lunedì 20 maggio 2019

Le Vite dei Chimici dalla A alla Z (parte I)

"La chimica, a differenza di altre scienze, nacque originariamente da delusioni e superstizioni, e all'inizio fu esattamente alla pari con la magia e l'astrologia." (Thomas Thomson)

A come Avogadro. Nato a Torino da una nobile famiglia del Piemonte orientale, Amedeo Avogadro (1776-1856) era avvocato, ma poi decise di dedicarsi allo studio delle scienze, appassionandosi alla Chimica. Il suo più grande merito è l'intuizione della fondamentale costante che porta il suo nome, che indica che in una data quantità di una qualsiasi sostanza è contenuto sempre lo stesso numero di molecole.

B come Berthollet. Nella campagna d’Egitto (1799) Napoleone portò con sé anche degli scienziati, e tra di loro c'era anche il chimico Claude Berthollet (1748-1822), che in quell’occasione scoprì la reversibilità delle reazioni. Berthollet aveva notato che il natron (il carbonato di sodio, l’agente disidratante usato dagli antichi Egizi per la mummificazione) si formava nelle pozze di acqua salmastra (quindi contenenti sale) su depositi calcarei (cioè carbonato di calcio): ovvero avveniva la reazione opposta a quella con cui in laboratorio si preparava il carbonato di calcio. Berthollet dedusse quindi che erano le quantità delle varie specie a determinare la direzione di una reazione chimica. Nel 1884 questa intuizione sarebbe divenuta il “principio di Le Châtelier-Braun”.


C come Cannizzaro. Stanislao Cannizzaro (1826-1910) era quello che oggi definiremmo un ragazzo prodigio: a soli 15 anni si iscrisse infatti all'Università di Palermo, iniziando a studiare Medicina, per poi passare a Chimica. Uno dei suoi maggiori meriti è la scoperta della reazione che porta il suo nome: in ambiente basico un'aldeide priva di atomi di idrogeno in posizione α rispetto al carbonile dismuta in alcol primario e acido carbossilico. Nel 1871 Cannizzaro divenne senatore a vita, ricoprendo anche la carica di vicepresidente del Senato.

D come Dalton. Riprendendo la teoria atomica di Democrito, filosofo vissuto in Grecia nel V secolo a.C., John Dalton (1766-1844) fece degli atomi la base della nascente Chimica. Dalton era daltonico: il daltonismo prende infatti da lui il nome, in quanto fu il primo ad accorgersi di avere questo disturbo visivo e a descriverne i sintomi. Dato che anche suo fratello era daltonico, intuì che la condizione doveva essere ereditaria.

E come Euler-Chelpin. Il biochimico Hans von Euler-Chelpin (1873-1964) ha vinto il premio Nobel per la Chimica nel 1929 per lo studio della fermentazione alcolica e il ruolo degli enzimi che vi prendono parte. Il che non significa che si faceva la birra in casa, ma che se comprendiamo il meccanismo con cui vino e birra vengono prodotti lo dobbiamo a lui. von Euler-Chelpin aveva sposato Astrid Cleve, figlia di Per Cleve: sia la moglie che il suocero erano dei chimici, Per Cleve aveva scoperto gli elementi chimici Olmio e Tulio. Ulf, il figlio di Euler-Chelpin, prese invece un'altra strada e nel 1970 vinse il premio Nobel per la Medicina. Quando si dice che la scienza è una cosa di famiglia.

F come Fry & Silver. Nel 1970 Spencer Silver (1941- ) stava cercando di inventare una super-colla. Fallì l'obiettivo, perché ottenne invece un adesivo poco appiccicoso, che messo tra due fogli di carta rimaneva attaccato a uno solo. Un suo collega, Arthur Fry (1931- ), che cantava nel coro di una chiesa, aveva un problema: quando metteva il libro dei canti sul leggio, i segnalibri gli cadevano a terra. Allora gli venne l’idea di utilizzare l’adesivo di Silver su di un segnalibro: così facendo, i due avevano inventato i post-it.

10 commenti:

  1. Conosco solo Avogrado e Dalton, studiati a scuola (forse in materie diverse, chissà).
    La questione della fermentazione dell'alcool è per me pura ridondanza accademica, visto che la birra la facevano già secoli prima... sticazzi come! XD

    Moz-

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    1. Magari in Fisica, per le leggi sui gas.
      Pensa che la reazione con cui si fanno birra e vino è la stessa reazione con cui si fa lievitare il pane...
      Quindi pizza e birra! 😋

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  2. Devo essere sincero: non ne conoscevo neppure uno.

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    1. Euler-Chelpin l'ho conosciuto scrivendo questo post. 😉

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  3. Cannizzaro <3

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    1. Nel Dipartimento di Chimica di Torino una delle aule principali è dedicata proprio a Cannizzaro. 😃

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  4. Già, con la A c'è Avogadro che è famosissimo (a proposito del mio commento al post precedente). Anche Berthollet e Cannizzaro comunque non mi suonano nomi nuovi. Probabilmente li ho conosciuti un tempo e poi dimenticati.

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    1. Con la A di molto importante ci sarebbe anche Arrhenius, ma in questo post ho optato per un concittadino. 😁

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  5. Certo che partire per inventare la supercolla e poi finire per avere una cosa poco appiccicosa! Sembra quasi un controsenso.

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    1. Questo dimostra che non è detto che da un errore, una cosa che non è venuta come avremmo voluto, non possa venire invece qualcosa di buono. 😉

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