Arte
Per quanto riguarda il contributo artistico, ho scelto un'opera molto particolare, simmetrica in quanto si specchia in se stessa. E, dato che è la terza volta di questa declinazione dei Viaggi Multimodali, l'opera si specchia per ben tre volte: si tratta del dipinto Triplo Autoritratto, realizzato da Norman Rockwell (1960), artista la cui fama è legata alle oltre 300 copertine per la rivista The Saturday Evening Post. Vi è raffigurato Rockwell, ritratto di spalle intento a dipingere il proprio autoritratto, mentre fa da modello a se stesso osservandosi allo specchio.
Letteratura
Come contributo letterario vi propongo l'antologia Lui è Leggenda. Come già suggerisce il titolo, si tratta di una serie di racconti che omaggiano uno dei più grandi scrittori di narrativa fantastica e in particolare di racconti brevi, ovvero Richard Matheson (1926-2013). Ogni autore ha scelto uno dei molti lavori dello scrittore e ne ha fornito una versione personale, secondo tre diverse modalità: in alcuni casi si è trattato di un prequel, in altri di una rivisitazione, più spesso di un seguito. Come ci si può aspettare, il risultato è piuttosto ondivago.
Cinema
Per il contributo cinematografico il discorso sarà abbastanza intricato, perché riguarda un film da cui sono state tratte tre diverse linee di seguiti.
Halloween - La Notte delle Streghe è un film di John Carpenter del 1978, che ha dato il via al franchising cinematografico horror di Halloween. Micheal Myers è rinchiuso in manicomio da 15 anni, da quando a soli sei anni nella notte di Halloween ha ucciso a coltellate la sorella. Micheal fugge dal manicomio e torna a uccidere, perseguitando la baby-sitter Laurie Straude.
Nel sequel, ovvero Halloween - Il Signore della Morte, si scopre che Laurie, riuscita a salvarsi, è in realtà la sorella di Micheal, cosa di cui nemmeno lei era a conoscenza, in quanto era stata data in adozione dopo la morte dei loro genitori.
La trama del successivo film della serie, inesplicabilmente, non vede la presenza di Micheal Myers, che ritorna invece nei successivi tre film.
Nel 1998 è uscito Halloween - 20 Anni Dopo, che riprende la storia dal secondo film, ignorando quanto avvenuto negli altri capitoli. Sono passati vent'anni e apparentemente Micheal Myers è morto; ma in realtà è vivo e ritorna di nuovo per uccidere Laurie, che ora ha un figlio, anche lui nelle mire dell'assassino. Nell'ulteriore sequel Micheal Myers riesce infine a uccidere Laurie.
Il franchising è poi proseguito con due remake/reboot dei primi due capitoli della saga.
Nel 2018 è uscito Halloween, sequel diretto della pellicola del 1978, che ignora tutti gli eventi avvenuti negli altri film: pertanto Laurie Strode non è la sorella di Micheal Myers (viene detto che era una storia che circolava, come una sorta di leggenda urbana metacinematografica). Micheal Myers, rinchiuso in manicomio dopo la sua fuga omicida di quarant'anni prima, riesce nuovamente a fuggire durante un trasferimento, e si mette a caccia di Laurie, ormai anziana e che vive come una reclusa, minacciandone anche la figlia e la nipote adolescente. Di questo film sono previsti due sequel, il primo è già uscito nel 2021, il secondo uscirà per l'autunno 2022.
Musica
E per concludere con la musica, vi propongo Opus I: No. 1 First Movement: Andante, dal disco Francesco Zappa, in cui Frank Zappa esegue al sintetizzatore synclavier delle composizioni di musica da camera attribuite al violoncellista milanese Francesco Zappa (1717-1803). Il musicista siculo-americano (suo padre si chiamava anche lui Francesco Zappa, ed era un ingegnere chimico emigrato dalla Sicilia) aveva trovato le copie degli spartiti presso la libreria universitaria di Berkeley, ma dato che la musica di Francesco Zappa non era in commercio, aveva deciso di pubblicarla lui stesso in un disco.
Anche se questa volta non è stato nel formato a trittico delle volte precedenti, ma invece col numero tre ricorrente, come vi è sembrato questo terzo episodio dei Viaggi Multimodali dedicato alle simmetrie?
Mi piace molto il Triplo Autoritratto, è davvero particolare. La storia cinematografica di Halloween mi ha fatto pensare alla storia infinita (altro film, ma lo cito solo come titolo...) in pratica la povera baby sitter non trova mai pace, a questo punto sono curiosa di vedere il sequel del 2021 (anche se non ho visto gli altri film) se lo recupero su prime.
RispondiEliminaIo lo vedrò nelle prossime settimane, dato che Halloween 2018 mi era piaciuto parecchio.
EliminaDe La Storia Infinita avevo letto anche il romanzo.
Molto bello il Triplo Autoritratto. Anche se non è triplo, mi ha fatto venire in mente "L'autoritratto allo specchio" di Escher dove lui si riflette nella sfera. C'è anche un triplo ritratto (quindi non auto) di Charles I Stuart del pittore van Dyck, molto famoso, dove il re è due volte di profilo e uno frontale, mi sono sempre chiesta il perché di questa scelta.
RispondiEliminaPerchè Bernini, che non si muoveva dall'Italia, doveva fare un busto del sovrano e così van Dyck gli mandò quel triplo ritratto per aiutarlo nel suo lavoro. Il busto di Bernini andò poi distrutto in un incendio.
EliminaGrazie mille, hai soddisfatto una mia curiosità. :)
EliminaIl triplo autoritratto lo conoscevo perché Rockwell mi piace molto e ho una sua monografia.
RispondiEliminaLe altre voci sono certamente interessanti, in particolare Zappa che suona il suo quasi omonimo del passato. Proprio una cosa... alla Frank Zappa
Insomma: Zappa plays Zappa...
EliminaVero, la continuity di Halloween è assurda, hanno cambiato strada così tante volte che praticamente altro che simmetrie: hanno generato il primo multiverso horror della storia!
RispondiEliminaComunque, adoro il triplo autoritratto... sa proprio di illustrazioni americane del boom economico, meraviglioso.
Moz-
In realtà è persino quadruplo... Ingrandendo, si può vedere appeso al quadro, sopra la testa dell'artista, degli schizzi a matita del dipinto che sta realizzando.
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