Oggi è il mio compleanno, e in genere per l'occasione pubblico un post speciale: così anche quest'anno non ho voluto essere da meno. Come forse ricorderete, il mio libro La Piccola Magia del Quotidiano è ambientato principalmente a Torino. I due post usciti quest'anno che ho dedicato alle meraviglie e alle bellezze inaspettate di Torino sono stati molto apprezzati, per cui ho pensato di portarvi a fare un viaggio fotografico nei luoghi della Torino e del Piemonte citati nel libro.
"Mi trovavo in piazza CLN a Torino, dove ci sono le fontane con le statue che raffigurano il Po e la Dora, la stessa che Dario Argento aveva usato per girare alcune sequenze di Profondo Rosso."
"Arrivato a Porta Palazzo, scesi e mi diressi verso la fermata del 3 in corso Regina. Intendo dire Corso Regina Margherita: è un'abitudine tutta torinese quella di usare solo la prima parte del nome per indicare vie e piazze. Ma non per tutte, solo per alcune. Sì, siamo gente strana, noi torinesi."
"L’appuntamento era alla pizzeria Il Mangione di via Madama Cristina, una delle strade più anguste del centro di Torino."
"Eravamo quindi nel Roero, il territorio compreso tra le provincie di Asti e Cuneo, terra rinomata di vini e di trifole."
«Capito. Wow, c'è davvero da perdersi in mezzo a queste colline...»
«Scherzi? Per le prove ho girato mezza provincia come una scema...»
«In effetti Pocapaglia è davvero sperduta.»
«Io la conoscevo solo per la masca Micilina.»
"Così un giorno, ero in quarta liceo, decisi che dovevo assolutamente vederla di persona. Un pomeriggio presi il treno e raggiunsi Cavallermaggiore, la cittadina del cuneese dove si trovano gli studi di Telecupole."
"Era tardo pomeriggio quando scesi alla stazione di Moncalieri. Era come essere tornato da un’altra galassia e tutto lì attorno mi sembrava diverso, cambiato. Niente, pensai, sarebbe più stato come prima. Mi incamminai verso casa, anche se avevo poca voglia di tornarci."
"Mentre stavamo passeggiando in piazza Castello, ci capitò una cosa strana. C'era una ragazza che aveva un bel cagnone al guinzaglio, un pastore tedesco, che stava facendo abbeverare alle fontane. Poverino, anche lui aveva caldo."
"A volte, quando aveva laboratorio al pomeriggio, passavo da lei in bicicletta (clima permettendo) e nella pausa andavamo a mangiare al Parco del Valentino, seduti sulle panchine. Era bello stare lì assieme, circondati dal verde e dai fiori, sentendo in lontananza lo scrosciare del ruscello che attraversa il giardino per poi giungere nel Borgo Medioevale."
"Altre volte era lei a venire dalle mie parti; così dopo lezione andavamo a prenderci qualcosa al bar di fronte a Palazzo Nuovo. Ci piaceva molto quel posto, per la particolarità, forse unica, di avere ancora il meraviglioso anacronismo di un vecchio juke-box funzionante, riempito di dischi degli anni Ottanta. Ed entrambi adoravamo la musica di quel periodo."
"Più tardi, mentre la stavo riaccompagnando a casa, passammo da piazza Baden Baden. Una luna piena spettacolare, grandissima e dorata, svettava sopra i torrioni del castello di Moncalieri."
"Una sera di primavera stavo facendo una passeggiata per Torino. Giunto nei pressi del ponte Vittorio Emanuele I, mentre ero intento a contemplare la collina davanti cui si staglia la Gran Madre, all'improvviso il mio raffreddore psicologico svanì."
Innanzitutto, tanti auguri di buon compleanno, Marco! 😊 Ti auguro di trascorrere una giornata speciale!
RispondiEliminaLe foto che hai allegato in questo post (corredate ai tuoi preziosi ricordi) sono una più bella dell'altra, specie il Parco del Valentino e la zona del Roero — ci fossero posti così dalle mie parti!
Uno dei miei sogni futuri sarebbe proprio quello di viaggiare un po' per scoprire molte delle bellezze italiane, chissà se potrò esaudire — almeno parzialmente — questo desiderio!
Ancora tanti auguri! 😊
Grazie! Il vantaggio dell'aver scritto un libro ambientato a Torino è proprio aver potuto usare i miei ricordi ambientali.
EliminaUn posto del Piemonte molto bello dove sono stati, ma che non è citato nel libro, è la zona del verbanese costeggiante il lago Maggiore.
Innanzitutto Auguri di buon compleanno, e sai, la piazza, la statua e subito flashback del film ;)
RispondiEliminaGrazie, Pietro! Adesso piazza CLN è un po' cambiata, in particolare la zona dove si svolge quella scena del film, rispetto agli anni '70 è stata ulteriormente pavimentata a rialzo.
EliminaTanti auguri!
RispondiEliminaGli scatti torinesi mi hanno dato un po' di nostalgia, mi piacerebbe tornare. Quelli dei "dintorni" curiosità, sono luoghi che conosco solo di nome e vorrei prima o poi vederli dal vivo.
Grazie, Ariano! Una passeggiata per il centro di Torino è davvero un'apprezzabile piacevolezza!
EliminaTanti auguri! Belle le foto che hai usato. :)
RispondiEliminaGrazie, Grazia! Non sono foto mie, ma comunque la rete mi ha aiutato a creare questo percorso di immagini.
EliminaGrazie! E beh, se non hai potuto visitare Torino in quell'occasione, prima o poi ci devi tornare assolutamente!
RispondiEliminaMi dispiace leggere solo adesso (con il blog, soprattutto in estate, me la prendo comoda), significa farti arrivare i miei auguri con qualche giorno di ritardo! Però AUGURI lo stesso! 🎉🎉😁
RispondiEliminaHo visitato Torino in una sola occasione: per un concorso subito dopo la laurea. Mi ospitò, in quell’occasione, mia cugina, che viveva e lavorava lì. Non so se te lo avevo già detto, ma a me la città ha sorpreso in positivo: ne avevo un’opinione inficiata dal pregiudizio, invece ne ho scoperto la bellezza. E il parco del Valentino, quanto mi è piaciuto! Sai che, qualche anno fa, volevo ambientare un romanzo a Palermo, facendo dei riferimenti precisi anch’io a strade e vie frequentate ai tempi dell’università? Progetto rimasto sospeso, ma ancora lì ad aspettare nuove suggestioni.
Non importa, gli auguri, anche se in ritardo, fanno comunque piacere!
EliminaSì, mi avevi già detto del tuo precedente pregiudizio su Torino. Citando ancora il mio libro: "Torino è così. Bella, ma con discrezione."
Chissà, magari il romanzo a Palermo prima poi riuscirai a trovare gli spunti giusti per dargli il via...
Caspiterina mi son persa il tuo compleanno, augurissimi, anche se in netto ritardo.
RispondiEliminaChe belle le foto e le tue parole.
Torino non la conosco se non attraverso le parole di mio marito che le ha fatto visita grazie ad un amico che ai tempi lavorava in Fiat.
Grazie quindi. Ti abbraccio.
Grazie a te!
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