Continuiamo con la seconda parte di questo post dedicato a curiosità varie provenienti dai più svariati ambiti.
I come Istari. Nel Signore degli Anelli Tolkien racconta che per aiutare i popoli della Terra di Mezzo a contrastare Sauron, furono inviati cinque figure, gli stregoni o istari, con l'aspetto di uomini anziani. Non rivelarono mai il loro vero nome, ma utilizzarono quello dato loro nelle terre che visitarono. Giunsero a coppie: i primi due furono Curumo (ovvero Saruman il Bianco) assieme ad Aiwendil (ovvero Radagast il Bruno), poi vennero Alatar e Pallando, gli stregoni blu. Questi ultimi due si diressero nelle terre meridionali e di loro non si seppe più nulla (non compaiono infatti in alcuna opera di Tolkien): secondo un’ipotesi fallirono nel loro compito e diedero vita a ordini di magia in quei territori oppure si assoggettarono a Sauron, mentre secondo un’altra contribuirono alla sua sconfitta impedendo ai popoli di quelle regioni di formare un’alleanza. Per ultimo giunse poi, da solo e riluttante per quel compito che gli era stato affidato, Olorin (ovvero Gandalf il Grigio).
J come Jodio. Nonostante il suo simbolo chimico sia I, per lungo tempo lo iodio veniva scritto anche come jodio; stessa cosa per tante altre parole in cui il dittongo "io" viene letto –glio, finché questo tipo di notazione non è caduta in disuso.
K come Koala. Il koala, per via della sua alimentazione, odora di eucalipto. Questo marsupiale negli arti superiori ha cinque dita, di cui due sono pollici, opponibili alle altre dita. Oltre ai primati, è uno dei pochissimi mammiferi a essere dotato di impronte digitali, sorprendentemente simili a quelle umane: si tratta di un esempio di evoluzione convergente (specie derivanti da cammini evolutivi differenti che vivono nel medesimo ambiente sviluppano similitudini anatomiche, per esempio sia i pesci che i delfini hanno le pinne).
L come Locard. Il principio di Locard, utilizzato soprattutto in criminologia, afferma che “ogni contatto lascia una traccia”: se una persona viene a contatto con un oggetto o con un’altra persona o entra in un ambiente, si verifica un interscambio, ovvero lascerà qualcosa su di esso e porterà via con sé qualcosa dopo quel contatto.
I come Istari. Nel Signore degli Anelli Tolkien racconta che per aiutare i popoli della Terra di Mezzo a contrastare Sauron, furono inviati cinque figure, gli stregoni o istari, con l'aspetto di uomini anziani. Non rivelarono mai il loro vero nome, ma utilizzarono quello dato loro nelle terre che visitarono. Giunsero a coppie: i primi due furono Curumo (ovvero Saruman il Bianco) assieme ad Aiwendil (ovvero Radagast il Bruno), poi vennero Alatar e Pallando, gli stregoni blu. Questi ultimi due si diressero nelle terre meridionali e di loro non si seppe più nulla (non compaiono infatti in alcuna opera di Tolkien): secondo un’ipotesi fallirono nel loro compito e diedero vita a ordini di magia in quei territori oppure si assoggettarono a Sauron, mentre secondo un’altra contribuirono alla sua sconfitta impedendo ai popoli di quelle regioni di formare un’alleanza. Per ultimo giunse poi, da solo e riluttante per quel compito che gli era stato affidato, Olorin (ovvero Gandalf il Grigio).
J come Jodio. Nonostante il suo simbolo chimico sia I, per lungo tempo lo iodio veniva scritto anche come jodio; stessa cosa per tante altre parole in cui il dittongo "io" viene letto –glio, finché questo tipo di notazione non è caduta in disuso.
L come Locard. Il principio di Locard, utilizzato soprattutto in criminologia, afferma che “ogni contatto lascia una traccia”: se una persona viene a contatto con un oggetto o con un’altra persona o entra in un ambiente, si verifica un interscambio, ovvero lascerà qualcosa su di esso e porterà via con sé qualcosa dopo quel contatto.
M come Maggiordomo. La
celebre frase “il colpevole è il maggiordomo”, divenuta uno stereotipo
del genere poliziesco, compare per la prima volta nel romanzo L’Incubo di Mary
Roberts Rinehart (1930).
N come Numero di Eddington.
Il numero di Eddington (1078) esprime una stima del numero di tutti
i protoni presenti nell’universo.
P come Palle girate.
Contrariamente a quanto si crede, l’espressione “avere le palle girate” non fa
riferimento ai testicoli. La sua origine è infatti bellica: le palle girate erano un tipo di munizione. Essendo piuttosto pericolose da maneggiare, chi le preparava
tendeva a essere abbastanza nervoso.
R come Rompiscatole. Anche l’origine di questo termine è bellica: le scatole in questione sono infatti quelle
delle munizioni. L’ordine di “rompere le scatole” indicava quindi di caricare le
armi prima di andare in combattimento, cosa che non era certo apprezzata dai
soldati.
Perciò quando uno dice "non mi far girare le palle!" in realtà sta minacciando di reagire con un'arma da fuoco!
RispondiElimina:-D
Praticamente sì! :D
EliminaAhaha, mica la sapevo delle palle girate! Quindi davvero anche le donne possono dirlo :)
RispondiEliminaAmo il koala (ricordi la storia dei peluche wwf per raccogliere fondi a favore della specie?)
Non sapevo del pezzettino tagliato da Dracula.
Ah, ovviamente non sapevo nemmeno le robe di materie infami scientifiche XD
P.s. devi rivelarmi quel nome, baby! :)
Moz-
Dai, questa volta le cose scientifiche erano di meno...
EliminaComunque non c'era una cosa simile del WWF anche per l'orso polare?
Il nome... intendi di quella blogger? In privato, però.
Non ricordo per l'orso polare, che io riconduco solo alle Golia Bianca con la Colò XD
EliminaMoz-
Probabile che mi confonda e ci fossero solo le Golia Bianca. :)
EliminaQuella delle palle girate non la sapevo nemmeno io!
RispondiEliminaComunque grazie per aver postato il video del miglior maggiordomo di sempre: Niles!
Un abbraccio.
Quella è in assoluto la scena più leggendaria de La Tata... Dopo 25 anni ancora mi fa ridere... :D
EliminaGrazie a te, un abbraccio! :)
Quella dello jodio (che mi sa tanto di jedi, non so perchè)non la sapevo o.O
RispondiEliminaMa con armi dalla forma sferica intendi tipo le bolas?
Ma no! Sono entrambe delle armi da lancio, ma le bolas sono un'arma da botta, le palle girate sono bombe! Esplosivi! Le bolas non sono mica delle munizioni!
EliminaAhhh, ok! Forse ho preso troppo alla lettera l'espressione in sè:D
EliminaPensavo fosse sottinteso che fossero delle bombe. Anche se in effetti il termine "munizione" non sottende essere per forza esplosivo. Comunque le palle girate erano delle bombe, per cui chi la preparava non era molto tranquillo di avere questo compito. :)
EliminaE ci credo xD
EliminaGrandissimo Niles-Davis! Anch'io ignoravo diverse cosette, anzi farei prima a dire cosa conoscevo :)
RispondiEliminaSempre interessanti queste pillole di curiosità. Ciao!
Grazie! Niles era un vero mito! :D
EliminaSapevo quella de "L'ospite di Dracula" e dei 451 Fahrenheit. E nel numero di Eddington mi era già capitato di imbattermi, anche se non avrei saputo citarlo a memoria.
RispondiEliminaper il resto, tutte piacevoli novità :-)
Quella di Dracula (e anche quella degli Istari) te l'avevo detta io tempo fa! :)
EliminaForse ti confondi con qualcun altro, Marco. Gli Istari non ricordo di averli mai sentiti nominare in vita mia, mentre "L'ospite di Dracula" lo conosco da più di trent'anni.
EliminaGli Istari probabilmente sì, mentre per L'ospite di Dracula mi riferivo al fatto che tempo fa ne avevamo discusso e ti avevo detto che si ritiene fosse il capitolo introduttivo di Dracula, tagliato poi dall'editore.
EliminaLa spiegazione su "palle girate" e "rompiscatole" è interessantissima. Per un attimo ho pensato che "palle girate" fossero quelle incatenate che si lanciavano sui ponti delle navi nemiche in età moderna, e che erano devastanti. Del resto molti modi di dire hanno un'origine militare: di recente avevo scoperto che è la stessa cosa per "far vedere i sorci verdi".
RispondiEliminaChe se non sbaglio sono un corpo di parà.
EliminaNo, le palle girate mi pare risalgano alla Prima Guerra Mondiale.
Eh no. Anche io sono scioccata dalle palle girate. Mi cade un mito.
RispondiEliminaP.S. Mi sono iscritta ai tuoi lettori fissi. Ero convinta di averlo già fatto, ma non ti trovavo più.
Misteri di Blogger.. 😉
Guarda, Blogger ne combina di casini...
EliminaLo uso da soli 3 mesi. Non ho ancora colto appieno i meccanismi.
EliminaComunque, stavolta è fatta. Vedo la mia fotina. Fiuuuuu.
Se ti fa piacere ricambia, altrimenti no problem. Non era un do ut des. 😉
Mi sono iscritta anch'io ai lettori fissi, ma ero convintissima di averlo già fatto da molto tempo. :(
EliminaGuardate, io non do nessun credito al widget dei lettori fissi, nemmeno lo guardo. L'ho messo solo perché me l'aveva chiesto ai tempi il MikiMoz. Altrettanto io non mi sono mai iscritto ad alcun blog: se ho piacere di visitare qualche blog, compreso i vostri, vado leggo e commento, senza sentire la necessità di iscrizioni di sorta. Quindi, figuratevi... :D
EliminaIo invece se non li inserisco nei preferiti, poi me ne dimentico.
EliminaSono sempre di corsa, e preferisco avere i blog che mi interessano nell'elenco lettura di blogger, così in un solo click scorro tutti i nuovi post.
Sì, sono pigrissima.
Outing doveroso. 😉
Ognuno ha la sua metodica! Infatti, se vedi, io non ho neanche il blogroll.
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