Fatti non foste a viver come bruti
Citazione del Canto XXVI dell'Inferno, in cui Ulisse nella bolgia dei consiglieri fraudolenti racconta a Dante della sua ultima avventura: superate le colonne di Ercole, incoraggia i compagni a proseguire verso l'ignoto, perché l'Uomo era fatto per cercare la conoscenza. La frase viene usata per rammentare di puntare sempre ai più alti valori morali. Nel mio liceo, su una parete dello spogliatoio della palestra, campeggiava invece la scritta a caratteri cubitali: "Fatti non foste a viver come bruti, ma voi oltre che bruti siete pure brutti".
Citazione del Canto XXVI dell'Inferno, in cui Ulisse nella bolgia dei consiglieri fraudolenti racconta a Dante della sua ultima avventura: superate le colonne di Ercole, incoraggia i compagni a proseguire verso l'ignoto, perché l'Uomo era fatto per cercare la conoscenza. La frase viene usata per rammentare di puntare sempre ai più alti valori morali. Nel mio liceo, su una parete dello spogliatoio della palestra, campeggiava invece la scritta a caratteri cubitali: "Fatti non foste a viver come bruti, ma voi oltre che bruti siete pure brutti".
Gambe che fanno giacomo giacomo
Gatta morta (o gattamorta)
Persona che, dietro a un aspetto tranquillo e mansueto, nasconde tutto un'altro carattere, per spingere gli altri ad abbassare le proprie difese; in particolare una donna che, per sedurre un uomo, lo compiace ostentando il proprio bisogno di protezione. Come fanno i gatti in agguato, che fingono di dormire o essere disinteressati, ma invece al momento buono scattano per ghermire l'incauto uccellino che ne ha sottovalutato la rapidità; per essere più precisi l'origine di tale espressione si deve a una favola di Esopo.
Grande vecchio
Si intende sia un venerando anziano con una considerevole storia alle spalle, ma anche l'ipotesi di una presenza di vertice alla regia occulta degli eventi, specie dietro progetti politici o criminali, una sorta di astuto burattinaio che da dietro le quinte tira le fila degli avvenimenti. Il riferimento è alla figura storica e leggendaria del Vecchio della Montagna e la sua setta degli Assassini, a cui Marco Polo si riferiva ne Il Milione: al-Hasan ibn as-Sabbah, maestro della setta degli ismailiyyah, i suoi fanatici seguaci sanguinari. Polo raccontava di un castello fra le montagne in cui aveva creato un paradiso terrestre, in cui i giovani da lui selezionati provavano ogni piacere della vita, da cui potevano entrare e uscire solo se profondamente addormentati. Quando aveva bisogno di un assassino, faceva cadere un adepto in un sonno drogato con oppio oppure hashish (da cui deriva etimologicamente il termine "assassino"): il malcapitato, risvegliatosi all'esterno confuso e disperato, sarebbe potuto rientrare solo dopo aver portato a termine la propria missione.
In bocca al lupo
Modo per augurare buona fortuna, senza usare quest'ultima espressione per ragioni di scaramanzia. La risposta considerata corretta è "crepi il lupo", ma in realtà si dovrebbe dire "grazie": l'espressione deriverebbe dal fatto che il lupo, come altri animali, trasporta i cuccioli tenendoli in bocca, che sarebbe quindi il luogo più sicuro in cui stare. Ma secondo un'altra interpretazione la locuzione sarebbe antifrastica, cioè intende significare l'opposto di quello che dice.
Laureato all'università della vita/strada (anche: con specializzazione su Facebook/Youtube)
Espressioni ironiche rivolte a chi, specie sulla rete, disquisisce di argomenti che conosce solo superficialmente, dandone un'interpretazione travisata, le cui informazioni non provengono da fonti accertate, ma sono reperite sulla rete stessa, spesso irridendo chi invece possiede titoli e competenze, credendosi, a torto, più esperto e dando anche a intendere che quei titoli siano inutili e/o che le informazioni portate a sostegno siano volutamente false, perché al soldo di figure interessate alla disinformazione su determinati temi. Si tratta di un modo ironico per definire chi è incorso nell'effetto Dunning-Krueger.
Mai dar da bere all'acido
Prescrizione di laboratorio chimico che suggerisce che nel diluire una soluzione di un acido (cioè aggiungere acqua per abbassarne la concentrazione) bisogna procedere al contrario rispetto al solito: ovvero aggiungere la soluzione acida all'acqua di diluizione invece di aggiungere acqua alla soluzione acida. Il motivo è che dal processo si sviluppa molto calore, che può far schizzare la soluzione in maniera pericolosa; procedendo invece come suggerito, si evita il problema. In realtà, con le dovute accortezze e una certa esperienza, si può anche "dar da bere all'acido".
Mangiare la foglia
Capire le intenzioni altrui. Si pensa che con questa frase si faccia riferimento al bestiame d'allevamento, dove ci sono animali lattanti e altri già svezzati, che si nutrono di vegetali. Un'altra ipotesi è che derivi dal francese manger la feuille (ovvero "mangiare il foglio") in riferimento a un episodio storico. Nel 1373 due legati del Papa andarono da Bernabò Visconti, signore di buona parte del territorio lombardo e noto per non essere uomo dai modi facili, a notificargli la scomunica papale. Furono accolti sul fiume Lambro da Bernabò in persona alla testa di un piccolo esercito; alla lettura della missiva, disse loro di scegliere tra mangiare e bere. I due capirono che "bere" significava essere buttati nel fiume e così preferirono mangiarsi la pergamena.
Capire le intenzioni altrui. Si pensa che con questa frase si faccia riferimento al bestiame d'allevamento, dove ci sono animali lattanti e altri già svezzati, che si nutrono di vegetali. Un'altra ipotesi è che derivi dal francese manger la feuille (ovvero "mangiare il foglio") in riferimento a un episodio storico. Nel 1373 due legati del Papa andarono da Bernabò Visconti, signore di buona parte del territorio lombardo e noto per non essere uomo dai modi facili, a notificargli la scomunica papale. Furono accolti sul fiume Lambro da Bernabò in persona alla testa di un piccolo esercito; alla lettura della missiva, disse loro di scegliere tra mangiare e bere. I due capirono che "bere" significava essere buttati nel fiume e così preferirono mangiarsi la pergamena.
Proprio non riesco a dire grazie, crepi il lupo assolutamente devo! Anche qui alcune che uso altre no, questa volta però ero un po' più preparato ;)
RispondiEliminaBeh, sempre meglio della versione "in culo alla balena". Lì è impossibile rispondere "grazie"...
EliminaSuppongo che abbia a che fare con il colon di quella balena, e sia un sottile invito a esplorarlo di propria mano.
EliminaQuella dell'acido la ignoravo.
RispondiElimina"In bocca al lupo" penso sia antifrastico. Lo uso spesso con un patito della pesca quando mi dice che va pescare, perché se gli dico "buona fortuna" si arrabbia perché secondo lui porta male.
Beh, quella dell'acido è in un contesto di laboratorio, e non esce da lì.
EliminaBernabò Visconti doveva essere uno zuccherino, come ben sa Cristina. ;)
RispondiEliminaGià, direi un personaggio suggestivo...
EliminaSì, è un modo di dire che non esce dall'ambito del laboratorio, ed è di natura strettamente pratica, valido specialmente per chi è alle prime armi (che tra l'altro è un'ulteriore frase idiomatica...)
RispondiEliminaTra questi, l’unico che non conoscevo era “mai dare da bere all’acido”. Però ammetto che uso molte espressioni per convenzione, ma spesso non conosco da dove hanno origine, per esempio il giacomo giacomo delle gambe o il mangiare la foglia, dunque grazie per queste informazioni. 😉
RispondiEliminaC'è un racconto di Richard Matheson in cui un poeta è in punto di morte. Insulta in maniera orribile la sua famiglia, che trova ignorante e linguisticamente bassa, ed è quello che ha fatto per tutta la vita. Nell'aldilà scopre che tutti parlano per frasi fatte (come quelle di questi post), e allora capisce di essere finito all'Inferno. O almeno nel suo inferno personale. 😈
Elimina😁
EliminaIn bocca al lupo secondo me non intende quello, appunto: perché si risponde "crepi il lupo".
RispondiEliminaEsattamente come l'in culo alla balena.
Io ti mando nelle fauci di un mostro, ma non per protezione: è sicuramente da intendere come prova da superare, senza essere sbranati. Quindi speriamo che a morire sia la bestia... l'ho sempre inteso così^^
Moz-
In effetti questa potrebbe essere anche una valida interpretazione, riconducibile al senso antifrastico.
EliminaAnche secondo me "in bocca al lupo" indica la prova da superare, ma comunque non mi piace rispondere "crepi il lupo". E povera bestia, che c'enta lui con le sfighe mie? Rispondo con "viva il lupo" come dire speriamo di cavarcela.
RispondiEliminaQuella del dar da bere all'acido è davvero per addetti ai lavori e non vorrei mai che qualcuno pensasse di voler bere dell'acido (altro che chimica for dummies)
Oh no, non vorrei mai che qualcuno, per aver male interpretato una frase del genere (peraltro chiarissima), si mettesse a bere soluzioni acide, tipo il vino, la coca-cola o il succo di limone. Sarebbe terribile!
Eliminaahahah qui ho fatto proprio la figura della babbalona!! perchè nell'immaginario dei non esperti in chimica l'acido è sempre qualcosa di corrosivo o velenoso.
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