Giurisprudenza for Dummies: Delirio in Tribunale (parte 2)

Continuiamo con delle altre assurdità dette durante dibattimenti processuali in America, comprese in videoconferenza, dato che negli ultimi anni le udienze sono state condotte anche con questa modalità. Dando luogo a situazioni surreali... per quanto esilaranti. Ma anche in presenza non si è da meno...

Giudice (su Zoom): "Buongiorno a tutti. Voglio essere sicuro che capiate come l'udienza sarà condotta questa mattina. Dovete indossare dei vestiti. Nessun cambio di vestiti durante l'udienza, e NIENTE rumori dal bagno."

Giudice: "Per piacere, alzi la videocamera."

Imputato (in videoconferenza): "Non posso, sono sotto la doccia." 

Giudice (in videoconferenza): "Buongiorno signore, qual è il suo nome?"

Imputato: "Dice a me?"

Giudice: "Sì, proprio lei."

Imputato: "Nathaniel ***, signore."

Giudice: "Caspita, allora il suo nome non è Trombaculi 3000. Ma che razza di idiota si logga a un'udienza usando un nome del genere?"

Giudice (richiamando un partecipante sul suo username su Zoom): "Non vorrà davvero essere conosciuta come «Tromba-e-Vai» in un procedimento legale?"

Giudice: "È poco rispettoso loggarsi alla mia corte col nome di «Palle Blu»."

Imputata: "Mi spiace, è colpa del Wi-Fi."

Cancelliere: "Mi scusi, Chiappone, ma deve spegnere l'audio. Inoltre dovrebbe considerare di cambiare nome, così da poterla identificare." 

Imputato (rendendosi conto che si è loggato come "Chiappone"): "Oh mio dio."

 

Giudice: "Se in ottobre starò ancora facendo udienze su Zoom andrò a gettarmi dal ponte sul primo treno di passaggio."

Avvocato: "Cioè, questo tizio ha ucciso entrambi i genitori, e durante il processo il suo avvocato ha chiesto alla giuria di andarci piano con lui, perché è orfano."

Avvocato (spiega perché il suo assistito si è addormentato): "Vostro onore, il mio cliente è un necrofilo."

(dopo alcuni istanti di silenzio...)

Avvocato: "NARCOLETTICO! Intendevo narcolettico!"

Giudice: “Ma è vero che ha morso un cane poliziotto?”

Imputato: “Giudice, è vero, ma mi aveva morso prima lui.” 

Richiedente: “Allora lui ha alzato la mia CISPA.” 

Giudice: “Cos'è una CISPA?” 

Richiedente: “Significa «la Ciccia Sopra la Patata».”

Giudice: “Gesù Cristo... Possiamo riferirci a quello semplicemente come alla sua pancia?!” 

Avvocato: “Potrebbe dirci in quale occasione ha conosciuto l'imputato?” 

Testimone: “Tutto è iniziato quando mi sono innamorata di quello che mi vende l'erba.” 

Imputato: “Vostro onore, l'erba non è una droga, è una pianta. Non sono uno spacciatore. Sono un fioraio.”

Procuratore: "Vorrei una mozione per ordinare all'imputato di smetterla di riferirsi all'agente che l'ha arrestato come a «Frodo» e «quel cazzo di hobbit»."

Avvocato: "Che cosa faceva per vivere?"

Testimone: "Era un'imprenditrice."

Avvocato: "Che tipo di attività?"

Testimone: "Prostituzione."

Ufficiale giudiziario: "Intende assumere un avvocato o vuole che la corte gliene assegni uno d'ufficio?"

Imputato: "Intendo rappresentarmi da me."

Ufficiale giudiziario: "Ha qualche conoscenza in ambito legale?"

Imputato: "Ho guardato qualche episodio di Law & Order."

Avvocato (rivolto al proprio assistito): "Ma tu ci sei nato coglione, o è un recente sviluppo?!"

Imputato: "Non posso andare in prigione, vostro onore, io sono vegano!"

Giudice: "Non si preoccupi, tanto non danno vera carne in prigione."

Giudice: "Lei è un avvocato?"

Avvocato: "Sì, purtroppo."