mercoledì 6 ottobre 2021

La Chimica dei Supereroi #8










 



Nuovo appuntamento con la rubrica La Chimica dei Supereroi, e stavolta sarà un episodio diverso dai precedenti, perché parleremo di psicologia. L'argomento sono infatti le emozioni, che si possono considerare come un'ulteriore modalità percettiva rispetto ai sei sensi, utili per ottenere informazioni sia dall'ambiente esterno all'individuo che da quello interiore. In precedenza abbiamo considerato la suddivisione di Ekman in sei emozioni primarie, mentre questa volta useremo quella di Plutchik, che ne aggiunge altre due. E dato che questo è l'ottavo post della rubrica, parleremo di ben otto personaggi.

PAURA:  Batman
Rimasto orfano dopo una rapina finita male, il giovane Bruce Wayne, dopo anni di allenamenti e studi scientifici, inizia una guerra al crimine dietro l'identità segreta di Batman. La scelta del pipistrello come suo simbolo è dovuta al fatto che da bambino ne aveva paura, e il suo intento è diffondere lo stesso terrore nei criminali.
La paura serve a tenere lontano dai pericoli, cioè da ogni cosa che possa causare dolore fisico o psichico: è quindi fondamentale per la sopravvivenza.

RABBIA:  Hulk
Esposto accidentalmente ai raggi gamma, ogni volta che il fisico Bruce Banner si arrabbia, si trasforma in un gigante verde dalla forza immane. Hulk è un qualcosa che era da tempo dentro di lui, originatosi dal trauma dell'aver visto il proprio padre alcolizzato uccidere sua madre: è infatti una seconda personalità creatasi per proteggerlo, e che a seguito dell'incidente ha potuto manifestarsi fisicamente.
La rabbia induce un aumento nei valori di adrenalina, il che permette di annullare la paura, aumentare il tono muscolare e diminuire la percezione del dolore: serve per difendersi quando ci si sente minacciati o si è in pericolo.

GIOIA:  Plastic Man
Venuto a contatto con una misteriosa sostanza chimica, il corpo del ladro Patrick O'Brian diventa simile alla gomma. Abbandonato il crimine, diviene il supereroe Plastic Man. Le sue avventure hanno una struttura stravagante e originale, soprattutto per via del suo umorismo surreale e farsesco. 
La gioia innesca meccanismi che portano a un miglioramento dello stato di salute fisica; inoltre l'aumento di energia che ne deriva rende l’individuo entusiasta verso un nuovo compito: l’ottimismo aumenta quindi le probabilità di buona riuscita in un qualcosa che si intraprende.

TRISTEZZA:  La Cosa
Quattro astronauti vengono investiti dai raggi cosmici e acquisiscono superpoteri, divenendo i Fantastici 4. Ben Grimm, un atleta bello e affascinante, diventa un gigante di roccia dotato di una forza incredibile: la Cosa. Anche se Ben è tormentato dal suo aspetto mostruoso, è l'idolo di molte persone, e alla fine trova l'amore in una ragazza che riesce ad andare oltre il suo aspetto, vedendo il suo grande cuore; però perché è cieca.
La tristezza porta all’introspezione, quindi a fare un lavoro di analisi su se stessi e i propri sentimenti, in modo da riconoscere i termini di un problema e comprendere cosa non vada, avviando un processo di ripulitura psichica: perciò si rivela essenziale per il mantenimento di una buona salute mentale. Ma se da una parte ci si allontana dagli altri per raccogliersi in se stessi e fare una catarsi, dall'altra li si spinge empaticamente ad avvicinarsi per portare consolazione: quindi è importante per avviare relazioni interpersonali.

STUPORE:  Uomo Ragno
Durante una dimostrazione scientifica, Peter Parker viene morso da un ragno radioattivo, di cui acquisisce forza e agilità proporzionale, e la capacità di aderire ai muri. Dopo essersi costruito un sistema di estrusione di ragnatele artificiali, diviene l'Uomo Ragno. Le sue prime avventure mostrano la sua doppia vita: Peter Parker, studente impopolare, e lo stupefacente Uomo Ragno, supereroe newyorkese. Dopo aver conseguito la laurea in Biochimica, per un periodo Peter lavora come insegnante di scienze nel suo ex-liceo.
Lo stupore è l’emozione alla base dell’apprendimento: ci si stupisce di fronte a cose nuove o strane, e che perciò verranno ricordate più facilmente. Di esse verrà poi messo in moto un processo analitico, stimolando la curiosità e la voglia di imparare: serve quindi per la crescita cognitiva; inoltre più cose si conoscono, maggiori sono le possibilità a proprio favore.

DISGUSTO:  Venom
Per errore l'Uomo Ragno libera un simbionte alieno che si fonde col suo costume; riesce a liberarsene, ma poi il simbionte si lega al giornalista Eddie Brock, che diviene Venom, un supercriminale con gli stessi poteri dell'Uomo Ragno. Venom ha un'enorme bocca con denti aguzzi, lingua lunga, zampe artigliate, ed è affetto da cannibalismo. In seguito, seguendo un suo distorto codice morale, diventa un antieroe che protegge gli innocenti e infligge ai criminali punizioni terrificanti.
Il disgusto può essere visto come una forma specifica di paura: quella della contaminazione, cioè della possibile incorporazione di un qualcosa di nocivo. Si può restare contaminati da agenti chimici o microbiologici, ma anche da comportamenti, sentimenti e ideologie ritenuti riprovevoli: quindi è essenziale per la sopravvivenza, fisica e sociale, impedendo di rimanere intossicati o infettati, oltre a preservare dall'adozione di comportamenti ritenuti socialmente inaccettabili, che comporterebbero stigma.

ATTESA:  Scarlet 
A causa di una tempesta mistica avvenuta durante la sua nascita, Wanda Maximoff diviene una mutante dotata di poteri magici. I suoi incantesimi sono relativi alla distorsione della realtà spazio-temporale e all'alterazione delle probabilità: può intervenire sulla realtà per modellarla a proprio piacimento; inoltre è in grado di usare le proprie capacità per forme di telecinesi e pirocinesi. 
L'attesa può causare piacere, eccitazione o ansia nel pensare a un evento futuro; è relativa a un processo di speculazione immaginativa riguardo a esso: il cervello utilizza informazioni come la gravità, la curvatura e gli ostacoli per effettuare una previsione riguardo le probabilità di cosa possa succedere nell'immediato futuro. Questo può servire come modalità di gestione dello stress: è possibile ridurre problemi di una certa difficoltà, assieme all'ansia che essi comportano, anticipandoli e preparandosi a come gestirli, immaginando i possibili scenari futuri.

ACCETTAZIONE:  Dottor Strange
Stephen Strange è un neurochirurgo la cui carriera viene distrutta da un incidente automobilistico in cui rimane lesionato a entrambe le mani. In cerca di una guarigione miracolosa, si reca in Himalaya dall'Antico, ma alla fine accetta di diventare il suo apprendista nelle arti mistiche. Tornato in America, assume il ruolo di stregone supremo del santuario di New York. 
L'accettazione è una forma di adeguamento alla realtà situazionale, quando questa è negativa o scomoda, senza tentare di cambiarla o protestarla, in quanto è inutile farlo: serve per non perdersi nelle previsioni che si erano fatte dell'evento occorso, ma che non si sono verificate, per concentrarsi invece su ciò che si è effettivamente realizzato, e ridefinire le proprie strategie di azione. 

In genere a ogni post di questa rubrica segnalo sempre il mio libro Sistema Periodico, ma questa volta, dati gli argomenti visti, posso consigliarvi invece Ore d'Orrore. Un saggio sugli archetipi delle storie di paura.

6 commenti:

  1. Le connotazioni delle emozioni che hai proposto si abbinano alla perfezione ai supereroi prescelti.
    Io potrei proporre l'euforia per The Mask, che però in effetti non è un supereroe nel senso stretto del termine.

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    1. Ecco, l'euforia è già una cosa diversa, è quando non si gestisce più correttamente l'emozione della gioia, ed essa diventa un qualcosa che ti possiede completamente, impendendoti di esperire altri stati emotivi.

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  2. Correlazioni perfettamente calzanti, a cui è impossibile aggiungere altro. Io comunque propongo l'ego di Iron Man (l'ho scritto giusto? :D) ed anche il suo esser figo ;)

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    1. Beh, in quel caso si parlerebbe non tanto di emozioni, ma di personalità (egomaniaca, narcisistica)... però in effetti potrebbe anche essere uno spunto.

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  3. Buongiorno Marco. Molto, molto interessante il tutto.
    Anche perché lo hai alleggerito abbinandolo ai personaggi dei fumetti. Ho curiosato anche circa il libro, grazie del suggerimento.
    Buona giornata e fine settimana. Ciao.

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    1. Grazie! L'associare il discorso ai supereroi a volte lo faccio anche quando insegno chimica, così da rendere più simpatico quello che si sta trattando. A presto.

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