martedì 25 maggio 2021

Chimica for Lovers #7: Effetto Serra (Ozono for Dummies)

Durante una lezione gli studenti erano rimasti sorpresi nell'apprendere che anche l'acqua contribuisce all'effetto serra; così era stata l'occasione per spiegare loro cos'è l'effetto serra e quali sono i gas serra. Riportando il tutto nella rubrica Chimica for Lovers, dedicata alle loro domande più interessanti, ho la possibilità di collegarla alla rubrica Chimica for Dummies, dedicata invece alle cose più sceme che sento, e non solo da loro. In coda al post ci sarà infatti il resoconto di un momento rimastomi impresso per il livello di ignoranza burina raggiunto: alcuni anni fa mi è toccato assistere con sconcerto alla manifestazione dell'effetto Dunning-Kruger in una persona che conoscevo. Si tratta di una distorsione cognitiva per cui individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutarsi, ritenendosi a torto degli esperti. Ne deriva poi il corollario che tali individui in genere sono anche piuttosto supponenti. In Piemonte si indica con "nano bagonghi" (o anche solo bagonghi) chi si rende ridicolo discutendo di argomenti di cui possiede solo una conoscenza superficiale, mentre chi invece ne è realmente esperto ne ascolta più o meno divertito le sciocchezze.

Effetto serra
L'effetto serra è legato all'assorbimento di radiazione infrarossa da parte delle molecole. Assorbita l'energia di tale porzione dello spettro luminoso, le molecole si mettono a vibrare. Ci sono due tipi principali di vibrazioni molecolari: lo stretching, in cui si ha una variazione nella lunghezza di un legame chimico, e il bending, in cui si ha invece una variazione nell'angolo di legame della struttura molecolare. 

Stretching e bending

L'energia assorbita viene poi rilasciata sotto forma di calore, ed è questo a far aumentare la temperatura atmosferica. L'effetto serra è stato una condizione fondamentale per lo sviluppo della vita sul nostro pianeta: senza di esso, la temperatura superficiale media della Terra sarebbe di -18 °C. Il problema sorge quando l'effetto serra è eccessivo, a causa dell'eccessiva presenza in atmosfera di anidride carbonica, oltre che di inquinanti organici.
Perché questo fenomeno avvenga è però necessario che la molecola presenti un momento di dipolo nella struttura, ovvero che si abbiano delle zone con un addensamento di cariche di segno opposto, ma senza essere cariche intere come in uno ione: gli elettroni di legame devono solo avere delle zone di "preferenza" in cui spendere il tempo nel loro moto attorno ai nuclei. Perciò, oltre all'anidride carbonica, anche l'acqua e gli inquinanti organici danno effetto serra, dato che presentano nella struttura molecolare dei momenti di dipolo. 


L'integrale momento della transizione indica che la probabilità che il fenomeno avvenga è legato a una variazione nel momento di dipolo della molecola durante la transizione tra i due stati energetici. Il momento di dipolo è come una sorta di "antenna" che permette alla molecola di ricevere l'energia; quindi se la molecola è priva di momenti di dipolo, non può assorbire la radiazione infrarossa e contribuire all'effetto serra, perché la probabilità che avvenga il salto quantico è nulla. Pertanto ossigeno e azoto, che non presentano alcun momento di dipolo, non sono gas serra. E non lo è nemmeno l'ozono.
L'ozono costituisce uno strato atmosferico (ozonosfera) che ci protegge dai raggi ultravioletti di tipo B, che per noi sono molto dannosi. Però è fitotossico (tossico per le piante) e pneumotossico (tossico a livello polmonare), oltre a consumare gli pneumatici delle automobili: quindi a livello del suolo è un inquinante.


Effetto Dunning-Kruger
Membro del gruppo di lettura della biblioteca (leggendo un estratto di un libro umoristico di Giobbe Covatta): “L’ozono è uno dei principali gas serra, insieme al vapore acqueo, l’anidride carbonica […]” 
Io (al termine della lettura): “Solo una cosa, però: l’ozono non è un gas serra.” 
Membro del gruppo di lettura: “Come no?” 
Io: “No, non lo è. L’acqua e l’anidride carbonica sono dei gas serra, l’ozono invece no.” 
Membro del gruppo di lettura: “Ma qui dice di sì.” 
Io: “Ti posso assicurare che non è così.” 
(alcuni giorni dopo…) 
Membro del gruppo di lettura: “Senti, Marco, volevo dirti a proposito di quella cosa che hai detto l’altro giorno dell’ozono…” 
Io: “Mmh… Ah sì, certo. Dimmi.” 
Membro del gruppo di lettura: “Sono andato a cercare e ho trovato questo libro di… dove sono spiegate un sacco di cose. E parlando dell’ozono dice che «è un gas buono.»" [sic] 
Io: “Ok...” 
Membro del gruppo di lettura: “Ma dice anche che è nocivo. E quindi non è come dicevi tu, perché invece l’ozono è un gas serra.” 
Io: “No, un momento… L’ozono non è un gas serra.” 
Membro del gruppo di lettura: “Ma se su quel libro c’è scritto che è nocivo!” 
Io: “Sì, infatti a bassa quota è un inquinante, ma…” 
Membro del gruppo di lettura (facendo un sorrisetto derisorio): “E allora vedi che ti sei sbagliato?” 
Io: “Ma no! L’effetto serra, il buco dell’ozono e l’inquinamento da ozono sono tre problemi diversi, che non centrano niente l’uno con l’altro! Questo perché…” 
Membro del gruppo di lettura: “Ma se su quel libro c'è scritto che è nocivo, vuol dire che è un gas serra!”
Io: “Noo! Allora te lo spiego: perché una molecola dia l'effetto serra, deve poter assorbire la radiazione infrarossa. E quindi deve avere…” 
Membro del gruppo di lettura: “Ma lì c’è scritto che l’ozono è nocivo, quindi hai sbagliato!”
Io: "Ma... Vabbè, lasciamo perdere..."

9 commenti:

  1. Da ignorante in materia, credo di capire il meccanismo mentale della persona di cui parli. Se senti telegiornali e programmi televisivi in genere riguardo l'inquinamento, tendono a concettualizzare in modo molto semplice anche perché sanno bene che lo spettatore medio non è un esperto nelle materie che interessano il fenomeno. E quindi dicono proprio che "l'ozono causa l'effetto serra", anche se sarebbe più corretto dire in modo più ampio che è la diminuzione dell'ozono a causare l'effetto serra. In questi programmi magari accennano genericamente che l'ozono è un gas "velenoso per gli esseri umani" senza stare a specificare che comunque si trova negli strati più alti dell'atmosfera dove non può fare alcun danno alle persone. Insomma, certi concetti eccessivamente semplificati partono anche da programmi televisivi che comunque sono seri perché parlano di un problema serio proprio per sensibilizzare le persone sull'argomento, lo stesso capiterà anche su certi libri il cui principale argomento non è una rigorosa esposizione di fenomeni chimici ma piuttosto una sensibilizzazione contro i rischi dell'inquinamento e dell'effetto serra. Conseguentemente, agli occhi dell'utonto medio (refuso voluto e mi ci metto io per primo fra gli utonti dell'argomento) comunque ha fiducia nelle fonti che ha consultato perché non era un programma della D'Urso o un libro di Giordano, quindi finisce col pensare che tu sia troppo cavilloso e che magari ti sei confuso. Per farti capire meglio il punto: Einsten era un genio della fisica, eppure sono sicuro che se avesse provato a spiegare certi suoi concetti tipo la relatività del tempo a un utonto medio come me, è probabile che sarei rimasto scettico e gli avrei risposto una cosa tipo: "Ma il tempo come può scorrere a una velocità diversa? É impossibile!"
    Non so se ho reso l'idea... D'altronde lo vedi anche sull'argomento (purtroppo assurto alle prime pagine a causa della situazione corrente) del virus: all'improvviso tutti sono "diventati" esperti di contagi, vaccini, malattie... Perché? Perché ne parlano tutte le televisioni, ne parlano tutti i giornali, e dunque la persona media ora si sente più "preparata" sull'argomento. E qualcuno, purtroppo, finisce col credere di saperne più di un laureato in medicina con specializzazione in virologia.

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    1. Sì, capisco il tuo punto di vista, e capisco anche la poca o nulla preparazione su certi argomenti, per carità. Io insegno, e lo so che le cose vanno fatte a piccoli passi. D'altronde non comprendo e non posso accettare chi non ne sa nulla, e pretende di insegnare a me la Chimica. Ma soprattutto ciò che ho trovato estremamente irritante è stato il sorrisetto derisorio che mi aveva rivolto quella persona, come a dire: "Ti credi tanto un fenomeno, invece hai detto una cazzata."

      Ti correggo su un punto: "sarebbe più corretto dire in modo più ampio che è la diminuzione dell'ozono a causare l'effetto serra."
      Come accennavo, il problema del buco dell'ozono e quello legato a un eccessivo effetto serra sono due problemi ambientali diversi, slegati tra loro. Una diminuzione della quantità di ozono non aumenta l'effetto serra: semplificando, l'ozono riguarda i raggi UV-B, mentre l'effetto serra la radiazione IR. Sono proprio due fenomeni diversi, indipendenti tra loro.

      Aggiungo che quanto quella persona aveva letto sul libro era tutto corretto. Era lui che non era in grado di capire ciò che aveva letto. E io glielo stavo anche spiegando, ma a lui non interessava starmi a sentire: era più suggestivo dirmi che avevo detto una cazzata, perché così si rimetteva al suo posto quello più giovane del gruppo.

      Ora, tu non conosci il contesto e so che non si capisce detto così, ma per esempio una volta ero andato un momento al bagno, e quando sono tornato quello mi aveva fregato il posto a sedere, su cui avevo anche lasciato della roba, che aveva tolto per sedercisi. Una mia amica gliel'aveva anche detto che c'ero seduto io lì, e mi ha poi detto, sconcertata, che lui si era limitato a fissarla senza manco risponderle nulla.

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  2. Ciao Marco. Che lezione interessante.
    La Chimica non è semplice e distinguere i vari elementi ancora di più. Mi piaceva tantissimo ma ora come ora ricordo poco e mi piace tantissimo quando leggo queste tue spiegazioni.
    Grazie. Spero solo di aver compreso bene ma non so se sarei capace di ripetere il tutto... ahahahah...
    Intanto leggo e (forse) imparo. Ti abbraccio forte.

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    1. Ripetitiva agli eccessi perdonami, ho scritto di getto. 😂😅

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    2. Non importa... Mi fa piacere che il post sia stato apprezzato. Grazie di essere passata!

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  3. La dose di pazienza necessaria a un insegnante è qualcosa che non riesco nemmeno a immaginare.

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    1. Soprattutto in certe situazioni e in certi contesti. Magari, a pensarci, potrebbe rendermi un po' più tollerante nella blogosfera, visto che c'è chi pensa che uno si beva qualsiasi balla, quando il più delle volte si lascia solo correre.

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  4. La cosa che fa innervosire di più, a questo punto, non è tanto l’ignoranza, ma l’insistenza nel volere sottrarre a te la competenza. Sono quelle persone con cui non vale la pena perdere tempo, ma poi è pure uno che si attaccherebbe a qualunque cosa pur di darti torto: devi stargli proprio antipatico! :D

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    1. Il punto è proprio quello, non tanto il fatto di non conoscere, ma di non riconoscere l'altrui competenza.
      Tra l'altro, chimica a parte, non ci fa un figurone, perché non capisce nemmeno cosa ha letto. Su quel libro c'era scritto (correttamente) che l'ozono è nocivo; ma il fatto che un qualcosa sia nocivo, non vuol dire che sia anche problematico per quanto riguarda l'effetto serra.
      Nocivo vuol dire che nuoce alla salute umana: quindi a monte in realtà c'è un problema di ignoranza dell'italiano e della mancanza di comprensione di un testo scritto. La chimica è un discorso ulteriore, a questo punto.

      Poi, vabbè, quello lì era la personcina che era. Uno di quelli che sente il dovere di dare consigli non richiesti a questi giovani sprovveduti, che non sanno stare al mondo.

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