo sorso di birra, cercare more di bosco in un pomeriggio estivo, il profumo delle mele appena raccolte, la voce al telefono della persona amata. Tutti quei piccoli piaceri che sa offrirci quotidianamente la vita, di cui essere grati.
Cinema
Spesso ci dimentichiamo delle piccole cose della nostra quotidianità, di quanto siamo fortunati, e ci rendiamo conto della loro importanza solo una volta che le abbiamo perdute. Perciò voglio proporvi come contributo cinematografico il cortometraggio Piccole cose di valore non quantificabile, diretto nel 1999 da Paolo Genovese e Luca Miniero, che ha vinto numerosi premi. Il corto racconta di una bizzarra denuncia fatta da una ragazza a un brigadiere. Metto di seguito il video completo, che dura solo una decina di minuti: guardatelo, perché merita davvero, per la delicatezza che ha nel trattare un tema così forte.
Musica
E per concludere con un po' di musica scelta per descrivere le piccole gioie della semplicità, vi propongo il delicato brano Simple Man di Graham Nash, dal disco Songs for Beginners (1971), che parla dolcemente e con un velo di nostalgia della spensieratezza di un amore giovanile.
E così si conclude la serie di post che ci ha accompagnato in queste settimane. Come l'avete trovata? E il vostro viaggio nelle piccole gioie della quotidianità?
Potete trovare La Piccola Magia del Quotidiano cliccando qui oppure ordinando il volume in libreria.
Arte
Come contributo artistico verso l'attenzione alle piccole cose quotidiane, ho scelto un dipinto del pittore olandese Hans Andersen Brendekilde. Le sue opere mostrano scene di vita contadina della povera gente delle aree rurali, di cui mostrava la dura vita con carattere realista, cosa per cui era stato anche molto criticato. Spesso i soggetti da lui ritratti erano dei bambini, come per esempio ne La Bambola Nuova (1924), che mostra un momento di tenera spensieratezza infantile: in un'ambientazione dolcemente bucolica una bambina mostra alla sua amichetta la nuova bambola che le è stata regalata. La gioia dell'aver ricevuto il dono tanto atteso e il poterlo condividere con qualcuno a cui si vuole bene sono tra i piaceri più semplici che si hanno nella quotidianità.
Letteratura
Per quanto riguarda la letteratura, per parlare delle piccole gioie quotidiane vi propongo il libro La Prima Sorsata di Birra (e altri piccoli piaceri della vita) di Philipe Delerm. Si tratta di una serie di brevissimi racconti, nei quali vengono tratteggiati con parole semplici, dinamicamente fuggevoli, tutte quei piccoli piaceri che si possono trovare nella quotidianità, che trasmettono la dolcezza del quieto vivere: il primo sorso di birra, cercare more di bosco in un pomeriggio estivo, il profumo delle mele appena raccolte, la voce al telefono della persona amata. Tutti quei piccoli piaceri che sa offrirci quotidianamente la vita, di cui essere grati.
Cinema
Spesso ci dimentichiamo delle piccole cose della nostra quotidianità, di quanto siamo fortunati, e ci rendiamo conto della loro importanza solo una volta che le abbiamo perdute. Perciò voglio proporvi come contributo cinematografico il cortometraggio Piccole cose di valore non quantificabile, diretto nel 1999 da Paolo Genovese e Luca Miniero, che ha vinto numerosi premi. Il corto racconta di una bizzarra denuncia fatta da una ragazza a un brigadiere. Metto di seguito il video completo, che dura solo una decina di minuti: guardatelo, perché merita davvero, per la delicatezza che ha nel trattare un tema così forte.
E per concludere con un po' di musica scelta per descrivere le piccole gioie della semplicità, vi propongo il delicato brano Simple Man di Graham Nash, dal disco Songs for Beginners (1971), che parla dolcemente e con un velo di nostalgia della spensieratezza di un amore giovanile.
E così si conclude la serie di post che ci ha accompagnato in queste settimane. Come l'avete trovata? E il vostro viaggio nelle piccole gioie della quotidianità?
Potete trovare La Piccola Magia del Quotidiano cliccando qui oppure ordinando il volume in libreria.
Ora non mi è possibile vedere il video, quindi dovrò ripassare a commentarlo.
RispondiEliminaL'opera d'arte che hai scelto, è vero, esprime un momento normalissimo eppure particolare (la bambola è nuova, quindi è un'emozione).
Quella raccolta di racconti la conosco ma non l'ho mai letta, che poi sarebbe il mio genere ideale.
Ah, ovviamente BUON COMPLEANNO^^
Moz-
Grazie degli auguri! 😄
EliminaIl libro di Delerm ce l'ho a casa. In effetti non è un nulla di eccezionale, intendiamoci, però è una lettura piacevole. Molto soft e rilassante.
BUON COMPLEANNO! il giorno del proprio compleanno è sempre speciale. Come festeggi?
RispondiEliminaMi sa che arrivo all'ultimo di una serie di post :(
Mi piacerebbe molto leggere la raccolta di racconti che indichi. Le piccole gioie (quotidiane) sono l'unico tesoro che veramente possediamo.
Grazie anche a te! 😄
EliminaNon ho festeggiato in modo particolare, però a pranzo sono stato al ristorante giapponese (ecco che ritorna un qualcosa di questa serie di post!), non mangiavo fuori da parecchio.
Quando mi sono trovato per le mani il libro di Delerm ho subito pensato al mio e mi sono detto: "Bello. Qui c'è un'affinità di pensieri."
Per me le piccole gioie quotidiane sono cose semplici come poter fare due passi sul lungomare, sdraiarmi un attimo sul letto solo per riposare (perché dopo un minuto già risto in piedi) o mangiare una coppa di gelato.
RispondiEliminaA inizio mese sono stato in ufficio, dopo più di due mesi, per un lavoro da fare nella mattinata. Poi sono uscito, ho fatto una passeggiata per Torino e sono anche andato a prendermi un gelato. Mi mancava proprio la quotidianità di piccole cose speciali come questa.
EliminaCiao Buongiorno come stai? Accetti uno seguendo il blog dell'altro? Possiamo essere amici (non c'è distanza per l'amicizia) e collaborare con i nostri blog. https://viagenspelobrasilerio.blogspot.com/?m=1
RispondiEliminaCiao Luiz.
EliminaCredo sia un po' usanza anche commentare a proposito il post in cui si va a scrivere, e poi magari dopo chiedere il following, non credi?
Nello specifico, almeno augurarmi Feliz Aniversàrio...
Innanzitutto BUON COMPLEANNO! Anche se molto in ritardo, ti auguro un anno in questa nuova età diverso da quello che lo ha preceduto! 😉
RispondiEliminaTi dedico, di rimbalzo, il brano che hai citato di Nash, molto bello! 🎂
Ho già segnato il libro, non so, ha qualcosa che mi ha subito incuriosita, forse il racconto della quotidianità che potrebbe appartenere a tutti: è sempre bello quando qualcuno te la mostra nella sua semplicità.
E poi, lasciati fare i complimenti per i viaggi che ogni volta intraprendi con approfondimenti interessanti su cose che non è così scontato conoscere e per il modo discreto, ma efficace, che hai di promuoverei le opere che scrivi.
Ancora auguri! 🤗
Non importa se in ritardo, gli auguri sono sempre apprezzati!
EliminaIeri ho avuto notizie incoraggianti riguardo il lavoro, anche se il giorno prima ancora ho dovuto subire l'ennesimo atto di disprezzo da quel contesto. Ma non m'importa, sono contento di poter riprendere tra qualche settimana.
I Viaggi Multimodali sono ormai un marchio di fabbrica del blog, tanto che diversi blogger hanno indicato il doppio ciclo delle Muse come uno dei più riusciti.
Molto bella la copertina del libro di Delerm, me lo sono segnato caso mai spuntasse fuori in qualche mercatino.
RispondiEliminaBuon Compleanno, ahimè in ritardo.
Vabbè, dai, sempre meglio degli anni passati...
EliminaGrazie per gli auguri. 😀
Auguri anche da parte mia seppur in ritardo.
RispondiEliminaSon contento di leggere che riprenderai a lavorare.
In bocca al lupo per tutto.
Ciao
Ciao Max, ti ringrazio! 😀
EliminaIn ritardo... Tantissimi auguri. Usa gli auguri per ciò che più desideri :)
RispondiEliminaAnche se non conosco la raccolta, credo che siano le piccole cose a costruire il giorno, ciò che è piccolo richiede attenzione, un gesto, un oggetto, un incontro o la chiarezza di un corto che parla di temi non facili con leggerezza, d'altronde il valore delle piccole cose non è quantificabile, assolutamente no.
Grazie molte per gli auguri! 😄
EliminaQuel corto lì, io l'ho trovato bellissimo. Trattare un tema del genere con tanta leggerezza poetica... Magnifico.
Le piccole cose hanno in loro qualcosa di speciale che non è quantificabile, perché è il valore che noi diamo loro, quindi assolutamente nostro.