giovedì 3 giugno 2021

La Riscossa del Personaggio Secondario

In ogni serie televisiva c'è un personaggio principale e una serie di spalle o comprimari. Ma alle volte il personaggio secondario ha un tale successo, riesce così gradito al pubblico, da mettere in ombra il protagonista; il che talvolta può garantirgli un film o una serie tutta sua. Oppure può risultare così sgradito al pubblico o alla produzione da decidere di venire eliminato.
In questo post vedremo alcuni casi emblematici di telefilm in cui dei personaggi secondari hanno avuto più successo di quelli principali, altri in cui personaggi occasionali hanno avuto delle serie autonome e altri che invece non le hanno avute, e poi dei personaggi sfortunati che sono stati eliminati.

Happy Days 
Sitcom americana andata in onda tra il 1974 e il 1984, ma ambientata negli anni Cinquanta. I protagonisti principali sono i membri della famiglia Cunningham, in particolare Richie, interpretato da Ron Howard. Personaggio secondario introdotto dal primo episodio è Fonzie, meccanico rubacuori tratteggiato come il tipico giovane duro degli anni Cinquanta alla James Dean. Inizialmente quello interpretato da Henry Winkler doveva essere un personaggio minore, invece ottenne un tale successo di pubblico da diventare il più iconico della serie. Happy Days, già dal titolo, tratteggiava in forma di commedia soft lo stile di vita americano degli anni Cinquanta, anche se in modo un po' stereotipato, dato che non veniva fatto riferimento alcuno ai problemi sociali dell'America di quel periodo, limitandosi a mostrarne solo gli aspetti positivi in tono nostalgico.
Per le prime quattro stagioni tutto si svolse in maniera piuttosto regolare, ma le cose cambiarono dal terzo episodio della quinta stagione, che rappresentò un punto di non-ritorno. Fonzie, per dimostrare il proprio coraggio, accetta la sfida di saltare uno squalo-tigre con gli sci nautici (tra l'altro in pantaloncini da bagno e con indosso l'immancabile giacca di pelle). La trovata fu considerata piuttosto sciocca dagli spettatori americani, e secondo la critica televisiva quello fu l'inizio del declino della serie. 



Negli Stati Uniti si usa l'espressione jump the shark, ovvero "saltare lo squalo", per indicare l'inversione di popolarità di una serie televisiva. Espressione affine è nuke the fridge, ovvero “nuclearizzare il frigo”, che indica il declino di franchise cinematografici saturati da sequel troppo forzati. Il riferimento è la controversa scena di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo (2008), in cui Indy si salva da un'esplosione atomica rifugiandosi in un frigo con interni in piombo.
Altro segno del declino di Happy Days fu l'utilizzo di idee poco conciliabili con la serie. Tra queste l'apparizione in due episodi della quinta e sesta stagione del simpatico alieno Mork, interpretato da un giovane Robin Williams, personaggio che in seguito divenne protagonista di uno spin-off di grande successo, ovvero Mork e Mindy. 

Otto Sotto un Tetto 
Sitcom americana andata in onda tra il 1989 e il 1998. I protagonisti sono i membri della famiglia Winslow, che si trovano a vivere in otto sotto lo stesso tetto: il capofamiglia Carl, la moglie Harriet, i figli Edward, Laura e Judy, la madre Estelle, la cognata Rachel e il nipotino Richie. A partire dal 12° episodio della prima stagione viene introdotto il personaggio di Steve Urkel, un ragazzino pasticcione e invadente vicino di casa dei Winslow. Il personaggio, grazie anche all'interpretazione di Jaleel White, ottenne un tale successo da diventare il personaggio più iconico della serie, e addirittura il protagonista principale.


Diverso invece il destino di Judy, interpretata da Jaimee Foxworth, il cui personaggio appariva pochissimo negli episodi. A causa dell'insistenza della madre, che chiedeva per la figlia una retribuzione più alta e una sua maggiore visibilità all'interno della serie, il personaggio venne eliminato completamente, senza dare alcuna spiegazione della sua scomparsa: la storia andò avanti come se non fosse mai esistita. A causa di ciò l'attrice ebbe dei problemi di depressione, droga e abuso di alcol, e in seguito fece una breve carriera nel cinema hard.

La Tata
Sitcom americana andata in onda tra il 1993 e il 1999, creata, scritta e prodotta da Fran Drescher, che ne interpretava il personaggio principale. La protagonista è Francesca Cacace, di origini italiane, che viene assunta come tata dei tre figli del ricco vedovo e impresario teatrale Maxwell Sheffield. La serie si caratterizza per i personaggi secondari: tra di essi spiccano il maggiordomo Niles, sempre pronto a dire cattiverie sulla socia del suo padrone, poi Assunta, la zia di Francesca, e la sua svampita cognata Yetta. Molto del successo della serie in Italia si deve all'adattamento: nella versione originale Francesca (Francine) è una ragazza ebrea, zia Assunta (Sylvia) è sua madre e Yetta sua nonna. 


Verso la fine della seconda stagione la Drescher temeva che la serie venisse cancellata. Così aveva pensato di creare uno spin-off ambientato in un salone per parrucchiere da signora (The Chatterbox), che avrebbe dovuto sostituire La Tata in caso di una mancata riconferma da parte della CBS. Il pilot dello spin-off si è visto all'interno del penultimo episodio della seconda stagione, ma poi la serie è stata riconfermata, non rendendolo più necessario. Il salone Chatterbox è poi ricomparso in due episodi alla fine dell'ultima stagione, in cui c'era stato anche un inaspettato cameo: quello di Fran Drescher che interpretava se stessa.

L'Ispettore Barnaby
Serie in onda dal 1997, in cui l'ispettore Barnaby indaga sugli omicidi avvenuti nell'immaginaria contea inglese del Midsomer. L'attore Neil Dudgeon è apparso in un episodio della quarta stagione nel ruolo di Daniel Bolt, un personaggio secondario; dieci anni dopo è ricomparso nella tredicesima stagione come John Barnaby, cugino dell'ispettore, che ha poi sostituito alla fine di quella stagione per via del pensionamento del protagonista.

Big Bang Theory/Young Sheldon
Big Bang Theory è una serie andata in onda dal 2007 al 2019, che racconta di quattro amici nerd che lavorano presso la CalTech. I protagonisti principali sono Leonard e Sheldon; attorno a quest'ultimo personaggio è nato lo spin-off Young Sheldon, che ne racconta le vicissitudini da bambino. In un episodio della quinta stagione di Big Bang Theory l'attore Lance Barber ha interpretato la parte di un bullo di Leonard dei tempi del liceo; in Young Sheldon interpreta invece George Cooper, il padre di Sheldon. Barber ha fatto poi un'apparizione anche nella dodicesima stagione di Big Bang Theory riprendendo il ruolo di George Cooper, comparendo in un filmato su videocassetta.

14 commenti:

  1. Ho capito la battuta, anche se BB non ho mai visto..
    Sapevo di 8 sotto un tetto, ma non quello su La tata, e fortuna che hanno continuato la serie ;)

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    1. Alla fine ho dovuto rimuoverlo, purtroppo il video non si vedeva, perché blogger non permette più di inserire video da blog.

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  2. Vedevo solo "Happy days" (altri tempi) e più di recente "The Big Bang Theory". Indubbiamente Fonzie è stato il più riuscito dei personaggi secondari, comunque era un telefilm grazioso in cui tutti i personaggi secondari (Potsie, Ralph, Joanie) erano a modo loro simpaticissimi.

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    1. Erano anche altri tempi quando lo guardavamo da ragazzini (per me era la seconda metà degli anni '90).

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  3. Beh, happy days per me è stata la serie delle serie, che ha firmato tutta la mia adolescenza. Una cosa, forse, anomala, tuttavia, è che a me Fonzie stava sulle palle.
    Rido, invece, per il vicino di otto sotto un tetto, perché lo citavamo sempre quando mio figlio, da piccolo, si metteva i pantaloni come lui. 😂

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    1. Queste mamme e le loro citazioni da telefilm... La mia mi chiamava Alfa Alfa (quello delle Simpatiche Canaglie) se mi pettinavo con la riga in mezzo.

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  4. "La tata"! Che ricordi. Adoravo il maggiordomo, era un mio modello di vita: con le mie sorelle ero perfida come lui, tanto che mia madre - per un breve periodo - prese a chiamarmi Niles. Io, però, avevo la tendenza ad essere un po' troppo maligna ^^
    Jaleel White era strepitoso nell'interpretare Steve. La sit non l'ho mai amata particolarmente, ma il suo iconico "sono stato io a fare questo?" divenne un tormentone tra chi seguiva "Otto sotto un tetto".

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    1. Grandi tempi quelli delle sitcom anni '90...
      Peraltro la voce italiana di Jaleel White/Steve Urkel è la doppiatrice di Lisa Simpson...

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  5. Pensa che per quanto mi ricordavo Happy Days era girato soltanto in interni. La scena del salto dello squalo, in effetti, non è proprio una meraviglia. Forse sarebbe stato meglio restare nel soggiorno di casa Cunningham. ;)

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    1. No, vabbè, scene in esterno ce n'erano, mi ricordo per esempio degli episodi con Pinky Tuscadero che correva al derby... Ma sicuramente l'episodio dello squalo era una vera scemata.

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  6. A me piacciono molto anche i personaggi "fuori campo", quelli che anche se non si vedono hanno una caratterizzazione molto forte e alimentano la curiosità e la fantasia dello spettatore. Tanto per capirci la signora Wolowitz di BBT e anche la perfida moglie di Niles in Frasier.
    Ma Steve Urkel era poi stato il protagonista di un'altra serie di telefilm oppure sono io che di "8 sotto un tetto" ricordo solo lui?

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    1. A quel tipo di personaggi ho dedicato un post che uscirà il prossimo anno.
      No, Steve Urkel è un personaggio unicamente di 8 sotto un Tetto.

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    2. Sì. Ho già preparato un post su quell'argomento e l'ho messo in programmazione perché esca il prossimo anno.

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