martedì 4 ottobre 2022

Viaggio in Italia, Regione per Regione (parte 1: nord)

In ogni stagione del blog ho mantenuto la tradizione di pubblicare una serie di post, nel classico formato alfabetico che utilizzo spesso, riguardo delle curiosità territoriali: prima su Moncalieri, poi su Torino, infine sul Piemonte. Anche quest'anno ho voluto riproporre la cosa, estendendola all'intera Italia: una curiosità per ogni regione, in cui ho cercato curiosità meno note e più particolari.

VALLE D'AOSTA
C'è una disputa su chi sia l'inventore del telefono: l'italiano Antonio Meucci, che aveva inventato il dispositivo nel 1864, e per il mancato pagamento del rinnovo del brevetto ne aveva perso la paternità a favore dell'americano Alexander Bell, che lo aveva brevettato nel 1877. Un dispositivo simile era già stato proposto nel 1860 dal tedesco Johann Reiss, che però ebbe difficoltà a brevettarlo, e dall'americano Elisha Gray nel 1876, il cui brevetto fu battuto sul tempo da Bell. In realtà il primato sembra spetterebbe al valdostano Innocenzo Manzetti (1826-1877), che lo aveva inventato tra il 1850 e il 1860, senza però brevettarlo. Nel 1865 Meucci, avuta notizia di una dimostrazione pubblica del suo apparecchio, gli scrisse parlando di idee simili, e ne rivendicò la paternità. 

PIEMONTE 
Moncalieri dà il nome a tre prodotti agroalimentari riconosciuti: la trippa di Moncalieri, il cavolfiore di Moncalieri e il lattughino di Moncalieri.


LIGURIA 
Il caruggio è il tipico viottolo di Genova, su cui si fonda il reticolo stradale della città. La crêuza è invece una mulattiera, scalinata o vicolo stretto in discesa; se situata nei pressi del mare, spesso in prossimità di trivi, diventa una creuza de mâ (crêuza di mare). Il termine deriverebbe dal celtico croesio, ovvero "buon sangue", in quanto la maggior parte di esse è formata da un lastricato centrale di mattoni rossi fiancheggiati da ciottolati ai lati.



LOMBARDIA
Nel Quartiere della Maggiolina a Milano ci sono delle curiose abitazioni a pianta circolare conosciute come "case a igloo", realizzate nel 1946 dall'architetto Mario Cavallè. Ne vennero costruite dodici, di cui oggi ne restano otto. Sempre nello stesso quartiere furono realizzati dal Cavallè anche due edifici dalla particolare forma a fungo Amanita muscaria, che però vennero demoliti nel 1965. Tre unità abitative simili si possono però ancora osservare a Novate Milanese.


VENETO 
La città di Venezia sorge su un insieme di 118 isole collegate da 435 ponti. Le fondamenta sono le strade che costeggiano un canale, mentre le calli sono strade pedonali con edifici sui due lati; una calle particolarmente importante per le sue attività commerciale è detta ruga.

TRENTINO ALTO-ADIGE 
Il lago di Resia è un lago artificiale creato nel 1949 unendo due laghi della zona, allo scopo di utilizzarlo per la produzione di energia idroelettrica. Fu necessario sommergere l'antico paese di Curon Venosta, che venne ricostruito più a monte. Dalle acque del lago si erge la parte superiore del campanile della chiesa di Santa Caterina d'Alessandria; in inverno, quando il lago gela, è raggiungibile a piedi.


FRIULI VENEZIA-GIULIA
Palmanova, in provincia di Udine, è chiamata "la città stellata", in quanto sfoggia una pianta a forma di stella a nove punte. Inizialmente la pianta doveva essere decagonale, ma si decise poi per una ennagonale per ragioni economiche. La città è cinta da tre cerchie fortificate, che furono realizzate in tempi diversi: la prima e la seconda furono costruite dai Veneziani rispettivamente nel 1593 e nel 1658, mentre la terza dai francesi di Napoleone nel 1806. Dopo l'edificazione della terza cinta il nome della città venne cambiato da Palma a quello attuale.


EMILIA-ROMAGNA
Umarell è un termine (dal dialetto emiliano umarel, che significa "omino") per indicare ironicamente la stereotipata figura dell'uomo anziano che guarda il procedere dei lavori stradali, commentandone le modalità. Nel 2020 il termine è entrato a far parte del dizionario italiano. La moglie dell'umarell è la zdaura.

11 commenti:

  1. La storia di Curon era raccontata nella serie omonima, dove si favoleggiava (chissà se è vero) di pratiche non troppo "per il sottile" con gli abitanti del vecchio villaggio. Mi ha sempre colpito questo aspetto...
    Ahaha non sapevo che l'umarell avesse una moglie con tanto di nome XD

    Moz-

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    1. Non saprei. Certo è che se lo Stato decide di cancellare un paese per realizzare un lago, un ponte o un'autostrada il cittadino non ha facoltà di opporsi.

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    2. Certo, al massimo gli viene dato un indennizzo...

      Moz-

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  2. Curon ho visto, e la storia è inquietante anche senza la serie...
    Al prossimo giro mi aspetto la Puglia ;)

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    1. La Puglia non comparirà nel prossimo post, ma in quello dopo ancora.

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  3. Wow un post interessante, tanti particolari che ignoravo. Sapevo in realtà solo di Curon. Quello che più mi ha impressionato è che il vero inventore del telefono sembrerebbe essere Manzetti. Ma quanto è complessa la storia degli uomini e al tempo stesso affascinante.

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    1. Alla fine, al di là dei brevetti, sembrerebbe lui il vero inventore del telefono. Il che farebbe finire una contesa che dura da 150 anni.

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  4. Alcune già le sapevo. Ignoravo che riguardo l'attribuzione della "paternità" del telefono ci fosse un ulteriore figura a contendersi l'onore postumo.

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    1. E che probabilmente alla fine è anche il vincitore di questa contesa.

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  5. Ho finalmente capito il significato di "creuza de mâ" me lo chiedevo sempre quando ascoltavo la canzone di De André. Gli Umarell sono una categoria emiliana fantastica, dopo il libro di Danilo Masotti su di loro è un termine entrato ufficialmente nella lingua italiana...

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    1. I caruggi in effetti non si trovano solo a Genova, per esempio lo è il budello di Alassio.
      Umarell mi piace che sia entrato nel dizionario, ci voleva... :)

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