domenica 30 aprile 2023

Chimica in Books #6: Un Oscuro Scrutare

Un Oscuro Scrutare è un romanzo di Philip K. Dick. Una nuova droga psicotropa, la Sostanza M, desta molta preoccupazione: non solo dà una forte dipendenza, ma col tempo causa una progressiva scissione dei due emisferi cerebrali. La polizia usa agenti della narcotici infiltrati tra i tossicodipendenti; quando fanno rapporto, per proteggere la copertura, indossano una speciale tuta che ne rende irriconoscibili il volto e la voce: nemmeno i loro superiori conoscono la loro vera identità e il loro aspetto. Il protagonista del romanzo è Fred, un agente infiltrato in un gruppo di tossici sotto l’identità di Bob Arctor, un consumatore di Sostanza M: la tragedia di questi agenti è che, per non far saltare la copertura, devono assumere anche loro la droga, di cui diventano dipendenti. 

Il telencefalo, la parte del cervello umano maggiormente estesa, è suddiviso in due formazioni chiamate emisferi; in generale l'emisfero di destra controlla i movimenti e riceve le sensazioni del lato sinistro del corpo, mentre l'emisfero sinistro quelle del lato destro del corpo. I due emisferi sono simmetrici, ma non identici, e sono associati attraverso il corpo calloso, un ponte di fibre nervose che consente loro di scambiarsi informazioni in tempi brevissimi. 
La produzione di parole (il parlare), il loro ascolto, visione e lettura è propria dell’emisfero di sinistra: i centri del linguaggio sono nell'emisfero sinistro, più voluminoso del destro, e la corteccia uditiva dell'emisfero sinistro è più espansa. Anche i calcoli matematici hanno luogo nell'emisfero sinistro: le valutazioni per approssimazione coinvolgono le stesse zone del cervello che controllano i movimenti delle dita utilizzati dai bambini per fare i primi calcoli o l'uso del pallottoliere, mentre per i calcoli esatti le stesse zone implicate nel linguaggio. L’emisfero sinistro usa il linguaggio verbale, è analitico (analizza la realtà nelle sue componenti, parte da un dettaglio e la descrive nella sua completezza), è razionale e logico (arriva a conclusioni fondate sul ragionamento), ricorre alla simbologia, dispone eventi nel tempo, pensa in termini sequenziali. 
L’emisfero destro controlla alcuni aspetti delle musica, della percezione visiva, la cognizione dello spazio e la regolazione dell’emotività. Ricorre al linguaggio non-verbale (è incapace di descrivere la realtà a parole), percepisce le relazioni spaziali tra le varie parti e le unisce in un tutto, riconosce le somiglianze ma non comprende relazioni metaforiche, è creativo, ed è privo del senso del tempo. 


Le differenze tra i due emisferi riguardano anche altre attività cognitive, come la memoria: le memorie procedurali (allacciarsi le scarpe, andare in bicicletta), semantiche (significati linguistici) o situazionali (autobiografiche) coinvolgono l'emisfero sinistro; quelle visive, spazio-temporali ed emotive, quello destro.
La soppressione (dovuta a traumi o malattie) di uno dei due emisferi cerebrali ha grosse ripercussioni sul comportamento dell’individuo: se è quello sinistro lo rende eccessivamente euforico, se è quello destro eccessivamente apatico. 
I due emisferi servono entrambi e non valutano separatamente le informazioni, ma collaborano, ognuno elaborando a proprio modo i dati, e poi si scambiano di continuo le conclusioni, mettendo assieme il tutto comunicando attraverso il corpo calloso. Se venissero rescissi, si avrebbe un cervello diviso, in cui ognuno dei due emisferi percepisce e descrive solo una parte della realtà: ogni emisfero riceverebbe informazioni dalla metà opposta del corpo, ma ignorerebbe cosa avviene dalla propria parte. La mancanza di comunicazione farebbe avere solo le conclusioni di metà del cervello, e l'informazione finale sarebbe incompleta.


Molte funzioni biologiche vengono attivate da sostanze che si legano a dei siti specifici delle cellule, i recettori: se il recettore riconosce la molecola, allora si ha la risposta. Per puro caso alcune sostanze naturali sono in grado di attivare dei recettori: a seconda degli effetti possono essere farmaci o droghe. Le droghe psicotrope hanno effetto sulle funzioni psichiche per interazione coi recettori a livello del sistema nervoso centrale. Gli allucinogeni sono in grado di indurre illusioni, allucinazioni, modificazioni dell'umore e del pensiero, sinestesia, fino alla disgregazione della personalità (schizofrenia).
La Sostanza M del romanzo causa la scissione dei due emisferi, per cui chi ne fa uso diventa schizofrenico. La tragica situazione di Fred/Bob diviene ancora più confusa quando il superiore di Fred fa installare delle microcamere in casa di Bob, chiedendo a Fred di tenere Bob sotto sorveglianza, ignorando che sono la stessa persona. Per cui egli diviene due persone distinte, ognuna con una vita a sé stante: Fred sorveglia Bob senza ormai più pensare che si tratta di lui stesso, e Bob non sa di avere installate per casa delle microcamere controllate da Fred. 
Fred viene quindi esaminato per stabilire quanto siano gravi gli effetti tossici dovuti alla Sostanza M. Ognuno dei suoi occhi, preso singolarmente, funziona, ma non è in grado di comprendere ed elaborare ciò che vede, per la mancanza di comunicazione tra gli emisferi, che essendo stati irrimediabilmente scissi l'uno dall'altro, possono elaborare solo una parte della realtà. O forse Fred/Bob è ora nella condizione di cogliere la realtà per come è davvero, senza alcun filtro?
Ma a quel punto gli effetti tossici peggiorano sempre più: la sua vita va in pezzi e viene mandato in un centro di disintossicazione. Ormai la sua psiche è stata disgregata, distruggendogli le facoltà cognitive; e si assiste allora allo straziante e inaspettato colpo di scena finale del romanzo.

11 commenti:

  1. Un romanzo estremo e mi hai incuriosito sul finale che immagino abbastanza tragico viste le premesse. Il nostro cervello é una macchina complessa che sarebbe bene non “toccare” mai con le droghe, questa sostanza M è davvero terribile, c’è una fonte di verità nelle droghe allucinogene?

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    1. Se intendi la rescissione degli emisferi cerebrali, penso di no (o almeno non ne so abbastanza da poterlo dire con certezza). Se ti riferisci ad effetti come la disgregazione della personalità, allora sì: la lisergina e il suo derivato più noto (LSD) la causano.
      La più impressionante proprietà dell’LSD è il flashback: anche mesi dopo l’assunzione, pur se averne preso un’altra dose, gli effetti possono ripresentarsi all’improvviso, trascinando l'utilizzatore in un nuovo trip allucinogeno.

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  2. Un romanzo che non conosco e con profonde analisi della psiche da come capisco, similmente a altri romanzi di Dick.
    La diversità cognitiva fra i due emisferi del cervello è un aspetto intrigante della nostra biologia, chissà se è casuale o se il cervello si è evoluto in questo modo perché la "suddivisione" offre qualche maggiore vantaggio in termini di sopravvivenza.

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    1. Sicuramente non è casuale. Se non fosse un vantaggio evolutivo, nel giro di qualche generazione sarebbe divenuta una strada senza uscita. Se il tratto è stato ereditato, è perché offriva un miglioramento.
      Suppongo che suddividersi il lavoro di esperire la realtà e mettere poi assieme le conclusioni sia un meccanismo più rapido ed efficiente che lasciarlo a un'unica formazione.

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  3. Per distacco, il mio romanzo preferito di Dick... e anche un gran film! Grazie per lo spiego ;-)

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    1. Per quanto mi riguarda, se la gioca con Tempo Fuor di Sesto. Questo però è uno di quei romanzi dove c'è molto di più, si va oltre la storia raccontata.

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    2. Sì, molto bello anche quello! Io se dovessi scegliere un altro suo lavoro però direi la raccolta di racconti!

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    3. Boh, io ho letto tutto di Dick (tranne l'esegesi), e più volte. Molti racconti sono diventati dei film, ma nessuno che abbia visto li ha lasciati "intatti". Su alcuni c'è stato un perfezionamento (Blade Runner), su altri sono rimasto insoddisfatto (Minority Report, Paycheck).

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    4. Probabilmente non saprei citare nessun titolo, ma ricordo che i miei preferiti non erano quelli da cui poi hanno tratto film... forse tranne Screamers (non ricordo il titolo del racconto) che era effettivamente notevole!
      Di Minority Report non t'è piaciuto il film?

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    5. Screamers è tratto da Modello Due.
      Minority Report mi è piaciucchiato, però si è perso il senso del Rapporto di Minoranza, che è ciò su cui ruotava il racconto. Nel film alla fine sembrava trascurabile, e c'è stata poi una coda aggiuntiva nella trama. Ho preferito il racconto, insomma.

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    6. Modello Due, bravissimo! Mi era piaciuto molto quel racconto. Per MR invece non trovo riscontro in quel che dici... c'è un sacco di azione, è vero, ma il rapporto di minoranza ha un'importanza fondamentale... una seconda possibilità io gliela ridarei! ;-)

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