Arte
Come contributo artistico ho scelto il dipinto Åsgårdsreien (1872), ovvero "La Cavalcata di Asgard", conosciuto anche come La Caccia Selvaggia di Odino, opera del pittore norvegese Peter Nicolai Arbo. Questo tema mitologico (un corteo notturno di esseri sovrannaturali che attraversa il cielo o il terreno intento in una furiosa battuta di caccia), era caro ad Arbo, che lo aveva anche già utilizzato per un precedente dipinto.
Letteratura
Come contributo letterario vi racconto del mito di Lissa, una divinità greca. Lissa era la spietata dea della rabbia e del furore, nata dall'unione di Nix (la notte) col sangue di Urano, versato da Zeus durante la conquista dell'Olimpo. Su ordine di Era si impossessò di Eracle e l'eroe, impazzito per il furore, uccise la moglie e i figli. Lissa fece anche impazzire i cani di Atteone, in modo che uccidessero il loro padrone, colpevole di aver guardato Artemide nuda mentre faceva il bagno, e non aver distolto lo sguardo.
Cinema
Per quanto riguarda il cinema vi propongo il film di animazione Angry Birds - Il Film (2016), ispirato al videogioco della Rovio Entertainment. In genere le pellicole tratte da videogiochi non sono mai un granché, mentre questa è una divertente eccezione, in cui i conoscitori del gioco possono divertirsi a vedere come sono stati resi i personaggi, oltre alle tante piccole gag presenti.
Red, un uccello rosso che perde perennemente il controllo, viene condannato a seguire un corso di gestione della rabbia tenuto da Matilda. Lì conosce il superveloce Chuck, che ha avuto problemi con la polizia, Bomb, che esplode se è sotto pressione, e il gigantesco Terence. Nel mentre sulla loro isola giunge una nave carica di maiali, che si presentano in amicizia agli uccelli, ma in realtà sono venuti per rubare le loro uova. Unico a sospettare di loro è Red, che però non viene ascoltato: così decide di andare in cerca di Grande Aquila, l'eroe della loro isola, per chiedergli aiuto.
Musica
Per concludere, la mia scelta musicale è il brano degli Smiths Stop Me if You Think You've Heard This One Before (1987), che racconta della rabbia per la fine di un amore, la cui disperazione può portare fino alle più estreme conseguenze.
Oddio, non avrei mai immaginato di sentirti parlare di quel film, e sentire addirittura che non è così male!! XD
RispondiEliminaPer rispondere alla tua domanda finale (il percorso mi piace) come fumetto mi permetto di suggerire BERSERK, che è proprio rabbia, furia... :)
La caccia selvaggia di Odino è un'opera evocativa.
Moz-
No, anzi, l'ho trovato molto divertente, ha tante piccole gag con dei riferimenti pop che bisogna avere un certo occhio per notarli.
EliminaVabbè, se tu dici Berserk, ti potrei rispondere con l'ovvio Hulk... 😄
Ahaha, vero: Hulk è la rabbia americana, Berserk quella orientale^^
EliminaMi incuriosisci su angribb'rds!
Moz-
Se non l'hai visto, dagli una possibilità: è davvero simpatico. Ci sono un sacco di riferimenti, che sono praticamente come degli easter egg, alcuni bisogna fare attenzione per notarli. 😉
EliminaLa rabbia è un sentimento negativo ma in molti casi necessario.
RispondiEliminaCome libro non ho dubbi: "Il giocattolo rabbioso" di Roberto Arlt, un lungo monologo in cui il protagonista, un giovane di Buenos Aires che appartiene alla classe sociale medio bassa, esprime tutta la propria insoddisfazione per i traguardi che gli sono preclusi nella vita, a tratti con una furia verbale (senza mai usare turpiloquio peraltro) quasi palpabile.
Come opera d'arte ce ne sarebbero diverse, propongo Francisco Goya e una sua tela che anticipa le "pinturas negras" mettendo in scena contadini che lottano ferocemente nel cosiddetto "duello rusticano".
Musica, beh, direi gran parte della produzione definita "grunge".
C'è un piccolo fraintendimento: questa non è la rabbia (l'emozione, che tu hai chiamato sentimento), ma il neurocircuito della rabbia, che è il sistema attraverso cui la rabbia assolve la sua funzione. La rabbia è l'espressione, il neurocircuito è il mezzo.
EliminaIl grunge... Come genere musicale mi sarei aspettato di sentire citare il punk. 😄
(Bella la canzone degli Smith!)
RispondiEliminaIl percorso è interessante, ma con gli esempi mi sento scarsa. Attingo a quelli vostri, che mi sembrano interessanti. 😉
La canzone è bella, ma per uno dei versi un po' troppo forte ha fatto sì che non venisse pubblicata come singolo.
EliminaBeh, io spesso sono la versione maschile di Disgusto...
RispondiEliminaDavvero notevole il dipinto che hai citato, non lo conoscevo.
Beh, se non ricordo male, il Lucifero di Milton diceva: "meglio re all'Inferno, che servitore in Paradiso".
RispondiEliminaNella cultura islamica Lucifero/Iblis (o meglio Shaytan = Satana) era stato scacciato da Dio dal Paradiso per il suo rifiuto di adorare l'Uomo, perché convinto che solo Allah ne fosse degno.
Quindi ci sono tante raffigurazioni per questa figura, che tra l'altro, nella cultura cristiana, non corrisponde nemmeno a Satana.
Mi sembra che nella tradizione giudaico-cristiana Lucifero cadde per essersi messo a capo di una rivolta di angeli contro Dio, credendo di essere più potente di lui.
RispondiEliminaLa confusione a cui fai riferimento deriva da questo.
Ha-satan era la qualifica di un angelo che indicava a Dio le cattive azioni degli uomini. Satanael era l’angelo a cui Dio affidava il compito di verificare la pietas dell'Uomo. In seguito i Padri della Chiesa interpretarono che Satanael (Satana) e Helel (Lucifero) fossero la stessa figura, riferendo quest’ultimo alla rivolata capeggiata dall'arcangelo Samhazai, un altro nome di Satanael. In più questa figura venne anche sovrapposta a quella di Samaele, che era uno dei due angeli della morte.
Alla caccia selvaggia di Odino si è ispirato anche Andrzej Sapkowski nella sua saga The Witcher, su cui si basa anche il videogioco omonimo, molto bello. E' un tema affascinante, in effetti. Mi piace questo nuovo percorso.
RispondiEliminaIl mito della caccia furiosa è estremamente interessante. Era da intendersi come strumento repressivo per chi infrangeva le regole della comunità: l'orda furiosa sarebbe giunta a trascinare via il trasgressore.
EliminaL'altra cosa interessante era il capogruppo, che a seconda del luogo poteva essere un grande sovrano del passato (Artù), un nobile oppure divinità come Odino; in alcune versioni era il Diavolo in persona. Altre volte si trattava del demone Hellequin.
Hellequin era la figura più particolare, perché da esso è nata la maschera carnevalesca di Arlecchino.
Eccomi, avevo già letto questi ultimi post ma non ho avuto modo di commentare. La Caccia Selvaggia è un tema affascinante, io lo conosco attraverso le leggende medievali del nord della Francia. Avevo letto anche un romanzo giallo della scrittrice Fred Vargas imperniato sulla caccia infernale, anche se al momento non mi ricordo il titolo.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le mie proposte:
. Arte: uno dei murales di Basquiat con il teschio
. Letteratura: l'Iliade e la figura di Achille con la sua "ira funesta"
. Cinema: "Inside out" con le impersonificazioni delle emozioni tra cui Rabbia
. Musica: come sempre sono impreparata, anche se d'istinto mi verrebbe da dire l'heavy metal
Fred Vargas ho deciso di smettere di leggere i suoi libri dopo aver saputo le sue assurde esternazioni circa la vicenda di Cesare Battisti.
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